Carol - Film (2015) - MYmovies.it

Carol

Film 2015 | Drammatico, Sentimentale, +13 118 min.

Titolo originaleCarol
Anno2015
GenereDrammatico, Sentimentale,
ProduzioneGran Bretagna, USA
Durata118 minuti
Regia diTodd Haynes
AttoriCate Blanchett, Rooney Mara, Kyle Chandler, Jake Lacy, Sarah Paulson, Carrie Brownstein John Magaro, Cory Michael Smith, Kevin Crowley, Trent Rowland.
Uscitamartedì 5 gennaio 2016
TagDa vedere 2015
DistribuzioneLucky Red
RatingConsigli per la visione di bambini e ragazzi: +13
MYmonetro 4,08 su 6 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

Regia di Todd Haynes. Un film Da vedere 2015 con Cate Blanchett, Rooney Mara, Kyle Chandler, Jake Lacy, Sarah Paulson, Carrie Brownstein. Cast completo Titolo originale: Carol. Genere Drammatico, Sentimentale, - Gran Bretagna, USA, 2015, durata 118 minuti. Uscita cinema martedì 5 gennaio 2016 distribuito da Lucky Red. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 - MYmonetro 4,08 su 6 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento venerdì 8 gennaio 2016

Todd Haynes torna alla regia dopo Io non sono qui e il premiatissimo Mildred Pierce. Scritto da Phyllis Nage, il film è tratto dal best seller di Patricia Highsmith. Il film ha ottenuto 6 candidature a Premi Oscar, Il film è stato premiato al Festival di Cannes, 1 candidatura a David di Donatello, 4 candidature a Golden Globes, 9 candidature a BAFTA, 9 candidature a Critics Choice Award, 2 candidature a SAG Awards, 1 candidatura a Writers Guild Awards, Il film è stato premiato a AFI Awards, In Italia al Box Office Carol ha incassato nelle prime 3 settimane di programmazione 2 milioni di euro e 1,1 milioni di euro nel primo weekend.

Carol è disponibile a Noleggio e in Digital Download
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Consigliato assolutamente sì!
4,08/5
MYMOVIES 4,50
CRITICA 3,90
PUBBLICO 3,43
ASSOLUTAMENTE SÌ
Un melodramma intimo che accende cuore e motore, avanzando contro le apparenze.
Recensione di Marzia Gandolfi
domenica 17 maggio 2015
Recensione di Marzia Gandolfi
domenica 17 maggio 2015

New York, 1952. Therese Belivet è una giovane donna impiegata in un grande magazzino di Manhattan. Richard vorrebbe sposarla, Dannie vorrebbe baciarla ma lei ha occhi solo per Carol, una cliente distinta, rapita da un trenino elettrico e dal suo interesse. Un guanto dimenticato e un trenino acquistato dopo, Carol e Therese siedono 'affamate' in un café. Carol ha un marito da cui vuole divorziare e una bambina che vuole allevare, Therese un pretendente incalzante e un portfolio da realizzare. Sole dentro il rigido inverno newyorkese e congelate dalle rigorose convenzioni dell'epoca, Carol e Therese viaggiano verso Ovest e una nuova frontiera, che le scopre appassionate e innamorate. Nell'America della Guerra Fredda, che considerava l'omosessualità come un disturbo sociopatico della personalità, Carol e Therese sfideranno i giudizi morali e scioglieranno l'inverno nel cuore.

Diversamente da Lontano dal paradiso, e il suo quadro di vita idealmente immobile, Carol accende cuore e motore, avanzando contro le apparenze e lungo un'America che l'autore non esita a mostrare quietamente crudele, puritana, razzista e assediata dalla fobia di tutto quello che è diverso.

Erede della bellezza artificiale di Douglas Sirk, Todd Haynes guadagna ai suoi melodrammi una dimensione (socio)politica, svolgendo temi che all'epoca di Sirk non potevano essere trattati direttamente. L'omosessualità, latente nel cinema dell'autore tedesco, emerge sulla superficie splendente del cinema di Haynes che come Sirk confida (sempre) in un personaggio femminile. Quello del titolo, interpretato da Cate Blanchett, e quello sottaciuto dal titolo ma rivelato dal film, incarnato da Rooney Mara.

