“Elisabetta II: Una vita per immagini”, il numero speciale del National Geographic Magazine | National Geographic

“Elisabetta II: Una vita per immagini”, il numero speciale del National Geographic Magazine

Il 16 settembre esce in edicola il numero speciale del National Geographic Magazine che, attraverso immagini d’epoca esclusive, celebra 96 anni di storia al fianco della Regina più amata di tutti i tempi.

da National Geographic

pubblicato 14-09-2022

�Elisabetta II: Una vita per immagini�, il numero speciale del National Geographic Magazine
“Elisabetta II: Una vita per immagini”, il numero speciale del National Geographic Magazine

Sua Maestà Elisabetta II, Regina del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord, si è spenta pacificamente l’8 settembre del 2022, lasciando un paese in lutto dopo 70 memorabili anni di regno al servizio della nazione.

FOTOGRAFIA DI National Geographic

“Il Regno che tutti conoscono. Le foto che pochi hanno visto”. Sono sufficienti poche parole per descrivere “Elisabetta II: Una vita per immagini”, il numero speciale del National Geographic Magazine - in edicola da venerdì 16 settembre - che ripercorre la storia della regina d’Inghilterra.

Nata il 21 aprile 1926, Elisabetta sale sul trono a venticinque anni e diventa il mito che tutti conosciamo. Una vita straordinaria che National Geographic testimonia attraverso immagini d’epoca esclusive che ripercorrono 96 anni di storia al fianco della Regina più amata di tutti i tempi.

ELISABETTA II: UNA VITA PER IMMAGINI, IL NUMERO SPECIALE DEL NATIONAL GEOGRAPHIC MAGAZINE DAL 16 SETTEMBRE IN EDICOLA

Articolo estratto dal numero speciale del National Geographic Magazine “Elisabetta II: Una vita per immagini” in edicola dal 16 settembre

Sua Maestà Elisabetta II, Elizabeth Alexandra Mary, Regina del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord si è spenta pacificamente l’8 settembre del 2022, lasciando un paese in lutto dopo 70 memorabili anni di regno al servizio della nazione. Elisabetta, la più longeva sovrana della storia britannica e la seconda più longeva della storia mondiale, ha tenuto fede alla promessa che lei stessa definì un “solenne atto di dedizione” al Regno Unito, agli altri Reami del Commonwealth e al Commonwealth delle Nazioni. La sua trasformazione da giovane e riservata principessa a determinata figura pubblica ha incantato il mondo, e il suo regno ha rappresentato la congiunzione tra il tramonto dell’Impero Britannico e l’avvento del moderno Commonwealth delle Nazioni - un gruppo di paesi impegnati in obiettivi condivisi come la pace e la democrazia che lei stessa ha lavorato duramente per promuovere.

Ha guidato non solo un paese in evoluzione, ma anche una famiglia segnata da scandali e conflitti. Ma il dovere ha sempre prevalso, come esemplificato dal suo motto personale: “Sono al vostro servizio”. Sobria pioniera, Elisabetta ha servito da ponte tra passato e presente. È salita al potere in una nazione che portava ancora le cicatrici della Seconda guerra mondiale e ha regnato in anni turbolenti. Ha visto le ex colonie del regno, segnate per sempre da un’eredità di depredazione, schiavitù e paternalismo britannico, scegliere l’indipendenza piuttosto che continuare sotto il dominio della sua nazione. Ma lei ha saputo rappresentare la tradizione anche di fronte al cambiamento, mantenendo la stabilità del suo paese nel corso di sette turbolenti decenni. In seguito alla sua morte, il figlio maggiore di Elisabetta, Carlo, salirà al trono con il nome di Carlo III, primo nuovo sovrano da generazioni.

“Elisabetta II: Una vita per immagini”, il numero speciale del National Geographic Magazine

La cover del numero speciale del National Geographic Magazine "Elisabetta II: Una vita per immagini" dedicato alla Regina più amata di tutti i tempi in edicola dal 16 settembre.

FOTOGRAFIA DI National Geographic

La famiglia della regina sta piangendo una madre, una nonna e una bisnonna affettuosa e partecipativa, una matriarca che ha lottato valorosamente per salvaguardare la propria privacy. Raggiunge il marito, il principe Filippo, duca di Edimburgo, e lascia il nuovo re e sua moglie, Camilla, la regina consorte, la principessa reale Anna, il principe Andrea duca di York e il principe Edoardo, conte di Wessex, oltre a otto nipoti, incluso il nuovo erede al trono, il principe di Galles William, e 12 bisnipoti.

