Clark Gable

Attore

Biografia di Clark Gable

Nasce a Cadiz (USA) il 1 Febbraio del 1901. Rimasto orfano di madre a pochi mesi di vita, cresce con il padre trivellatore di pozzi petroliferi e con la sua seconda moglie. Il desiderio di intraprendere la strada della recitazione nasce il lui all’età di diciassette anni, dopo aver assistito ad una rappresentazione de “L’uccello del Paradiso”. A 21 anni comincia ad esibirsi in diversi teatri di seconda categoria, mantenendosi con i più umili lavori. Proprio nello svolgimento di una di queste mansioni conosce l’attrice e regista Josephine Dillon, di 17 anni più grande, il cui appoggio sarà per lui determinante. E’ lei, infatti, ad introdurlo nel mondo del cinema, sistemando inoltre il suo aspetto fisico ed insegnandogli come muoversi e come comportarsi. Debutta sul grande schermo in “The White Man” (1924), dopo aver cambiato il nome d’arte da W.C. Gable a Clark Gable su consiglio di Josephine (divenuta sua moglie e sua manager). Seguono altre pellicole tra cui “La zarina” (1924) di Ernst Lubitsch e “La vedova allegra” (1925) di Erich von Stroheim. Queste prime esperienze su celluloide non sono però considerate soddisfacenti da Gable, che preferisce dedicarsi soprattutto al palcoscenico. Alla fine del decennio i suoi successi a Broadway sono notevoli, vedi la rappresentazione di “Machinal”. Tuttavia la Grande Depressione, e la conseguente chiusura di molte attività teatrali, lo spingono presto verso il nascente cinema sonoro. Grazie alla sua incisiva prestazione teatrale sul personaggio di Killer Mears in “The Last Mile” riesce ad ottenere un contratto con la MGM, che gli impone un drastico intervento chirurgico per correggere le orecchie (troppo a sventola) e la dentatura. Intanto divorzia dalla Dillon e sposa la plurimilionaria Ria Langham. Viene inizialmente utilizzato in ruoli da duro o da cattivo, ad esempio in “L’angelo bianco” (1931), dove interpreta un camionista violento a fianco di Barbara Stanwich. Il suo fascinoso carisma e la sua simpatia lo portano invece ben presto su personaggi più rassicuranti, come il simpatico mascalzone. Fra le pellicole girate in questo periodo ricordiamo “The Secret Six” (1931), “Lo schiaffo” (1932) di Victor Fleming, “San Francisco” (1936), “Saratoga” (1937). Ma le prime soddisfazioni si devono alla commedia di Frank Capra “Accadde una notte” (1934), in un ruolo che gli vale l’Oscar come migliore attore protagonista. Viene inoltre candidato nella stessa categoria con il film storico-drammatico “La tragedia del Bounty” (1935). Pochi anni dopo viene scelto per la parte che segnerà più di tutte le altre la sua carriera, quella dell’avventuriero Rhett Butler nel kolossal “Via col vento” (1939) di Victor Fleming. Insignito di una nuova nomination all’Oscar da protagonista, ottiene anche un lauto compenso che gli consente di divorziare dalla Langham. Nel Marzo del 1939 sposa la bellissima attrice Carol Lombard, da molti considerata il vero amore della sua vita. Purtroppo, nel 1942, la Lombard perde tragicamente la vita in un incidente aereo a soli 33 anni. Distrutto dal dolore, Gable decide di abbandonare le scene e di arruolarsi nell’aviazione come volontario. Dopo tre anni di servizio, cinque missioni in Europa e due decorazioni, fa ritorno in patria e riprende la sua carriera di attore. In realtà la sua vecchia verve sembrava ormai perduta, e i deludenti risultati al botteghino di film come “Avventura” (1945) o “Mogambo” (1953) parlano chiaro. Di conseguenza la MGM non rinnova il suo contratto. Non va meglio nel privato, perchè il suo infelice matrimonio con Sylvia Ashley nel 1949 si conclude dopo appena due anni. Poco più tardi conosce Kay Speckle, attrice e modella che molto gli ricorda Carol Lombard, e la sposa nel 1955. Stavolta il matrimonio funziona, e la vita sembra nuovamente sorridere a Gable sia in famiglia sia nel lavoro. Fra i suoi ultimi film citiamo “Un re per quattro regine” (1956), l’unica esperienza da produttore, e “Dieci in amore” (1958) in coppia con Doris Day. Nel 1960 gira “Gli spostati” (1961) di John Huston, assieme a Marilyn Monroe e Montgomery Clift, nel deserto del Nevada. A Novembre, il giorno dopo la fine delle riprese, è colto da un infarto e muore prima di poter vedere nascere il suo unico figlio. Il bambino sarà battezzato John Clark.