La vita del re emerito Juan Carlos non è stata tutta consacrata al regno e alla moglie Sofia. Nell'intimità il re, 84 anni, ha avuto occasione di intrecciare molte relazioni extraconiugali, al punto da meritarsi l'appellativo di "uno dei più grandi seduttori del mondo royal". Le parole sono di Corinna Larsen coniugata Sayn-Wittgenstein, un'imprenditrice dal sangue tedesco e danese, con alle spalle due matrimoni e uno svariato numero di flirt, compreso quello con l'ex sovrano di Spagna. La 57enne, che dal 2004 al 2009 intrattenne con lui una liaison dangereuse e che in seguito rimase sua grande amica, presenziando al suo fianco a diversi eventi pubblici, farà scottanti rivelazioni sulla loro storia in un nuovo podcast in uscita la prossima settimana, dove approfondirà l'inizio della sua relazione con il padre di Felipe e il ruolo nell'abdicazione di Juan Carlos nel 2014.
Pilar Eyre, nel suo libro La solitudine della regina, l'ha descritta come una donna attraente e capace di una grande influenza sull'ex capo di Stato spagnolo. Il suo fascino deve avere totalmente irretito Juan Carlos che, stando alle dichiarazioni della donna rilasciate nel corso di un'intervista al Times, telefonava al suo ufficio di Madrid 10 volte al giorno sotto falso nome. Juan Carlos si faceva passare la comunicazione con Corrina presentandosi come "Mr Sumer", acronimo di "Su Majestad el Rey" ossia Sua Maestà il Re, ma pare che tutti al lavoro fossero al corrente del loro segreto, riconoscendo la voce "roboante e distintiva" del re.
Questa relazione (quasi) segreta la faceva sentire per certi versi "sposata" con Juan Carlos, che per lei era il "marito del [suo] cuore". Un uomo descritto al Times come "divertente e abbastanza persistente" anche se in modo simpatico, un uomo focoso e consapevole del proprio fascino. Pur sapendo di non essere la sola donna della sua vita e di dover competere non solo con la moglie Sofia, ma anche con altre amanti – le cronache riportate nel libro Juan Carlos: il re delle 5.000 amanti di Martinez Ingles parlano di 5.000 donne, 62 solo in sei mesi e ben 2.154 nel suo "periodo passionale" tra il 1976 e il 1994 al punto da dover ricorrere a delle cure ormonali femminili per placare gli istinti mascolini –, Corinna ha ammesso di essere stata felice di portare avanti la loro relazione perché "si sentiva come sua moglie". Parole forti che, non c'è dubbio, la donna non avrà remore a ripetere nell'atteso podcast Corinna and the King firmato dal giornalista Bradley Hope.
I due si erano incontrati per la prima volta nella tenuta del duca di Westminster La Garganta nel sud della Spagna, entrambi ospiti a una battuta di caccia. Quella sera Corinna colpì molto il re rompendo il protocollo reale e lasciando il tavolo prima che il sovrano avesse finito di mangiare, come invece imporrebbe l'etichetta. La sua audacia e la sua indubbia bellezza impressionarono il re che dopo quella vacanza in campagna cominciò a inviarle ogni giorno mazzi di fiori e lettere d'amore. All'epoca la donna era ancora sposata con il suo secondo marito, principe tedesco Johann Casimir zu Sayn-Wittgenstein-Sayn, di cui ancora porta il cognome contro il volere della famiglia di lui, ma quando l'anno seguente la coppia si separò la sua relazione con Juan Carlos divenne più intensa e profonda.
Finito l'amore incominciarono le grane economiche perché dopo la loro rottura Corinna sostiene che l'ex monarca incominciò a spiarla e a molestarla (accusa sempre negata dai legali del re) per ottenere la restituzione di 65 milioni di euro che aveva trasferito sul suo conto bancario nel 2012. Fu proprio quella somma a destare i sospetti della finanza e a innescare le indagini nei paradisi fiscali del re, che nel 2014 fu costretto ad abdicare al regno in favore del figlio e a fuggire ad Abu Dhabi nel 2020 per allontanarsi dalla magistratura spagnola. Fatta salva una breve tappa in Galizia per assistere a una regata velica e la sua fugace apparizione a Londra per i funerali della cugina Elisabetta, in questi anni il re si è tenuto ben lontano dall'Europa dove, da un lato la magistratura spagnola ha annunciato che le accuse di irregolarità fiscale a carico del re emerito sono archiviate, mentre dall'altro l'Alta Corte inglese gli ha negato l'immunità in merito alle accuse di molestie avanzate dall'ex amante. Un fuoco di amore e odio quello tra Juan Carlos e Corinna che ancora arde e, almeno per il momento, non sembra destinato a spegnersi.
