Martin Sheen

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Martin Sheen nel 2008

Martin Sheen, pseudonimo di Ramón Antonio Gerard Estévez[1] (Dayton, 3 agosto 1940), è un attore e produttore cinematografico statunitense con cittadinanza irlandese di origini spagnole.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Sheen è nato a Dayton[2], nell'Ohio, il 3 agosto 1940 in una famiglia numerosa composta, oltre che da lui, da nove fratelli e una sorella. Il padre, Francisco Estévez Martínez, era un immigrato gallego originario di Salceda de Caselas mentre la madre, Mary-Anne Phelan, era un'immigrata irlandese originaria di Borrisokane, nella contea di Tipperary, costretta a fuggire dal suo paese ai tempi della guerra d'indipendenza a causa dei legami del padre con l'IRA. Di religione cattolica, Sheen adottò il proprio nome d'arte in onore dell'arcivescovo e teologo cattolico Fulton J. Sheen[1] e di Robert Dale Martin, il direttore dei casting della CBS che gli diede la sua prima grande occasione.

Martin Sheen avrebbe desiderato recitare fin da ragazzo, ma il padre disapprovava questa sua inclinazione. Una volta ha dichiarato di non avere deliberatamente superato l'esame di ammissione all'Università di Dayton, per poter raggiungere il suo scopo, ma ha sempre riconosciuto ai padri mariani che operavano all'interno di quell'università, il merito della sua presa di coscienza e del suo attivismo sociale.

Con i soldi presi in prestito da un sacerdote, Sheen si mise in viaggio per New York. Dopo un periodo impegnativo e faticoso, riuscì a mettere in piedi una compagnia teatrale, con la speranza di essere notato da qualche produttore. Costruì inoltre una famiglia di ben quattro figli. Al Broadway Theatre il suo primo ruolo importante fu in La signora amava le rose, ruolo che lui poté reinterpretare nel 1968, in occasione della versione cinematografica. Dovette poi aspettare fino al 1973 per un altro ruolo importante, a fianco di Sissy Spacek nel film drammatico La rabbia giovane, di Terrence Malick.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1974 Sheen ricevette una candidatura al Premio Emmy come migliore attore per la sua interpretazione di Eddie Slovik, nel film per la televisione The Execution of Private Slovik. Il film si svolgeva durante la seconda guerra mondiale e raccontava la storia dell'unico soldato americano giustiziato per diserzione, dai tempi della guerra di secessione. Fu la sua interpretazione in questo film che convinse Francis Ford Coppola a sceglierlo per il ruolo del capitano Willard di Apocalypse Now, nel 1979, che lo rese famoso in tutto il mondo e per il quale ottenne una candidatura ai BAFTA. Sul set di Apocalypse Now, Sheen ammise di aver fatto abuso di alcolici e di aver fumato fino a 3 pacchetti di sigarette fino a che, durante le riprese, non venne colpito da infarto e sostituito quindi per un breve periodo da una controfigura.

Martin Sheen nel 1987

Martin Sheen ha una stella intitolata a suo nome nell'Hollywood Walk of Fame, al n. 1500 di Vine Street.[1] Ha dichiarato di essere stato fortemente influenzato dall'attore James Dean.

Sheen ha annunciato il suo progetto di proseguire gli studi. «Mi piacerebbe studiare letteratura inglese, filosofia e teologia a Galway, in Irlanda, paese di origine di mia madre e del quale io sono cittadino onorario», ha dichiarato. Durante un discorso tenuto in occasione del conferimento di una laurea honoris causa in Arte, conferitagli dalla National University of Ireland, Sheen ha scherzosamente dichiarato che sarebbe stato «la più vecchia matricola» dell'università, quando avrebbe cominciato a frequentare le lezioni a tempo pieno nell'autunno del 2006. Pur esprimendo seria preoccupazione per la possibilità di essere una «distrazione» per gli altri universitari, ha comunque espresso la volontà di assistere regolarmente alle lezioni, come qualsiasi altro studente: «Non ho mai frequentato l'università da ragazzo e adesso, a 65 anni, non vedo l'ora di cominciare».

Ha inoltre prestato sia la voce, sia le sue sembianze, al personaggio dell'Uomo Misterioso (The Illusive Man nella versione inglese) nei videogiochi di fantascienza Mass Effect 2 e Mass Effect 3.

L'attivismo politico[modifica | modifica wikitesto]

Appassionato di politica, sia nel campo professionale sia nella vita privata, ha interpretato il presidente degli Stati Uniti John F. Kennedy nella miniserie Kennedy - The Presidential Years, e suo fratello Robert Kennedy nella serie televisiva Missili d'ottobre, il capo dello staff della Casa Bianca, A.J. McInnerney ne Il Presidente, l'inquietante futuro presidente Greg Stillson ne La zona morta (The Dead Zone), e l'immaginario presidente del Partito Democratico, Josiah Bartlet, nella famosa serie televisiva West Wing - Tutti gli uomini del Presidente.

Sheen ha sempre professato apertamente la propria simpatia ed il proprio supporto alla causa liberal ed è stato arrestato 63 volte per le proteste sia contro le azioni militari del governo statunitense che per questioni ambientali, come la lotta contro l'insediamento di un inceneritore di rifiuti tossici ad East Liverpool, in Ohio. Sheen ha sempre resistito alle pressioni che lo volevano presidente affermando: «Non potrei mai diventare presidente. Non c'è posto per un pacifista alla Casa Bianca [...] sono solo un attore. Ed è questo che voglio fare per vivere».

