Rose Villain, in radio il nuovo singolo "Come un tuono" feat. Guè - imusicfun
Rose Villain

In radio da venerdì 29 marzo Come un tuono, nuovo singolo di Rose Villain realizzato con Guè e parte dell’album Radio Sakura, stabile sul podio della relativa classifica Fimi.

Il brano è stabile sul podio della Top 50 Italia di Spotify da giorni, è virale su Tik Tok, il claim “bella Bellucci” sembra essere diventato ormai un classico e non riusciamo più a smettere di cantarlo e ballarlo.

Rose Villain, in radio il nuovo singolo “Come un tuono” feat. Guè

Il singolo, contenuto nel nuovo album “RADIO SAKURA” (Warner Music Italy), ispirato all’immaginario dell’omonimo film con Ryan Gosling, è una bachata rap che parla di un amore improvviso: ancora una volta, la coppia ben consolidata Rose Villain e Guè ha dato vita a una hit irresistibile.

Nei giorni scorsi in un’intervista rilasciata a Radio Deejay Rose Villain ha parlato della madre scomparsa nel 2017 a causa di un tumore.

“Lei cantava, la mia passione arriva da lì. Non c’era una pausa dalla musica in casa, aveva una grande passione per il canto. Aveva anche inciso un disco con gli amici, molto bello. Aveva la voce molto roca, un po’ come Loredana Bertè, Gianna Nannini… Molto meno di loro ovviamente, però cantava quelle canzoni. Quindi a Sanremo quando ho conosciuto Fiorella, Loredana, Gianna… Quando sento una canzone che cantava mia mamma mi sento come se ci fosse mia mamma. La musica per me è magica. Mi sentivo che ci fosse la mamma nella stanza.

Quando mia mamma è morta era il 2017. Io ero a New York, è stata una cosa molto veloce. Purtroppo nella mia famiglia ci sono tante incidenze di tumore ed è per questo che sono diventata vegana. Mio fratello era all’ultimo anno di liceo. Avrò sempre un po’ di sensi di colpa per il fatto che sono stata lontana da mio fratello in quegli anni. Mio papà è uno molto dolce, una persona molto pacata, che non fa vedere la sofferenza, è sempre molto composto. Anche mio fratello è così. Non si sono mai mostrati particolarmente fragili o bisognosi di me.”