Candyman - Terrore dietro lo specchio

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Candyman - Terrore dietro lo specchio
Candyman (Tony Todd) in una scena del film
Titolo originaleCandyman
Lingua originaleInglese
Paese di produzioneRegno Unito, Stati Uniti d'America
Anno1992
Durata99 min
Genereorrore, thriller
RegiaBernard Rose
SoggettoClive Barker (racconto)
SceneggiaturaBernard Rose
ProduttoreClive Barker, Steve Golin
Produttore esecutivoSigurjon Sighvatsson
Casa di produzionePolygram Filmed Entertainment, Propaganda Films
Distribuzione in italianoPanarecord, Universal Pictures (Ridoppiaggio, Home-video)
FotografiaAnthony B. Richmond
MontaggioDan Rae
Effetti specialiDon Hastings
MusichePhilip Glass
ScenografiaKathryn Peters
CostumiLeonard Pollack
TruccoJoseph Schultz
StoryboardJeffrey Knott
Art directorMick Strawn
Character designJane Ann Stewart
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

Ridoppiaggio

Logo ufficiale del film

Candyman - Terrore dietro lo specchio (Candyman) è un film del 1992 scritto e diretto da Bernard Rose e interpretato da Virginia Madsen, Tony Todd e Xander Berkeley. Il film si basa sul racconto The Forbidden di Clive Barker. In quest'opera avviene la prima apparizione del personaggio Candyman.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

La studentessa universitaria Helen Lyle si imbatte casualmente nella leggenda di Candyman, lo spirito di un uomo di colore che appare a chiunque lo invochi ripetendo il suo nome 5 volte davanti allo specchio per poi ucciderlo con l'uncino che ha al posto di una mano. Ciò la spinge a indagare su Clara, una donna che venne uccisa barbaramente mentre faceva da babysitter; la ragazza scopre inoltre la storia di Rhutie Jean, donna residente presso il quartiere di Cabrini Green, che si dice sia stata uccisa proprio da Candyman, scoprendo così una serie di omicidi simili concentrati in quel quartiere. Scettiche, Helen e un'amica ripetono 5 volte il nome di Candyman davanti allo specchio, ma non succede nulla. Le due iniziano a lavorare su un progetto di tesi incentrato su Candyman, visitando anche i luoghi in cui si dice abbia ucciso: qui scoprono anche delle offerte lasciate da qualcuno in suo onore. Le ragazze conoscono inoltre Anne-Marie, vicina della defunta Rhutie e madre del piccolo Anthony.

Quella sera, le due ragazze cenano con un docente universitario esperto della leggenda di Candyman. Questi racconta loro la storia da cui è nata la leggenda, ossia la terribile vicenda di un pittore di colore vissuto nell'Ottocento che fu fatto barbaramente uccidere dal ricco padre di una ragazza bianca con cui l'uomo aveva avuto un figlio. Gli uomini del mandante dell'assassinio tagliarono una mano al malcapitato e ci infilarono dentro un uncino, dopo di che lo ricoprirono di miele affinché uno sciame d'api lo uccidesse: da allora si dice che Candyman appaia con l'uncino, che usa per mietere vittime, e uno sciame d'api al suo seguito. Il corpo dell'uomo fu infine incenerito. Dopo aver fatto queste scoperte, Helen viene attaccata da un uomo armato di uncino che si definisce Candyman a Cabrini-Green: si tratta tuttavia di un comune criminale.

Sopravvissuta all'aggressione, Helen identifica l'uomo che viene arrestato e incolpato di alcuni recenti omicidi. Il vero Candyman appare tuttavia a Helen, la ipnotizza e le rivela che poiché lei ha screditato la sua leggenda ora lui dovrà versare del sangue innocente. Poco dopo, Helen si ritrova inspiegabilmente nell'appartamento di Anne e scopre che il cane della donna è stato decapitato mentre suo figlio è stato rapito. Anne-Marie, credendola colpevole, la attacca fisicamente ed Helen la ferisce con una mannaia trovata sul pavimento. Poco dopo giunge la polizia che arresta Helen. Dopo essere stata rilasciata grazie a una cauzione pagata dal marito Trevor, Helen osserva alcune foto che lei e la sua collega avevano scattato a Cabrini-Green, scoprendo la presenza di Candyman in una di esse. Poco dopo Candyman appare ed uccide Bernadette, che si era recata a trovare l'amica. La polizia arresta Helen con l'accusa di omicidio e la fa rinchiudere in un ospedale psichiatrico.

Un mese dopo, mentre è interrogata da uno psichiatra, Helen, per convincerlo dell'esistenza di Candyman e per provare così la sua innocenza, lo evoca. Candyman uccide l'uomo e promette a Helen che presto verrà il suo turno. Fuggita dall'ospedale, Helen torna a casa dove scopre che il marito Trevor convive ora con una sua studentessa. Intenzionata a salvare il piccolo Anthony, Helen fa ritorno al Cabrini Green, dove Candyman le rivela che Anthony potrà essere salvato solo se lei si arrenderà completamente a lui. Offrendole l'immortalità, Candyman lascia che uno sciame d'api uscito dalla sua bocca entri in quella di Helen, per poi sparire insieme al bambino. Candyman promette di rilasciare Anthony qualora Helen lo aiuti a diffondere il terrore fra gli abitanti di Cabrini-Green, quartiere in cui lui stesso fu ucciso: il suo scopo è tuttavia quello di immolare sia Helen che Anthony durante il falò annuale del quartiere.