Incontrate a New York e a un passo dal Natale del 1952, Carol e Therese sono costrette a incarnare l'immagine perfetta di un sistema di valori. Nondimeno, contro la dittatura della società americana e della cultura domestica degli anni Cinquanta, cercano irriducibili l'affrancamento e l'amore. Ma i sentimenti, come i colori, in un melodramma non sono mai cosa semplice, è sempre una questione di caldo e di freddo che interagiscono in ogni immagine traducendo la complessità emozionale e le ambivalenze di una storia d'amore (im)possibile.
Come Viale del tramonto, citato e fruito in Carol, la vicenda sentimentale è svolta dal lungo flashback di Therese, diventando un omaggio sentito al cinema del passato. Ma Carol è altro e oltre, è un melodramma intimo, che scorre quasi interamente di dentro, si nasconde dietro ai volti e in un segreto che non può essere detto. Perché fuori piove un mondo freddo a cui Haynes fa sottile allusione, scegliendo di nuovo la maniera di Sirk e sigillando ermeticamente le protagoniste. Tutto è claustrofobico in Carol, non ci sono (quasi) radio o televisioni a dire del mondo e dov'è il mondo, Haynes ammette solo film da guardare, dischi da (ri)ascoltare, fotografie da sviluppare. Da convenzione del genere, ciascun personaggio è definito dal luogo che occupa e in quel luogo è confinato, Carol nella sua grande villa di mattoni di un sobborgo benestante, Therese nel suo piccolo appartamento in città, come se le protagoniste non avessero altra vita che quella accordata dal posto che abitano. In questo contesto, la trasgressione dello spazio, il viaggio delle due donne verso Ovest, produce il dramma e precipita il film. Quello che cercano lontano dal paradiso è un luogo che non gli è permesso, un punto di vista più 'comprensivo', una società che consideri tutte le eterogeneità e tutte le differenze.
Ancora una volta, Todd Haynes mette in scena una relazione sentimentale contraria alla (buona) morale e sviluppata su due piani. Piani sociali, perché Carol appartiene alla borghesia e Therese al 'popolo', piani di genere, perché l'uomo ha una scelta che alla donna è negata. Dentro questa sorte e dentro questo scarto il dolore prende forma. Carol, considerata madre indegna da una 'clausola morale', deve rinunciare alla custodia della figlia, sopportando l'umiliazione di controlli medici che inibiscano la sua omosessualità. Specchio ideale di questo sordo tormento è il volto di Cate Blanchett, che sotto la pelle diafana lascia indovinare il desiderio divorante per Therese. Discendente abbagliante di Lauren Bacall, Cate Blanchett si fa carico del suo sguardo blu e glaciale, un certain regard che costringe ad abbassare gli occhi incrociandolo o a esistere. Concentrato sul suo sembiante tutto il glamour del mondo, la sua Carol fa brillare la Therese di Rooney Mara, derivata dall'Arianna di Audrey Hepburn e invaghita di una donna più grande di lei. Creatura celeste e acerba, Rooney Mara esprime magnificamente una fisionomia dove tutto è sotto controllo, un'espressività minima per nascondersi e restare ben educate in superficie. Sotto lo sguardo caustico della Blanchett e quello sensibile di Haynes, la sua silhouette si affina e il suo personaggio si schiude, rivelando un mistero che propone un senso senza imporlo.
Diversamente da Lontano dal paradiso, e il suo quadro di vita idealmente immobile, Carol accende cuore e motore, avanzando contro le apparenze e lungo un'America che l'autore non esita a mostrare quietamente crudele, puritana, razzista e assediata dalla fobia di tutto quello che è diverso. Le cose sono naturalmente cambiate dagli anni Cinquanta ma Haynes è interessato a quello che non cambia mai.
Sotto la perfezione, la bellezza tirannica e le mode che diventano codici oppressivi, indaga e smaschera l'orrore del sistema, riconfermando la poetica (e l'estetica) del suo cinema in un gesto: la mano sulla spalla. Quella che Cathy allunga sulla spalla di Raymond (Lontano dal paradiso), quella che Carol indugia su quella di Therese. Una dichiarazione totale in un mondo di apparenze, ricreato da un grande 'stilista' che detesta la frivolezza e va dritto al cuore della commedia sociale.

