Come lavorare in Inghilterra 2023: cosa serve, stipendi, documenti | Soldioggi

Sebbene l’Inghilterra abbia votato a favore del Brexit non è ancora concretamente fuori dall’Unione europea, e forse non lo sarà mai veramente, se non solo in senso figurato. Ancora oggi, l’Inghilterra è uno dei paesi più ricchi d’Europa e gode di una agilità economica così flessibile da necessitare molta forza lavoro dall’esterno.

In questa guida completa su come lavorare in Inghilterra ti spiego quali sono i pro e i contro di vivere in questo paese, quali sono le principali lingue parlate, quali documenti e permessi necessiti per lavorare, quali sono le professioni più richieste e quali sono i siti internet sui quali candidarti.

Conviene vivere

Prima emigrare in Inghilterra per vivere e lavorare, devi fare un’attenta analisi di vantaggi e svantaggi e, soprattutto, capire ciò che desideri: una cosa che può andar bene per qualcun altro per esempio, potrebbe non andare bene per te.

Pro

  1. L’offerta di lavoro è ancora alta. Non è difficile trovare lavoro a Londra. Gli uffici del lavoro (i Job Cente) sono molto efficienti: iscrivendoti a essi, entro qualche giorno o al massimo qualche settimana, riceverai già le prime offerte;
  2. La sanità è pubblica ed efficiente. In Inghilterra, al contrario di alcune nazioni, la sanità è pubblica e quindi non sei costretto a stipulare un’assicurazione privata. Chiaramente se vuoi puoi sottoscrivere una polizza, come avviene qui in Italia, che alcuni stipulano assicurazioni aggiuntive;
  3. Il calore della gente. Alcuni pensano che gli inglesi siano molto seri e poco affabili, In realtà gli inglesi sono dotati di un forte senso dell’humor e, dopo un’iniziale diffidenza, stringono amicizie forti e durature;
  4. Le scuole e le università. L’Inghilterra vanta un sistema educativo di primo livello. Ci sono scuole private eccellenti e conosciute in tutto il mondo, ma anche quelle pubbliche non sono da meno. Quelle private sono carissime, ma danno la quasi certezza di trovare il lavoro desiderato;
  5. La meritocrazia. In Italia forse hai dimenticato cosa sia, ma dovrai farci l’abitudine in Inghilterra. Chi si impegna ottiene risultati e riconoscimenti sul posto di lavoro;
  6. I collegamenti con l’Italia. Ogni giorno ci sono vari voli tra Italia e Inghilterra e spesso, grazie a offerte e last minute, è possibile prenotare un viaggio decisamente low cost.

Contro

  1. Il clima. In Italia siamo fortunati: abbiamo tanto mare e sole. Il clima inglese è temperato e umido con piogge frequenti. Di contro, ciò permette la crescita di una ricca vegetazione e meravigliose praterie;
  2. I prezzi alti. Londra, Bristol. sono città molto costose (per un appartamento si spendono dai 1.000 euro in su al mese), ma ci sono tante altre città molto più economiche, come per esempio Birmingham, dove puoi prendere una casa in affitto anche a 300/4000 euro al mese. Tieni presente che a un alto costo della vita, corrispondono anche stipendi più alti rispetto all’Italia;
  3. Il dopo Brexit. Con la Brexit (ossia l’uscita dell’Inghilterra dall’Europa), le cose potrebbero complicarsi un po’ per trasferirsi in Inghilterra. Al momento però, fa ancora parte dell’Europa e quindi non ci sono problemi burocratici per l’ingresso. Almeno fino a quando modalità e tempi di uscita dall’UE saranno decisi con certezza.

Esempio

In Italia lo stipendio medio di un infermiere appena assunto è di 1.100/1.200 euro la mese. In Inghilterra si parte da 1.600 sterline e si può arrivare, con straordinari ed extra, anche a 2.500 sterline mensili.

Quali lingue si parlano

La lingua ufficiale dell’Inghilterra è l’inglese. Un buon 25% parla anche il gaelico gallese, che è sempre una lingua britannica. Se vuoi trasferirti in Inghilterra quindi, è molto importante conoscere l’inglese.

Senza parlare la lingua è molto difficile trovare lavoro, tranne in quei casi in cui potrebbe non essere richiesta, per esempio per lavorare in cucina nei ristoranti italiani, dove non è previsto il contatto con il pubblico.

Tuttavia, anche in questi casi estremi, imparare l’inglese è di fondamentale importanza per integrarsi nella nazione. Ci sono molte scuole di inglese in tutta la nazione e le aziende stesse a volte, pagano un corso ai propri dipendenti.

