Donne e false accuse. “Mio marito mi maltratta”, il Tribunale assolve lui e denuncia lei per falsa testimonianza e calunnia.
prima le denunce, poi l’indomani, sbollita la rabbia, la donna tornò in Commissariato per ritirare la querela… tanto “denunciare è di moda” (cit. – Tribunale di Roma, dichiarazione in aula della sedicente vittima, 2 marzo 2024).
Nel 2022 l’uomo viene accusato dalla moglie di maltrattamenti. ma nel 2024 lo stesso viene assolto. “La donna raccontò a verbale di convivere con un compagno aggressivo e violento, in grado di consumare fino a 5 litri di vino al giorno (…) riferì anche altre aggressioni durante la gravidanza (…).
Ma l’indomani, sbollita la rabbia, la donna tornò in Commissariato per ritirare la querela nei confronti del compagno”.
Ormai però il tritacarne giudiziario è partito, il maltrattamento in famiglia è procedibile d’ufficio quindi Codice Rosso, misura cautelare del divieto di avvicinamento alla moglie e al figlio. Inoltre il Tribunale per i Minorenni apre un fascicolo per valutare l’adeguatezza genitoriale dell’uomo; fascicolo archiviato all’esito delle relazioni delle assistenti sociali che accertarono come la relazione tra moglie e marito continuasse serenamente nonostante il processo in corso, attestando inoltre la rispettiva adeguatezza genitoriale.
“Soltanto a settembre 2023 il Tribunale ha revocato al 47enne il divieto di avvicinamento alla donna e al bambino su istanza del suo legale di fiducia, l’avvocato Cesare Gai di Roma.”In aula i testimoni hanno escluso di aver mai visto la donna con ecchimosi e ferite.
E davanti ai giudici per due volte la stessa moglie ha giurato di aver enfatizzato l’episodio, ammettendo soltanto che entrambi erano stati protagonisti di litigi di coppia”.
Già, c’è chi ha candidamente ammesso che fingersi vittima è una moda. Assolvendo l’uomo, i magistrati hanno trasmesso gli atti alla Procura della Repubblica per valutare se la donna possa essere denunciata per falsa testimonianza e calunnia.