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PUBBLICO
RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
martedì 5 gennaio 2016
redrose

Seduta da sola in Auditorium per l’anteprima mondiale alla Festa del Cinema di Roma, ho avuto la fortuna di vedere Carol in lingua originale e di apprezzarlo insieme a tante persone che, come me, non finivano di applaudire alla fine della proiezione. Sono quelle storie che ti rimangono appiccicate addosso anche quando le luci in sala si spengono. Pensavo di trovarmi davanti all'ennesimo film sull'amore [...] Vai alla recensione »

sabato 9 gennaio 2016
Emyliu`

 Siamo ad altissimi livelli di cinematografia d'autore per narrare una storia saffica ambientata nella New York degli anni 50. Un angelo caduto dallo spazio, così l'affascinante Carol definisce una commessa dei Grandi Magazzini di  Manhattan che le rapisce il cuore. Carol è  una ricca signora borghese estremamente attraente,  ha una dolcissima bambina [...] Vai alla recensione »

lunedì 4 gennaio 2016
alessiascarso

Dai personaggi dei libri di Patricia Highsmith sono nati film di Alfred Hitchcock, René Clément, Anthony Minghella, Wim Wenders, Liliana Cavani. Per ultimo, da un suo libro del 1952, The Price of Salt, viene alla luce il film “Carol”, diretto da Todd Haynes, regista e sceneggiatore statunitense, con protagoniste Cate Blanchett e Rooney Mara.

venerdì 1 gennaio 2016
Michele

 La sfida più difficile per chi il cinema lo fa è senz’altro quella di riuscire a trovare sempre nuove storie da raccontare, una vera impresa invece è essere capaci di narrare storie simili e parallele in modo originale. Quest’ultimo era l'ostacolo principale che sostanzialmente Todd Haynes si trovava difronte, inutile infatti negare che “Carol” [...] Vai alla recensione »

sabato 30 gennaio 2016
Writer58

E' il terzo film consecutivo tra quelli che ho visto nelle ultime settimane ambientato negli anni '50. Dopo il "ponte delle spie" e "Il labirinto del silenzio" (opera che tratta un tema importante, il processo di Francoforte ai criminali nazisti di Auschwitz,  con modalità che mi sono parse didascaliche e scolastiche), anche "Carol" si sviluppa nel [...] Vai alla recensione »

martedì 5 gennaio 2016
vanessa zarastro

Carolè un film d’interni, di sguardi, di sensazioni, di atmosfere. È un film intimo che seduce e circuisce lo spettatore con le riprese, la musica e la bravura delle due fantastiche attrici, Cathe Blanchett e Rooney Mara, entrambe da Oscar. Phillis Nage ha scritto la sceneggiatura ispirandosi al contestato romanzo The Price of Salt di Patricia Higsmith uscito nel 1952.

martedì 12 gennaio 2016
angelo umana

Io e te un grande amore niente più … sono solo le parole di una canzone datata, in Carol si tratta di un amore veramente grande, pulsante in ogni momento, che avvicina sempre più le due donne conosciutesi in un grande magazzino di Manhattan dove la ricca Carol si reca per un regalo alla sua figlioletta poco prima di Natale. Una donna dagli occhi ammalianti e circondata di un’aura quasi magica, libera [...] Vai alla recensione »

lunedì 11 gennaio 2016
Nanni

Alla vigilia di natale del 1952 Therese, giovane commessa dei grandi magazzini frankemberg di NY, incontrerà Carol, matura donna borghese, moglie e madre di Rindy, nel negozio per l'acquisto di un regalo. L'incontro tra le due donne segnerà l'inizio di un percorso d'amore e sofferenze che cambierà le loro vite. Solamente dal 2003 l'attività sessuale tra adulti consenzienti dello stesso sesso è stata [...] Vai alla recensione »

giovedì 17 marzo 2016
Luca Scialo

New York, Natale 1954. La facoltosa e raffinata Carol entra in un negozio di giocattoli per acquistare una bambola alla figlia, suscitando l'attrazione della commesa Therese. In entrambe si risvegliano dormienti e oppresse tendenze omosessuali, che sfoceranno in un'irresistibile attrazione da tenere nascosta in una società ancora non pronta.

