Danny DeVito

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Danny DeVito nel 2013

Daniel Michael DeVito (Neptune, 17 novembre 1944) è un attore, regista e produttore cinematografico statunitense.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Di famiglia italoamericana, originaria di San Fele (provincia di Potenza),[1] Danny De Vito nasce da Daniel Michael DeVito Sr. (1901-1982), piccolo imprenditore che gestiva un negozio di dolci, una tintoria e infine un bar, e da Julia Mocello (1904-1990), casalinga, che recitò inoltre nella nota sitcom Taxi, nel ruolo della madre di Louie De Palma, personaggio interpretato dal figlio. Prima di studiare all'Accademia Americana di Arti Drammatiche di New York lavorò nel salone di bellezza della sorella.

Attore[modifica | modifica wikitesto]

Danny DeVito al Beverly Hills Film Festival 2008

Attore estremamente versatile, prolifico in televisione con serie TV e sitcom a cavallo tra gli anni settanta e ottanta come Taxi, al fianco di Andy Kaufman. Nel 1971 ha un piccolo ruolo ne La mortadella di Mario Monicelli. Nel 1975 è nel cast nella versione cinematografica di Qualcuno volò sul nido del cuculo, con lo stesso ruolo che portò a teatro in una produzione Off-Broadway all'inizio degli anni settanta. Grazie a questa interpretazione conquista il successo e intraprende una solida carriera che lo porta negli anni ottanta ad apparire in moltissimi film come Voglia di tenerezza (1983), All'inseguimento della pietra verde (1984), il seguito Il gioiello del Nilo (1985), Cadaveri e compari (1986) di Brian De Palma, Per favore, ammazzatemi mia moglie (1986), fino a I gemelli (1988) con Arnold Schwarzenegger. Partecipa inoltre al doppiaggio di Mio mini pony - Il film (1986).

Nel 1991 lavora in I soldi degli altri, cui segue Batman - Il ritorno (1992), dove interpreta il villain Pinguino. Successivamente interpreta film come Mezzo professore tra i marines (1994), Get Shorty (1995), Mars Attacks! (1996), L.A. Confidential (1997), L'uomo della pioggia - The Rainmaker (1997), fino a prestare la sua voce per il film d'animazione Disney Hercules. Verso la fine degli anni novanta è ancora molto attivo in campo cinematografico, dove interpreta Il giardino delle vergini suicide (1999) di Sofia Coppola, The Big Kahuna (1999) e Man on the Moon (1999) di Miloš Forman, film che racconta la vita di Andy Kaufman, con cui aveva lavorato in Taxi. Nel 2003 lavora nuovamente con Woody Allen in Anything Else, con Tim Burton in Big Fish - Le storie di una vita incredibile. Nel 2004 appare nel film Christmas in Love al fianco di Massimo Boldi e nel 2005 è nel ricco cast di Be Cool, seguito di Get Shorty.

Nel 2006 è candidato al Razzie Awards nella categoria peggiore attore non protagonista per la sua interpretazione in Conciati per le feste; nello stesso anno entra a far parte del cast della sit-com C'è sempre il sole a Philadelphia, dove interpreta il ruolo di Frank Reynolds. Nell'ottobre 2014 appare nel video di Steal My Girl, del gruppo anglo-irlandese One Direction. Nel 2019 interpreta il direttore del circo Max Medici nel film Dumbo, remake live action dell'omonimo classico film d'animazione, diretto da Tim Burton. Nel 2022 ottiene la parte di Bruce Davis nel film La casa dei fantasmi, diretto da Justin Simien, distribuito nelle sale il 28 agosto 2023.

Regista[modifica | modifica wikitesto]

Dopo l'esperienza di regista in alcune serie televisive, DeVito ha diretto alcune pellicole cinematografiche. I suoi film hanno sempre una sensibilità bizzarra neo-surrealistica e uno spiccato gallows humor, sebbene questi elementi siano del tutto assenti nel copione di Hoffa - Santo o mafioso? (1992). L'approccio cinematografico che lo contraddistingue però emerge in molti suoi film, come ad esempio La guerra dei Roses (1989), successo di critica e di pubblico. Lo humor della pellicola è del tutto simile a un altro suo film, uscito successivamente, Matilda 6 mitica (1996), che riprende temi cari alle storie di Roald Dahl, quali il topos delle giovane ragazza intelligente e dotata, limitata dalla severità della sua preside e dall'indifferenza dei suoi genitori. In ogni modo i suoi ultimi due film Eliminate Smoochy (2002) e Duplex - Un appartamento per tre (2003) non hanno avuto il successo dei precedenti.[2]

Produttore[modifica | modifica wikitesto]

Molti sono i film da lui prodotti, come Pulp Fiction (1994) di Quentin Tarantino, Gattaca - La porta dell'universo (1997), Out of Sight (1998), Kiss (1998), Man on the Moon (1999) e Erin Brockovich - Forte come la verità (2000).

Vita privata[modifica | modifica wikitesto]

Danny DeVito con la moglie Rhea Perlman nel 2006

È stato sposato dal 28 gennaio 1982 al 2012 con l'attrice Rhea Perlman, dalla quale è legalmente separato ma non divorziato[3][4][5], che gli ha dato tre figli: Lucy Chet, Grace Fan (1985) e Jacob Daniel (1987). I due, dopo essersi riconciliati nel marzo 2013, si sono separati nuovamente nel 2017, pur rimanendo in ottimi rapporti[6].

Sostenitore del Partito Democratico, ha sostenuto il candidato Bernie Sanders nel 2016 e nel 2020 in vista delle primarie del partito[7].