Durante l'evento, tuttavia, Helen salva Anthony dalle fiamme sacrificando la sua stessa vita: Candyman viene apparentemente sconfitto, morendo tra le fiamme. Nei giorni successivi molti residenti, inclusa la madre di Anne-Marie, partecipano al funerale di Helen. Nel frattempo Trevor, sentendosi in colpa per quanto accaduto ad Helen, la invoca pronunciando il suo nome per 5 volte davanti a uno specchio: lo spirito di Helen gli appare e, alla stregua di Candyman, lo uccide. Un murale di Helen sorge infine al fianco di quello di Candyman in un memoriale a Cabrini-Green: la donna fa ormai parte del folklore relativo alla leggenda.

Produzione[modifica | modifica wikitesto]

Le scene si svolgono sia in Gran Bretagna sia negli Stati Uniti d'America, in particolare a Chicago. La scelta dell'ambientazione è caduta sul quartiere realmente esistente di Cabrini-Green proprio a causa delle sue caratteristiche, da cui trasudano effettivamente il sentore di segregazione razziale e di violenza che sono alla base dell'opera.[1] In fase di produzione, il regista ha dovuto affrontare l'opinione di alcuni addetti ai lavori secondo cui il film avrebbe potuto diffondere maggiore razzismo a causa della presenza di un cattivo nero: a tale argomentazione egli rispose che vietare che ci fossero degli Hannibal Lecter o Freddy Krueger neri sarebbe stato effettivamente razzista.[2]

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

Le edizionI italiane in DVD e Blu-Ray Disc distribuite dalla Universal Pictures presentano il ridoppiaggio del film rispetto all'edizione uscita in VHS distribuita dalla Panarecord, che rimane l'unica edizione a presentare il doppiaggio originale.

Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]

Critica[modifica | modifica wikitesto]

Sull'aggregatore Rotten Tomatoes il film riceve il 77% delle recensioni professionali positive con un voto medio di 6,6 su 10 basato su 75 critiche,[3] mentre su Metacritic ottiene un punteggio di 61 su 100 basato su 8 critiche.[4]

Pubblico[modifica | modifica wikitesto]

Al box office Candyman arrivò ad un budget di circa otto milioni di dollari. Negli USA incassò più di 25,8 milioni di dollari.

Premi[modifica | modifica wikitesto]

Al Saturn Awards For Science Fiction, Fantasy And Horror Films, la pellicola vinse 4 premi: Miglior Attrice: Virginia Madsen, Miglior sceneggiatore:Bernard Rose, Miglior Trucco: Bob Keen, e infine vinse come Miglior Film Horror.

Eredità[modifica | modifica wikitesto]

Impatto culturale[modifica | modifica wikitesto]

La rivista Bravo ha inserito l'opera nella sua lista dei film più spaventosi di sempre, posizionandolo alla posizione 75.[5]

Sequel[modifica | modifica wikitesto]

Il film ha ricevuto due sequel: Candyman 2 - L'inferno nello specchio (1995) e Candyman - Il giorno della morte (1999). Era inoltre previsto un prequel mai realizzato.[6]

Nel 2021 è stato distribuito il quarto capitolo della serie, Candyman. Annunciato originariamente come remake[7] o come seguito spirituale[8], il titolo è un sequel diretto del primo film.[9][10]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Horrorella, Horrorella Talks Tolstoy, Beethoven and Candyman with Writer-Director Bernard Rose!, su Aint It Cool News, 12 agosto 2015. URL consultato il 31 agosto 2021.
  2. ^ (EN) Glenn Lovell, BLACK SLASHER `CANDYMAN` DRAWS FIRE OVER `RACIST` DEPICTIONS, su chicagotribune.com, 13 marzo 1993. URL consultato il 31 agosto 2021.
  3. ^ (EN) Candyman. URL consultato il 2 settembre 2021.
  4. ^ (EN) Candyman. URL consultato il 2 settembre 2021.
  5. ^ (EN) The 100 Scariest Movie Moments: 100 Scariest Moments in Movie History - Official Bravo TV Site, su web.archive.org, 30 ottobre 2007. URL consultato il 2 settembre 2021 (archiviato dall'url originale il 30 ottobre 2007).
  6. ^ (EN) Christine Caprilozzi, Twenty Year Retrospective of Candyman with Virginia Madsen, su Horror News Network, 14 dicembre 2012.
  7. ^ (EN) Brad Miska, Jordan Peele in Talks to Remake Clive Barker’s ‘Candyman’ [Exclusive], su Bloody Disgusting, 10 settembre 2018.
  8. ^ (EN) Patty Wetli, Jordan Peele’s ‘Candyman’ Sequel Is Now Filming In North Park, su Block Club Chicago, 12 settembre 2019.
  9. ^ (EN) Rob Hunter, ‘Candyman’ Delivers a Worthy Sequel to the Original Classic, su Film School Rejects, 25 agosto 2021.
  10. ^ (EN) Ben Sherlock, Candyman 2021: 8 Ways It's A Satisfying Sequel To The 1992 Original, su ScreenRant, 29 agosto 2021.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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