Motomondiale 2020

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Motomondiale 2020
Edizione n. 72 del Motomondiale
Dati generali
Inizio8 marzo
Termine22 novembre
Prove15 (Moto2 e Moto3), 14 (MotoGP), 7 (MotoE)
MotoGP e MotoE iniziano il 19 luglio.
Titoli in palio
MotoGPBandiera della Spagna Joan Mir
su Suzuki GSX-RR
Moto2Bandiera dell'Italia Enea Bastianini
su Kalex Moto2
Moto3Bandiera della Spagna Albert Arenas
su KTM RC 250 GP
MotoEBandiera della Spagna Jordi Torres
su Energica Ego
Altre edizioni
Precedente - Successiva
Edizione in corso

Il Motomondiale 2020 è stata la settantaduesima edizione del motomondiale.

Il calendario[modifica | modifica wikitesto]

Il Gran Premio del Qatar, prima prova della stagione, venne annullato per la sola classe MotoGP a causa della pandemia di COVID-19.[1] Il Gran Premio di Thailandia, invece, previsto per il 22 marzo, fu rinviato al 4 ottobre per la stessa emergenza, anticipando di una settimana il Gran Premio d'Aragona, inizialmente programmato per il 27 settembre, ma, in seguito, rinviato al 18 ottobre; i Gran Premi delle Americhe e d'Argentina, previsti per il 5 e il 19 aprile, per lo stesso motivo furono rinviati tra il 15 e il 22 novembre, posticipando di due settimane il Gran Premio motociclistico della Comunità Valenciana, riprogrammato per il 29 novembre (che però, poi, tornerà alla data originaria del 15 novembre). Il 26 marzo viene rinviato a data da destinarsi anche il GP di Spagna (poi inserito per il 19 luglio) e il 2 aprile quello di Francia (poi fissato l'11 ottobre).

Il 7 aprile vennero rinviati a data da destinarsi anche i GP d'Italia e di Catalogna (la cui data definitiva sarà il 27 settembre). Il 29 aprile furono cancellati i GP di Germania, Olanda (per la prima volta dall'istituzione del motomondiale) e Finlandia, con quest'ultimo che sarebbe tornato in calendario dopo trentotto anni di assenza. Il 29 maggio furono, inoltre, cancellati i GP di Gran Bretagna e Australia, seguiti il 1º giugno da quello del Giappone[2], il 10 giugno da quello d'Italia[3] e il 10 luglio da quello delle Americhe[4], con quest'ultimo inizialmente rinviato a data da destinarsi. Il 31 luglio furono annullati i GP di Thailandia, Argentina e Malesia. Il 10 agosto venne aggiunto il Gran Premio del Portogallo, che si disputerà il 22 novembre sul circuito di Portimão.

Dato il considerevole numero di eventi cancellati, furono inseriti alcuni Gran Premi di nuova istituzione da disputare su circuiti già presenti in calendario nei fine settimana successivi a quelli dei Gran Premi canonici e questi furono: il Gran Premio di Andalusia il 26 luglio, il Gran Premio di Stiria il 23 agosto, il Gran Premio dell'Emilia-Romagna e della Riviera di Rimini il 20 settembre e il Gran Premio di Teruel il 25 ottobre. Per l'8 novembre era in programma il Gran Premio d'Europa sul circuito di Valencia, una settimana prima del Gran Premio già presente in calendario sullo stesso circuito.

