Forest Whitaker: la Top 10 dell'Ultimo Re di Hollywood

Forest Whitaker: la Top 10 dell’Ultimo Re di Hollywood

In occasione del 62esimo compleanno dell’attore afroamericano Forest Whitaker, ripercorriamo i suoi ruoli più importanti in una speciale classifica che comprende sia l’interpretazione dell’attore hollywoodiano, sia l’importanza del film all’interno della storia del cinema statunitense.
Forest Whitaker: la Top 10 dell'Ultimo Re di Hollywood

Forest Whitaker è uno degli attori iconici più “sottovalutati” di Hollywood. Il suo aspetto poderoso, misto alla sua ptosi palpebrale all’occhio sinistro, gli ha donato ormai un aspetto riconoscibile presso il grande pubblico e gli ha conferito un’aria “pigra e contemplativa” originalissima. In occasione del suo compleanno andiamo ad analizzare alcuni dei suoi ruoli più rilevanti. 

10° – Forest Whitaker, Cameo ne Il colore dei soldi 

Paul Newman e Tom Cruise ne Il colore dei soldi
Paul Newman e Tom Cruise ne Il colore dei soldi

Decimo posto perché è solo una particina ma in un vero sequel degno di questo nome. Il colore dei soldi (1986) è uno dei prodotti della fabbrica di capolavori Scorsese & Co. ed è il sequel del celebre Lo Spaccone (1961) di Paul Newman. Paul Newman torna a tenere la stecca da biliardo in mano ma accompagna nel percorso un giovane talento, Tom Cruise. Un passaggio di testimone, metaforicamente anche attoriale. Forest Whitaker è Amos, e nonostante il piccolo ruolo, si toglie la soddisfazione di vincere contro l’ex spaccone Eddie (Paul Newman). Niente male per essere ad inizio carriera. 

9° – Rogue one: a Star Wars Story

Saw Gerrera in Rogue One: a Star Wars Story
Saw Gerrera in Rogue One: a Star Wars Story

La sua imponente stazza fisica, mista all’attitudine da Grande Gigante Gentile, lo hanno portato molto spesso ad essere scelto per ruoli positivi. La Disney lo scrittura per lo spin-off su Han Solo (che ha creato una perdita da oltre 50 milioni di dollari). E’ il suo primo ingresso in una saga così importante. Con Saw Gerrera, Whitaker è riuscito a dare a questo film classe e un po’ più di umanità. 

Il suo personaggio si alimenta dell’esperienza di Whitaker attore. Egli è un membro di punta dei ribelli di Onderon e si è fregiato di molte battaglie durante la Guerra dei Cloni. E’ un personaggio che decide. Nella sua carriera gli sono state spesso affibbiate parti di subordinazione alle decisioni altrui. Ora, il suo status è diverso. 

8° – In linea con l’assassino

Scena tratta da In linea con l'assassino
Scena tratta da In linea con l’assassino

Film dell’esperto Joel Schumacher, In linea con l’assassino (2002) si presenta come un film d’avanguardia del genere thriller per quanto riguarda l’uso del telefono che farà scuola per molti film successivi. Stu Shepard (Colin Farrell) tradisce sua moglie e parla al telefono di una cabina telefonica la sua amante. Un giorno dall’altra parte della cornetta risponde un cecchino che minaccia di ucciderlo. In tutto ciò il Capitano Ed Ramey (Forest Whitaker) ha una vita difficile (fresco di divorzio, psicanalizzato e triste) ma ha un cuore, in un contesto dove è complesso mantenere sentimenti positivi.

7° – Forest Whitaker rapinatore in Panic Room

Forest Whitaker in Panic Room
Forest Whitaker in Panic Room

Nello stesso anno de In linea con L’assassino, Forest Whitaker si affida a David Fincher per il ruolo di antagonista in Panic Room. Stesso anno, ruoli opposti. Ora è il capo di un gruppo di rapinatori che entra nella casa di Meg Altman (Jodie Foster) che, scoperto il tentativo di furto, si rifugia nella panic room blindata insieme alla figlia Sarah (Kristen Stewart). Inizia il gioco. Vittime e carnefici parlano tra loro e intanto complottano le une per salvarsi gli altri per concludere il colpo. Forest Whitaker sintetizza le sue due anime di gigante rassicurante e Golia cattivo.  

6° – Il fuoco della vendetta

Christian Bale e Forest Whitaker
Christian Bale e Forest Whitaker

Il fuoco della vendetta – Out of the Furnace conta un cast eccezionale. Christian Bale come protagonista, suo fratello Casey Affleck e Woody Harrelson come nemico numero uno. Il tutto contornato da Willem Defoe, Zoe Saldana, Sam Shepard. Forest Whitaker interpreta un poliziotto garante di una giustizia che in questa circostanza si muove indipendentemente dagli organi predisposti. Nonostante il sottotitolo reciti “fuori dalla fornace”, ebbene qui siamo proprio in un inferno incandescente dal quale è difficile uscire vivi. In questa bolgia dantesca di giustizia privata, il capo della polizia Wesley Barnes sembra essere un faro di umanità in un mondo violento.