lunedì 18 gennaio 2016
ROBERT EROICA

 “Carol” arriva nelle sale italiane dopo il premio per la migliore attrice ricevuto al Festival di Cannes (Rooney Mara) e un rapido passaggio alla Festa del Cinema di Roma.  Poco pubblico finora per questa storia di amori omosessuali ambientato nell’America puritana e molto ipocrita degli anni 50. Una ricca signora (non ha bisogno di lavorare) dell’alta borghesia, [...] Vai alla recensione »

martedì 12 gennaio 2016
no_data

Carol: uno stereotipo al limite della caricatura della gran dama Newyorchese ! Una storia inconsistente piena di luoghi comuni e di personaggi fatti con lo stampino: i maschi sono tutti rozzi ed arroganti, la differenza di classe tra Carol e Therese viene trattata molto debolmente, ignorando totalmente l'aspetto "classista". Anzi, come in quasi tutti i racconti americani, per Therese [...] Vai alla recensione »

lunedì 8 agosto 2016
lamoreaitempidelcolera

Carol, in uno dei momenti forti della vicenda, di fronte al suo avvocato, dice pressapoco - Mio marito non può avermi e perciò non permette a me di avere mia figlia-. E' il facile e crudele ricatto affettivo molto consueto nelle storie di coppie in crisi, che condensa il dramma della vita della protagonista, divisa tra il suo amore per Therese e quello per la sua bambina. La [...] Vai alla recensione »

martedì 19 luglio 2016
nicolmed

Assolutamente esagerata la valutazione di questo film, non è assolutamente un capolavoro. Quasi sempre le "stelle" su mymovies coincidono con i miei gusti di spettatore medio, stavolta mi hanno spinto a vedere un film che mi ha grandemente deluso. Mi spiegate l'interesse di questa pellicola? Quando Carol decide di rinunciare a tenere la figlia con sé, capendo che le convinzioni morali del tempo avrebbero [...] Vai alla recensione »

sabato 16 gennaio 2016
maumauroma

Nell' America puritana e omofoba del 1952, la storia di Carol, altoborghese e sofisticata signora infelicemente sposata e con una figlioletta, e Therese giovane e modesta commessa in un grande negozio di giocattoli. Galeotti dell'incontro un paio di guanti dimenticato e un trenino elettrico. Per amore, Carol sacrifichera' il matrimonio e (quasi) anche la sua bambina.

lunedì 11 gennaio 2016
Zarar

C’è qualcosa che dà una cifra particolare e nuova a questo bel film di Todd Haynes e non te lo fa dimenticare: dall’inizio alla fine, scena per scena, sguardo per sguardo,  l’amore contrastato tra due donne nell'America dei primi anni ’50 non è  manifesto gay, né  denuncia sociale, né rivendicazione di diritti, né [...] Vai alla recensione »

domenica 10 gennaio 2016
Emyliu`△

 Tratto da un romanzo di Patricia Highsmith, il film di Todd Haynes narra una storia saffica ambientata nella New York degli anni 50, in epoca di Guerra Fredda, quando l'omosessualità era considerata un disturbo psichiatrico da personalità sociopatica. ''Il mio angelo caduto dallo spazio'', così l'affascinante Carol definisce una commessa dei Grandi [...] Vai alla recensione »

venerdì 8 gennaio 2016
Cristiana Sorrentino

Nei giorni di Natale di una New York vintage degli anni Cinquanta, Carol Aird (Cate Blanchett), una donna alto-borghese che sta per separarsi dal marito Harge (Kyle Chandler), con il quale ha una figlia, Rindy, incontra la giovane Therese Belivet (Rooney Mara), commessa insoddisfatta di un grande magazzino nel reparto giocattoli, fidanzata con Richard (Jake Lacy) ma empaticamente distante da tutto [...] Vai alla recensione »

lunedì 4 gennaio 2016
no_data

Titolo: Carol Regia: Todd Haynes Attori Principali: Cate Blanchett, Rooney Mara, Sarah Paulson, Kyle Chandler Genere: Drammatico New York, inverno 1952. Da una parte Therese Belivet (Rooney Mara), giovane commessa in un negozio di giocattoli, dall'altra Carol Aird (Cate Blanchett), una cliente come tante, una donna incantevole come poche. Tra loro è subito attrazione.