Data Gran Premio Circuito Vincitore MotoGP Vincitore Moto2 Vincitore Moto3 Vincitore MotoE Resoconto
8 marzo Bandiera del Qatar GP del Qatar Losail - Bandiera del Giappone Tetsuta Nagashima Bandiera della Spagna Albert Arenas - Resoconto
19 luglio Bandiera della Spagna GP di Spagna Jerez Bandiera della Francia Fabio Quartararo Bandiera dell'Italia Luca Marini Bandiera della Spagna Albert Arenas Bandiera del Brasile Eric Granado Resoconto
26 luglio Bandiera dell'Andalusia GP di Andalusia Jerez Bandiera della Francia Fabio Quartararo Bandiera dell'Italia Enea Bastianini Bandiera del Giappone Tatsuki Suzuki Bandiera della Svizzera Dominique Aegerter Resoconto
9 agosto Bandiera della Rep. Ceca GP della Repubblica Ceca Brno Bandiera del Sudafrica Brad Binder Bandiera dell'Italia Enea Bastianini Bandiera dell'Italia Dennis Foggia - Resoconto
16 agosto Bandiera dell'Austria GP d'Austria Spielberg Bandiera dell'Italia Andrea Dovizioso Bandiera della Spagna Jorge Martín Bandiera della Spagna Albert Arenas - Resoconto
23 agosto Bandiera della Stiria GP di Stiria Spielberg Bandiera del Portogallo Miguel Oliveira Bandiera dell'Italia Marco Bezzecchi Bandiera dell'Italia Celestino Vietti - Resoconto
13 settembre Bandiera di San Marino GP di San Marino e della Riviera di Rimini Misano Adriatico Bandiera dell'Italia Franco Morbidelli Bandiera dell'Italia Luca Marini Bandiera del Regno Unito John McPhee Bandiera dell'Italia Matteo Ferrari Resoconto
20 settembre[5] Bandiera dell'Emilia-Romagna GP dell'Emilia-Romagna e della Riviera di Rimini Misano Adriatico Bandiera della Spagna Maverick Viñales Bandiera dell'Italia Enea Bastianini Bandiera dell'Italia Romano Fenati Bandiera della Svizzera Dominique Aegerter Resoconto
Bandiera dell'Italia Matteo Ferrari
27 settembre Bandiera della Catalogna GP di Catalogna Catalogna Bandiera della Francia Fabio Quartararo Bandiera dell'Italia Luca Marini Bandiera del Sudafrica Darryn Binder - Resoconto
11 ottobre[6] Bandiera della Francia GP di Francia Le Mans Bandiera dell'Italia Danilo Petrucci Bandiera della Gran Bretagna Sam Lowes Bandiera dell'Italia Celestino Vietti Bandiera della Spagna Jordi Torres Resoconto
Bandiera della Finlandia Niki Tuuli
18 ottobre Bandiera dell'Aragona GP d'Aragona Aragón Bandiera della Spagna Álex Rins Bandiera della Gran Bretagna Sam Lowes Bandiera della Spagna Jaume Masià - Resoconto
25 ottobre GP di Teruel Aragón Bandiera dell'Italia Franco Morbidelli Bandiera della Gran Bretagna Sam Lowes Bandiera della Spagna Jaume Masià - Resoconto
8 novembre Bandiera dell'Europa GP d'Europa Valencia Bandiera della Spagna Joan Mir Bandiera dell'Italia Marco Bezzecchi Bandiera della Spagna Raúl Fernández - Resoconto
15 novembre Bandiera della Comunità Valenciana GP della Comunità Valenciana Valencia Bandiera dell'Italia Franco Morbidelli Bandiera della Spagna Jorge Martín Bandiera dell'Italia Tony Arbolino - Resoconto
22 novembre Bandiera del Portogallo GP del Portogallo Portimão Bandiera del Portogallo Miguel Oliveira Bandiera dell'Australia Remy Gardner Bandiera della Spagna Raúl Fernández - Resoconto

Sistema di punteggio e legenda[modifica | modifica wikitesto]

Pos. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 >
Punti 25 20 16 13 11 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1 0

Le classi[modifica | modifica wikitesto]

MotoGP[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Risultati del motomondiale 2020.

La stagione 2020 vede il ritiro del 5 volte iridato Jorge Lorenzo, dopo 18 stagioni consecutive di presenza nel Motomondiale. Il suo posto nel team Repsol Honda viene preso dal campione in carica della Moto2 Álex Márquez, dove affianca il fratello Marc Márquez. Anche il team ufficiale KTM fa debuttare il sudafricano Brad Binder, secondo classificato nella Moto2 l'anno precedente alle spalle di Márquez, mentre l'Aprilia, complice la sospensione di Andrea Iannone per doping, si ritrova costretta a sostituirlo momentaneamente con Bradley Smith. Per quanto riguarda i team cosiddetti "satellite", il team Esponsorama accoglie Johann Zarco, mentre il posto di Hafizh Syahrin nel team Tech 3 viene preso dal debuttante Iker Lecuona.

