Filippo Maria Sforza

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Filippo Maria Sforza (Pavia, 22 dicembre 14491º ottobre 1492), conte di Corsica e Pavia, era il figlio secondogenito maschio del duca di Milano Francesco Sforza e di Bianca Maria Visconti.

Prese il nome[1] dal nonno materno Filippo Maria Visconti, ultimo duca visconteo di Milano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

All'età di cinque anni venne ufficialmente fidanzato (13 dicembre 1454) a Maria di Savoia, figlia di Ludovico, duca di Savoia, e di Anna di Lusignano, principessa di Cipro.[2] Per motivi non noti il fidanzamento venne rotto successivamente.[3]

Alla morte del padre nel 1466, il ducato passò al fratello Galeazzo, che esiliò in Francia i fratelli, contrari alla sua politica filofiorentina suggeritagli dal segretario Cicco Simonetta.

In seguito all'assassinio del duca, succedette un bambino: Gian Galeazzo, figlio di Galeazzo e di sua moglie Bona di Savoia, che in quanto reggente governò il ducato insieme al Simonetta.

Partecipò nel 1477 al consiglio segreto indetto dalla cognata, un mese dopo la morte del marito, per decidere sul futuro immediato del ducato.

Diversamente dagli altri fratelli di Galeazzo, che si opposero militarmente alla cognata e furono alla fine per questo esiliati dal ducato, Filippo Maria fu meno interessato al potere e il non aver preso parte alla rivolta gli consentì di poter risiedere ancora a Milano[4], dove morì, nel suo palazzo di Porta Vercellina, nel 1492.

Matrimonio e discendenza[modifica | modifica wikitesto]

Prima dell'esilio imposto da Bona, i fratelli di Filippo, per stringere alleanze da sfruttare contro la duchessa, cercarono di procurargli una consorte. Nessuna proposta, però, sfociò mai in matrimonio.[4]

Il 29 agosto 1482 sposò la cugina Costanza Sforza, figlia di Bosio I Sforza (del ramo cadetto della famiglia Sforza di Santa Fiora). Dalle nozze nacque una figlia, Bona, poi moglie di Gian Galeazzo Visconti, conte di Sesto Calende.[5]

Prima delle nozze, ebbe inoltre un figlio illegittimo di nome Costanzo, morto il 1º giugno 1479 all'età di otto anni.[6]

Ascendenza[modifica | modifica wikitesto]

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Giovanni Attendolo Giacomo Attendolo  
 
 
Giacomo Attendolo  
Elisa Petraccini Ugolino Petraccini  
 
 
Francesco I Sforza  
 
 
 
Lucia Terzani  
 
 
 
Filippo Maria Sforza  
Gian Galeazzo Visconti Galeazzo II Visconti  
 
Bianca di Savoia  
Filippo Maria Visconti  
Caterina Visconti Bernabò Visconti  
 
Regina della Scala  
Bianca Maria Visconti  
Ambrogio del Maino  
 
 
Agnese del Maino  
?...Negri  
 
 
 

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Nicola Ratti, Della famiglia Sforza, su books.google.it, Salomoni, 21 agosto 1794. Ospitato su Google Books.
  2. ^ (EN) Charles Cawley, Medieval Lands, Savoy
  3. ^ Maria di Savoia sposerà poi nel 1466 il vedovo Luigi di Lussemburgo-Saint-Pol, conte di Saint-Pol, conte di Brienne, di Ligny e di Guisa.
  4. ^ a b Mariana Frigeni Careddu, Ludovico il Moro, Piacenza, Sperling&Kupfer Editori, 1997. ISBN 88-200-2434-9
  5. ^ Caterina Santoro, Gli Sforza. La casata nobiliare che resse il Ducato di Milano dal 1450 al 1535, Lampi di stampa, 1999, p. 415.
  6. ^ Cronologia di Milano dal 1476 al 1500, su storiadimilano.it.

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