Jane Grey

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Jane Grey
Regina d'Inghilterra e d'Irlanda
Stemma
Stemma
In carica10 luglio 1553 –
19 luglio 1553
(in opposizione a Maria I)
PredecessoreEdoardo VI
SuccessoreMaria I
Nome completoJane Grey
NascitaBradgate Park, ottobre 1537
MorteLondra, 12 febbraio 1554
SepolturaChiesa di San Pietro ad Vincula, Londra
Casa realeTudor
PadreHenry Grey
MadreFrances Brandon
ConsorteGuilford Dudley
ReligioneAnglicana
Firma

Lady Jane Grey (Bradgate Park, ottobre 1537Londra, 12 febbraio 1554) è stata la prima regina d'Inghilterra e d'Irlanda per soli nove giorni, dal 10 al 19 luglio 1553.

In quanto figlia di lady Frances Brandon, a sua volta figlia della principessa Maria Tudor (sorella del re Enrico VIII), e di Henry Grey, era pronipote di Enrico VIII e quarta nella linea di successione al trono inglese, dopo i cugini di primo grado per parte di madre Edoardo VI, Maria I ed Elisabetta I.

Era discendente della regina Elisabetta Woodville sia per parte paterna sia per parte materna, poiché uno dei bisnonni paterni era Thomas Grey (figlio di primo letto di Elisabetta Woodville), mentre una bisnonna materna era Elisabetta di York (figlia di Elisabetta Woodville ed Edoardo IV).

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Infanzia[modifica | modifica wikitesto]

Jane in giovane età

Fin dalla sua infanzia, Jane fu al centro delle ambizioni dei genitori, che avrebbero voluto vederla sul trono d'Inghilterra per ottenere più influenza. Nel 1546 fu mandata a corte come dama di compagnia di Caterina Parr, sesta moglie del re. L'anno dopo, con la morte di Enrico VIII, l'ascesa al trono di Edoardo VI d'Inghilterra e il nuovo matrimonio di Caterina Parr con il lord ammiraglio Thomas Seymour, Jane si trasferì a Whitehall dove, sotto la tutela della regina vedova, si dedicò allo studio, assieme alle cugine Maria ed Elisabetta.

Intrigo di Thomas Seymour[modifica | modifica wikitesto]

Ritratto di Jane Grey del 1553, conservato nel Museo privato-Casa Eva Klabin

Nel 1548, Jane, a soli dodici anni, fu vittima della brama di potere di Thomas Seymour. Costui, fratello del consigliere di Edoardo, si fece dare l'affidamento di Jane da Henry Grey, per mettere in atto un suo progetto: meditava di far sposare Edoardo e Jane, scalzare il fratello dalla carica di consigliere e approfittare della giovane età del re e della sua possibile consorte per governare al posto loro. Ma il piano fallì e l'anno dopo, Thomas Seymour tentò di rovesciare Edoardo dal trono, ma fu subito fermato e condannato a morte per tradimento. Nel frattempo, Henry Grey e Frances Brandon ripresero Jane, per evitare di essere accusati anche loro dello stesso reato.

Testamento di Enrico VIII[modifica | modifica wikitesto]

Il testamento di Enrico VIII prevedeva che se il figlio Edoardo VI fosse morto senza prole, e così anche le sorelle di questi, Maria e Elisabetta, il trono d'Inghilterra sarebbe dovuto passare a discendenti inglesi, non stranieri.

Delle sorelle di Enrico VIII, la maggiore, Margherita, aveva sposato lo scozzese Giacomo IV Stuart, mentre la minore, Maria, l'inglese Charles Brandon. Dunque gli eredi di Margherita, in quanto stranieri (perché la Scozia non faceva parte del dominio inglese), non avrebbero potuto ambire alla successione. Quelli di Maria, cioè le sorelle Jane Grey, Catherine Grey e Mary Grey, figlie di Frances Brandon (figlia di Maria e Charles Brandon), sarebbero stati invece i possibili aspiranti al trono.

Matrimonio[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1553 i genitori di Jane decisero di far sposare la figlia con Guilford Dudley, rampollo di John Dudley, I duca di Northumberland, nuovo consigliere di Edoardo VI. Il matrimonio, architettato dal duca, aveva il preciso obiettivo di garantire ad entrambe le famiglie maggior potere, poiché John Dudley stava cercando di convincere il giovane re a designare come successore la cugina Jane, ignorando il testamento di suo padre, che designava Maria come erede di Edoardo, nel caso questi fosse morto senza figli. Il 25 maggio 1553 Jane Grey e Guilford Dudley si sposarono; ma il loro fu un matrimonio male assortito, a causa dei loro caratteri differenti. Le nozze furono consumate soltanto un mese dopo. Successivamente, il rapporto tra Jane e Guilford si ammorbidì e i due cominciarono ad affezionarsi l'uno all'altra, pur continuando a dormire in camere separate.[1]

Regina per nove giorni[modifica | modifica wikitesto]

