Decimus Burton

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Ritratto di Burton di Sir Thomas Lawrence

Decimus Burton (30 settembre 1800St. Leonards on Sea, 14 dicembre 1881) è stato un architetto inglese.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Burton fu chiamato Decimus perché è stato il decimo bambino della sua famiglia.[1]

Dopo una permanenza in Grecia, al suo rientro in Inghilterra incominciò una prolifica attività come architetto, disegnatore e progettista di giardini, ricordato soprattutto per i suoi lavori inerenti con lo stile classico dei parchi londinesi, inclusi lo zoo di Londra e gli ampi giardini della località di Fleetwood.[1]

Burton si formò culturalmente e svolse praticantato nell'ambito dell'architettura sostenuto e incitato dal padre, James Burton (1761-1837) e in un secondo tempo con John Nash, per il quale elaborò il progetto della Cornwall Terrace, situata presso il Regent's Park. Nello stesso luogo realizzò anche una Grove House nel 1827 e una colossale costruzione raffigurante il Colosseo, demolita nel 1875 ed attualmente occupata dal Collegio Reale di Fisica.[1]

Dopo questi lavori, Burton si impegnò nella realizzazione dei giardini e delle strutture adiacenti e interni al nuovo zoo londinese, come il Llama building (1828) e la Giraffe House (1834).

Fra i suoi lavori si annoverarono il triplice arco di trionfo di Hyde Park Corner completato nel 1825, caratterizzato dalla parziale riproduzione del fregio panatenaico e quindi inquadrabile nell'ambito della corrente neoclassica. L'arco fu disegnato per onorare il duca di Wellington, e originariamente l'arco era completato da una statua equestre del duca, poi successivamente rimpiazzata dalla Quadriga (1912) realizzata da Adrian Jones.[2]

In tutte queste opere il comune denominatore risultò lo stile classico rafforzato dalle affinità emerse fra l'allievo Burton e il maestro Smirke.[3]

Invece nelle opere realizzate in campagna, Burton si accostò allo stile neogotico più consono alla tradizione inglese. [3]

L'architetto sperimentò nuove tecniche nelle sue opere in materiali ferrosi e in vetro realizzate nei Royal Botanic Gardens presso la località di Kew, anticipando le strutture erette da Joseph Paxton, come il Crystal Palace.[3] Con la collaborazione di Richard Turner progettò la Palm House (1844), la Temperate House, completata nel 1898, il Victoria Gate (1848) e la Water Lily House (1852).

Nel 1832 Decimus Burton fu eletto membro della Royal Society.[1]

Altri progetti di Burton[modifica | modifica wikitesto]

Wellington Monument al Phoenix Park
  • The Holme, Inner Circle, Regent's Park, Londra (1818)
  • Grove House, Holford House e Winfield House villas, Regent's Park, Londra (1822-1825)
  • Chiesa di Holy Trinity, Royal Tunbridge Wells, Kent (1827-1829)
  • Calverley Estate (Calverley House è ora un hotel), Tunbridge Wells (1828)
  • Burrswood Hospital, Tunbridge Wells
  • Geological Society di Londra (1828)
  • Charing Cross Hospital, Londra (1830)
  • Adelaide Crescent, Hove (1830)
  • Tepid spa pool building, Bath (1830)
  • Athenaeum Club, Waterloo Place, Londra (1828-1830)
  • Beulah Spa, Londra (1831)
  • St Mary's Church, West Sussex (1837)
  • Bay House Gosport, Hampshire (1838)
  • the Great Conservatory, Derbyshire (1836-1840)
  • Phoenix Park, Dublino (1840)
  • Lower Pleasure Gardens, Bournemouth, Dorset (1840s)
  • Chiesa di St Mary, Bradford Peverell, Dorset (1850)
  • Grammar School, Retford, Nottinghamshire (1855-1857)
  • Sennowe Hall, Norfolk
  • Nuffield Lodge, Londra (1822-1824)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d (EN) Decimus Burton, F.R.S., son of James Haliburton and Elizabeth Haliburton [Westley], su theweald.org. URL consultato il 16 giugno 2018 (archiviato dall'url originale il 15 maggio 2018).
  2. ^ (EN) Arnold Dana, Burton, Decimus, in Oxford Dictionary of National Biography, Oxford University Press, 1977.
  3. ^ a b c le muse, II, Novara, De Agostini, 1964, p. 495.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) Philip Miller, Decimus Burton, 1981.
  • (EN) John Summerson, Georgian London, Harmondsworth, Penguin Books, 1962.
  • (EN) R. P. Jones, The Life and Works of Decimus Burton, in Architectural Review, XVII, 1905.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN25149366386485602691 · ISNI (EN0000 0000 6681 3021 · SBN NAPV127328 · CERL cnp01230004 · ULAN (EN500003874 · LCCN (ENnr91018238 · GND (DE121458121 · BNF (FRcb122209042 (data) · J9U (ENHE987007442302705171