mercoledì 22 dicembre 2021
paolp78

Questa pellicola diretta da Todd Haynes si segnala per l’eccezionale cura formale che più di qualunque altro elemento finisce per caratterizzare l’opera. Gli ambienti ed i costumi dell’America anni ’50 impressionano davvero per accuratezza e ricercatezza; in merito deve dirsi che negli ultimi anni ad Hollywood si sono girate numerose pellicole che hanno realizzato con [...] Vai alla recensione »

lunedì 16 marzo 2020
Silver90

Alcuni hanno paragonato questo film ad altri come La vita di Adele o Freeheld, che sono un vero e proprio manifesto dell’amore saffico e della lotta contro l’omofobia. Carol è, all’opposto, un racconto in filigrana della complicità di un amore speciale, elettivo, tra due donne molto diverse tra loro. Primo, perché Todd Haynes indaga i sentimenti femminili attraverso una narrazione intima e silenziosa, [...] Vai alla recensione »

mercoledì 11 dicembre 2019
elgatoloco

Quando si pensa a Patricia Highsmith , grande scrittrice, si pensa soprattutto alle trasposizioni filmiche operate da Hitchcock, giustamente, Esiste, però, anche un lato più nascosto e meno"dark"della scrittrice, quello legato ai sentimenti e alla loro complessità, che per es.questo film, "Carol"(2015, Todd Haynes , sceneggiatura di Phyllis Nagy)rende, traendo [...] Vai alla recensione »

giovedì 16 maggio 2019
elgatoloco

Dopo Hitchcock, Clément, Wenders, Cavani, qualche altro, è Todd Haynes ad affrontare un libro di Patricia Highsmith, scrittrice importante ben al di là del semplice genere"noir", realizzando questo"Carol"(2016), film decisamente convicente, che rende in pieno la problematica dell'autrice americana, scomparsa ormai più di vent'anni fa.

sabato 21 luglio 2018
Silver90

Alcuni hanno paragonato questo film ad altri come La vita di Adele o Freeheld, che sono un vero e proprio manifesto dell’amore saffico e della lotta contro l’omofobia. Carol è, all’opposto, un racconto in filigrana della complicità di un amore speciale, elettivo, tra due donne molto diverse tra loro. Primo, perché Todd Haynes indaga i sentimenti femminili attraverso una narrazione intima e silenziosa, [...] Vai alla recensione »

venerdì 17 marzo 2017
toty bottalla

Il film narra la storia di due donne che si innamorano l'una dell'altra, è ambientato nei primi anni 50 e tutti fumano più di Humphrey Bogart ma la magia del racconto è interrotta da vicende d'avvocati intenti a stabilire la custodia della piccola Rindy, l'amore lesbico come causa di turbamenti sociali sembra avere in tutta la storia motivazioni più profonde [...] Vai alla recensione »

venerdì 26 febbraio 2016
degiovannis

Condivido la recensione della Gandolfi ed è proprio a margine delle sue riflessioni che voglio sviluppare le mie. E' vero, la Newyork degli anni '50 è ricostruita nelle sue strutture rigide e meccaniche (ricostruita molto bene, bisogna dire), anche se la condizione sociale dei protagonisti è medioalta, anzi forse proprio per questo (Carol infatti è ricca e Therese, pur essendo una commessa, programma [...] Vai alla recensione »

martedì 19 gennaio 2016
Miguel Angel Tarditti

El amor materno, puede interferir el propio amor por el nuevo partner?   CAROL, un film de Todd Haynes Gran Bretagna, Usa, 2015   La sociedad italiana, en este preciso momento, está debatiendo en las cámaras, el matrimonio civil, que reconocerá a las personas del mismo sexo la posibilidad de tener los mismos derechos que las uniones heterosexuales.

martedì 12 gennaio 2016
DHANY CORAUCCI

Dell'amore si può parlare in tanti modi ma se tutto quello che si ha da dire è circoscritto a un colpo di fulmine, gli argomenti si riducono drasticamente. Se poi il colpo di fulmine viene raccontato quasi esclusivamente attraverso gli sguardi, c'è ancor meno da replicare. Certo non potevo aspettarmi di più da una storia tratta da un libro della Highsmith che [...] Vai alla recensione »

domenica 10 gennaio 2016
Emyliu`

Tratto da un romanzo di Patricia Highsmith, ll film di Todd Haynes narra una storia saffica ambientata nella New York degli anni 50, in epoca di Guerra Fredda, quando l'omosessualità era considerata un disturbo psichiatrico da personalità sociopatica. ''Il mio angelo caduto dallo spazio'', così l'affascinante Carol definisce una commessa dei Grandi [...] Vai alla recensione »

