Danny Collins - La canzone della vita è ispirato a una storia vera: la verità

La pellicola dal nome Danny Collins – La canzone della vita è datata anno 2015. Un film di commedia drammatica con tanti risvolti melodrammatici. Ha ricevuto qualche premio, ma gran parte del merito va all’interpretazione del protagonista, cioè di Al Pacino.

Inizialmente parte in modo quasi ironico e insoddisfatto, ma nelle scene centrali c’è realmente un mix di emozioni e interrogazioni sulla vita. Per noi merita un 3.7 stelle.

Trama del film Danny Collins

Di cosa parla Danny Collins – La canzone della vita? Il film inizia con un cantante ormai invecchiato, che si amareggia con i ricordi ed è alcolizzato. Vive nel lusso con una giovane compagna, ma proprio il passato successo, ormai sopito, lo rendo triste e per nulla realizzato.

Il giorno del suo compleanno, il manager, gli regala una lettera che era indirizzata a lui. A scriverla di proprio pugno è stato John Lennon. Non gli era stata mai consegnata perché il manager lo aveva dimenticato. Le frasi scritte per lui, da uno dei suoi idoli, gli danno una scossa. Decide quindi di terminare le storie sospese.

Danny ha avuto un figlio quando ha iniziato ad avere successo, ma che ha abbandonato senza curarsene mai più. Riesce a trovarlo, ma il ragazzo è malato ed è nella sua fase terminale. L’uomo di certo non è contento di rivedere il padre che non si è curato di lui, anzi tutt’altro. Però prova a dargli una qualche occasione di spiegarsi poiché lui da sempre aspettato di sapere il motivo dell’abbandono.

A questo punto Danny si rende conto di aver perso una parte della sua vita. Non conoscerà mai davvero il figlio che ha lasciato da bambino e che lo ha ritrovato adulto, con una famiglia. Sapendo di essere nonno di una bambina, decide di occuparsi del figlio fino al giorno della sua morte, addossandosi il carico di crescere la nipotina e assistere la famiglia.

Nelle battute finali vediamo Danny, interpretato da uno splendido Al Pacino, che torna a scrivere delle canzoni.

Storia vera? Ni

La storia ha parti della trama intense ed è qui che nasce la domanda: Danny Collins – La canzone della vita, è tratto da una storia vera? Ni!

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C’è una parte di verità. Il nome di Danny Collins è inventato, ma ispirato a Steve Tilston. Quest’ultimo era un cantautore di origini britanniche. Quando era giovane, a 21 anni, ebbe un successo incredibile. In un’intervista però sembrava spaventato perché temeva che il successo lo cambiasse. John Lennon lesse per caso quell’intervista in una rubrica inglese e pensò di scrivergli una lettera. Al suo interno, Lennon, aveva lasciato il suo numero di telefono per parlare con Tilston, se quest’ultimo lo desiderava.

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Però la lettera venne smarrita perché John Lennon sbagliò a scrivere l’indirizzo. Questo “reperto” è stato poi acquistato da un collezionista americano che aprì il cimelio e contatto Steve Tilston per dargli la notizia.

Questa è la parte vera. Per il resto è tutta invenzione perché Tilston ha curato molto la famiglia, ha due figli che non ha mai abbandonato e una vita felice.