VENEZIA - Era il 1961 quando la Regina Elisabetta e il marito Filippo, duca di Edimburgo, hanno visitato il capoluogo veneto. «Un viaggio memorabile» l'aveva definito la stessa sovrana, ospite di Cipriani.
Una visita che nel momento del dolore per la sua scomparsa è stata ricordata proprio dal presidente della Regione Luca Zaia: «Nel 1961 era venuta in visita ufficiale a Venezia e a Torcello, rimanendo incantata dall'unicità della Serenissima - ricorda - Ci lascia l'ultima testimone del XX secolo, la più longeva regina inglese e il secondo capo di Stato più longevo della storia. Divenuta regina giovanissima, a 25 anni, dopo la scomparsa improvvisa di re Giorgio VI aveva giurato di dedicare tutta la sua vita al servizio della nazione e così ha fatto». Zaia ha rivolto «il mio cordoglio agli inglesi e a tutti i cittadini britannici residenti in Veneto».
Il cordoglio del Veneto
«Con la morte della Regina Elisabetta il mondo intero dice addio ad una donna che ha dedicato la vita intera al suo popolo e alla sua nazione.
«Una donna, un Capo di Stato, che ha segnato un’epoca - ha detto il sindaco di Padova, Sergio Giordani - Le più sincere condoglianze mie e della Città a tutte le cittadine e i cittadini britannici e di tutti gli altri reami del Commonwealth che vivono, studiano, lavorano a Padova o che in tanti la visitano come turisti anche in queste ore». Mario Conte, sindaco di Treviso e presidente di Anci Veneto, ha detto: «La Regina Elisabetta è stata una dei personaggi più importanti e influenti dell’ultimo secolo. Se ne va una regnante che ha accompagnato le nostre vite con le sue parole, la sua capacità di affrontare gli eventi e i grandi della storia con stile, autorità, responsabilità». Il senatore Antonio De Poli ha ricordato: «Quando sono nato Elisabetta era già Regina. Che tristezza la notizia della sua morte… Non era più solo una Sovrana, 70 anni di Regno l’avevano resa un pezzo della storia di ognuno di noi. Ricorderemo la compostezza, la riservatezza, le decisioni difficili in tempi difficili. Elisabetta ora è leggenda e noi abbiamo avuto la fortuna di essere spettatori emozionati del suo tempo straordinario».
Il gruppo "La vecchia Padova" che si occupa di tenere viva la cultura e la storia locale, ha ricordato sui social network la prima pagina del Gazzettino di quando morì il padre di Elisabetta, re Giorgio VI.