Nello stesso anno morì Edoardo VI, dopo aver designato come futura sovrana la cugina Jane. Quando i genitori, il suocero e il marito comunicarono a Jane la notizia, la giovane si rifiutò di diventare regina, affermando che la legittima erede di Edoardo era Maria (figlia di Enrico VIII e di Caterina d'Aragona). Ma John Dudley, facendo leva sui sentimenti religiosi di Jane, la convinse ad accettare il trono per mantenere la fede anglicana in Inghilterra che, con Maria, sarebbe stata sostituita dalla fede cattolica. Allora Jane accettò la corona, ma regnò per soli nove giorni. Infatti Maria, che godeva del consenso popolare, fu dichiarata legittima sovrana d'Inghilterra, depose Jane e la fece imprigionare, assieme al consorte, nella Torre di Londra, mentre il suocero, John Dudley, venne decapitato.

Morte[modifica | modifica wikitesto]

La regina Jane in una miniatura cinquecentesca di Levina Teerlinc

Dopo otto mesi di carcere, Maria firmò la condanna a morte di Jane e Guilford, per evitare una sommossa protestante. L'esecuzione avvenne nel febbraio 1554: dapprima fu decapitato Guilford, poi Jane.

Quando Jane salì sul patibolo chiese perdono per aver offeso Maria, pur proclamandosi innocente; quando le misero la benda sugli occhi, non riuscì a trovare il ceppo sul quale appoggiare la testa, suscitando la compassione dei presenti, tanto che John Feckenham, decano della cattedrale di San Paolo, con il quale Jane, durante la prigionia, aveva avuto una costruttiva conversazione sulla fede riformata, la aiutò ad appoggiare la testa sul ceppo. Questo dettaglio fu poi ripreso da Paule Delaroche in un suo noto quadro del 1833.

L'Esecuzione di Lady Jane Grey nella Torre di Londra nell'anno 1554 (1833). Londra, National Gallery
Paul Delaroche. L'esecuzione di Lady Jane Grey nella Torre di Londra nell'anno 1554, 1833. Londra, National Gallery

Così Lady Jane Grey fu decapitata e sepolta prima in una tomba anonima, poi, nel 1876, per decisione della regina Vittoria, nella cappella reale della chiesa di San Pietro ad Vincula, accanto alle spoglie di Anna Bolena e Caterina Howard.[2] Intanto Maria I d'Inghilterra, legittima regina, (detta "la Cattolica" ma anche "la Sanguinaria") si sposò con Filippo II di Spagna.

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Ascendenza[modifica | modifica wikitesto]

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Thomas Grey John Grey  
 
Elisabetta Woodville  
Thomas Grey  
Cecily Bonville William Bonville  
 
Katherine Neville  
Henry Grey  
Robert Wotton Nicholas Wotton  
 
Elizabeth Bamburgh  
Margaret Wotton  
Anne Belknap Henry Belknap  
 
Margaret Knollys  
Jane Grey  
Sir William Brandon Sir William Brandon  
 
Elizabeth Wingfield  
Charles Brandon, I duca di Suffolk  
Elizabeth Bruyn Henry Bruyn  
 
Elizabeth Darcy  
Frances Brandon  
Enrico VII d'Inghilterra Edmondo Tudor  
 
Margaret Beaufort  
Maria Tudor  
Elisabetta di York Edoardo IV d'Inghilterra  
 
Elisabetta Woodville  
 

Lady Jane Grey nella cultura[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Rappresentazioni culturali di Lady Jane Grey.

Letteratura[modifica | modifica wikitesto]

Lord Guilford Dudley

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

Anno Film Attore Note
1911 Regina per quindici giorni sconosciuta Cortometraggio
1923 Lady Jane Grey; Or, The Court of Intrigue Nina Vanna Cortometraggio
1936 Destino di sangue (Tudor Rose) Nova Pilbeam
1955 "The Last Day of an English Queen (Lady Jane Grey, executed February 12, 1554)",
episodio della serie You Are There
Gloria Talbott
2011 The Forgotten Martyr: Lady Jane Grey Jerica Henline Cortometraggio
1986 Lady Jane (Lady Jane) Helena Bonham Carter
2018 England's Forgotten Queen: The Life and Death of Lady Jane Grey Eilidh Loan Miniserie televisiva
2022 Becoming Elizabeth Bella Ramsey Miniserie

Genealogia dei Tudor[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Gregory.
  2. ^ Castellina, p. 91.
  3. ^ Edward Young, Giovanna Gray o L'amor vinto (PDF), in Poemetti italiani, traduttore sconosciuto, vol. VIII, Torino, presso Michel Angelo Morano, 1797, p. 115.
    Edward Young, Giovanna Gray, ovvero Il Trionfo della Religione sopra l'Amore, in Opere di Odoardo Young, traduzione di Lodovico Antonio Loschi, tomo terzo, Padova, 1819, per Valentino Crescini, 1819, p. 205.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Regina d'Inghilterra Successore
Edoardo VI 10 luglio - 19 luglio 1553 Maria I
Predecessore Regina d'Irlanda Successore
Edoardo VI 10 luglio - 19 luglio 1553 Maria I
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