Cose nostre - Malavita - Film (2013) - MYmovies.it

Cose nostre - Malavita

Film 2013 | Thriller, 111 min.

Regia di Luc Besson. Un film con Robert De Niro, Michelle Pfeiffer, Tommy Lee Jones, Dianna Agron, John D'Leo. Cast completo Titolo originale: The family. Genere Thriller, - USA, Francia, 2013, durata 111 minuti. Uscita cinema giovedì 17 ottobre 2013 distribuito da Eagle Pictures. - MYmonetro 2,63 su 7 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento martedì 22 ottobre 2013

Un boss mafioso italoamericano stanziato in un paesino della Francia del nord assieme alla sua famiglia dal programma protezione testimoni non riesce a rassegnarsi ad una vita come tutti i comuni mortali In Italia al Box Office Cose nostre - Malavita ha incassato nelle prime 2 settimane di programmazione 1,5 milioni di euro e 688 mila euro nel primo weekend.

Passaggio in TV
domenica 21 aprile 2024 ore 6,54 su SKYCINEMACOMEDY

Cose nostre - Malavita è disponibile a Noleggio e in Digital Download
su TROVA STREAMING e in DVD e Blu-Ray su IBS.it e su LaFeltrinelli.it. Compra subito

Consigliato nì!
2,63/5
MYMOVIES 3,00
CRITICA 2,25
PUBBLICO 2,65
CONSIGLIATO NÌ
Con poca originalità ma abilità nel mescolare il noto e molta partecipazione Besson azzecca il tono.
Recensione di Gabriele Niola
lunedì 30 settembre 2013
Recensione di Gabriele Niola
lunedì 30 settembre 2013

Decisosi a parlare e mandare in galera tutta la sua famiglia (o almeno quelli che ha lasciato in vita) assieme al proprio clan, il boss mafioso Giovanni Manzoni è continuamente trasferito da una casa all'altra e da un'identità fittizia all'altra per il programma protezione testimoni dell'FBI. Arrivato con la moglie, la figlia adolescente e il figlio di poco più piccolo in un paesino della Francia, tenterà di sopprimere la sua natura mentre i suoi parenti si integrano a modo proprio con l'ambiente locale.
Intanto in una galera americana, uno dei molti capi che ha fatto incarcerare con la sua testimonianza non smette di cercarlo per chiudere i conti.
C'è il tocco di Martin Scorsese su Cose nostre - Malavita, film di cui è produttore esecutivo e che infatti non ha i soliti toni eccessivi di Luc Besson ma un'inedita (per il regista francese) vicinanza ai temi narrati. Il quadro della famiglia di Cose nostre è infatti un film di mafia post-Soprano, in cui i malavitosi sono persone insospettabilmente normali ma capaci di perpetrare azioni truci nella stessa maniera in cui si va al lavoro ogni giorno. Ma diversamente dal solito il ritratto è contaminato da un affetto, una nostalgia e al tempo stesso un autentico terrore del crimine italoamericano che paiono venire dall'immaginario scorsesiano.
Il calco ufficiale è il romanzo "Malavita" di Tonino Benacquista, quello non ufficiale sembra invece l'unione di In Bruges e Quei bravi ragazzi (che in un momento di metacinema sfiorato viene proiettato davanti al protagonista interpretato da Robert De Niro). È impossibile infatti non notare un certo piacere filmico nel manipolare la trama e i personaggi che compongono la famiglia del film in modo che oscillino in continuazione tra dramma e commedia, tra risata e tensione, facendosi forza di un'ambientazione inusuale (il paesino della Francia del nord) utilizzata con una chiave satirica che ricorda il film di McDonagh. Al tempo stesso è anche evidente come uno dei punti chiave della trama sia la discesa del boss, il suo essere ridotto al rango di persona normale, privato dei privilegi, del rispetto e della deferenza che sono dovuti ad un criminale del suo rango e costretto a subire i consueti soprusi di tutti i giorni invece che imporli agli altri, come accade all'Henry Hill di Ray Liotta.
Non c'è quindi molto di originale nel film di Besson, che da sempre è più un abile masticatore di cinema altrui che un creatore originale, tuttavia questa volta il miscuglio è più bilanciato e armonioso del solito. Superando la chimera dell'originalità a tutti i costi, Besson riesce a saltare dall'high school movie alle sparatorie in mezzo alle strade, dai dialoghi screwball dei due coniugi a quelli noir tra De Niro e Tommy Lee Jones, con un'agilità che non fa sentire nessuna fatica al pubblico, anzi esalta le qualità del film.

