Chi è Augusto Balestra, l’uomo di punta della società che vuole il Monza

Chi è il socio fondatore di Orienta Capital Partners, la società che vuole rilevare il 60% del Monza dalla Fininvest della famiglia Berlusconi.

Chi è Augusto Balestra
(Foto: Simone Arveda/Getty Images)

Orienta Capital Partners sarebbe pronta a un investimento nel Monza e a mettere così fine all’era Fininvest per l’apertura di un nuovo ciclo. Il nuovo socio – con l’imprenditore Augusto Balestra a capo della cordata – potrebbe rilevare il 60% delle quote attualmente nelle mani di Fininvest, che rimarrà così azionista di minoranza del club brianzolo.

Chi è Augusto Balestra – La storia dell’uomo di punta di Orienta

Ma chi è Orienta Capital Partners? E chi è Augusto Balestra? E’ lui il volto di riferimento di Orienta. Balestra in passato ha collaborato con il Cesena ai tempi della transizione con il presidente Igor Campedelli e anche al Siena di Massimo Mezzaroma, cugino di Marco, ex comproprietario della Salernitana con il cognato Claudio Lotito, presidente della Lazio.

In passato Augusto Balestra ha lavorato anche alla rinascita del canale sportivo SportItalia. Grande appassionato e praticante di sport, è stato visto in più occasioni all’U-Power Stadium (lo stadio che ospita le gare interne della squadra di Palladino), l’ultima volta il 2 marzo per Monza-Roma.

Chi è Augusto Balestra – Dove opera la società che vuole il Monza

Come detto, Balestra è l’uomo di punta dietro Orienta Capital Partners. Orienta ha tre sedi: a Milano, a Forlì e, recentemente, ha aperto anche a Reggio Emilia. È una società specializzata in investimenti intersettoriali. I soci sono appunto Balestra, capo cordata dell’operazione-Monza e fondatore della società, Marco Bizzarri, Giancarlo Galeone, Mario Gardini, Lorenzo Isolabella, Sergio Serra e Paolo Strocchi.

Dal 2017, Orienta ha perfezionato 24 investimenti tra cui: Sidac (flexible packaging, venduta a Schur Flexibles Group nel 2021), Bassini 1963 e Glaxi Pane (prodotti da forno surgelati), FA (Aeroporto di Forlì), Passione Unghie (cosmetica, la cui maggioranza è stata ceduta nel 2022 a Trilantic Europe), Virosac e Rapid (sacchi per nettezza e conservazione cibo), Acqua Pejo e Goccia di Carnia (acque minerali), LMA (aerospace), New Penta (nutraceutica), VHN (dolciario), Named (medicina), Rockin’1000 (grandi eventi live), Trendcolor (cosmetica), ILMA (bioedilizia), ACT Blade (pale eoliche), Plyform (componenti aerospace), Contrader (ICT Consulting), Ecoinsight (denaturazione dell’amianto).

Orienta Partners da ormai sette anni investe in società dall’elevato potenziale di crescita. Un modus operandi che le ha permesso di posizionarsi in maniera robusta in questo mercato. Sono diversi i settori in cui si è impegnata negli anni. Uno è innovazione, tecnologia, digitale, ecosostenibilità e voglia di “fare il futuro” per mano di giovani brillanti e intraprendenti. Operazione di grandissimo successo è stata l’investimento in Passione Unghie, azienda vicentina nel settore della cosmetica.

Orienta dal 2019 ha gestito un processo di crescita poderoso della società portandola in tre anni a quasi triplicare il fatturato, fare un progetto di trasformazione digitale che ha consentito a Passione Unghie di diventare un punto di riferimento anche in Spagna, Francia, Germania e Gran Bretagna. Altra operazione di rilievo riguarda il Gruppo Named, leader italiano tra gli integratori alimentari. Orienta è nel capitale della società con una quota di minoranza e con una presenza nel CdA dell’azienda con Balestra dopo la cessione di New Penta. Così facendo Orienta è entrato quindi in una società (primo polo nutraceutico italiano) che ha chiuso il 2022 con 170 milioni di euro di ricavi e oltre 500 dipendenti.

Nel 2021 Orienta ha acquisito per esempio la maggioranza di Cristallina Holding che unisce due dei principali brand produttori di acque minerali del Nord Est: Goccia di Carnia e Pejo. All’inizio di questo 2024 sono circolate voci di cessione della holding che controlla il tutto a operatori di private equity così come altri operatori del mercato delle acque minerali. Il fatturato di Goccia di Carnia e di Pejo, alla fine del 2023, avrebbe superato i 42 milioni di euro.