Napoli, apre «Il Castello di Federico» l'asilo aziendale del Policlinico Federico II

Napoli, apre «Il Castello di Federico» l'asilo aziendale del Policlinico Federico II

Napoli, apre «Il Castello di Federico» l'asilo aziendale del Policlinico Federico II
di Emiliano Caliendo
Lunedì 2 Maggio 2022, 14:24 - Ultimo agg. 3 Maggio, 07:21
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È entrata nel vivo l’attività del «Castello di Federico», asilo nido aziendale del Policlinico Federico II realizzato grazie al contributo della Regione Campania.

Un valido aiuto per le mamme e i papà a lavoro nei reparti, nelle aule e negli uffici dell’Azienda Ospedaliera Universitaria, che resterà aperto anche per tutto il periodo estivo. All’interno della struttura, arredi a misura di bambino, un bus-libreria per accogliere testi sensoriali e musicali, comodi lettini per il riposo, pupazzi sorridenti che accolgono i più piccoli in un morbido abbraccio, un angolo giardino con altalene e giochi in legno. 

«Un’azienda deve sapere guardare al benessere dei lavoratori e delle loro famiglie e la realizzazione ed apertura dell’asilo nido aziendale è un obiettivo raggiunto in questa prospettiva. Come donna e come professionista conosco bene le difficoltà di dover gestire impegni lavorativi ed esigenze familiari, poter contare su un asilo nido all’interno della propria azienda, con un’ampia copertura oraria, credo rappresenti davvero un sostegno concreto alla genitorialità», sottolinea Anna Iervolino, direttrice dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II. «Dimostriamo così – aggiunge Iervolino - il nostro impegno verso le politiche finanziate dalla Regione Campania, in maniera antesignana rispetto al Pnrr, che si concentra proprio su iniziative di questo tipo. Manteniamo le restrizioni covid per l’accoglienza dei bimbi in totale sicurezza. Inoltre, offriremo la possibilità ai bimbi di venire anche nel periodo di agosto quando è molto più complicato per le giovani coppie conciliare lavoro e famiglia». La direttrice del Policlinico Federico II ricorda, inoltre, come l’adesione al servizio da parte dei lavoratori sia andata oltre ogni aspettativa: «Abbiamo dovuto creare una lista d’attesa, basata su parametri di reddito e la disponibilità a mantenere i bimbi per un periodo che consentisse a garantire continuità alla missione educativa, che sarà svolta da personale professionale selezionato per la qualità del servizio offerto». 

Destinato a 18 bambini di età compresa tra 3 e 36 mesi, figli del personale dell’Azienda e selezionati in base alle domande pervenute al bando di ammissione, il Castello di Federico (edificio 12, piano terra) ha aperto le porte con un benvenuto tutto dedicato ai suoi piccoli ospiti e ai loro genitori. Giocolieri, musica e animazione, ma soprattutto le educatrici ed il personale ausiliario della Società Cooperativa Sociale «Raggio di Sole», che gestirà l’asilo nido aziendale, hanno accolto i bambini e le loro famiglie. Soddisfatto il direttore delle pubbliche relazioni della cooperativa, Nicola Caprio: «Oggi iniziamo questo servizio all’interno del Policlinico che porterà qualità alla gestione amministrativa del Policlinico della Federico II. Con politiche di welfare come questa riusciamo a coniugare le esigenze della famiglia e del lavoro. Ma soprattutto si offre un punto di riferimento alle donne in quanto giovani madri». Il rappresentante della «Raggio di Sole» spiega che «la pandemia ha portato cambiamenti profondi ma ciò non ha mai interrotto la necessità della continuità educativa». 

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Lo staff impiegato sull’asilo consisterà in otto educatrici e un coordinatore.

I piccoli potranno frequentare per tutto l’anno, agosto compreso per chi ne avrà necessità, dalle ore 8 alle ore 17, dal lunedì al venerdì consentendo tre diverse formule di frequenza: tempo pieno (08:00 – 17:00); tempo parziale mattutino (08:00 – 13:00); tempo parziale pomeridiano (12:30 – 17:00). Inoltre, è disponibile il servizio di permanenza all’asilo nido dalle 07 alle 08 e dalle 17 alle 18 che può essere richiesto dai genitori al momento dell'iscrizione, oppure successivamente, dandone comunicazione almeno 48 ore prima.

I genitori dei piccoli, presenti all’apertura con l’asilo operativo sin dal primo giorno, non nascondono la loro gioia. Come Simona Marino, 34 anni, ostetrica del Policlinico e mamma di Mattia, 2 anni. «Quest’iniziativa per me è strepitosa. Essendo una mamma lavoratrice – ha spiegato - accompagnare mio figlio a scuola recandomi sul posto lavoro, mi risulta molto vantaggioso. La struttura poi mi sembra magnifica: è tutto nuovissimo e molto confortevole. Mattia si è immediatamente ambientato alla struttura e al personale. Infatti, è già lì che gioca. Questo per me è fondamentale perché mi trasmette serenità». Felice del servizio offerto dal «Castello» lo è anche Salvatore, come sua moglie tecnico di radiologia del Policlinico dal 2016 e padre del piccolo Mario Federico: «L’apertura dell’asilo è un atto di civiltà assoluta. Per chi lavora è fondamentale poter lasciare in buone mani i propri figli durante l’orario di lavoro. È giusto fare un grazie a questa direzione. Erano anni che l’Azienda necessitava di una struttura del genere». Della stessa opinione Alessandro, dirigente medico: «Il nido è veramente bello – esclama mentre trastulla suo figlio in braccio - con una struttura nuova e ben organizzata. Avere la possibilità di avere i propri figli sul posto di lavoro, soprattutto in caso di emergenze, rappresenta un’assoluta tranquillità». 

L’avvio del “Castello di Federico” rappresenta quindi un ulteriore segnale di ripartenza dopo il difficile contesto emergenziale che permetterà ai bambini di frequentare un percorso di crescita, relazione e socialità nel pieno rispetto delle norme di sicurezza, orientandosi con fiducia al futuro, pur mantenendo sempre alta la guardia e l’attenzione per la tutela dei più piccoli e delle loro famiglie. Durante il percorso didattico, ai piccoli saranno dedicati laboratori per la manipolazione di materiali, attività espressivo-corporee e un percorso narrativo per avvicinarli sin da piccolissimi alla lettura. Grande attenzione sarà dedicata al progetto pedagogico-educativo e al rispetto delle attività connesse alla routine del bambino, così importanti per i più piccini.

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