Nella prima gara in Spagna il vincitore dei precedenti quattro titoli Marc Márquez ha una brutta caduta, dove rimedia la frattura dell'omero del braccio destro, la quale porterà alla sua assenza per l'intera stagione. Questo evento ricopre di velleità iridate una moltitudine di piloti, tra i quali riesce a spuntarla il pilota Suzuki Joan Mir, al suo secondo anno nella categoria. Mir vince il mondiale nonostante la vittoria del solo Gran Premio d'Europa, ma a fronte di una costante presenza sul podio con 3 secondi posti e 3 terzi posti in 14 gare disputate.

Gli avversari principali di Mir si rifanno nei due piloti di Petronas Yamaha, Fabio Quartararo e Franco Morbidelli, entrambi vincitori in 3 occasioni. Il francese, nonostante la vittoria delle prime due gare disputate, ha una flessione nella seconda parte di campionato che lo porta all'ottavo posto finale in graduatoria, mentre il pilota italiano, nonostante una seconda parte di stagione in crescendo, non riesce a superare il pilota maiorchino.

La stagione è stata caratterizzata dall'alto numero di vincitori di gare: ben 9, record condiviso con l'edizione della classe del 2016, ma a fronte di un minor numero di prove (14 contro le 18 del 2016). Oltre a Morbidelli e Quartararo, riesce a ottenere vittorie plurime anche Miguel Oliveira (2), mentre gli altri vincitori di gare singole sono stati Binder (primo debuttante a vincere una gara dai tempi di Marc Marquez nel 2013), Andrea Dovizioso, Maverick Viñales, Danilo Petrucci e Álex Rins.

La Ducati vince il titolo costruttori, nonostante la Yamaha avesse fatto più punti, ma è stata penalizzata di 50 punti per non aver rispettato il protocollo MSMA relativo alle modifiche tecniche dei motori. Terzo posto per la Suzuki, che vince però il titolo a squadre per via dei risultati del campione Mir e di Rins, terzo classificato.

Classifica piloti (prime 5 posizioni)[modifica | modifica wikitesto]

Pos. Pilota Moto P.ti
1 Bandiera della Spagna Joan Mir Suzuki NE Rit 5 Rit 2 4 3 2 2 11 3 3 1 7 Rit 171
2 Bandiera dell'Italia Franco Morbidelli Yamaha NE 5 Rit 2 Rit 15 1 9 4 Rit 6 1 11 1 3 158
3 Bandiera della Spagna Álex Rins Suzuki NE NP 10 4 Rit 6 5 12 3 NC 1 2 2 4 15 139
4 Bandiera dell'Italia Andrea Dovizioso Ducati NE 3 6 11 1 5 7 8 Rit 4 7 13 8 8 6 135
5 Bandiera della Spagna Pol Espargaró KTM NE 6 7 Rit Rit 3 10 3 Rit 3 12 4 3 3 4 135
Pos. Pilota Moto P.ti
Legenda 1º posto 2º posto 3º posto A punti Senza punti Grassetto=Pole position
Corsivo=Giro più veloce
Gara non valida Non qualificato Ritirato Squalificato "-" Dato non disp.
Fonte dei dati: motogp.com, racingmemo.free.fr, autosport.com, jumpingjack.nl.

Classifica costruttori (prime tre posizioni)[modifica | modifica wikitesto]

Pos. Costruttore Motocicletta P.ti
1 Bandiera dell'Italia Ducati Desmosedici NE 3 6 3 1 2 2 8 5 1 7 5 6 2 2 221
2 Bandiera del Giappone Yamaha YZR-M1 NE 1 1 2 5 9 1 1 1 9 4 1 11 1 3 204 (−50)[7]
3 Bandiera del Giappone Suzuki GSX-RR NE Rit 5 4 2 4 3 2 2 11 1 2 1 4 15 202

Classifica squadre (prime tre posizioni)[modifica | modifica wikitesto]

