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cronaca

Da Alfredo il Grande all regina Elisabetta II. La monarchia britannica raccontata con una timeline

Elisabetta II, Regina del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord, è stata la più longeva sovrana della storia della corona britannica. Con 70 anni e 214 giorni, il regno di Elisabetta II è stato il più lungo di sempre. Il precedente record era stato superato già nel 2015, sopravanzando un’altra grande regina della storia inglese, la trisavola Vittoria. Allargando l’analisi al resto del mondo, tra i regni storicamente accertanti  e il secondo più duraturo della storia, dietro solo al regno del Re Sole, Luigi XIV di Francia.

Dal’871 sono oltre 60 i sovrani che si sono succeduti al trono prima di Elisabetta II e del neo  incoronato Carlo III. Abbiamo visualizzato la storia della monarchia britannica attraverso una timeline, che ci permette di scoprire casate, nomi e caratteristiche dei protagonisti. Cliccando sul menù è possibile modificare le timeline.

 

Una storia che abbiamo raccontato visivamente a partire da Alfredo il Grande, sovrano del regno anglosassone occidentale del Wessex. Oggi Alfredo il Grande è venerato come santo dalla Chiesa cattolica e dalla Chiesa anglicana. Il Casato dei Wessex fu al potere a partire dal VI secolo con Cerdic del Wessex. All’annessione al regno di Inghilterra, a cui segue l’unificazione, il casato fu al potere in tutta l’Inghilterra a partire dal 871 con Alfredo il Grande. Nonostante un breve periodo di ripristino dei sassoni, i Wessex occuparono il trono per oltre 100 anni.

Il casato che regnò più a lungo fu però quello degli Hanover, dinastia reale tedesca che governò il Ducato di Brunswick-Lüneburg, il Regno di Hannover e il Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda, succedendo il casato degli Stuart. Tra i personaggi più importanti della casata di Hanover c’è sicuramente la regina Vittoria, che mantenne il titolo per 64 anni e fu antenata della maggior parte delle principali case reali europee. Vittoria organizzò matrimoni per figli e nipoti su tutto il territorio continentale, legando insieme l’Europa tanto da guadagnarsi il nomignolo di “nonna d’Europa”.

Davanti ai Windsor attualmente anche i Plantageneti e la Dinastia dei Tudor, che regnarono rispettivamente per 183 e 122 anni.

Concentrando l’attenzione sui singoli sovrani, Elisabetta II supera la regina Vittoria. Dietro alle due grandi regine Re Giorgio III, terzo sovrano in terra britannica della casa di Hannover. Giorgio III fu il primo del suo casato nato in Inghilterra e a usare l’inglese come lingua madre. Il suo regno fu segnato da diversi eventi fondamentali della storia britannica (e non solo), come l’inizio della rivoluzione industriale, la guerra d’indipendenza degli Stati Uniti e le guerre napoleoniche.

Elisabetta II ha seduto sul trono per oltre la metà del regno del casato dei Windsor. Il nome del casato è in realtà Sassonia-Coburgo-Gotha ma per ordine in Consiglio del re Giorgio V, venne sostituito con Windsor. Il motivo è da ricercarsi nelle origini tedesche del casato. Subentrati al casato di Hannover con la morte della regina Vittoria, i Windsor scelsero questo nome nel 1917. Durante la prima guerra mondiale i sentimenti antitedeschi della popolazione inglese spinsero infatti il re Giorgio V a mutare nel 1917 il nome della famiglia reale, sostituendo le denominazioni di chiara provenienza tedesca con altre identificabili con la lingua inglese. Il nuovo nome si ispirava alla cittadina di Windsor e alla torre del castello che si ritrova anche nello stemma del casato.

Non ci sono solo casati e regnanti al centro della storia della monarchia britannica. Anche la religione ha giocato un ruolo fondamentale per disegnarne i tratti durante i secoli. Poco sottolineato nelle storie delle cronache reali, il ruolo di Elisabetta II dal punto di vista religioso. Alla sua ascesa al trono oltre a diventare Regina, Elisabetta ha acquisito anche i titoli di Difensore della Fede e Governatore Supremo della Chiesa d’Inghilterra. Il titolo venne attribuito per la prima volta a Enrico VIII da papa Leone X, in ringraziamento per il lavoro di contrasto al dilagare della Riforma protestante di Martin Lutero. La Chiesa d’Inghilterra è oggi una chiesa anglicana protestante. La famiglia reale ha praticato e si è impegnata con la religione sin dal 1500, con la separazione della Chiesa d’Inghilterra dalla Chiesa cattolica durante il regno di Enrico VIII. Anche questa è parte della storia plurisecolare della corona britannica.