domenica 10 gennaio 2016
lorifu

CAROL Un trenino elettrico, due sguardi accesi e un paio di guanti dimenticati danno il via a una storia d’amore anticonvenzionale, in un America puritana e bigotta anni ’50. Therese, la commessa di un grande magazzino di New York, in prossimità del Natale, si trova davanti una donna bellissima, l’affascinante Carol, una splendida Cate Blanchett che è lì [...] Vai alla recensione »

sabato 9 gennaio 2016
enzo70

  Il tema dell’omosessualità è molto ricorrente nella cinematografia degli ultimi anni: poco trattato, però, il rapporto femminile. Carol, Cate Blanchett, è una sofisticata e ricca donna newyorkese; ha una figlia, ed un matrimonio precipitato a seguito della scoperta della propria omosessualità; Therese, Rooney Mara, è una commessa di un grande [...] Vai alla recensione »

venerdì 8 gennaio 2016
catcarlo

Benchè a un primo sguardo possa sembrare il contrario, ‘Carol’ non è (solo) uno splendido veicolo grazie al quale Cate Blanchett ha la possibilità di dar lustro alle sue doti interpretative. E’ vero che la sceneggiatura di Phyllis Nagy ha ormai un paio di decenni sul groppone e senza l’interessamento dell’attrice australiana – che figura tra [...] Vai alla recensione »

domenica 12 giugno 2016
Filippo Catani

New York 1952. Una donna matura che sta divorziando dal marito rimane colpita dalla giovane commessa di un grande magazzino di giocattoli. Le due inizieranno a frequentarsi e nascerà una passione tra di loro. Haynes dirige ancora una volta un melodramma impeccabile che potremmo definire figlio o fratello del meraviglioso Lontano dal Paradiso.

venerdì 15 gennaio 2016
Funny_Face

Il film ha mostrato la delicatezza dell'innamoramento: nasce da un'iniziale curiosità ed è bello come Therese si lasci trasportare da questa. Le due attrici protagoniste si sono rivelate all'altezza il che non è stata una sorpresa nel caso di Cate Blanchett, il cui personaggio ho trovato inizialmente troppo arrogante con quel passo sicuro ed il sorriso seducente, per poi ricredermi negli sguardi e [...] Vai alla recensione »

mercoledì 13 gennaio 2016
Flyanto

Riprendendo uno dei primi romanzi di Patricia Highsmith, il regista Todd Haynes in "Carol" narra la storia o, meglio, la relazione infuocata che nei perbenisti Stati Uniti dei primi anni '50 investe due donne: una (Cate Blanchett) un poco più matura e socialmente altolocata (nonchè sposata e con una figlia piccola), e l'altra (Rooney Mara) più giovane e commessa [...] Vai alla recensione »

domenica 10 gennaio 2016
Emyliu`

 Tratto da un romanzo di Patricia Highsmith, il film di Todd Haynes narra una storia saffica ambientata nella New York degli anni 50, in epoca di Guerra Fredda, quando l'omosessualità era considerata un disturbo psichiatrico da personalità sociopatica. ''Il mio angelo caduto dallo spazio'', così l'affascinante Carol definisce una commessa dei Grandi [...] Vai alla recensione »

sabato 9 gennaio 2016
Maurizio.Meres

In una affascinate NewYork inizio anni 50 , s'incontrano due donne una più grande appartenente ad una borghesia apparentemente pulita ma fondamentalmente ipocrita ,l'altra giovane alla ricerca di una propria identità,vulnerabile ma profondamente sensibile nel proprio essere ,tra loro un attrazione fatale le unisce in una ricerca reciproca dei propri sentimenti fatta di compressione ma soprattutto [...] Vai alla recensione »

mercoledì 6 gennaio 2016
Mario Nitti

Il film, ambientato negli anni 50, è costruito come lungo flashback che fa ripercorrere a Therese, una giovane donna, gli eventi degli ultimi mesi che l’hanno portata a vivere una relazione d’amore omosessuale con Carol, impersonata Cate Blanchett, elegante e raffinata esponente dell’alta borghesia di New York. La storia raccontata dal film osannato dalla critica e che è [...] Vai alla recensione »

mercoledì 30 marzo 2016
Francesco2

 E' tornato, Todd Haynes, sul luogo del delitto -non- consumato, in senso   cronologico e geografico). Dopo oltre un decennio, sarebbe semplice dire che ha  rifatto"Lontano dal Paradiso", e chi scrive era il primo ad avanzare questo dubbio. Se andiamo oltre, tuttavia, possiamo cominciare dal flashback che  precede la narrazione: qualcuno ha parlato di [...] Vai alla recensione »