Pos. Squadra Piloti P.ti
1 Bandiera del Regno Unito Suzuki Ecstar Álex Rins NE NP 10 4 Rit 6 5 12 3 NC 1 2 2 4 15 310
Joan Mir NE Rit 5 Rit 2 4 3 2 2 11 3 3 1 7 Rit
2 Bandiera della Malaysia Petronas Yamaha SRT Fabio Quartararo NE 1 1 7 8 13 Rit 4 1 9 18 8 14 Rit 14 248 (−37)[7]
Franco Morbidelli NE 5 Rit 2 Rit 15 1 9 4 Rit 6 1 11 1 3
3 Bandiera dell'Austria Red Bull KTM Factory Racing Pol Espargaró NE 6 7 Rit Rit 3 10 3 Rit 3 12 4 3 3 4 222
Brad Binder NE 13 Rit 1 4 8 12 Rit 11 12 11 Rit 7 5 Rit
Pos. Squadra Piloti P.ti
Legenda 1º posto 2º posto 3º posto A punti Senza punti Grassetto=Pole position
Corsivo=Giro più veloce
Gara non valida Non qualificato Ritirato Squalificato "-" Dato non disp.
Fonte dei dati: motogp.com, racingmemo.free.fr, autosport.com, jumpingjack.nl.

Moto2[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Risultati del motomondiale 2020.

All'ultima prova della classe, ben quattro piloti avevano la possibilità di vincere il mondiale: Enea Bastianini, Sam Lowes, Luca Marini e Marco Bezzecchi. A spuntarla è stato il pilota riminese del team Italtrans, nonostante un risultato peggiore rispetto a quelli dei suoi avversari, ma comunque sufficiente per essere incoronato campione della classe.

Bastianini, Marini e Lowes detengono anche il maggior numero di vittorie (tre ciascuno), mentre Bezzecchi ne ha vinte due, così come lo spagnolo Jorge Martín del team Red Bull KTM Ajo. Le due restanti vittorie sono state appannaggio di Tetsuta Nagashima e Remy Gardner.

Senza storia il titolo costruttori, con la Kalex che ha vinto tutti i gran premi disputati, mentre il titolo a squadre è stato conquistato dallo SKY Racing Team VR46 grazie ai risultati di Marini e Bezzecchi, secondo e quarto nella classifica finale.

Classifica piloti[modifica | modifica wikitesto]

Pos. Pilota Moto P.ti
1 Bandiera dell'Italia Enea Bastianini Kalex 3 9 1 1 Rit 10 3 1 6 11 2 3 4 6 5 205
2 Bandiera dell'Italia Luca Marini Kalex Rit 1 2 4 2 7 1 4 1 17 Rit 11 6 5 2 196
3 Bandiera del Regno Unito Sam Lowes Kalex NP 4 4 2 4 SQ 8 3 2 1 1 1 Rit 14 3 196
4 Bandiera dell'Italia Marco Bezzecchi Kalex 12 Rit 3 6 6 1 2 2 7 3 Rit Rit 1 3 4 184
5 Bandiera della Spagna Jorge Martín Kalex 20 3 6 8 1 2 Inf Inf Rit Rit 3 6 2 1 6 160
Pos. Pilota Moto P.ti
Legenda 1º posto 2º posto 3º posto A punti Senza punti Grassetto=Pole position
Corsivo=Giro più veloce
Gara non valida Non qualificato Ritirato Squalificato "-" Dato non disp.
Fonte dei dati: motogp.com, racingmemo.free.fr, autosport.com, jumpingjack.nl.