Permesso

Dopo la Brexit, ossia dopo il 23 giugno 2016, giorno in cui gli inglesi hanno votato per l’uscita dall’Europa, non è ancora cambiato nulla. Inghilterra e Unione Europea stanno ancora trattando metodi e dettagli per l’uscita dall’UE.

Fino ad allora, l’Inghilterra fa ancora parte dell’Unione Europea, vigono i regolamenti europei e quindi, puoi andare lì senza problemi, per:

  • Viaggio, turismo;
  • Studio;
  • Lavoro, come dipendente o lavoratore autonomo;
  • Vivere, con la pensione o altra rendita in tuo possesso.

Se sei cittadino italiano o europeo quindi, al momento non occorre alcun visto o altro permesso speciale.

Attenzione

Se sei uno straniero extracomunitario, vivi in Italia e possiedi il permesso di soggiorno italiano, per maggiori informazioni visita il sito Gov.UK.

Documenti

Se sei italiano o cittadino di altro Paese europeo, non hai bisogno del visto o di altro permesso speciale per andare in Inghilterra. Neanche per emigrare e trasferirti definitivamente. Gli unici documenti necessari sono:

  1. Documento di identità italiano. Va bene anche la carta di identità, ma è preferibile avere il passaporto;
  2. Tessera sanitaria europea (TEAM), è una tessera che ti da’ il diritto a usufruire di tutti i servizi pubblici dei paesi UE, quindi anche dell’Inghilterra. E’ la tessera sanitaria che hai già e che usi in Italia, infatti puoi notare che dietro, in alto, c’è scritto “Tessera europea assicurazione malattia”.

Una volta arrivato in Inghilterra, ecco i documenti che potrebbero servirti:

  • Il NIN (National Insurance Number), è il codice fiscale inglese e devi averlo obbligatoriamente per stipulare un contratto di lavoro in Inghilterra. Essendo italiano, puoi chiederlo gratis: devi telefonare il National Insurance Number al 0345 600 0643 e chiedere appunto il NIN. Ti fisseranno un appuntamento presso un Job center in Inghilterra, dove potrai ritirarlo (di solito entro un paio di settimane).

Attenzione

Il numero di telefono è a pagamento. Trovi maggiori informazioni in merito alla richiesta del NIN sul sito Gov.UK.

  • La Oyster Card, è una tessera prepagata che ti permette di usare treno, metro e bus. Grazie a questa tessera prepagata puoi comprare i biglietti a un prezzo più basso.

Mestieri

L’Inghilterra ha alcuni settori dove c’è una vera e propria carenza del personale. Ogni anno l’Home Office (il Ministero degli Interni inglese) aggiorna la shortage occupation list, ossia la lista di qualifiche che mancano nel mercato interno e, di conseguenza, sono i lavori più richiesti.

Ecco le professioni della lista aggiornata al 2018:

  1. Responsabili e direttori di produzione in miniera ed energia;
  2. Scienziati fisici;
  3. Ingegneri (civili, meccanici. elettrici, elettronici, gestionali e del prodotto, informatici, nell’industria mineraria);
  4. Sviluppatori web;
  5. Medici (gerontologi, medici d’emergenza, pediatri e radiologi, psichiatri, radioterapisti, ostetriche e anestesisti);
  6. Radiologi;
  7. Infermieri (soprattutto specializzati in terapia intensiva neo-natale);
  8. Insegnanti (di fisica, matematica e informatica);
  9. Economisti;
  10. Impiegati in lavori sociali;
  11. Paramedici;
  12. Animatori;
  13. Ballerini e coreografi;
  14. Musicisti;
  15. Produttori e registi;
  16. Saldatori;
  17. Riparatori (meccanici di linea);
  18. Cuochi.

Attenzione

Questa lista rappresenta le professioni per le quali c’è carenza di personale. Non significa che non si riesca a trovare lavoro in altri settori. Se quindi sei un operaio specializzato o un autista o un barman (mestieri non presenti nella lista) non è detto che il lavoro manchi. Semplicemente quelli della lista sono i mestieri più ricercati dalle aziende inglesi.

Offerte di lavoro

Hai due modi per trovare lavoro in Inghilterra:

  • Iscrivendoti ai Job Center; sono gli uffici di collocamento inglesi. Sono gratuiti e molto efficienti. Puoi presentarti lì con il tuo curriculum: l’impiegato ti intervisterà per capire quali sono le tue qualifiche e esperienze, ti inserirà in una banca dati e ti chiamerà appena troverà un lavoro per te;
  • Tramite siti di offerte lavoro. Ecco una lista dei principali siti di offerte di lavoro (dove puoi trovare anche offerte con vitto e alloggio):
  • Government Career Services;
  • Monster UK;
  • Yell;
  • Recruti.Net;
  • Reedco UK;
  • TotalJobs;
  • Jobbydoo;
  • JobsCo;
  • Indipendent;
  • InRetail.