Riflettori accesi puntati sul primo red carpet del Festival del Cinema di Venezia 2022, edizione numero 79. A partire dalle 19 di domani 31 agosto 2022 al Lido inizier� la kermesse e attesissima sulla passerella la diva per eccellenza Catherine Deneuve alla quale verr� consegnato il Leone d’Oro alla Carriera. Alla memoria balza immediata la sua storica frase: �Oui, je suis Catherine Deneuve�. Negli occhi e nella mente di gran parte degli italiani questa regale attrice francese � rimasta la donna bellissima che giusto 40 anni fa sussurrava quella frase scendendo da un’auto italiana d’alta gamma, quasi a significare la capitolazione dell’eleganza d’Oltralpe alla nostra, nel 1982 dell’orgoglio Mundial. Og gi molte cose sono cambiate tra Italia e Francia ma non lei, a 78 anni ancora consapevole della sua regalit� tutta parigina e ancora innamorata del nostro Paese, che le ha regalato uno dei grandi amori della sua vita, se non il pi� grande: Marcello Mastroianni.

Il richiamo erotico di quelle cinque paroline sussurrate: � Oui, je suis Catherine Deneuve�, lui lo sent� una decina di anni prima di tutti gli altri italiani. Ben altra presa dal perentorio: �Marcello, come here�, anni Sessanta di Anitona Ekberg dentro la Fontana di Trevi della felliniana Dolce Vita. Era il 1970 quando arriv� ufficialmente Catherine nella sua vita, appena separata dall’unico marito, il regista inglese David Bailey. Due anni dopo, la nascita della figlia che coron� subito l’unione tra lei e Marcello, Chiara Mastroianni, attrice come mamma e pap�, attrice una sola volta al cinema con pap� (in Pr�t-�-porter di Altman, 1994), scomparso troppo presto e molte volte con mamma, l’ultima prima della pandemia, nel 2019, madre e figlia in Tutti i ricordi di Claire.

A quella ragazza, oggi fresca cinquantenne, che � tutta suo padre e poco le somiglia, Deneuve � molto legata. E sicuramente la sua Chiara ci sar� quando a inizio settembre 2022 l’attrice di Bella di giorno e L’ultimo metr�, i grandi film di Bu�uel e Truffaut per cui sempre sar� ricordata. Il Lido, con l’Italia intera, grazie alla consegna del Leone d’oro, torner� a inginocchiarsi al fascino e all’eleganza della signora parigina. Come fece nel 1998, quando Venezia la insign� della Coppa Volpi destinata alla migliore attrice per Place Vend�me di Nicole Garcia.

Fu il primo festival internazionale a premiarla per una singola interpretazione, imitato solo quattro anni pi� tardi da Berlino con l’Orso d’argento per Otto donne e un mistero di Ozon. Cannes, che pure tende a non rinunciare allo sciovinismo, non � mai stata tenera con una delle attrici francesi pi� amate, che negli anni Ottanta fu scelta per rappresentare la Marianna nazionale. Il festival della Croisette se la sarebbe cavata solo nel 2005 con una Palma d’oro onoraria che sa troppo di risarcimento a scoppio ritardato. E l’Oscar? Sarebbe stata una bella risposta ai francesi che le volevano male ma l’unica volta che fu candidata, nel 1993 come migliore attrice per Indocina di R�gis Wargnier, non centr� l’obiettivo battuta dalla Emma Thompson di Casa Howard di Ivory.

In una delle frasi celebri che riassumono il suo modo di essere, Catherine ha detto: �Chi mi conosce sa che sono forte. Ma vulnerabile�. Ecco, quella sera a Hollywood deve aver sperimentato un po’ di quella vulnerabilit�. Sicuramente l’ha sentita ancora pi� intensamente il 6 novembre 2019; quando � stata colpita da una lieve ischemia mentre era su un set. Ma Deneuve si � subito rifugiata nella sua forza, visto che � tornata praticamente subito al cinema.

Gettandosi, pur di superare in fretta l’imprevisto, in un (dimenticabile) film d’avventura, Terrible Jungle, uscito solo in Francia e non previsto in Italia. Dove la vedremo invece l’anno prossimo nel 2023, stavolta in un ruolo molto francese: la moglie dell’ex presidente Jacques Chirac, Bernadette, nel film La tortue di L�a Domenach.