Classifica costruttori (prime tre posizioni)[modifica | modifica wikitesto]

Pos. Costruttore Motocicletta P.ti
1 Bandiera della Germania Kalex Moto2 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 375
2 Bandiera dell'Italia Speed Up SF20T 6 5 5 7 9 18 7 7 3 7 19 2 10 19 15 118
3 Bandiera dell'Italia MV Agusta F2 15 11 9 Rit 17 14 14 12 15 14 10 15 15 17 19 32

Classifica squadre (prime tre posizioni)[modifica | modifica wikitesto]

Pos. Squadra Piloti P.ti
1 Bandiera dell'Italia SKY Racing Team VR46 Luca Marini Rit 1 2 4 2 7 1 4 1 17 Rit 11 6 5 2 380
Marco Bezzecchi 12 Rit 3 6 6 1 2 2 7 3 Rit Rit 1 3 4
2 Bandiera del Belgio EG 0,0 Marc VDS Sam Lowes NP 4 4 2 4 SQ 8 3 2 1 1 1 Rit 14 3 267
Augusto Fernández Rit 13 13 5 8 Rit 5 18 Rit 4 11 8 NP 15 8
3 Bandiera della Finlandia Red Bull KTM Ajo Tetsuta Nagashima 1 2 11 11 Rit 4 21 23 12 21 9 14 12 12 14 251
Jorge Martín 20 3 6 8 1 2 Rit Rit 3 6 2 1 6
Mattia Pasini 16
Pos. Squadra Piloti P.ti
Legenda 1º posto 2º posto 3º posto A punti Senza punti Grassetto=Pole position
Corsivo=Giro più veloce
Gara non valida Non qualificato Ritirato Squalificato "-" Dato non disp.
Fonte dei dati: motogp.com, racingmemo.free.fr, autosport.com, jumpingjack.nl.

Moto3[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Risultati del motomondiale 2020.

Le tre vittorie nelle prime cinque gare della stagione si rivelano sufficienti allo spagnolo Albert Arenas del team Aspar per vincere il mondiale, nonostante una flessione nella seconda parte di stagione che ha permesso all'italiano Tony Arbolino e al giapponese Ai Ogura di avvicinarsi a lui sensibilmente.

Arenas è stato il pilota più vincente, con 3 affermazioni su 15 prove disputate; oltre a lui ci sono stati altri 9 vincitori, di cui 3 plurimi (Celestino Vietti, Jaume Masiá e Raúl Fernández, tutti e 3 con 2 vittorie ciascuno). A vincere una sola gara sono stati Tatsuki Suzuki, Dennis Foggia, John McPhee, Romano Fenati, Darryn Binder e Arbolino.

Nonostante il vincitore del mondiale guidasse una KTM, a vincere il mondiale costruttori è stata la Honda, per via di una maggiore presenza sul podio. Il team Leopard, su Honda, vince la classifica a squadre.

Classifica piloti (prime 5 posizioni)[modifica | modifica wikitesto]

Pos. Pilota Moto P.ti
1 Bandiera della Spagna Albert Arenas KTM 1 1 Rit 2 1 5 Rit 4 Rit 3 7 4 SQ 4 12 174
2 Bandiera dell'Italia Tony Arbolino Honda 15 3 10 8 7 2 6 12 2 2 10 4 1 5 170
3 Bandiera del Giappone Ai Ogura Honda 3 2 Rit 3 4 3 2 3 11 9 14 9 3 8 8 170
4 Bandiera della Spagna Raúl Fernández KTM 10 6 6 6 9 8 Rit 6 13 7 3 12 1 3 1 159
5 Bandiera dell'Italia Celestino Vietti KTM 28 5 3 13 5 1 Rit 2 8 1 9 5 23 24 7 146
Pos. Pilota Moto P.ti
Legenda 1º posto 2º posto 3º posto A punti Senza punti Grassetto=Pole position
Corsivo=Giro più veloce
Gara non valida Non qualificato Ritirato Squalificato "-" Dato non disp.
Fonte dei dati: motogp.com, racingmemo.free.fr, autosport.com, jumpingjack.nl.

