Charlotte (2021): recensione, trama, cast film

Charlotte (2021): un biopic d’animazione sulla pittrice Charlotte Salomon

Condividi su
Charlotte 2021 locandina film

Charlotte

Titolo originale: Charlotte

Anno: 2021

Paese: Canada, Francia, Belgio

Genere: Animazione , biografico

Casa di Produzione: January Films, Les Productions Balathazar, Walking the Dog, Telefilm Canada , Trinity Media Financing, uMedia, Serendipity Point Films, CNC, Eurimage, Crave, CBC Films, Ontario Creates, Screen Flanders, Sons of Manual

Distribuzione: Elevation pictures (Canada), Diaphana Distribution (Francia) e The Searchers (Belgio)

Durata: 92 minuti

Regia: Eric Warin, Tahir Rana

Sceneggiatura: Erik Rutherford, David Bezmozgis

Montaggio: Roderick Deogrades, Sam Patterson

Musica: Michelino Bisceglia

Doppiatori: Keira Knightley, Marion Cotillard, Brenda Blethyn, Jim Broadbent, Sam Claflin, Henry Czerny, Eddie Marsan, Helen Mcrory, Sophie Okonedo, Mark Strong, Roman Duris

Clip del film Charlotte (2021)

Alla 16° edizione della Festa del cinema di Roma, all’interno della selezione ufficiale, è stato presentato il lungometraggio d’animazione franco – belga – canadese: Charlotte, diretto da Eric Warin e Tahir Rana, con un’ampissima produzione che ha previsto anche al livello esecutivo l’intervento di tre grandi nomi dello spettacolo: Keira Knightley, Marion Cotillard (anche doppiatrici della protagonista) e Xavier Dolan.

La pellicola è stata presentata in anteprima mondiale al Toronto International film Festival 2021 e successivamente al Vancouver International Film Fest, dove ha anche vinto il premio “Audience Award” per il film più popolare nel programma MAD (Musica-Arte-Design).

Trama di Charlotte (2021)

Charlotte Salomon è stata un’artista tedesca che ha dovuto confrontarsi con uno dei periodi più difficili nella storia dell’uomo, in particolare per le persone di religione ebraica: l’ascesa del regime nazista. Il film racconta i dolori e le speranze di una pittrice emergente nel poter continuare la propria carriera, nonostante le politiche antisemite e la seconda guerra mondiale. Un regime totalizzante che vedrà anche le forme libere e irrazionali delle tele di Charlotte abbattute da un’arte inespressiva, figlia del rigore freddo e distante dei tempi, in antitesi al calore sinuoso dell’espressionismo.

Recensione di Charlotte

Charlotte è un lungometraggio che intende raccontare, attraverso un connubio molto interessante tra animazione e pittura, la vera storia di Charlotte Salomon (Berlino, 16 aprile 1917 – Auschwitz, 10 ottobre 1943), artista di religione ebraica, vittima dei campi di concentramento nazisti, deceduta ad Auschwitz all’età di 26 anni mentre era in dolce attesa.

Una dittatura nefasta che però non è riuscita a distruggerle la propria collezione di tele (Vita? o Teatro?), le quali vengono ricordate ancora oggi come la prima graphic novel della storia. Ed è proprio da questa domanda (Vita? o Teatro?) che lo spettatore osserva tutti gli avvenimenti drammatici dietro agli schizzi della pittrice, vivendo anche il conflitto artistico tra l’estrema razionalità compositiva e l’avanguardia espressionista, quest’ultima nemesi delle rappresentazioni di regime.

Una pellicola realizzata con un’animazione 2D a prima vista antiquata per uno spettatore medio, ma che invece risulta perfettamente funzionante nel concept visivo portato avanti dai cineasti. Assolutamente meritevole della visione, se non altro per la prima mezz’ora, che mostra scene encomiabili e transizioni suggestive. Unico difetto è l’eccessiva tendenza a forzare il melodramma con dialoghi poco incisivi, quando le forme potevano tranquillamente parlare da sole.

Note positive

  • Animazione 2D adatta al concept visivo
  • Transizioni suggestive
  • Storytelling coinvolgente

Note negative

  • Eccessiva tendenza nel forzare il melodramma
Condividi su

Lascia una risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.