"Amistate", "amistà", "amistanza"... Più raramente "amicizia". Diversi termini per individuare un unico concetto: quello protagonista della XXII edizione del Premio Internazionale Ascoli Piceno che si aprirà giovedì mattina alla Sala della Ragione di Palazzo dei Capitani e che avrà per tema, appunto, "Parole e realtà dell'amicizia medievale".

Un argomento che verrà sviscerato nei suoi molteplici aspetti: l'amicizia come sentimento privato, l'amicizia epistolare, l'amicizia tra Comuni, l'amicizia tra letterati. Sarà il professor Emilio Pasquini dell'Università di Bologna ad analizzare la concezione (ed il lessico) dell'amicizia nello Stilnovo, basandosi, in primis, sulla Commedia di Dante e sul rapporto di quest'ultimo col suo ‘migliore amico', Guido Cavalcanti. L'amicizia in ambito giuridico, invece, sarà l'argomento della relazione di Mario Ascheri, docente dell'Università di Roma 3, che ne discuterà basandosi su un trattato di Giovanni da Legnano del tardo Trecento.

Anche altre illustri amicizie saranno al centro dell'evento organizzato dall'Istituto Superiore di Studi Medievali "Cecco d'Ascoli", come quella tra Riccardo I Cuor di Leone e Filippo II Augusto di Francia, un'amicizia ambigua dietro la quale si cela l'ombra della presunta omosessualità di Riccardo I, di cui tratterà Edoardo D'Angelo dell'Università degli Studi di Napoli. Non mancherà neanche la descrizione dell'amicizia ‘filtrata' attraverso i rapporti epistolari: scritti simili ad esercizi di bello stile, come quelli di cui parlerà Fulvio Delle Donne, dell'Università degli Studi della Basilicata, basandosi su lettere intercorse tra notai, maestri e studenti di retorica, ma anche su lettere tra semplici amici, per un saluto o per chiedere un favore; e poi epistole monastiche, manifestazione di un colloquio intimo e a volte segreto, da curare ‘fisicamente' in ogni particolare, di cui tratterà invece Micòl Long della Normale di Pisa.

Questi e molti altri gli interessanti spunti che verranno approfonditi questo weekend a Palazzo dei Capitani, nel corso di un evento che non vuole essere semplicemente un'occasione di incontro e scambio tra ‘addetti ai lavori', ma una vera e propria finestra sul Medioevo offerta dall'Istituto Superiore di Studi Medievali a tutta la città.