Nata il 21 aprile del 1926 con il nome di Elizabeth Alexandra Mary, era soprannominata “Lilibeth” da familiari e amici. Nonostante non sembrasse destinata al trono in quanto terza in linea di successione, l’abdicazione di suo zio Edoardo VIII, nel 1936, le cambiò radicalmente la vita. Il suo senso del dovere rifletteva quello del padre, Giorgio VI, diventato una figura amata nonostante un’iniziale riluttanza a ricoprire il ruolo di sovrano. Durante la Seconda guerra mondiale Elisabetta andò contro la tradizione prestando servizio nel ramo femminile dell’esercito britannico, per il quale lavorò come meccanica e autista. Nel 1952 suo padre morì e lei salì al trono con il nome di Elisabetta II, sessantunesima sovrana inglese. Allora venticinquenne e madre di due figli (aveva sposato Philip Mountbatten nel 1947), rispettò i molteplici doveri di un sovrano moderno: dai lunghi tour all’estero all’annuale Cerimonia di Apertura del Parlamento, fino all’ispezione delle truppe in occasione del suo compleanno.

Ma la vita di una regina non è fatta solo di dignitari in visita e anniversari. Al tempo dell’incoronazione, Elisabetta II regnava su più di 70 territori d’oltremare e sette reami del Commonwealth. Oggi i reami del Commonwealth sono diventati 15, incluso il Regno Unito, e il Commowealth delle Nazioni, un gruppo di paesi legati al Regno Unito principalmente dal loro passato coloniale, è composto da 56 membri. Il suo regno ha assistito al conflitto nordirlandese, alle crisi economiche degli anni Settanta e Ottanta, e all’ingresso e alla successiva uscita del paese dall’Unione Europea.

Per quanto godesse di enorme popolarità tra i suoi sudditi, negli ultimi decenni la regina è stata messa di fronte a domande scomode riguardo la presunta imprescindibilità di un’istituzione simbolica come la monarchia ereditaria. La predazione di territori e risorse naturali storicamente perpetrate dall’Impero Britannico, la violenta soggiogazione delle colonie e la partecipazione ai sistemi della schiavitù e dell’oppressione su base razziale sono ben documentati. La regina tuttavia non ha mai riconosciuto né si è mai scusata per le ingiustizie perpetrate nel nome della corona, ingiustizie che hanno contribuito al suo immenso patrimonio personale. Nonostante suo figlio, Carlo III, in occasione di un viaggio in Ghana del 2018 abbia definito il ruolo del Regno Unito nel commercio degli schiavi “un’atrocità” che ha lasciato “una macchia indelebile sul mondo”, il mondo ha atteso invano dichiarazioni analoghe da parte della regina.

Elisabetta II non ha neanche mai condannato pubblicamente i membri della sua famiglia che con la loro condotta hanno attirato critiche e inchieste. È rimasta in silenzio riguardo la maggior parte delle questioni riguardanti la sua caotica famiglia, preferendo riferimenti indiretti e un’attenta gestione delle apparizioni pubbliche a qualsiasi violazione della riservatezza familiare. Eppure, Elisabetta ha sempre regnato fedelmente, superando proteste e pandemia, la morte della nuora Diana e del marito Filippo, in un mondo che piombava in un’era digitale inimmaginabile per i suoi antenati. Non avrebbe certo potuto immaginare per quanto tempo avrebbe servito il suo paese, o i cambiamenti che avrebbero accompagnato il suo regno, ma lo ha fatto per 70 lunghi anni. «Soprattutto», disse ai sudditi in occasione del suo primo discorso da regina nel 1952, «dobbiamo mantenere vivo il coraggioso spirito di avventura che rappresenta la migliore qualità della giovinezza». Elisabetta ha tenuto fede a quelle parole. Acuta, energica e vivace fino alla fine, non ha mai perso di vista l’impegno preso tanti anni addietro.

Era una donna giovane ma seria, che viaggiava per il mondo, una raffinata amante della vita all’aria aperta in abiti di tweed, nonché una grandiosa sovrana dalla chioma candida con una pesante corona sul capo. Era la regina Elisabetta II e, per i suoi milioni di sudditi e ammiratori sparsi per il mondo, è semplicemente insostituibile.

Acquista il magazine in edicola dal 16 settembre

SE HAI PERSO QUALCHE NUMERO RICHIEDI QUI