«È un giorno di grande gioia, nasce il Polo universitario di Caivano: questo progetto, parte integrante del piano straordinario per il rilancio del territorio, è stato sostenuto e promosso fin dal primo giorno, circa 8 mesi fa, dalla struttura commissariale che ho l'onore di presiedere. Voglio ringraziare di cuore il Ministro dell'Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, e tutte le università della Campania per la loro determinazione nel rendere questo sogno una realtà». A dirlo è il Commissario Straordinario di Governo per il Comune di Caivano, Fabio Ciciliano.

«In un'area di oltre 3800 metri quadrati - spiega Ciciliano - sorgeranno le facoltà di scienze motorie, agraria, scienze infermieristiche ma anche altre. Questo non promuoverà solo la cultura e la formazione, ma rappresenta un simbolo di rinascita e di speranza per un territorio che, fino a poco tempo fa, era noto per tristi eventi e per la criminalità. Costruire un'università qui, dove un tempo regnavano nefandezze e spaccio, ci deve rendere fieri come cittadini italiani. Caivano non è più famosa per tragici avvenimenti, ma è un faro di speranza e un modello di rinascita che funziona». 

Il protocollo è stato sottoscritto questa mattina dal ministro dell'Università, Annamaria Bernini, e dal prefetto Filippo Dispenza che guida la commissione straordinaria al Comune. Presenti il rettore della Federico II, Matteo Lorito, dell'Università Suor Orsola Benincasa, Lucio D'Alessandro, e della Vanvitelli, Gianfranco Nivoletti. La Vanvitelli è l'università capofila del progetto.