domenica 10 gennaio 2016
FabioFeli

Nella New York degli anni ’50 sfarfallano i fiocchi di neve mentre fervono i preparativi natalizi: i commessi dei negozi sono obbligati a indossare il berretto rosso di Santa Klaus. Al banco dei giocattoli una elegante dama, Carol (Cate Blanchett), viene convinta ad acquistare un trenino elettrico per la sua bimba di 4 anni da una giovane commessa, Therese (Rooney Mara), anche grazie al feeling [...] Vai alla recensione »

domenica 10 gennaio 2016
Luigi Chierico

Accompagnati da una magnifica colonna sonora,degna di ricevere un Oscar,lontani dal frastuono dentro e fuori di casa,viviamo con la protagonista Carol Aird,mirabilmente interpretata da Cate Blanchett,una vicenda delicata,dolce ed amara al tempo stesso. Un sentimento che è una carezza per l’anima,un amore,perché Amore è profondo e nuovo. Non anticiperò la storia breve di questo ottimo film perché ognuno [...] Vai alla recensione »

martedì 19 gennaio 2016
a.esse

Piacevole sorpresa quella di 'Caroll' di Tod Haynes, trasmesso nelle sale cinematografiche Italiane a partire dal 3 gennaio. Storia semplice al limite del banale coronata da due grandi interpretazioni che si giocheranno il Premio Oscar per la miglior attrice protagonista nella celebre serata degli Accademy Awards. Storia ed intreccio come già detto banali al contrario del contenuto, fortissimo. Vai alla recensione »

mercoledì 30 dicembre 2015
no_data

  Titolo: Carol Regia: Todd Haynes Attori Principali: Cate Blanchett, Rooney Mara, Sarah Paulson Genere: Drammatico   Carol è un film sostanzialmente gonfiato dal momento della sua vittoria a Cannes (Queer Palm a Todd Haynes) e candidato alla Palma d’oro. La storia è tratta dal libro del 1952 di Patricia Highsmith e a parte qualche cambiamento nella storia personale [...] Vai alla recensione »

domenica 10 gennaio 2016
eli

Il film più soporifero del 2016.  Una Blanchett brava ma poco seducente e convinvente nella interpretazione.Chandler può aggiustare un lavandino, dichiarare il suo amore alla moglie o odiarla con tutto se stesso, ma non cambia espressione per tutto il film. bella la fotografia. Sceneggiatura banale.

venerdì 8 gennaio 2016
Mauradiabolik 78

La mia è una voce fuori dal coro, lo so, ma io l'ho trovato scarsino e mediocre. Un film assolutamente hollywoodiano con la pretesa di voler passare per un film del cinema d'autore. Regia poco interessante, la trama potrebbe risultare interessante ma la recitazione delle due attrici protagoniste manca di spessore e di profondità.i sentimenti e le emozioni vissuti dalle due donne-anche nei momenti più [...] Vai alla recensione »

mercoledì 13 gennaio 2016
bizantino73

Mi chiedo chi scriva le recensioni di questi film e giudichi "da non perdere" un film discreto, solo perchè parla dell'amore tra donne. Bene, un tema come una altro ma per niente sviluppato, con una storia lineare ed un finale inconsistente. Si salva la recitazione.Tre stelle per essere buoni.

mercoledì 13 gennaio 2016
lucianyk

film noioso, lento, da non vedere dopo cena (rischio addormentarsi). Per cinefili deliziati da regia sceneggiatura inquadrature, percarità tutto perfetto e di più ...ma si dorme che é una bellezza

giovedì 7 gennaio 2016
Bernardino Mattioli

Un tributo alla femminilità, alla classe, ala passione, all'eleganza che rimane intatta anche nel disordine. Finalmente una femmina che ci ridona il talento naturale di essere donna,  davvero d'altri tempi. Siamo infatti negli anni 50' e le sue perversioni non sono un gioco d'epoca, ma forse un desiderio di regalare un contenuto emotivo e carnale troppe volte represso per [...] Vai alla recensione »

giovedì 25 febbraio 2016
florentin

Bisognerebbe sempre tener presente che per il produttore un film è come un qualsiasi altro prodotto di marketing: deve vendere. E che poi si dovrebbe prescindere, nel valutarne la qualità, dal contenuto. Qui la qualità estetica c'è, ma la vicenda be'...è molto costruita. Però il mondo è vario e tutto può succedere, anche l'amore a [...] Vai alla recensione »