Classifica costruttori[modifica | modifica wikitesto]

Pos. Costruttore Motocicletta P.ti
1 Bandiera del Giappone Honda NSF250R 2 2 1 1 2 2 1 3 2 2 1 1 2 1 2 326
2 Bandiera dell'Austria KTM RC 250 GP 1 1 3 2 1 1 10 2 1 1 2 2 1 3 1 318
3 Bandiera della Svezia Husqvarna FR 250 13 13 12 9 17 17 8 1 5 Rit 4 11 13 12 20 86

Classifica squadre (prime tre posizioni)[modifica | modifica wikitesto]

Pos. Squadra Piloti P.ti
1 Bandiera del Lussemburgo Leopard Racing Jaume Masiá 4 10 Rit Rit 2 14 7 5 7 4 1 1 Rit 9 Rit 229
Dennis Foggia 9 Rit Rit 1 21 11 9 Rit 3 13 10 16 Rit 16 2
2 Bandiera della Spagna Aspar Team Albert Arenas 1 1 Rit 2 1 5 Rit 4 Rit 3 7 4 SQ 4 12 212
Stefano Nepa 22 12 14 10 15 9 14 15 14 15 23 20 7 13 19
3 Bandiera dell'Italia SKY Racing Team VR46 Celestino Vietti 28 5 3 13 5 1 Rit 2 8 1 9 5 23 24 7 206
Andrea Migno 16 4 22 14 12 13 10 8 Rit 5 Rit 18 12 7 21
Pos. Squadra Piloti P.ti
Legenda 1º posto 2º posto 3º posto A punti Senza punti Grassetto=Pole position
Corsivo=Giro più veloce
Gara non valida Non qualificato Ritirato Squalificato "-" Dato non disp.
Fonte dei dati: motogp.com, racingmemo.free.fr, autosport.com, jumpingjack.nl.

MotoE[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Risultati del motomondiale 2020.

La coppa del mondo di MotoE, come nell'edizione precedente, si disputa con un calendario molto breveː solo cinque Gran Premi di cui tre con gara singola e gli ultimi due con due prove per un totale di sette eventi. Jordi Torres, che vince solo gara uno a Le Mans, conquista il titolo grazie alla costanza di risultatiː ottiene punti in tutte le prove previste.[8] Secondo e terzo si classificano il campione uscente Matteo Ferrari e Dominique Aegerter, entrambi vincitori di due gare in stagione.

Classifica piloti (prime 5 posizioni)[modifica | modifica wikitesto]

Pos. Pilota P.ti
1 Bandiera della Spagna Jordi Torres 6 2 4 2 3 1 6 114
2 Bandiera dell'Italia Matteo Ferrari 2 Rit 1 3 1 Rit 5 97
3 Bandiera della Svizzera Dominique Aegerter 3 1 3 1 16 14 4 97
4 Bandiera della Francia Mike Di Meglio 10 7 6 Rit 6 2 2 75
5 Bandiera dell'Italia Mattia Casadei 5 3 5 4 2 Rit 13 74
Pos. Pilota P.ti
Legenda 1º posto 2º posto 3º posto A punti Senza punti Grassetto – Pole position
Corsivo – Giro più veloce
Gara non valida Non qual./Non part. Ritirato/Non class Squalificato '-' Dato non disp.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Moto2™ e Moto3™ disputano la tappa del Qatar, su motogp.com, Dorna Sports S.L., 1º marzo 2020.
  2. ^ MotoGP, cancellato il Gran Premio del Giappone, su formulapassion.it, 1it.it S.r.l. ePublisher, 1º giugno 2020.
  3. ^ MotoGP, Ufficiale: GP Italia al Mugello cancellato, su formulapassion.it, 1it.it S.r.l. ePublisher, 10 giugno 2020.
  4. ^ Cancellato il Red Bull Grand Prix of the Americas 2020, su motogp.com, Dorna Sports S.L., 10 luglio 2020.
  5. ^ Gara 1 della MotoE si è corsa il 19 settembre.
  6. ^ Gara 1 della MotoE si è corsa il 10 ottobre.
  7. ^ a b Yamaha sanzionata il 5 novembre 2020 dai commissari FIM con una penalità di 50 punti nella classifica costruttori (più −20 al team ufficiale Monster Energy Yamaha e −37 al team clienti Petronas Yamaha SRT nella classifica a squadre) per non avere rispettato il protocollo MSMA relativo modifiche tecniche ai motori, cfr. Yamaha sanzionata per non aver rispettato il protocollo MSMA, su motogp.com, 5 novembre 2020.
  8. ^ MotoE 2020, Torres è campione del mondo, su insella.it, Unibeta S.r.l., 13 ottobre 2020.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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