Le icone nella storia sono spesso rappresentate da vite vissute intensamente e finite troppo presto: è il caso di Lady Diana Spencer. Nella biografia le tappe più importanti, gioiose e sofferte, della sua vita: dal rapporto con i genitori agli omaggi cinematografici dopo la sua scomparsa.

La principessa Diana

Ripercorriamo la vita della principessa Diana: dall'infanzia segnata dal divorzio dei genitori, all'incontro con Carlo, la vita di corte e i suoi problemi, fino a quando è morta Lady Diana, a soli 36 anni.

Lady Diana Spencer è la quarta di cinque figli dei Visconti di Althorp: gli Spencer, infatti, rappresentano una delle più antiche e blasonate famiglie inglesi, dunque già in stretta connessione con i reali britannici. La famiglia di Diana si disgrega dopo la morte dell'erede maschio, John, a poche ore dal parto: i genitori divorziano anche per i tradimenti della madre, che peggiorano ulteriormente il rapporto tra i coniugi, fino alla separazione. Durante la sua infanzia, Diana si rivela una bambina timida e riservata, tuttavia dimostra sincera passione per la musica e lo sport, soprattutto danza e nuoto. Dal 1968 al 1978 la futura principessa del Galles si approccia allo studio, senza risultati particolarmente brillanti: finisce anche in Svizzera, in una scuola per ragazze, dove s'insegnano l'etichetta, le buone maniere e il galateo. Mentre il suo sogno rimane quello di diventare una ballerina del Royal Ballet, che non si realizzerà perché troppo alta per la carriera da danzatrice, torna a Londra dalla madre, vive con delle coinquiline nell'appartamento che le regalano per il diciottesimo compleanno e inizia a lavorare svolgendo impieghi abbastanza umili visto il suo rango: fa la bambinaia, la governante della sorella Sarah, l'insegnante di danza e l'assistente presso l'asilo Young England, situato in un quartiere di lusso vicino Westminster.

Carlo e Diana

Carlo e Diana non si fidanzano subito, sebbene il principe subisca già delle pressioni affinché trovi moglie al più presto: Carlo, in principio, frequenta la sorella di Diana, Sarah. In questo modo indiretto, intorno al 1977, si conoscono Lady Diana e Carlo, il quale sposta presto su di lei il suo interesse, tra battute di caccia, partite di polo, serate a teatro e giornate di relax sul panfilo reale Britannia, cui la invita con assiduità. Il fidanzamento ufficiale, approvato anche da Buckingham Palace, avviene il 24 febbraio 1981. L'anello di fidanzamento di Diana è in oro bianco con uno zaffiro centrale circondato da diamanti: oggi appartiene alla duchessa di Cambridge, cioè Kate Middleton, mentre sua figlia Lady Charlotte eredita la Diana Spencer tiara, cioè quella indossata da sua nonna durante le nozze con Carlo. A proposito del matrimonio, l'evento è costellato da diversi strappi al protocollo reale: ad esempio, si celebra nella Cattedrale di San Paolo a Londra e non nell'Abbazia di Westminster, perché gli oltre 2000 invitati allo sposalizio del secolo non vi possono trovare posto. Poi, durante lo scambio di promesse all'altare, Diana per errore inverte i primi due nomi del principe consorte, peraltro senza esprimere voto di obbedienza verso di lui. Quest'ultimo fatto, ad ogni modo, fu concordato tra i due. Nel 1981, una Lady Diana incinta del primogenito William, erede diretto al trono, pare inscenare una caduta dalle scale, per attirare l'attenzione del marito Carlo, reo di non far sentire la sua presenza al fianco della moglie, sempre impegnato nei suoi impegni sociali. Scongiurate conseguenze per il bambino, i rapporti, evidentemente già tesi tra i due coniugi, si rasserenano con la seconda gravidanza di Diana e la nascita di Harry. Ad ogni modo gli obblighi e i doveri reali portano spesso la coppia in giro per il mondo, per viaggi istituzionali e incontri ufficiali: in questi contesti emerge lo stile innato della principessa. Lady Diana e i suoi outfit diventano iconici, su tutti il suo abito rosso preferito di Victor Edelstein, che indossa otto volte, così come l'imitatissimo taglio di capelli. All'inevitabile fenomeno di costume, Diana risponde con il suo impegno sociale: sostiene molte cause, anche lontane da quelle istituzionali reali, come la lotta all'AIDS e alla lebbra, sostiene le associazioni che difendono gli animali, i senza tetto, i bambini e si schiera contro l'uso delle armi: storica è la sua visita in India presso l'ospizio dei malati terminali voluto da Madre Teresa di Calcutta e il suo appoggio alla campagna per la messa al bando delle mine antiuomo. Tra il 1992 e il 1996 iniziano le concitate fasi della separazione e, in seguito, del divorzio tra Carlo e Diana. Già dal 1985 sembra che la convivenza tra i due fosse difficile: Lady Diana e la bulimia nervosa che la affligge, insieme a dei tentativi di suicidio e alla relazione intrapresa con il suo insegnate di equitazione, James Hewitt, probabilmente cerca di nuovo di attrarre l'attenzione del marito, impegnato nella relazione extraconiugale con la sua storica amante, Camilla Parker-Bowles. La separazione è annunciata il 9 dicembre 1992, ma è solo immediatamente dopo la famosa intervista a Lady Diana di Martin Bashir, in cui la principessa, manipolata dal giornalista, esprime particolare astio verso la corona, ammettendo anche il suo rapporto con Hewitt e di sapere della frequentazione tra Carlo e Camilla, che la regina Elisabetta arriva a esigere il divorzio tra il figlio e Diana, ufficializzato meno di un anno dopo, il 28 agosto 1996.

