Lina Sastri

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Lina Sastri
Lina Sastri fotografata da Augusto De Luca, 1987
NazionalitàBandiera dell'Italia Italia
GenereMusica leggera
Canzone napoletana
Periodo di attività musicale1974 – in attività
Album pubblicati15
Studio12
Live3
Sito ufficiale
Lina Sastri in Mi manda Picone

Pasqualina Sastri, detta Lina (Napoli, 17 novembre 1953[1]), è un'attrice e cantante italiana.

Ha vinto due David di Donatello per la migliore attrice protagonista, per Mi manda Picone (1984) e per Segreti segreti (1985) e un David di Donatello per la migliore attrice non protagonista, per L'inchiesta (1987).

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Figlia di un commerciante, ha trascorso la sua infanzia nella zona Vasto - Arenaccia, in via degli Zingari, dove abitava insieme ai suoi genitori. Dopo la scuola media si iscrive al liceo Garibaldi dove consegue la maturità classica. Dopo essersi diplomata, all'età di 17 anni, lascia la casa dei genitori per fare l'attrice.[2]

Lina Sastri ha esordito a teatro nel 1974 con Masaniello di Elvio Porta e Armando Pugliese, interprete con Mariano Rigillo, e nel cinema con il film Il prefetto di ferro (1977) di Pasquale Squitieri. Ha lavorato in vari film tra cui Ecce bombo di Nanni Moretti; Segreti segreti di Giuseppe Bertolucci; Mi manda Picone di Nanni Loy; L'inchiesta di Damiano Damiani e Vite strozzate di Ricky Tognazzi.[3] Come cantante ha pubblicato numerosi album principalmente in napoletano. Ha partecipato al Festival di Sanremo 1992 con Femmene 'e mare.

Ha recitato nel film Li chiamarono... briganti! (1999) e sua è la voce nel brano musicale iniziale. Nel 2002 ha tenuto un concerto a Yokohama in Giappone. Da questa esibizione è stato prodotto l'album Live in Japan che contiene un brano interpretato in giapponese. Nell'album Concerto Napoletano sono raccolte le più prestigiose e storiche canzoni napoletane del Novecento interpretate dal vivo in uno spettacolo del 2005. Nel 2000 ha inciso il brano Sole, cielo e mare, in trio con Gigi D'Alessio e Peppe Barra. Il suo ultimo CD Reginella, è stato registrato dal vivo nell'estate 2008. Nel giugno 2011 è stata insignita del titolo di commendatore al merito dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.[4] Nel 2020 prende parte alla quindicesima edizione di Ballando con le stelle, in coppia con il ballerino Simone Di Pasquale.

Vita privata[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1994 ha sposato il ballerino argentino Rubén Celiberti dal quale si è separata dopo sette anni di matrimonio.[5] Si professa cattolica.[6]

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Lina Sastri in uno scatto di Augusto De Luca, 1987

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

Teatro[modifica | modifica wikitesto]

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

  • Premio Ubu
    • 1978/1979 – Migliore attrice non protagonista per Le femmine puntigliose e Le lacrime amare di Petra von Kant

Discografia[modifica | modifica wikitesto]

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Elenco Artisti Settore Audiovisivo Rappresentati da Nuovo IMAIE (al 31/01/2014) (PDF), su areasoci.nuovoimaie.it, IMAIE. URL consultato il 16 settembre 2015 (archiviato dall'url originale il 17 settembre 2015).
  2. ^ Maria Chiara Aulisio, I ricordi di Lina Sastri: «Da bambina volevo fare la monaca», in Il Mattino, 13 aprile 2019.
  3. ^ Lina Sastri, su set.it (archiviato dall'url originale il 7 ottobre 2008).
  4. ^ Roberta Lisco, Lina Sastri, doppia gioia: commendatore e attrice per Woody Allen, su Il Quotidiano Italiano, 9 giugno 2011 (archiviato dall'url originale il 16 luglio 2018).
  5. ^ Lina Sastri chi è, età, dove e quando è nata, marito, figli, vita privata, Ruben Celiberti, Edoardo De Filippo, su blitzquotidiano.it.
  6. ^ Lucio Giordano, L'ho sempre amato e da piccola volevo farmi suora di clausura, in Dipiù, n. 8, 25 febbraio 2022, pp. 86-89.
  7. ^ Sastri Sig.ra Pasqualina in arte Lina Sastri su quirinale.it

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Antonio Sciotti, Le dive del fonografo: 1900-2000, Napoli, ABE Napoli, 2021, pp. 280-283.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore David di Donatello per la migliore attrice protagonista Successore
Giuliana De Sio
per Io, Chiara e lo Scuro
1984
per Mi manda Picone
Lina Sastri
per Segreti segreti
I
Lina Sastri
per Mi manda Picone
1985
per Segreti segreti
Ángela Molina
per Un complicato intrigo di donne, vicoli e delitti
II
Predecessore David di Donatello per la migliore attrice non protagonista Successore
Athina Cenci
per Speriamo che sia femmina
1987
per L'inchiesta
Elena Sofia Ricci
per Io e mia sorella
Controllo di autoritàVIAF (EN229381114 · ISNI (EN0000 0003 6501 8212 · SBN RAVV089554 · Europeana agent/base/45976 · LCCN (ENno2009157175 · GND (DE1146849621 · BNF (FRcb16190700z (data) · J9U (ENHE987007322070605171 · WorldCat Identities (ENviaf-229381114