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RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
sabato 19 ottobre 2013
Angelo Bottiroli - Giornalista

La trama non è così scontata, anzi l’ho trovata molto originale: il mafioso americano pentito con moglie e due figli che seguono le tradizioni italiane (come ad esempio l’importanza di mangiare la pasta e dell’alimentazione mediterranea) costretti a vivere in uno sperduto paesino della Francia del nord  ed esattamente in Normandia.

giovedì 10 ottobre 2013
Holmes19

Piacevole e scorrevole, questo film  mostra come una famiglia di un padre mafioso (De Niro) cerchi, sotto la protezione dell`FBI,  di scampara alla morte voluta da un clan tradito da De Niro dopo aver pattegiato. È una famiglia americana particolare che cerca di inserirsi nella vita di tutti giorni di uno sperduto paesino francese senza mai riuscirci completamente, sfoggiando il lato [...] Vai alla recensione »

venerdì 25 ottobre 2013
Mickey97

Cose nostre Malavita lo definirei un film particolare con dei bravissimi attori. Robert De Niro oramai è una garanzia , Michelle Pfeiffer invece è l'attrice pienamente affermata e la sua bravura risulta indiscutibile, Dianna Agron sembra la figlia di Gemma Artenton e la sua performance testimonia le sue incredibili doti in ambito recitativo mentre a John D'Leo spetta la parte [...] Vai alla recensione »

domenica 3 novembre 2013
Jean Remi

La prima reazione che suscita il bel film di Luc Besson, a mio avviso, è che la propensione a delinquere sia nel DNA della famiglia di Giovanni Manzoni ex boss, ora nascosto in un paese della Normandia protetto dalla FBI con la quale ha collaborato a combattere una banda di mafiosi che ora lo cercano per vendicarsi. L’immagine che ne deriva dai comportamenti dell’intera famiglia [...] Vai alla recensione »

mercoledì 30 ottobre 2013
Tim_DarkShadows

Probabilmente uno dei generi più comuni al quale siamo abituati è l’azione, praticamente ogni settimana esce un film d’azione, ma sono tutte delle brutte copie dell’altro, fatta una eccezione all’anno che merita davvero la visione. Quest’anno l’eccezione è “Cose nostre – Malavita”, che non merita solo una visione, ma ben più di una per poter essere compreso a sufficienza perché non è affatto un film [...] Vai alla recensione »

giovedì 31 ottobre 2013
Flyanto

 Film in cui si racconta di una famiglia italo-americana di mafiosi, composta da due coniugi e da due figli, che viene inserita dalla polizia in un programma di protezione e conseguentemente viene trasferita di continente e con un' identità completamente nuova. Così, da New York dove la famigerata famiglia gestiva tutti i  propri affari nonchè possedeva un consistente [...] Vai alla recensione »

domenica 27 ottobre 2013
giomama1464

Nella parabola del Vangelo di Luca in cui il fariseo si gloria di sé e del pubblicano, personaggio che ai tempi nostri potrebbe essere qualcosa come un mafioso o quantomeno un corrotto o un usuraio, la lode va al pubblicano che non si gloria, e semplicemente dice: "sono qui davanti a te, Dio" e basta. Non fa null'altro e, soprattutto, non si pente dei suoi peccati.

