Anno Dracula: la storia del mondo in cui Dracula ha vinto
Anno Dracula: la storia del mondo in cui Dracula ha vinto

Anno Dracula: la storia del mondo in cui Dracula ha vinto

Ben ritrovati.
Se siete appassionati delle storie di vampiri, vi siete mai chiesti cosa sarebbe successo se Dracula fosse sopravvissuto al suo incontro con Van Helsing e i suoi compagni?
Una risposta ce la fornisce Kim Newman, autore della saga Anno Dracula.

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La serie è ambientata in un mondo alternativo nel quale il Conte Dracula non è mai morto, e anzi ha sposato la Regina Vittoria, permettendo ai vampiri di proliferare in tutto il pianeta diventando una realtà quotidiana. La serie quindi presenta una interessante fusione tra l’horror gotico e la storia reale, rielaborata in modo da reinterpretare i fatti storici in un mondo che prevede appunto la presenza massiccia di creature della notte alla luce del sole (letteralmente).

Il mondo di Anno Dracula

Kim Newman iniziò a pensare alle origini della serie a inizio anni ‘80: un fattore che lo scontentava nella storia originale di Dracula era che il cattivo fosse stato sconfitto da un ristretto manipolo di persone pur avendo avuto secoli di tempo per escogitare un piano che, come affermava Van Helsing, avrebbe condotto al proliferare della stirpe del male. E se le cose non fossero andati come nel romanzo di Stoker?

La saga applica il concetto di World Newton Family inventato dallo scrittore Philip José Farmer, il quale consiste nella creazione di un inverso condiviso la cui trama viene pensata per giustificare la presenza di personaggi provenienti da diversi universi narrativi, intrecciando nuove relazioni tra di essi. Neil Gaiman era indicato come co-creatore originale della serie e ha affermato che essa ha ispirato la sua storia Uno studio in smeraldo, un crossover tra i Miti di Cthulhu e il mondo di Sherlock Holmes.

Tra i protagonisti ricorrenti della serie troviamo Geneviève Dieudonné, una vampira francese (già apparsa nei romanzi dell’autore ambientati nell’universo di Warhammer); Charles Beauregard, un agente segreto della Corona; e molti altri personaggi che si muovono tra le sfere del potere politico e vampirico.

I vampiri dell’ambientazione vengono presentati come esseri non propriamente demoniaci, ma nemmeno del tutto naturali. Viene detto che esistono molti vampiri cattolici, e che arrivano al punto di bruciare prendendo la comunione. Dalle analisi scientifiche – tra i medici in questione vi sono sono Herbert West di “Re-Animator” e il dottor Pretorius di “From Beyond” – risulta che il DNA tra un freddo e un caldo non cambia, lasciando aperta la possibilità che vi sia di mezzo “giusto un pizzico di magia”. Anche tra di essi vi sono distinzioni tra gli Antichi, coloro che hanno vari secoli di età e i giovani, che vivono – si fa per dire – all’ombra delle cariatidi plurisecolari.

Anche in questa versione la luce del sole è tossica per i succhiasangue, ma soprattutto per quelli giovani, mentre gli Antichi riescono a muoversi piuttosto liberamente.  In realtà la dipendenza da sangue non è intesa in senso classico come una condizione per mantenere queste creature nella non-vita, ma una dipendenza nel vero senso della parola, come i mortali possono averla per i dolci e per il sesso.

Non tutti i vampiri sono mutaforma al pari di Dracula, anzi. Esistono varie linee di sangue a cui appartiene ciascun membro in base al sire da cui è stato morso e che determinano le proprietà acquisite. Contrariamente al suo ruolo nell’ambientazione, Dracula appare solamente in poche pagine in ogni romanzo lasciando spazio a innumerevoli altri personaggi.

Il conte stesso viene presentato in origine come un personaggio attento al progresso e interessato alla conoscenza, ma via via che il mondo prosegue non riesce più a stare al passo e diviene un relitto ormai obsoleto, in quanto altro non era che “una risposta semplicistica a tempi troppo complicati”.

Newman inserisce all’interno dell’ambientazione un numero spropositato di personaggi non solo della narrativa horror, ma anche e soprattutto della cultura popolare, eventualmente cambiando nomi e caratteristiche per ragioni di copyright. 

La lista è lunghissima e comprende “una spia inglese di nome Bond”, l’ispettore Ginko, Padre Merrin, Elliot Spencer, i coniugi Addams, Padre Merrin de L’Esorcista, e via dicendo. L’autore si diverte inoltre a reinventare i classici del genere nell’ottica degli eventi della propria ambientazione: nel mondo di Anno Dracula, il “Dracula” di Bram Stoker è un romanzo ucronico che narra appunto di una ipotetica sconfitta del conte transilvano, mentre “Io sono leggenda” di Matheson è ambientato nel mondo in cui Dracula ha fatto proliferare i succhiasangue.