domenica 7 febbraio 2016
pablasono

si può benissimo non vederlo

mercoledì 27 gennaio 2016
stefano73

Il film si basa molto sugli sguardi d'intesa, le complicità, gli imbarazzi e le passioni delle due protagoniste. Il loro amore sfida le reazioni contrarie attorno a loro. Sfida i pregiudizi, la legge e anche la considerazio che avevano all'epoca le relazioni homosessuali femminili dichiarate. Una devianza immorale inaccettabile e incompatibile con la società di allora.

Frasi
mia cara niente accade per caso e tutto torno al punto di partenza. Nessuna mia spiegazione potrebbe essere di conforto per te, tu cerchi una soluzione, perchè sei giovane.
Ma un giorno capirai tutto questo...Tutto torna al punto di partenza.
Ci siamo concesse il più straordinario dei regali
Una frase di Carol Aird (Cate Blanchett)
dal film Carol - a cura di carol
STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
Maurizio Acerbi
Il Giornale

New York, 1952, a un passo dal Natale. Caro! (una perfetta Cate Blanchett), benestante moglie borghese prossima al divorzio, entra in un negozio di giocattoli per acquistare un trenino per sua figlia, anche dietro consiglio di Therese (una Rooney Mara che gareggia in bravura), giovane e timida addetta alle vendite. Gli sguardi, tra le due, e un guanto dimenticato sul bancone, fanno presagire che le [...] Vai alla recensione »

Anna Maria Pasetti
Il Fatto Quotidiano

Il Natale nella New York del 1952 è alla vigilia degli sfarzi dell'era Eisenhower ma ancora risente delle rovine di una guerra troppo dolorosa. Carol moglie e madre è sui 40 anni, colta, bellissima e benestante. Poco più che ventenne, semplice ma ambiziosa, Therese lavora da cassiera in un grande magazzino di lusso. Basta uno sguardo e un guanto dimenticato per capirsi e reincontrarsi oltre le barriere [...] Vai alla recensione »

Alessandra Levantesi
La Stampa

Nella perbenistica cornice Anni 50 di Lontano dal Paradiso, la passione scandalosa era quella di un'agiata wasp (con marito segretamente gay) per un giardiniere nero. In Carol , l'amore del peccato è quello fra una ricca signora newyorchese e una giovane aspirante fotografa. Alla base del film c'è un libro del 1952 (riedito da Bompiani) di Patricia Highsmith, scrittrice di thriller psicologici e lesbica [...] Vai alla recensione »

Fabio Ferzetti
Il Messaggero

Un grande amore può nascere anche al reparto giocattoli. E non perché sia una di quelle passioni caste e perentorie che a volte folgorano i bambini. No, a innamorarsi qui sono due persone adulte che nella libertà, nell'innocenza, nella disponibilità dell'infanzia ritrovano qualcosa che avevano quasi dimenticato di desiderare. E iniziano, tacitamente, a giocare un gioco serissimo.

Roberto Nepoti
La Repubblica

Tredici anni dopo Lontano dal Paradiso Todd Haynes adatta, con pari eleganza, un romanzo di Patricia Highsmith sull'amore tra due donne: la sofisticata Carol Aird, sposata e madre di una bimba, e la timida Therese Belivet, commessa in un grande magazzino di Manhattan. Sentimento cui l'America bacchettona dei tempi di Eisenhower vuol mettere i bastoni tra le ruote, togliendo a Carol la custodia della [...] Vai alla recensione »

NEWS
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lunedì 17 agosto 2015
 

Rilasciato il primo trailer ufficiale di Carol, nuovo film del regista americano Todd Haynes con Cate Blanchett e Rooney Mara protagoniste di un'affascinante storia d'amore nella New York degli anni Cinquanta.

GALLERY
lunedì 18 maggio 2015
 

Al Festival di Cannes il fine settimana appena trascorso è stato ricco di grandi film. Dopo la straordinaria accoglienza riservata all'ultimo lavoro di Nanni Moretti Mia madre (salutato con dieci minuti di applausi), è stata la volta dell'atteso ritorno [...]

winner
miglior attrice
Festival di Cannes
2015
winner
film dell'anno
AFI Awards
2016
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