sabato 19 ottobre 2013
GL CORETTI

Un film molto bello, impreziosito da tre attori fantastici, De Niro, Tommy Lee Jones e una Michelle Pfeiffer che l'età rende ancora più affascinante. La trama ha poca importanza perchè una vicenda che vede i protagonisti "sotto protezione" è già stata molte volte sfruttata. Ma qui c'è lo spaesamento di una apparente normale famiglia americana [...] Vai alla recensione »

venerdì 18 ottobre 2013
enzo70

Fuori dai canoni per il tono insolitamente anonimo di Besson, Cose Nostre – Malavita è un film di intrattenimento puro. Bessono dietro la macchina da presa e De Niro, la Pfeiffer, tra gli altri. E che altri. La famiglia Manzoni fruisce del trattamento di protezione riservato dall’FBI ai pentiti. E continuamente in fuga dal tentativo di vendetta delle cosche si trova in un paese catapultat [...] Vai alla recensione »

domenica 7 aprile 2024
eugen

Azzeccato film (ennesimo, invero)sulla mafia e sulla sua "riproduzione"(non realistica) filmica, "The familay"/Luc Besson, screenplay del mismo Besson y de Michael Caleo, del libro  de Tonino Benacquista, un vero pentito di"cosa nostra", 2013)racconta di un ex mafioso pentio e inserito nel programma di protezione de testigos che vive con la familiga(moglie e 2 figli, [...] Vai alla recensione »

martedì 17 aprile 2018
Dandy

Dall'omonimo romanzo di Tonino Benacquista,una commedia che gioca con gli sterotipi mafiosi e il proverbiale astio tra americani e francesi.Lo humor nero e le impennate violente guardano a "Quei bravi ragazzi"(puntualmente citato),con un pizzico di "In Bruges",ma è evidente anche il debito di modelli più recenti come "I Soprano",con i mafiosi stressati [...] Vai alla recensione »

giovedì 5 novembre 2015
Filippo Catani

Una famiglia malavitosa si trova in Normandia in quanto sotto il programma di protezione dei testimoni. L'obbiettivo sarebbe quello di condurre una vita tranquilla senza dare nell'occhio ma non sarà così. Leggendo la trama e sapendo chi è il regista ma soprattutto quali calibri sono annoverati nel cast sarebbe decisamente lecito aspettarsi grandi cose.

martedì 16 giugno 2015
Francesco DF

 Si avrei voluto perché la trama, pur non essendo particolarmente originale, è comunque interessante e vi sono stati film in passato che hanno dimostrato come il genere ibrido fra thriller e commedia abbia sempre funzionato bene. E penso che avrebbe potuto funzionare egregiamente anche in questo caso se non ci fossero stati degli sbilanciamenti decisamente eccessivi nella parte della [...] Vai alla recensione »

venerdì 6 dicembre 2013
jacopo b98

 Giovanni Manzoni (De Niro) è un ex boss della malavita newyorkese, ma quando testimonia ad un processo contro dei suoi ex amici, è costretto a partire per la Normandia con la moglie (Pfeiffer) e i due figli (Agron e D’Leo). Lì protetto dall’FBI cercherà di ricostruirsi una vita, ma i sicari americani non ci metteranno troppo a trovarlo.

lunedì 21 ottobre 2013
Halle_13

La Malavita ha un nuovo volto, quello di Besson, il quale aiutato da Scorsese, De Niro, Michelle Pfeiffer e Tommy Lee Jones riesce a regalare un piccolo cult del cinema e una nuova visione del mondo della mafia. Tratto dall'originalissimo romanzo di Tonino Benacquista, mixando sapientemente le risate e l'azione quello che stupisce è l'originalità, la duplicità e la profondità della pellicola, che apparentem [...] Vai alla recensione »

martedì 5 novembre 2013
Eugenio

Cose Nostre- Malavita", un film che i nostalgici di De Niro "versione" gangster possono vedere e apprezzare. Considerate due grandi del cinema: un regista francese, Luc Besson, e un premio Oscar italo-americano: De Niro. Cosa hanno in comune? A primo acchito, Francia con America sembra non essere  un binomio vincente: i primi sentimentali fino allo sfinimento, gli altri "action&qu [...] Vai alla recensione »

sabato 19 ottobre 2013
GL CORETTI

Un "gangster movie" veramente intrigante. La trama poco importa, anche perché il finale è scontato. E allora perché è un ottimo film? Intanto per l'ambientazione: quella Francia di provincia che è la "vera" Francia e non la solita Parigi con la sua banlieu. Qui siamo in Normandia dove si è rifugiato un Bob De Niro strepitoso, protetto [...] Vai alla recensione »