Inoltre, come è lecito aspettarsi, vi sono comparsate di innumerevoli vampiri di altri media e dei classici della narrativa, integrati nel nuovo ordine mondiale, tra cui Lord Ruthven di Polidori, il Conte Orlok, Barnabas Collins, il Principe Mamuwalde di Blacula, e Lestat de Lioncourt.

In “Anno Dracula” L’Inghilterra vittoriana è ormai dominata dai vampiri e la società si è adattata alla loro presenza.

La trama del romanzo ruota attorno a una serie di omicidi misteriosi che coinvolgono prostitute vampiro, note come “sanguisughe”. L’ispettore di polizia Charles Beauregard viene incaricato di indagare su questi delitti e scoprire chi si cela dietro di essi.

Nel romanzo compaiono sia personaggi classici di Dracula come il Dottor Seward che di altri universi narrativi, come Mycroft Holmes, Thomas Carnacki, Allan Quatermain, Carl Kolchak e tanti altri ancora.

Durante le indagini, Beauregard si imbatte in una vasta gamma di personaggi, tra cui Geneviève Dieudonné, una vampira che ha attraversato i secoli, e il misterioso Dottor John Seward, un vecchio amico di Dracula. Insieme, cercano di svelare la verità dietro gli omicidi e proteggere la regina Vittoria da una minaccia ancora più grande.

Pubblicato per la prima volta nell’ottobre 1992, Anno Dracula ha vinto il Children of the Night Award della Dracula Society, il Lord Ruthven Assembly’s Fiction Award, l’International Horror Guild Award per il miglior romanzo ed è stato selezionato per il Bram Stoker Award per il miglior romanzo.

Dracula Cha Cha Cha

In “Dracula Cha Cha Cha” la crème de la crème della società vampirica si riunisce a Roma nel 1959 per celebrare il matrimonio di Dracula, volto a riportare il suo casato all’originario prestigio. In circolazione vi è però un criminale mascherato, il Boia Scarlatto (antagonista dell’omonimo film del 1965 di Massimo Pupillo) con una forza prodigiosa che uccide i vampiri, che è manipolato dalle Tre Madri (Mater Suspiriorum, Mater Tenebrarum, Mater Lacrimarum).

L’ambientazione quindi, attraverso una ricca serie di romanzi, si espande per tutto il XX secolo proponendo elementi della Storia ufficiale nell’ottica vampiresca.

Ad esempio, in “Coppola’s Dracula” assistiamo al tentativo di Francis Ford Coppola di girare la versione di Dracula di questo mondo con Marlon Brando nei panni di Dracula e Martin Sheen come Jonathan Harker. Non di rado infatti appaiono personaggi realmente esistiti come Orson Welles, Kirk Douglas, Andy Warhol, di cui l’autore immagina possibili interazioni con gli esponenti del mondo delle tenebre.

Inoltre la storia non è confinata all’isola britannica ma si espande in tutto il mondo, mostrando in ogni romanzo nuovi territori in cui “caldi” e “freddi” coesistono, come “Anno Dracula: One Thousand Monsters” ambientato in Giappone, e “Castle in the Desert” (che segue le indagini di un investigatore privato statunitense che è palesemente Philip Marlowe).

Le citazioni inoltre variano anche a seconda del contesto storico. Nella raccolta di racconti “Anno Dracula: Johnny Alucard” vengono inglobati cospicui riferimenti alla cultura contemporanea vampiresca come Vampirella, Elvira, Buffy l’Ammazzavampiri e Blade.

Una particolarità di questa ambientazione è che essa non si riduce alla sola presenza di vampiri in un mondo simile al nostro, ma al fatto che essi coesistono con un enorme numero di altre creature provenienti da altri universi narrativi. Sono presenti infatti lupi mannari, fantasmi, immortali, zombie (intesi come una degenerazione dei vampiri a causa di una malattia del sangue), golem, mostri di Frankenstein, così come i Trifidi della Guerra dei mondi, siero dell’invisibilità e di Mister Hyde, creazioni artificiali del dottor Moureau, e presumibilmente anche i Grandi Antichi di Lovecraft, venendo citato anche l’Ordine Esoterico di Dagon 

Anno Dracula in definitiva  è una serie di romanzi fantastici che rielabora in maniera originale il mito dei vampiri, offrendo una visione alternativa della Storia convenzionale intrisa di horror gotico ma anche di umorismo, per via della demenzialità delle situazioni improbabili presentate (come i vampiri che al ristorante bevono il sangue direttamente dalle vene dei camerieri) e per l’ilarità con cui vengono ripensati fatti storici in ottica vampiresca.

E con questo è tutto. Lasciaci un commento, noi ci vediamo al prossimo video!

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