Sheen è membro onorario del Dayton International Peace Museum. Ha sostenuto la causa antiabortista, la lotta contro la pena di morte e contro la guerra. Nel 2004 insieme al collega attore e regista Rob Reiner, Sheen ha partecipato alla campagna elettorale a favore del candidato democratico Howard Dean ed in seguito si è mobilitato per John Kerry.

Il 28 agosto 2005 ha fatto visita a Cindy Sheehan, la madre coraggio simbolo del dissenso nei confronti della guerra in Iraq, a Crawford, in Texas. Cindy Sheehan aveva ripetutamente chiesto di parlare con il presidente George W. Bush. Il 10 aprile 2006 il New York Times ha pubblicato un articolo secondo il quale alcuni membri del Partito Democratico, in Ohio, avrebbero contattato Martin Sheen per cercare di convincerlo ad accettare la candidatura per il Senato. Sheen ha rifiutato l'offerta: «Non ho i requisiti giusti. Voi scambiate celebrità con credibilità».

L'organizzazione per la protezione della vita marina Sea Shepherd gli ha intitolato una delle sue imbarcazioni.

Premi e riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Ha ricevuto sei candidature ai Premi Emmy come "Miglior interprete principale" in una serie televisiva, per il suo ruolo in West Wing - Tutti gli uomini del Presidente, per il quale ha anche vinto un Golden Globe e due SAG Awards.

Vita privata[modifica | modifica wikitesto]

Sheen ha sposato Janet Templeton nel 1961 e con lei ha avuto quattro figli: Carlos (conosciuto come Charlie Sheen), Emilio, Ramón e Renée, dai quali hanno avuto sette nipoti.

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Martin Sheen con il figlio Emilio Estevez

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

Documentari[modifica | modifica wikitesto]

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Doppiatori italiani[modifica | modifica wikitesto]

Nelle versioni in italiano delle opere in cui ha recitato, Martin Sheen è stato doppiato da:

  • Gino La Monica in La signora amava le rose, Kennedy, Mamma, mi compri un papà? (ridoppiaggio), Hot Shots! 2 Giustizia per mio figlio,, Roswell, Conflitti di famiglia, In fuga col malloppo, La crociera della paura, Echelon Conspiracy - Il dono, Qualcosa di speciale, Immagina che, Il cammino per Santiago, Cercasi amore per la fine del mondo, Badge of Honor, Grace and Frankie, Vite da popstar, Anna dai capelli rossi - Una nuova vita, Anna dai capelli rossi - Promesse e giuramenti, Anna dai capelli rossi - In pace con il mondo, Domenica
  • Carlo Valli in Animi scossi, Segreto di famiglia, Uomini al passo, The Double, Trash, L'eccezione alla regola, La rinascita, The Devil Has a Name, Judas and the Black Messiah
  • Stefano De Sando in Wall Street, The Departed - Il bene e il male, Bobby, Bordertown, Due uomini e mezzo, Chi ti credi di essere?
  • Massimo Turci in Quella strana ragazza che abita in fondo al viale, Le strade di San Francisco, Countdown dimensione zero, Gandhi, Fenomeni paranormali incontrollabili
  • Cesare Barbetti in Quando il ramo si spezza, The Killing Box, Progetto Medusa, Viaggio senza ritorno, Gospa - Il mistero di Medjiugorje
  • Ennio Coltorti in Spawn, Prova a prendermi, The Amazing Spider-Man, Chiedimi tutto
  • Pino Colizzi in Apocalypse Now, Canguro ultimo modello, Mamma, mi compri un papà?, Viaggio all'inferno
  • Saverio Moriones in L'amico silenzioso, Cold Front
  • Sergio Di Stefano in Alfred Hitchcock presenta, Un'avventura esplosiva
  • Carlo Sabatini in Tramonto di un eroe, West Wing - Tutti gli uomini del Presidente
  • Sergio Di Giulio ne Il silenzio dell'amore, Chamaco
  • Oliviero Corbetta in Anger Management, Una squadra di 12 orfani
  • Gianfranco Bellini in New York: ore tre - L'ora dei vigliacchi
  • Mario Cordova in Colombo
  • Claudio Capone in La rabbia giovane
  • Ferruccio Amendola in Cassandra Crossing
  • Marco Balzarotti in Incubo dietro le sbarre
  • Elio Zamuto in La zona morta
  • Luca Biagini in The Believers - I credenti del male
  • Augusto Di Bono in Gettysburg
  • Paolo Poiret in Gioco, partita, incontro
  • Ugo Maria Morosi in Il presidente - Una storia d'amore
  • Rodolfo Bianchi in Codice criminale
  • Giovanni Petrucci in Babylon 5 - Il fiume di anime
  • Maurizio Trombini in Lost & Found
  • Oreste Rizzini in Piccoli detective
  • Dario Penne in O come Otello
  • Pietro Biondi ne La balena
  • Michele Gammino in Selma - La strada per la libertà
  • Stefano Benassi in Apocalypse Now Redux (ridoppiaggio)

Da doppiatore è sostituito da:

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c (EN) Martin Sheen, su Hollywood Walk of Fame. URL consultato il 21 dicembre 2023.
  2. ^ (EN) Sheen’s Circle, From Son to Father, su The New York Times, 23 febbraio 2010. URL consultato il 21 dicembre 2023.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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