venerdì 18 ottobre 2013
Gabardine

Se come me avete scelto questo solo film perchè la settimana al cinema non offre molto altro.. vi consiglio di andare altrove! Che non so.. feste patronali, sagra della polpetta, harakiri.. tutto pur di non assistere all'ennesima sconfitta del grande De Niro e compagnia bella. Si ok.. avete ispezionato per bene il cast e tutti gli elementi di produzione, trovando nomi noti come Scorsese, [...] Vai alla recensione »

martedì 22 ottobre 2013
hollyver07

Ciao. Chiedo subito scusa per l'ignobile esclamazione che ho scritto nella frase di lancio, era la meno becera che ho trovato lecito "manifestare" senza essere offensivo per chiunque (almeno così credo...). Incredibile (per quanto è brutto) film di Besson che... si è perso in uno strampalato amalgama di clichè che quasi lo ridicolizzano.

mercoledì 23 ottobre 2013
Alex2044

Un film piacevole e spiritoso , forse con qualche stereotipo di troppo ma senza cedimenti . Si sorride spesso .  L'ambiente della casa in Normandia è perfetto . Robert De Niro Tommy Lee Jones in gran forma . Insomma non un capolavoro ma  un film che si può vedere senza rimpianti . Per chi non l'ha letto consiglio il libro (Malavita) di Tonino Benacquista (un italo francese [...] Vai alla recensione »

venerdì 18 ottobre 2013
Gruppocomodo

Non si tratta di un thriller, né si tratta di una commedia. Non c'è tensione, né vera comicità. Il film è lento e la trama molto povera. Il prezzo del biglietto è ripagato in parte solo dalla bellissima attrice Dianna Agron che nel film è Belle Blake.

martedì 22 ottobre 2013
luca_1968

Quando in un film che si preannuncia "d'azione", con un grande regista ed un cast stellare, già prima della pausa intervallo ti cala inesorabilmente la palpebra, con una forza tale che neppure un gru potrebbe sorreggerla... beh, allora significa che qualcosa nella costruzione del film non ha proprio funzionato!...

venerdì 18 ottobre 2013
Spike

Bravi interpreti ma il film non mi ha convinto. Commedia (in realtà mi aspettavo un thriller originale ) che non decolla e che si risolve troppo banalmente. Da Luc Besson mi aspettavo ben altro.

sabato 6 settembre 2014
stefano bruzzone

Besson, che io adoro, è maestro nel mescolare azione e umorismo ma qui azzecca alla grandissima anche i protagonisti. Penso che la coppia De Niro-Pfeiffer sia una delle più azzeccate che mi sia capitato di vedere al cinema! Sempre sul pezzo anche Tommy Lee Jones e i due ragazzi nei panni dei figli di un boss mafioso di New York costretto a nascondersi in un paesino della Normandia perché, dopo aver [...] Vai alla recensione »

domenica 20 ottobre 2013
Massi77

Il film è un calare di emozioni. Parte bene, la prima mezzora si gode, ma dopo si perde di interesse, e finisce, booho!  Luc mi è sempre piaciuto per il modo in cui gira e immagina le scene, in questo film aveva la frebbe e se fatto aiutare, un po annebbiato. Ho apprezzato molto la recitazione della figlia è l'unica che fa vedere espressioni diverse.

mercoledì 22 ottobre 2014
ultimoboyscout

Giovanni Manzoni è un ex boss deciso a collaborare con la giustizia per incastrare i vecchi compari mafiosi. Viene trasferito con la famiglia in Normandia in una tranquilla e pittoresca località ma le vecchie abitudini sono duere a morire, fino a quando non verranno scovati dal resto della "famiglia", decisa a vendicarsi costi quel che costi.