Nutre una grande passione per il limoncello, passione trasformata in business nel 2007, quando ha lanciato il marchio Danny DeVito's Premium Limoncello sugli scaffali dei supermarket statunitensi[8].

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Attore[modifica | modifica wikitesto]

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

Doppiatore[modifica | modifica wikitesto]

Regista[modifica | modifica wikitesto]

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

  • Golden Globe
    • 1979 – Candidatura al miglior attore non protagonista in una serie TV per Taxi
    • 1980 – Miglior attore non protagonista in una serie TV per Taxi
    • 1981 – Candidatura al miglior attore non protagonista in una serie TV per Taxi
    • 1982 – Candidatura al miglior attore non protagonista in una serie TV per Taxi
    • 1987 – Candidatura al miglior attore in un film commedia o musicale per Per favore, ammazzatemi mia moglie
    • 1988 – Candidatura al miglior attore in un film commedia o musicale per Getta la mamma dal treno
  • BAFTA
    • 2001 – Candidatura al miglior film per Erin Brockovich - Forte come la verità

Doppiatori italiani[modifica | modifica wikitesto]

Nelle versioni in italiano delle opere in cui ha recitato, Danny DeVito è stato doppiato da:

  • Giorgio Lopez in Palle d'acciaio, Getta la mamma dal treno, I gemelli, Saturday Night Live, I soldi degli altri, Batman - Il ritorno, Hoffa - Santo o mafioso?, Un eroe piccolo piccolo, Junior, Matilda 6 mitica, Mars Attacks!, L.A. Confidential, L'uomo della pioggia - The Rainmaker, Kiss, Man on the Moon, Chi ha ucciso la signora Dearly?, Lo scroccone e il ladro, Il colpo, Austin Powers in Goldmember, Anything Else, Big Fish - Le storie di una vita incredibile, Christmas in Love, Even Money, Relative Strangers - Aiuto! sono arrivati i miei, 10 cose di noi, Conciati per le feste, C'è sempre il sole a Philadelphia, The Good Night, Reno 911!: Miami, Nobel Son - Un colpo da Nobel, House Broken - Una casa sottosopra, Solitary Man, La fontana dell'amore, Deadbeat, Wiener-Dog, Il metodo Kominsky, Dumbo, Jumanji: The Next Level
  • Gianni Bonagura in All'inseguimento della pietra verde, Il gioiello del Nilo, La guerra dei Roses, Get Shorty, The Big Kahuna, Be Cool
  • Paolo Buglioni in Voglia di tenerezza, Tin Men - Due imbroglioni con signora, Arnold
  • Stefano Mondini in Ballroom Dancing, Prima o poi s...vengo!
  • Nino Scardina in Qualcuno volò sul nido del cuculo
  • Stefano Satta Flores ne La mortadella
  • Piero Tiberi in Verso il sud
  • Gil Baroni in Taxi
  • Vittorio Stagni in Starsky & Hutch
  • Vittorio Congia ne Il più grande amatore del mondo
  • Francesco Vairano in Cadaveri e compari
  • Antonello Governale in Screwed - Due criminali da strapazzo
  • Sergio Fiorentini in Per favore, ammazzatemi mia moglie
  • Carlo Reali in Mezzo professore tra i marines
  • Stefano De Sando ne Il giardino delle vergini suicide
  • Teo Bellia in Eliminate Smoochy
  • Carlo Valli in Friends
  • Cesare Rasini in Just Add Water
  • Ennio Coltorti in Harry Haft - Storia di un Sopravvissuto
  • Luca Dal Fabbro in La pazza storia del mondo, Parte II
  • Marco Mete ne La casa dei fantasmi

Da doppiatore è stato sostituito da:

Nel film d'animazione Lorax - Il guardiano della foresta DeVito presta la propria voce anche nella versione italiana.[9]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Dani Shapiro, My favorite place: Danny DeVito, in articles.cnn.com. URL consultato il 3 maggio 2012 (archiviato dall'url originale l'11 novembre 2010).
  2. ^ Danny DeVito Movie Box Office Results, su boxofficemojo.com. URL consultato il 10 febbraio 2010.
  3. ^ Danny DeVito divorzia ed esce dalla top 10 dei matrimoni più longevi di Hollywood - Panorama, su www.panorama.it. URL consultato il 23 gennaio 2024.
  4. ^ DeVito-Perlman il divorzio dopo 30 anni insieme - La Stampa, su lastampa.it. URL consultato il 23 gennaio 2024.
  5. ^ Danny De Vito divorzia dalla moglie, su giornaledipuglia.com. URL consultato il 23 gennaio 2024.
  6. ^ (EN) Why Rhea Perlman won’t divorce Danny DeVito, su nypost.com, 8 marzo 2018. URL consultato il 23 gennaio 2024.
  7. ^ https://thehill.com/homenews/campaign/478018-danny-devito-endorses-bernie-sanders-he-is-the-man-to-beat-trump
  8. ^ https://www.cookist.it/la-storia-del-limoncello-dagli-antichi-romani-a-george-clooney-e-danny-de-vito/
  9. ^ Primo spot tv per Lorax: il Guardiano della Foresta

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN117975102 · ISNI (EN0000 0001 2018 9304 · SBN RAVV094467 · LCCN (ENn85376875 · GND (DE130040029 · BNE (ESXX1269653 (data) · BNF (FRcb13956361n (data) · J9U (ENHE987007576096805171 · CONOR.SI (SL14504035 · WorldCat Identities (ENlccn-n85376875