L'ultima stagione di The Crown, in streaming dal 14 dicembre con gli ultimi sei episodi, riporta gli spettatori indietro nel tempo, ai primi anni Duemila, quelli del fatidico incontro tra Kate e William, oggi principi del Galles e coppia reale apparentemente indistruttibile. Gli episodi dedicati alla coppia, con gli attori Meg Bellamy ed Ed McVey a vestirne i panni, li inquadrano negli anni della spensieratezza, tra esami universitari e feste studentesche. Noto anche a chi non segue le cronache reali è che i due si sono incontrati all'università, la St Andrews in Scozia, hanno vissuto nello stesso alloggio studentesco con un'altra coppia di amici per diversi anni, cementificando il loro amore lontani dalle telecamere prima di ufficializzare il fidanzamento nel 2010.

Leggenda vuole - ma pure le biografie reali riportano questa versione - che sia stata Carole Middleton, mamma di Kate, a creare le circostanze dell'incontro tra la figlia maggiore e l'erede al trono britannico. Una teoria che, nel 2020, era stata promossa anche da un articolo del Tatler, poi cancellato su richiesta dello stesso principe William, e che The Crown 6 mette in scena con dovizia di particolari. E grazie a un attrice, Eve Best (la principessa Rhaenys Targaryen di House of the Dragon) particolarmente convincente nella parte della mamma opportunista e pronta a tutto pur di garantire alla figlia una posizione di spicco nel casato Windsor.

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Ma com'è andata veramente?

L'articolo pubblicato sul Tatler, che in realtà era una celebrazione di Kate come futura regina, descriveva implicitamente la sua famiglia come un clan di arrivisti e arrampicatori sociali guidati proprio da Carole, ex hostess della British Airways nata in una famiglia umile, poi diventata imprenditrice a 30 anni (è fondatrice dell'azienda Party Pieces, recentemente venduta dopo anni fallimentari) e fonte del successo milionario dell'intera famiglia. Soldi che poi i Middleton hanno usato per iscrivere i figli nelle migliori scuole del Paese e per farsi una reputazione sociale nella ricca campagna inglese. L'accusa più spesso mossa alla mamma di Kate è che sia stata lei a convincere la figlia a iscriversi alla St Andrews dopo l'annuncio dell'arrivo di William, facendole addirittura fermare per un anno sabbatico (esattamente come il principe) così da arrivare all'università nello stesso momento.

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Meg Bellamy ed Ed McVey sono Kate Middleton e il principe William in The Crown

The Crown 6 dipinge Carole Middleton come una matrona pronta a tutto, perfetto riflesso della mamma di Elizabeth Bennet in Orgoglio e pregiudizio di Jane Austen. La Kate di Meg Bellamy è timida - e in effetti così tutti quelli che l'hanno conosciuta in quegli anni descrivono la principessa del Galles - e poco maliziosa: è la madre a mandarla in missione umanitaria in Cile poche settimane dopo William durante l'anno sabbatico (ed è andata davvero così come racconta la serie: entrambi hanno fatto parte del programma Raleigh International a pochi giorni di distanza), ed è sempre Carole a imporre a Kate un cambio di università dopo che la ragazza aveva già finalizzato l'iscrizione all'ateneo di Edimburgo con alcune amiche. A discolpa di Carole va detto che, nel 2001, anno dell'immatricolazione di William all'università, la St Andrew aveva raccolto una percentuale spropositata di iscrizioni, soprattutto di studentesse, segno che avere un'erede al trono come compagno faceva gola a molte ragazze. La lungimiranza di Carole, che ha fatto frequentare sia a Kate che alla figlia minore Pippa ottime scuole permettendo loro di entrare in una cerchia di aristocratici inglesi molto vicini alla casa reale, ha portato i suoi frutti. Ma se la matrona di casa Middleton ha creato le circostanze perfette affinché la figlia e il principe si conoscessero e si piacessero, secondo Tina Brown, che ben racconta nel libro Dietro la Corona il contesto sociale in cui sono fioriti i genitori di Kate, è stata la stessa principessa del Galles a fare il resto.

«Al contrario delle frotte di studentesse che ci provavano spudoratamente (con William, n.d.r.), lei si mostrò disinteressata», scrive la Brown nel suo libro, investendo Kate di un soft power molto sottile ma efficace: è stata lei, racconta l'autrice, a convincere William a non mollare gli studi, invitandolo piuttosto a cambiare corso (da Storia dell'Arte a Geografia); ed è stata sempre Kate a conquistarlo con l'ormai famosa sfilata "Don't Walk" e un abito trasparente, che ha fatto scattare definitivamente la molla dell'attrazione tra i due. In The Crown 6, Carole è spietata: invita la figlia a mostrare più lembi di pelle possibile durante la sfilata, cerca in tutti i modi di convincerla a fare il primo passo con il principe e a mollare il suo fidanzato di allora (Rupert Finch). Una rappresentazione brutale e forse ingiusta di una donna che viene spesso descritta come un vulcano di idee e che probabilmente le ha provate tutte, con costanza e determinazione, per permettere ai figli di entrare nei circoli giusti. Missione riuscita, vista com'è andata. Difficile, però, che i Middleton e Kate e William possano apprezzare il disegno che The Crown ha fatto di Carole. Si può dire tutto della mamma della principessa, ma non che si sia in mezzo agli affari amorosi della figlia.