mercoledì 23 ottobre 2013
MARTINAMT

Forse il regista è rimasto indeciso se fare un film comico o drammatico, nel dubbio, ha mescolato i due generi e ne è venuto fuori un film che lascia interdetti. Inizialmente è piacevole la parte in cui la famiglia non si adegua all'essere considerati normali e senza privilegi da mafiosi ma quando si scivola nel drammatico con strage di amici, vicini e poliziotti, crudelmente uccisi solo per colpa [...] Vai alla recensione »

lunedì 26 agosto 2019
HULK1

Besson ha girato il.........vedere doberman , al cinema  francese della nuovelle vague, ha forse involontariamente (ma fino ad un certo punto, è anche produttore) creato una scuola, i francesi più americani degli americani. Non si tratta come nel nostro glorioso passato, di copiare e reinventare il cinema americano, Leone, Argento, Fulci, ma di sfidarli a casa loro, diventanto registi [...] Vai alla recensione »

mercoledì 28 maggio 2014
Liuk

Non un capolavoro, non un film a cui Besson ci ha abituati, ma un'onesta commedia, a tratti divertente e ben interpretata da un ex-cast-stellare. Attori consumati, un po' in declino, ma pur sempre star di primo livello che hanno fatto la storia del cinema negli ultimi 30 anni. Ne consiglio la visione, senza pretese.

sabato 2 novembre 2013
Wwiwa

Visto il regista e gli intepreti mi aspettavo un bel film e invece l'ho trovato banale con tutti gli stereotipi della mafia italo-americana. Che poi tutti i componenti della famiglia alla prima occasione diventino così violenti mi sembra molto improbabile. Peccato uno spreco di attori di questo livello per una trama scontatissima (es.

venerdì 25 ottobre 2013
Salvatore Scaglia

Forse il film ambirebbe ad essere una sorta di commedia noir, ma in realtà non fa ridere e risulta, nelle scene drammatiche, iperbolico, ed anche per questo, inverosimile. Il cast e il regista, criteri che generalmente adotto per valutare un film da vedere, azzeccandoci, questa volta non servono decisamente. Anzi sono fuorivanti. Temo che certi attori, al top della carriera, firmino qualsiasi [...] Vai alla recensione »

mercoledì 23 ottobre 2013
Ruger357MgM

Povero Luc Besson, ex giovane promessa di belle speranze rimaste tali. Non contano le importanti partecipazioni, il produttore esecutivo che viene celebrato nel corpo dello stesso film, il budget di sicuro rispetto.Nemmeno il cane è all'altezza del compito affidatogli ,nonostante il titolo dello strano libro di Tonino Benacquista da cui il soggetto è tratto lo abbia dato proprio lui.A [...] Vai alla recensione »

martedì 29 ottobre 2013
Moghi

Guardare questo film e trovarlo bello è davvero una biblica cretinata! L'FBI nasconde un soffione (ex appartenente alla mammasantissima brokkolina o MOD) e la sua famiglia in Francia e grazie ad una assurda fatalita viene beccato dai supi ex soci. Tutto sotto la regia di Luc Besson che dopo Leon non ha più capito un tubo su come dirigere un film.

mercoledì 13 novembre 2013
iankenobi

non potevo credere ai miei occhi,dopo aver visto questo film credo che ci siamo giocati anche luc besson,e questo e' grave ma ancor piu' grave e' che ci siano cascati anche fior di protagonisti come pfeiffer,basta botox please,tommy lee jones,ancor piu' imperdonabile perche' di solito non sbaglia un film,e soprattutto de niro. Ma una leggenda vivente come de niro non si stanca [...] Vai alla recensione »

sabato 2 novembre 2013
masonota

Non andate a vedere il film.

mercoledì 12 marzo 2014
LucaPriori

Un misto fra il tragico e il comico! Salvabile il finale, ma il resto è decisamente stucchevole!

domenica 3 novembre 2013
acciaio73

Credo che in un film il collante delle varie scene non possa essere la violenza...non capisco cosa ci sia di divertente nel massacrare di botte la gente addirittura trascinandola sull'asfalto, non vedo cosa ci sia di divertente nel far esplodere un supermercato, non capisco cosa ci sia di poetico in un amore casto finito con una scena di sesso consumata su una porta.

