Strange World – Un mondo misterioso, Don Hall racconta il suo film

Don Hall ha scelto le tematiche del suo film con molta attenzione scegliendo di mettere in scena un problema reale come la questione ambientale

Oggi a Roma si è tenuta la proiezione di Strange World – Un mondo misterioso. Il film di Don Hall ha toccato corde importanti e non scontate per quanto riguarda i film Disney. Temi come la sostenibilità e l’ambiente fanno da colonna portante a una serie di organi interni come l’identità sessuale, la famiglia e l’eredità. Il riferimento al corpo umano è solo un riferimento al film creato da Qui Nguyen, diretto da Don Hall e prodotto da Roy Conli. Con degli effetti visivi straordinari con cui viene rappresentato il mondo di Avalonia e il mondo sotto la superficie, la pellicola si appresta a diventare uno dei film di animazione più memorabili della casa di Topolino.

 

In seguito alla proiezione, si è tenuta la conferenza stampa alla quale hanno partecipato Qui Nguyen, Don Hall e Roy Conli. Al loro fianco le voci italiane dei personaggi di Searcher Clade, Ethan Clade e Jeager CladeMarco Bocci, Lorenzo Crisci e Francesco Pannofino. Erano presenti anche Michele Bravi e Federica Abbate che hanno scritto la colonna sonora del film, Antifragile. Il team creativo e il cast vocale hanno risposto ad alcune domande dei giornalisti portando alla luce i retroscena più interessanti del film.

Strange World – Un mondo misterioso, un film “per tutti” secondo Don Hall

I temi così moderni e mai visti prima in un film Disney rendono Strange World – Un mondo misterioso un film unico nel suo genere. Don Hall, che ha trionfato agli Oscar con il suo Big Hero 6, porta in scena un racconto che scalda il cuore, commuove, ma porta alla luce una riflessione attuale: “Dopo Moana mi sono subito messo a lavoro sul prossimo film e avevo già in mente di cosa volevo parlare. Volevo trattare una storia che parlasse ambiente e volevo farlo attraverso il racconto di tre generazioni. Il tema dell’ambiente è un tema su cui c’è parecchio da lavorare, ci penso continuamente. Il film racconta una storia molto avventurosa di cui vado molto fiero”.

Molto calda in conferenza stampa è stata la tematica dell’identità di genere di Ethan, primo protagonista Disney dichiaratamente omosessuale. In particolare, il regista ha specificato come nella trama del film questo argomento non sia trattato né come uno sconvolgimento di trama né come una rivelazione. Questo tema è stato molto importante per Hall che ha voluto portare in scena la normalità con cui questo argomento dovrebbe essere trattato, fuori e dentro lo schermo. Alle parole di Don Hall hanno fatto eco quelle dello scrittore Qui Nguyen: “Quando Don Hall mi ha chiamato ho accettato subito. Questa storia ci ha coinvolto come esseri umani fin dal primo momento in quanto anche noi siamo padri e siamo stati figli. Riguardo il personaggio di Ethan non ce lo siamo mai immaginato diverso, lo abbiamo creato così”.

I tre membri del team creativo hanno risposto a domande più specifiche riguardo gli effettivi visivi in particolare per le scene del mondo sotto la superficie che si rivela essere a tutti gli effetti un essere vivente: “Siamo partiti dallo studio del corpo umano coinvolgendo anche degli esperti. Ma non avevo dato loro un’idea precisa, diciamo che ho lasciato loro carta bianca e sono andati oltre le mie aspettative. Ho amato le persone con cui ho lavorato e la realizzazione finale rappresenta molto bene la loro bravura”.

Strange World - Un mondo misterioso recensione

Un cast vocale d’eccezione

La storia di Strange World – Un mondo misterioso è una storia moderna e intergenerazionale. La famiglia e gli affetti sono messi al primo posto e nonostante non ci sia un vero e proprio villain, esso è presente nelle fragilità e nei conflitti dei protagonisti. Il film ci catapulta in questo universo davvero particolare che ha come voci protagoniste quella di Lorenzo Crisci nel ruolo di Ethan: “È un personaggio che ho adorato molto. Ethan è sensibile e cerca la sua indipendenza e questi elementi in particolari mi accomunano molto con il personaggio. Anche la sua continua ricerca di indipendenza che è un tema importante nel film. Tra genitori e figli possono nascere questo tipo di aspettative e il messaggio che manda il film è un messaggio forte perché se si vuole si può ottenere questa indipendenza”.

Il suo personaggio, Ethan è figlio di Searcher Clade, a cui da la voce Marco Bocci: “Questa è la mia prima esperienza come doppiatore di un film animato. Avevo doppiato qualche film ma nulla del genere. Quando ho visto il film per intero ho avuto la sensazione che fosse qualcosa che sarebbe durato per tutta la vita. Il tema del film è mettere in relazione diverse generazioni. Fare i conti con la propria individualità, soprattutto quando c’è una figura di un genitore così forte non è facile. Mentre ero in sala di registazione mi sono accorto che più doppiavo, più trovavo somiglianze – anche estetiche – con il mio personaggio. Forse la cosa che più ci avvicina è la vita di campagna. Io vivo in Umbria, quindi, sono molto legato alla terra, anche se non faccio l’agricoltore, ancora”.

Il capostipite della famiglia Clage è il burbero Jaeger doppiato da Francesco Pannofino: “La storia di Strange World – Un mondo misterioso è una storia stupenda. Il rapporto tra Jaeger e Searcher mi ha commosso perché abbiamo a che fare con dei sentimenti così semplici che raccontarli senza cadere nella retorica è difficile. Ma con questo film ci sono riusciti. Jaeger è un personaggio robusto ma oltre a questa somiglianza fisica, la cosa che ci accomuna è lo sguardo tenero”.

Antifragile, la colonna sonora di Michele Bravi e Federica Abbate

Per la prima volta una colonna sonora che viene anche cantata e questa l’enorme sfida a cui hanno fatto fronte Michele Bravi e Federica Abbate: “Io e Michele abbiamo scritto questa canzone ispirandoci al saggio di Nassim Nicholas Taleb, Antifragile. Nel libro l’autore parla di questa caratteristica degli esseri viventi di rigenerarsi, in seguito a dei traumi. Per noi era un modo per dire in una parola quello che viene raccontato nel film. L’antifragilità, questa capacità di rimaginarsi che nel film riguarda il rapporto tra uomo e natura, tra padri e figli”.

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