Morte di Lady Diana

L'incidente di Lady Diana avviene poco dopo la mezzanotte, è già il 31 agosto 1997 e siamo a Parigi, nella galleria dell'Alma. L'auto, guidata dall'autista Henri Paul (unico superstite) su cui viaggiano Diana e il suo compagno del periodo, Dodi Al-Fayed, è inseguita dai paparazzi: sembrerebbe che l'incidente sia avvenuto proprio per sfuggire ai loro scatti e al gossip, ma c'è chi sostiene non si tratti di una disgrazia, rimandando a segreti e complotti. La morte di Lady Diana viene confermata intorno alle 5 di mattina, sebbene quando arrivano i soccorsi che la conducono in ospedale respira ancora. Poiché il titolo di Altezza Reale era decaduto con il divorzio, il funerale di Lady Diana si sarebbe dovuto svolgere in forma privata, ma l'immenso moto popolare ha portato la regina ad acconsentire alle esequie pubbliche. Migliaia di persone commosse prendono parte alla cerimonia, oltre ai personaggi pubblici, mentre viene diventa celebre il passaggio all'interno dell'Abbazia di Westminster, quando Elton John intona Candle in the Wind, la canzone che fu dedicata a Marilyn Monroe per la sua morte, modificata in onore di Lady D. Diana giace sepolta nella tenuta di famiglia, ad Althorp.

Lady Diana e Dodi

La relazione tra Lady Diana e Dodi, al momento della loro morte, è nata da pochi giorni. Pare che nel giugno 1997 Diana si trovi a troncare il precedente rapporto con il cardiochirurgo Hasnat Khan, durato due anni, mentre agli inizi di luglio dello stesso anno, Dodi invita Lady Spencer a trascorrere l'estate sullo yacht che ha acquistato appositamente per lei e i figli, nella Francia del sud.

Statua a Lady Diana

Il primo luglio 2021 i fratelli William e Harry inaugurano la statua a Lady Diana, nei giardini di Kensington Pace. Realizzata in memoria della ex principessa dallo scultore Rank-Broadley, già autore della rappresentazione ufficiale della regina Elisabetta e delle monete del Regno Unito, la statua avrebbe anche l'obiettivo di far riflettere i visitatori sul valore della vita e dell'eredità.

Lady Diana film

Dopo la sua morte, vengono prodotti intorno alla figura di Lady Diana film e documentari. In attesa di Spencer, il film con Kirsten Stewart in uscita il 20 gennaio 2022 in Italia, vanno ricordati: la mini serie Diana la storia segreta di Lady D, tratta dal libro scandalo di Andrew Morton, il film Diana – La principessa triste, incentrato sulla relazione con James Hewitt, il documentario Princess Diana – Everlasting, alcune docu-serie Netflix e la serie TV molto acclamata The Crown, la quale, però, esamina in forma di fiction soprattutto la vita della famiglia reale britannica, mentre il personaggio di Diana compare solo dalla quarta stagione.