Il pittore Louis Wain ha cambiato l’arte dell’Ottocento. A raccontarlo è il film scritto e diretto da Will Sharpe «Il visionario mondo di Louis Wain», in onda oggi in prima visione alle 21.10 su Rai Movie. La pellicola prodotta nel 2021 ha ottenuto quattro candidature e vinto un premio ai British Independent, oltre ad essere premiata a Toronto per il miglior attore maschile.

Fin dal titolo originale un poco bizzarro, «The Electrical Life of Louis Wain», il film di Sharpe si pone nella scia di quei biopic dedicati a personalità strambe che riproducono nello stile e nella forma il mondo interiore e spesso visionario dei loro protagonisti. Con Wes Anderson e Tim Burton bene in mente, Sharpe, scrittore, attore e regista, col suo secondo film non imita i propri modelli, ma sceglie piuttosto di integrare una messinscena tradizionale (l’inizio con la voce narrante - in inglese di Olivia Colman - sopra le immagini in slow motion) con un’originalità che fa il pari con l’instabilità mentale di Wain (1860-1939).

Il suo biopic svela l’esistenza di uno dei maggiori illustratori inglesi, diventato celebre per i disegni di gatti con grandi occhi e tratti antropomorfi. Ad interpretarlo è l’attore londinese celebre per «The Imitation Game» Benedict Cumberbatch, qui nei panni del geniale e tormentato Wain, unico figlio maschio di una numerosa famiglia che ha dovuto mantenere per tutta la vita. Dopo tre anni di matrimonio, muore Emily (Claire Foy), la sua amata moglie. Wain rimane da solo con il loro adorato gatto Peter che diventa fonte d’ispirazione per i suoi ritratti.

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