G7 in Puglia, il fortino della Marina darà il ‘benvenuto’ ai grandi della Terra a Brindisi. “Grazie Mattarella per averci scelto” - la Repubblica

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G7 in Puglia, il fortino della Marina darà il ‘benvenuto’ ai grandi della Terra a Brindisi. “Grazie Mattarella per averci scelto”

Foto Fai
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A organizzare la cena inaugurale del vertice, prevista il 13 giugno prossimo, è stata la presidenza della Repubblica. Il sindaco Marchionna: “Occasione eccezionale per tutto il territorio”

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Non poteva che essere una fortezza, fra i simboli e i presidi più importanti della Marina militare, a dare il “benvenuto” ai grandi della Terra e a ospitare la cena inaugurale del G7 in Puglia, il prossimo giugno. Non può esserci luogo più sicuro del castello svevo di Brindisi, storicamente a difesa della città e attualmente sede del comando della brigata marina San Marco. È così che ha sbaragliato la concorrenza dei castelli di Bari e Barletta – che sarebbero stati considerati meno idonei proprio sul fronte sicurezza – per uno degli eventi più importanti del vertice più importante.

A organizzare l’evento, previsto il 13 giugno prossimo, è stata la presidenza della Repubblica. E ad accogliere capi di Stato e di Governo, fra cui Joe Biden (oltre che naturalmente alla premier Giorgia Meloni che gioca in casa) ci sarà proprio il presidente Sergio Mattarella che ha pensato alla città sul mare vicinissima anche a Borgo Egnazia, il resort di lusso a Savelletri che ospiterà poi il vertice nei giorni seguenti, fino al 15 giugno.

“Da sindaco di Brindisi non posso che esprimere sentimenti di profonda gratitudine nei confronti del presidente Mattarella per aver scelto la nostra città per la prima cena del G7 – ha commentato entusiasta il primo cittadino Pino Marchionna, dopo l'annuncio - Brindisi sarà al centro della politica mondiale: si tratta di un'occasione eccezionale per tutto il territorio. A nome della comunità che mi onoro di rappresentare ringrazio il presidente per aver avuto così a cuore Brindisi e la sua gente".

Una cena “regale” e blindatissima, in un luogo ad hoc. D’importanza strategica. La fortezza – chiamata "castello grande" o "di terra" per distinguerlo da quello aragonese o "di mare" – si trova comunque in pieno centro, in via dei Mille, e affaccia sul porto. Fu voluta da Federico II nel 1227 e poi venne potenziata da Ferdinando I d’ Aragona. Con Gioacchino Murat, nel 1814, iniziò a essere utilizzata come penitenziario. E poi nei primi anni del Novecento la Marina la acquistò per avere la sua base a Brindisi. Ed ebbe così un ruolo strategico nelle due guerre mondiali.

Nonostante sia comunque un presidio militare, non è totalmente inaccessibile ai cittadini e ai turisti, anzi. Per chi volesse ammirare il castello prima dell’arrivo dei grandi della Terra, vengono organizzate visite guidate gratuite ogni secondo weekend del mese, promosse dall’amministrazione comunale in collaborazione con la Marina (due turni, alle 9 e alle 10,30, di sabato e domenica). È possibile prenotarsi sul sito eventbrite.it. Certo, non tutto è accessibile: si può percorrere per esempio la piazza d’armi o respirare la storia negli imponenti bastioni.

C’è però anche chi protesta per l’evento in città. “I rappresentanti del G7 a Brindisi non sono ospiti graditi", dicono gli aderenti al tavolo di coordinamento No “G7” (che raggruppa a livello nazionale associazioni, movimenti e sindacati di base). Manifesteranno in piazza a Brindisi proprio il 13 giugno, oltre che due giorni dopo a Fasano. "Il diritto costituzionale a manifestare non si può cancellare", aggiungono. Vengono contestate “fortemente le politiche di questi Paesi che ci stanno portando aduna guerra mondiale e a una economia di guerra che sta già tagliando risorse alla sanità, ai servizi sociali, al mondo del lavoro e a molto altro".

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