‘Ghostbusters’, la grande attesa: la saga degli acchiappafantasmi è diventata una religione - la Repubblica

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‘Ghostbusters’, la grande attesa: la saga degli acchiappafantasmi è diventata una religione

Il nuovo capitolo, ‘Minaccia glaciale’, arriverà in Italia l’11 aprile, nel primo weekend negli Usa ha superato i 45 milioni di dollari. Gruppi social e fanzine online: da quarant’anni il franchise è anche acchiappapubblico

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Poco prima che uscisse La dolce vita di Fellini uno dei produttori, il leggendario Peppino Amato, dichiarò alla stampa che intorno al film c’era un’attesa sporadica. Ovviamente intendeva dire “spasmodica”, ma Amato era famoso per il suo italiano creativo (secondo Ennio Flaiano, famoso collezionista di calembour, una volta Amato disse che sua moglie stava facendo “una cura contro le vene vanitose”). Ecco, potremmo dire che intorno al nuovo Ghostbusters c’è un’attesa al tempo stesso spasmodica e sporadica.

Ci spieghiamo. Ghostbusters è un franchise, un marchio — qualcosa di più di una serie — che ha fan fedelissimi, ai limiti del culto religioso. La pagina Facebook di “Ghostbusters Italia” è ad esempio in fibrillazione, e ha chiesto ufficialmente ai suoi affiliati e follower che abbiano già visto il film di non postare notizie e informazioni sulla trama, onde non rovinare a nessuno la sorpresa. Sui social dedicati, l’attesa è quindi spasmodica. Altrove, è più sporadica: e sono già circolati commenti di assoluta, catastrofica delusione. Verrebbe da dire che la saga di Ghostbusters si ama o si ignora.

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**ALL IMAGES ARE PROPERTY OF SONY PICTURES ENTERTAINMENT INC. FOR PROMOTIONAL USE ONLY.  SALE, DUPLICATION OR TRANSFER OF THIS MATERIAL IS STRICTLY PROHIBITED.**
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Come (non) tutti sapete, il nuovo capitolo Ghostbusters: minaccia glaciale arriverà nei cinema italiani l’11 aprile. Negli Stati Uniti è uscito il 22 marzo e al primo giorno ha incassato (dati di Variety) 16 milioni di dollari in 4.345 sale. Nel weekend è arrivato a 45 milioni, superando gli incassi del precedente Ghostbusters: Legacy uscito nel 2021. Insomma, gli acchiappafantasmi continuano ad acchiappare spettatori. E molti appassionati che sono andati a vederlo in America, o a Londra, sono entusiasti. La sensazione è che sia utile essere adepti del culto. Ma non c’è niente di male: è una religione mite e inoffensiva.

Citiamo il suddetto profilo Facebook italiano, perché loro ne sanno più di noi: “Non sorprende che il film originale del 1984, diretto da Ivan Reitman, sia rimasto il capitolo con i maggiori incassi del franchise, accumulando 296 milioni di dollari a livello globale, grazie alla prima uscita nelle sale e alle successive riedizioni nel corso di quattro decenni. Di seguito, il sequel dell’89, Ghostbusters II, ha ottenuto 215 milioni di dollari, mentre il reboot del 2016, molto pubblicizzato, ha accumulato 229 milioni di dollari. Nel 2021, il franchise è tornato alle sue radici con Ghostbusters: Legacy di Jason Reitman e, nonostante l’uscita nel bel mezzo della pandemia di Covid, ha ottenuto un incasso superiore a 204 milioni di dollari”.

Con il nuovo capitolo diretto da Gil Kenan la saga supererà il miliardo di dollari complessivo. Sicuramente aiuterà l’idea, ovvia ma brillante, di mettere insieme personaggi vecchi e nuovi: nel film ci sono anche Dan Aykroyd e Bill Murray che riprendono i loro ruoli, mentre Harold Ramis — scomparso nel 2014 — si vede in un filmato di repertorio; il regista ha invece dichiarato che non è stato fatto alcun tentativo per coinvolgere nuovamente Rick Moranis e Sigourney Weaver. Il film è dedicato alla memoria di Ivan Reitman, regista del primo capitolo, scomparso due anni fa. C’è anche un contributo italiano: le musiche sono di Dario Marianelli, toscano di Pisa, già premio Oscar per Espiazione.

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