I film della serie di Jurassic World hanno raccolto l’eredità di Jurassic Park di Steven Spielberg. Arriva dall’Hollywood Reporter, attendibile rivista specializzata in spettacolo, la notizia che Scarlett Johansson sarebbe in trattative per sostituire Chris Pratt nel ruolo di protagonista nel prossimo film del franchise, un reboot.
Al timone (in veste di regista) ci sarà Gareth Edwards, che recentemente abbiamo visto al cinema con The Creator, accolto da recensioni tiepide. Tuttavia Edwards ha indubbiamente le simpatie degli appassionati di cinema, essendosi distinto in passato con Monsters, Godzilla (2014), lo spin off di Star Wars Rogue One (2016).
La sceneggiatura del nuovo film della serie di Jurassic World, che in realtà non ha ancora un titolo, sarà firmata da David Koepp, scrittore di Jurassic Park originale del 1993. I piani per il reboot prevedono inoltre un cast completamente nuovo. Il film ha già una data, o meglio una finestra, di uscita: si tratta dell’estate del 2025.
I film della serie di Jurassic World sono 3, a partire da Jurassic World del 2015. Alla guida del cast, nella seconda trilogia che ha fatto seguito a quella di Jurassic Park, c'è sempre stato Chris Pratt. L’ultimo dei tre film, uscito nel 2022, ha riportato nel mondo dei dinosauri le star di Jurassic Park originale, ovvero Laura Dern e Sam Neill e ha chiuso la trilogia. Si è rivelato un successo, incassando 1 miliardo di dollari in tutto il mondo.
Di recente, abbiamo visto Johansson in Asteroid City di Wes Anderson. L’attrice si è dedicata anche a una serie di progetti più piccoli, ad esempio compare nella commedia North Star presentata al Toronto Film Festival del 2023 (non ha ancora un distributore negli USA).
Johansson sarà al fianco di Channing Tatum in una commedia romantica ancora senza titolo ambientata ai tempi della corsa allo spazio e lavorerà con Cord Jefferson, regista di American Fiction (Oscar nel 2024 per la migliore sceneggiatura originale) a un remake del thriller legale Just Cause.
Guardo film e gioco a videogiochi, da un certo punto della vita in poi ho iniziato anche a scriverne. Mi affascinano gli angolini sperduti di internet, la grafica dei primi videogiochi in 3D e le immagini che ricadono sotto l’ombrello per nulla definito della dicitura aesthetic, rispetto alle quali porto avanti un’attività di catalogazione compulsiva che ha come punto d’arrivo alcuni profili Instagram. La serie TV con l’estetica migliore (e quella migliore in assoluto) è comunque X-Files, che non ho mai finito per non concepire il pensiero “non esistono altre puntate di X-Files da vedere per il resto della mia vita”. Stessa cosa con Evangelion (il manga).
