Dustin Hoffman a Lucca per il nuovo film di Peter Greenanway

Dustin Hoffman a Lucca per il nuovo film di Peter Greenanway

L'attore, due volte premio Oscar, è già arrivato nella città toscana. Giovedì il via alle riprese

Dustin Hoffman a Lucca per il nuovo film di Peter Greenanway
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Dustin Hoffmann

Dustin Hoffman gira il suo nuovo film a Lucca diretto dal regista britannico Peter Greenaway. L'attore statunitense due volte premio Oscar per "Kramer contro Kramer" e "Rain Man" è già arrivato nella città toscana, dove resterà per alcune settimane: le riprese inizieranno ufficialmente giovedì 21 marzo. Il film, interamente girato a Lucca, è prodotto da Facing East Entertainment e The Family Film, con il coordinamento logistico e il supporto del Comune. Hoffman sarà affiancato dall'attrice statunitense Helena Hunt, premio Oscar per "Qualcosa è cambiato". Del cast dovrebbero far parte anche alcuni attori italiani, come Alessandro Gassmann, Elena Sofia Ricci, Luca Barbareschi e Neri Marcoré. Le riprese del film avverranno nel centro storico (dove Hoffman alloggia), coinvolgendo le mura, piazza San Michele, la torre Guinigi, piazza San Frediano e altri edifici storici come palazzo Pfanner, set del primo ciak. Il titolo provvisorio del film è "Lucca mortis" ("Towers Story" potrebbe essere un'altra delle ipotesi ma non c'è nessuna conferma ufficiale) e racconterà le vicende di uno scrittore di New York che si concede un anno sabbatico per visitare Lucca, alla ricerca delle sue lontane origini italiane. Il lungometraggio sarà ambientato nel 2001, l'anno dell'attentato alle Torri gemelle, che saranno poste in parallelo con le storiche torri di Lucca. Il regista Peter Greenaway si era innamorato della città toscana dieci anni fa, quando era stato ospite del Lucca Film Festival, che lo vedeva protagonista con l'opera multimediale "The Towers - Lucca Hubris". Il lavoro del cineasta inglese consisteva nell'animazione dell'intera facciata della Chiesa di San Francesco, che per circa 35 minuti era diventata teatro di un evento sperimentale di "cinema architettonico". Il progetto, che andava a coinvolgere le 130 torri di Lucca, che nel Duecento svettavano con la loro "onorevole arroganza", aveva gettato il seme di una sceneggiatura, facendo nascere nel regista il desiderio di girare un film proprio in questa location toscana: l'installazione farà così parte di una scena di "Lucca mortis".