5° – Forest Whitaker, sicario di Jim Jarmush

Il sicario Ghost Dog in azione
Il sicario Ghost Dog in azione

Pellicola gangster tendente al noir di Jim Jarmusch, Ghost Dog: il codice del samurai è un film che dà a Forest Whitaker la possibilità di mostrarsi come un sicario tutto lavoro con una passione antitetica. Una versione americana ma filo-asiatica del Leòn (1994) di Jean Reno. Ghost Dog è il suo soprannome e segue i precetti del Bushido, con l’unica deroga che si concede nell’allevamento di piccioni. La storia esplode quando il suo datore di lavoro, un mafioso italoamericano, non adempie i doveri previsti da contratto. Forest Whitaker uccide senza remore, premonitore dei suoi ruoli futuri.

4° – Platoon

Forest Whitaker in Platoon
Forest Whitaker in Platoon

Discorso valevole anche per Good Morning, Vietnam: la partecipazione di Forest Whitaker, seppur da comprimario, in un film così importante (4 premi Oscar per il capolavoro di Oliver Stone) lo fa stare di diritto nei posti in alto di questa classifica. Platoon è un film di sopravvivenza e Il Soldato Big Harold (Forest Whitaker) è alla strenua ricerca di trovare anche dell’umanità in una condizione bellica che ha reso gli altri soldati più simili ad animali che a uomini. La perdita di umanità di tutti si evince dalla sua frase “Non lo so, fratelli, ma dentro sto molto male”.

3° – Goooooood Morning, Vietnam

Forest Whitaker e Robin Williams
Forest Whitaker e Robin Williams

Forest Whitaker è Edward Garlick, giovane radiofonico ammaliato dalla personalità di Adrian Cronauer (Robin Williams). E come non si potrebbe rimanere incantati di fronte ad una delle migliori interpretazioni di Robin Williams, che di fatto ha portato tutta la sua esperienza da stand up comedian in un film dissacrante sulla guerra a stelle e strisce più discussa di sempre. Garlick percorre il cursus honorum a partire dall’addetto alla gestione della radio, fino a prendere il ruolo di Cronauer come DJ. 

Nella scena finale infatti c’è il passaggio di testimone. Garlick saluta emulando con un Good Bye Vietnam. Se Cronauer è Batman, Garlick è Robin. E quel ruolo di spalla di qualità è rimasta un po’ la comfort zone di Forest Whitaker, spesso etichettato come uno dei migliori attori comprimari, nonostante le sue grandi interpretazioni da protagonista assoluto.

2° – Il Charlie “Bird” Parker di Forest Whitaker

Forest Whitaker in Bird
Forest Whitaker in Bird

Non esiste un secondo atto nella vita degli americani.” F.S.Fitzgerald. E invece no, il senso di rivalsa, di chiudere un capitolo buio per rialzarsi più forti di prima è un tema del tutto americano.

In una delle prime opere di genere biografico (poi suo cavallo di battaglia) Clint Eastwood dirige Forest Whitaker nel dramma del sassofonista Charlie “Bird” Parker

Il tunnel della dipendenza da alcol e droghe, che lo portarono alla morte a soli 34 anni, è reso in maniera tenera e compassionevole dal giovane attore afroamericano, in un tema a lui molto caro. Forest Whitaker suona virtuosisticamente come un usignolo, e quando soffia nel suo sax ricorda (anche per somiglianza estetica) il genio libero di Magic Johnson. L’interpretazione gli valse la Palma d’Oro a Cannes nel 1989. 

1° – L’ultimo re di Scozia

Idi Amin, l'ultimo re di Scozia
Idi Amin, l’ultimo re di Scozia

Sua Eccellenza il Presidente a vita, Feldmaresciallo, titolare della Victoria Cross, Signore di tutte le bestie della terra e dei pesci del mare, conquistatore dell’impero britannico in generale e dell’Uganda in particolare, re di Scozia. No, non è la filastrocca della Khaleesi de Il Trono di Spade ma tutti i titoli assegnati a se stesso dal dittatore ugandese Idi Amin Dada. Forest Whitaker raggiunge il picco della sua carriera nel 2007 con questo film del documentarista Kevin MacDonald.

Interpreta il dittatore Idi Amin con tutta l’esperienza accumulata in carriera. Se prima gli affidavano ruoli da comprimario gigante buono, ora è protagonista sempre gigante ma cattivo come non mai. Sliding door della vicenda è il primo soccorso del medico Nicolas Gilligan (James McAvoy) al dittatore Idi Amin (dinamica molto frequente quella di entrare nelle grazie di un dittatore per mezzo della cura della sua salute, vedi Rasputin). Un susseguirsi di eventi porteranno poi Idi Amin a epurare i suoi oppositori, fino a toccare Nicolas stesso. Il villain di Forest Whitaker gli è valso l’Oscar del 2007

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