domenica 3 novembre 2013
acciaio73

Tra una battuta e l'altra, fra un clichè e l'altro si finisce davvero per offendere lo spettatore sia per i soldi che ha speso, che per l'insulto alla sua intelligenza. Un film non si tiene in piedi con sprazzi di atroce quanto gratuita violenza come il trascinare un uomo sull'asfalto, far saltare per aria un supermercato o addirittura gloriarsi di aver spezzato una mazza da baseball (ma come l'avrà [...] Vai alla recensione »

sabato 26 ottobre 2013
Fiamma a

Pensavo di andare a vedere un bel film. Sulla carta c'erano tutti i presupposti, buon regista, ottimi attori, gran produttore....Il sentore del "pacco" l'ho avuto già arrivando al cinema (di venerdì alle 20.30 ) semi deserto...ma non immaginavo tale catastrofe! La trama è ovviamente scontata, quindi il gioco sta nel modo in cui viene raccontata la storia: vorrebbe essere ironico, ma non ci riesce proprio. [...] Vai alla recensione »

mercoledì 23 ottobre 2013
BOTTEDIFERRO

Trama Originale e Cast all altezza delle aspettative... consigliato

Frasi
e il numero uno dei dieci motivi per cui sono un bravo ragazzo è che non mi piace causare dolore senza una ragione perchè tutti i miei impulsi sadici sono soddisfatti quando causo dolore per una buona ragione
Una frase di Fred Blake (Robert De Niro)
dal film Cose nostre - Malavita - a cura di alby90
STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
Cristina Piccino
Il Manifesto

«Stavolta ci chiameremo Blake» dice il marito alla famigliola, la bionda moglie che non passa inosservata, e i due figli adolescenti, Bella (Dianna Agron) e Warren (John Di Leo) ai quali l'idea di lasciare la Costa azzurra per un paesino della Normandia non piace per niente. In più nel nuovo posto tutti li guardano male, sono americani e, solo perché ci hanno liberato pensano di permettersi tutto, [...] Vai alla recensione »

Fabio Ferzetti
Il Messaggero

Prologo: un tizio viene aggredito da un gruppo di killer che gli sparano in faccia, gli tagliano una mano e la spediscono a un boss. Ma non è la mano giusta, hanno ucciso l'uomo sbagliato. Scena uno: una famigliola americana arriva nottetempo in una casa di campagna in Normandia. Stanno trasferendosi lì e non sembrano felici. Specie i figli, che si lamentano del viaggio lungo e della puzza del cane. [...] Vai alla recensione »

Alessandra Levantesi
La Stampa

C'è un curioso intreccio di rimandi dietro Cose nostre - Malavita, black comedy che è una parodia di quel cinema di mafia di cui il produttore esecutivo Martin Scorsese è sublime maestro. Ne è protagonista Robert De Niro che, com'è noto, sotto la direzione dello stesso Scorsese e di altri (da Coppola a De Palma) sui ruoli di mafioso/malavitoso ha costruito almeno metà della carriera, inclusa la versione [...] Vai alla recensione »

Roberto Nepoti
La Repubblica

Tratto da un romanzo del francese Tonino Benacquista, il nuovo film di Luc Besson è una co-produzione dal soggetto abbastanza accattivante. I Manzoni, famiglia di Brooklyn inclusa in un programma di protezione testimoni, vivono sotto pseudonimo in un villaggio della Normandia. Quello che rende difficile mantenere la copertura (e procura grattacapi all'agente FBI incaricato della loro incolumità) è [...] Vai alla recensione »

Valerio Caprara
Il Mattino

Scherzare col fuoco. È quello che fa senza saperlo un intero paesino della Normandia, quando si trasferisce dalle loro sonnolente parti una bella famigliola americana, papà, mamma e due figlioli adolescenti decisi a venire a patti con usi & costumi così diversi da quelli nativi. Giovanni Manzoni (sic), infatti, è un boss superpentito sottoposto al programma di protezione dall'Fbi e paracadutato in [...] Vai alla recensione »

Maurizio Acerbi
Il Giornale

Una famiglia di mafiosi è costretta a trasferirsi in Normandia, con il programma di protezione testimoni. Dovrebbero non dare nell'occhio, ma è più forte di loro. I francesi, infatti, pensano di avere a che fare con degli stupidi. Errore, perché papà, mamma e figli risolvono i problemi quotidiani alla loro maniera. Omaggio di Besson a Scorsese attraverso una commedia nera, esaltata da un cast ispirato. [...] Vai alla recensione »

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