Geoff Barrow & Ben Salisbury - Civil War Original Score :: Le Recensioni di OndaRock

Geoff Barrow & Ben Salisbury

Civil War Original Score

2024 (A24 Music)
soundtrack

Difficile dire quanto possa esserci di profetico nella letteratura o nel cinema di fantascienza, probabilmente in alcuni casi tantissimo, in altri assolutamente nulla. Il caso del regista britannico Alex Garland fa sicuramente parte della prima categoria, almeno per quanto riguarda "Ex Machina", facile profezia dei rischi dell'intelligenza artificiale, forse anche "28 giorni dopo" (solo come sceneggiatore, con la colonna sonora dei Godspeed You! Black Emperor) a metà tra pandemia e zombie-film, e il nuovo "Civil War", film che giunge sino in fondo alle paure di tutti coloro che hanno visto con orrore e paura le immagini di Capitol Hill del 6 gennaio 2021.

Garland ci guida verso quest'America immaginaria (?) - strapiena di armi e di odio - senza prendere posizione alcuna, senza spiegare mai le ragioni dei due schieramenti, diventando di fatto un alter ego della protagonista, la fotografa di guerra Lee Smith - interpretata da Kirsten Dunst - capace di fotografare qualsiasi scena di morte e mutilazione senza (apparentemente) provare nulla, limitando il suo ruolo a quello di semplice testimone che non parteggia mai, ma che documenta gli eventi nella falsa speranza che mostrando l'orrore autentico della guerra questo possa impedire la nascita di nuovi conflitti.

Geoff Barrow (Portishead) e Ben Salisbury sono ormai una coppia rodata per quanta riguarda le soundtrack, in particolare proprio grazie alla fiducia che il regista Alex Garland ha sempre riposto in loro ("Ex Machina", "Annientamento" e "Men"). Il duo entra in punta di piedi nel film che purtroppo utilizza spesso musica non originale che - seppur di ottima qualità (dai Suicide ai Silver Apples) - risulta troppo invadente e poco inserita nel contesto delle immagini di guerra. Questo di certo li penalizza, ma quando la soundtrack originale entra nel vivo, l'effetto si sente e raggiunge il suo culmine con "Body Pit", che accompagna il momento più tragico del film, quando il giornalista interpretato da Wagner Moura urla in auto dopo aver perso due dei suoi amici. Interessante la commistione di brani acustici estremamente scarni ("Moving Out", "Aftermath") con altri più tipicamente elettronici ("Address", "Execution").

La breve melodia di archi di "Headshot" sarebbe la base centrale della colonna sonora, riproposta poi in altri brani, ma non sembra essere stata sfruttata in pieno da Garland. Peccato.

28/04/2024

Tracklist

  1. Headshot
  2. Execution
  3. Flashback
  4. Refugees
  5. Lost
  6. Aftermath
  7. Twilight Zone
  8. Address
  9. Camp
  10. Body Pit
  11. Moving Out


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