Henning Mankell

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Henning Mankell a New York nel 2011

Henning Mankell (Stoccolma, 3 febbraio 1948Göteborg, 5 ottobre 2015) è stato uno scrittore svedese, noto principalmente per i suoi romanzi polizieschi che hanno come protagonista il personaggio di Kurt Wallander, commissario della polizia di Ystad. Con il primo libro del commissario Wallander (Assassino senza volto), ha vinto il premio Glasnyckeln dedicato ai migliori romanzi gialli dei paesi scandinavi.
Lo scrittore viveva fra la Svezia e il Mozambico ed era sposato con la regista teatrale e televisiva Eva Bergman, figlia di Ingmar Bergman.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Mankell è nato a Stoccolma ed è cresciuto nelle città svedesi di Sveg (Härjedalen) e di Borås (Västergötland). Il padre di Mankell, Ivar, era un giudice e il nonno, da cui prese il nome Henning, un compositore. All'età di 20 anni, aveva già iniziato la sua carriera di scrittore e assistente presso il Riksteater di Stoccolma. Negli anni seguenti continuò a collaborare con diversi teatri in Svezia. Negli anni settanta, Mankell andò a vivere in Norvegia con una donna norvegese membro del partito maoista comunista del Lavoro. Mankell collaborò alle attività di quel partito, pur senza mai farne parte.

La lapide di Mankell nel Vecchio cimitero di Örgryte a Göteborg

Nel 1985 ha fondato il teatro Avenida, a Maputo in Mozambico, dove trascorre buona parte del suo tempo e dove trova ispirazione per il suo lavoro.

Nel 1998 si è sposato con Eva Bergman, figlia di Ingmar Bergman.

Nel 2001 ha costituito una propria casa editrice (Leopard Förlag) col fine di aiutare i giovani talenti africani e svedesi.

Il 2 giugno 2008 gli è stata conferita la Laurea honoris causa dalla Saint Andrews University in Scozia.

Mankell era a bordo della Freedom Flotilla quando il 31 maggio 2010 fu abbordata dalla Marina militare israeliana. Negli scontri seguenti, che provocarono nove decessi, rimase illeso.[1] Dopo il suo ritorno in Svezia ha chiesto sanzioni per Israele.[2]

Il 29 gennaio 2014 ha comunicato, sul suo sito ufficiale, che gli è stato diagnosticato un tumore alla gola ed al polmone sinistro. Ha scritto dell'andamento della sua malattia sul quotidiano svedese Göteborgs-Posten "dal punto di vista della vita e non della morte".[3] [4]

È morto il 5 ottobre 2015 a Göteborg all'età di 67 anni.[5]

Inquietudine svedese[modifica | modifica wikitesto]

La parte principale dell'opera di Mankell è costituita dalla saga del commissario Wallander. Sui motivi di fondo dell'autore qualcosa si trova nelle opere più recenti:

«ho capito che il sottotitolo della serie doveva essere I romanzi dell'inquietudine svedese.»

«Questi romanzi, in fondo, pur nella loro varietà, hanno sempre girato intorno a un unico tema: che cosa è successo negli anni novanta allo Stato di diritto? Come può sopravvivere la democrazia se il fondamento dello Stato di diritto non è più intatto? La democrazia ha un prezzo che un giorno sarà considerato troppo alto e che non vale più la pena pagare?»

(dall'introduzione a Piramide).

L'uomo inquieto è anche il titolo dell'ultimo romanzo della serie. Chiaramente l'uomo inquieto è Wallander, il quale è anche testardamente assetato di giustizia:

«Il concetto di giustizia non significa solo che le persone che commettono reati vengano condannate. Significa anche non arrendersi mai.»

(Assassino senza volto).

Fuori dalla saga di Wallander, è su temi analoghi "Il cinese":

«Non credevo fosse possibile valutare lo stato di diritto e la democrazia in denaro. Se i tribunali non funzionano non c'è più democrazia. Siamo in ginocchio. La società scricchiola. Sono sinceramente preoccupato.»

(Il cinese, p. 567)

Opere[modifica | modifica wikitesto]

(accanto al titolo originale svedese, si riporta l'eventuale titolo internazionale in inglese)

Lo scrittore alla Fiera del Libro di Göteborg, 2010

Serie del commissario Kurt Wallander[modifica | modifica wikitesto]

Altri romanzi[modifica | modifica wikitesto]

Autobiografia[modifica | modifica wikitesto]

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

(film tratti dai suoi romanzi)

  • 1994 - Mördare utan ansikte, miniserie tratta da Assassino senza volto
  • 1995 - Hundarna i Riga, da I cani di Riga
  • 1996 - Den vita lejoninnan, da La leonessa bianca
  • 1997 - Etterfølgeren
  • 1998 - Comédia Infantil
  • 1999 - Efterträdaren, miniserie
  • 2000 - Labyrinten, miniserie
  • 2001 - Villospår, film TV da La falsa pista
  • 2002 - Den 5:e kvinnan, miniserie da La quinta donna
  • 2003 - Talismanen, miniserie
  • 2003 - Mannen som log, film TV da L'uomo che sorrideva
  • 2004 - Danslärarens återkomst, film TV
  • 2005 - Wallander - Innan frosten, da Prima del gelo
  • 2005 - Steget efter, da Delitto di mezza estate
  • 2005 - Wallander - Byfånen
  • 2005 - Wallander - Bröderna

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Anche Mankell a bordo della flottiglia. Stoccolma: «Non è stato ferito», su corriere.it, Corriere della Sera, 31 maggio 2010. URL consultato il 3 giugno 2010.
  2. ^ (EN) Gaza aid flotilla: Henning Mankell calls for sanctions on Israel, su telegraph.co.uk, The Daily Telegraph, 2 giugno 2010. URL consultato il 3 giugno 2010.
  3. ^ HENNING MANKELL HA DICHIARATO DI AVERE UN CANCRO., su blog.marsilioeditori.it, Marsilio, 29 gennaio 2014. URL consultato il 18 febbraio 2014 (archiviato dall'url originale il 22 febbraio 2014).
  4. ^ (EN) Henning Mankell about his cancer, su henningmankell.com, blog dell'autore, 29 gennaio 2014. URL consultato il 18 febbraio 2014 (archiviato dall'url originale il 14 febbraio 2014).
  5. ^ È morto Henning Mankell, su ilpost.it, Il Post, 5 ottobre 2015. URL consultato il 5 ottobre 2015.

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