La folle vita di Charlie Sheen – Storia di eccessi, Droga e Abusi Domestici

Nonostante la sua lunga carriera, Charlie Sheen ha avuto una vita personale caratterizzata dagli eccessi, dalla violenza e da accuse di abusi

charlie Sheen
Charlie Sheen sul set della serie TV Due Uomini e Mezzo
Condividi l'articolo

Charlie Sheen è un volto molto noto tanto sul grande quanto sul piccolo schermo. Ha preso parte a pellicole come Essere John Malkovich, Platoon e Wall Street.

Si è però fatto amare dal grande pubblico grazie alla scelta di dedicarsi molto al genere della commedia, con cult come Hot Shots, la saga di Scary Movie e lo show televisivo Due Uomini e Mezzo.

Nonostante la sua fama e la sua carriera, però, Charlie Sheen è conosciuto anche per la vita di eccessi che ha portato avanti, tra droga, alcol e abusi domestici.

Charlie Sheen, qualche cenno biografico

Nato il 3 Settembre 1965 a New York con il nome di Carlos Irwin Estévez, Charlie Sheen è il figlio dell’attore Martin Sheen.

Proprio la carriera del padre spinge il giovanissimo Charlie Sheen ad avvicinarsi al mondo dello spettacolo.

Ha solo nove anni quando viene scritturato per un piccolo ruolo nel film The Execution of Private Slovik, dove recitava suo padre.

E proprio per la volontà di essere sempre vicino a Martin Sheen, Charlie subisce un trauma in tenera età. È accanto al padre sul set di Apocalypse Now quando Martin Sheen rischia di morire a causa di un attacco di cuore.

Durante l’adolescenza studia al liceo di Santa Monica dove, insieme agli amici Sean Penn e Rob Lowe, si dedica a film amatoriali girati in un nostalgico Super8.

Aveva anche una brillante carriera nel baseball davanti a sé, che subì una frenata improvvisa quando Charlie venne espulso dalla scuola prima del diploma a causa delle assenze e della pessima condotta.

Dopo il liceo, Charlie Sheen si dedicò anima e corpo alla recitazione. Prese parte a film come Alba Rossa nel 1984 e Platoon di Oliver Stone nel 1986.

Charlie Sheen biografia droga
Charlie Sheen in una scena di Platoon di Oliver Stone

Con Oliver Stone chiude i rapporti quando il regista lo esclude da Nato Il Quattro Luglio, con la parte del protagonista andata poi a Tom Cruise.

Charlie Sheen seppe la notizia da suo fratello Emilio Estevez e rimase sorpreso dal non ricevere nemmeno una chiamata di spiegazione da parte del regista. Da allora non hanno più lavorato insieme.

Nonostante questo ostacolo lungo la strada, tra fine anni ’80 e i primi anni ’90 Charlie Sheen continua a lavorare con successo.

Tutto sembrava essere in discesa: ma a metà degli anni ’90, però, la reputazione di Charlie Sheen, che era già stato in riabilitazione per uso di droga, frenò la sua avanzata.

LEGGI ANCHE:  Charlie Sheen aggredito da una vicina con un'arma mortale

Il Processo della Hollywood Madame

Oltre la droga, Charlie Sheen sembrava avere un altro tipo di dipendenza: quello dalle donne.

Nel 1995, lo stesso anno in cui fu brevemente sposato con la modella Donna Peele, Charlie Sheen venne chiamato a testimoniare durante il processo di Heidi Fleiss, la madame di Hollywood.

Heidi Fleiss, che aveva studiato nella scuola di Leonardo DiCaprio ed era la figlia del pediatra che fece nascere il primo figlio di Madonna, ebbe una lunga carriera nel mondo della prostituzione.

Venne arrestata con molteplici accuse, tra cui quella di sfruttamento della prostituzione. Proprio durante il processo Charlie Sheen diede la sua dichiarazione sotto giuramento.

Disse di aver speso quasi 50.000 dollari, tutti spesi per 27 prestazioni dell’offerta della Fleiss che consisteva in 2500 dollari a notte per prostituta.

Charlie Sheen e Brittany Ashland

I suoi problemi con le donne, che derivavano da un atteggiamento violento e maschilista, continuarono quando l’ex fidanzata Brittany Ashland lo accusò di averla picchiata.

Secondo quanto raccontato dalla donna nella denunciata fatta il 6 Febbraio del 1997, l’attore la prese per i capelli e la sbatté contro il pavimento di marmo della loro casa di Agoura.

Non contento continuò a colpirla anche dopo che la donna aveva perso i sensi, arrivando a spaccarle il labbro con una tale ferocia che la ferita richiese 7 punti.

Inoltre Charlie Sheen la obbligò a riporre gli abiti insanguinati e la minacciò di morte qualora avesse parlato pubblicamente dell’abuso.

È stato dunque accusato di tutta una serie di reati minori contro cui non ha fatto ricorso. Gli fu data una pena sospesa di un anno, due anni di libertà vigilata e una multa di 2800 dollari.

Riguardo la sentenza, secondo quanto riportato dal Los Angeles Times, Charlie Sheen avrebbe detto al giudice:

Mi sembra giusto. Sono riconoscente. Non mi vedrà mai più in questa aula di tribunale.

Peccato che le cose non andarono come aveva promessa. Nel 1998 vi venne condotto dal padre Martin Sheen, dopo che Charlie aveva rischiato la morte per una overdose.

La denuncia di Brooke Mueller

Charlie Sheen sposò Brooke Mueller nel 2008, ma nel 2009 la coppia mostra già di essere entrata nel tunnel dell’irascibilità dell’uomo.

LEGGI ANCHE:  Platoon - una critica "sociologica"

Il giorno di Natale del 2009 Charlie Sheen viene arrestato. Sua moglie aveva chiamato il 911 durante un litigio iniziato quando aveva messo in chiaro di volere il divorzio.

La donna raccontò che al suono di quelle parole Charlie Sheen l’aveva spinta sul letto e le aveva puntato un coltello alla gola minacciandola:

Faresti meglio ad avere paura. Se lo dici a qualcuno, giuro che ti ucciderò.

I due divorziarono nel 2010 e nel 2011 Brooke Mueller ottenne non solo un ordine restrittivo, ma vide il giudice di Los Angeles portare via da casa di Sheen i due figli che la coppia aveva avuto.

Lo scandalo nel Plaza Hotel di New York

Ancora una volta, Charlie Sheen venne chiamato a rispondere di accuse di violenza e abuso di sostanze stupefacenti.

Il 26 Ottobre del 2010 venne coinvolto nello scandalo insieme all’attrice porno Capri Anderson.

L’attore causò danni per un totale di 7000 dollari nella sua stanza al Plaza Hotel di New York.

La polizia trovò Anderson chiusa dentro il bagno, nel quale disse di essersi nascosta per sfuggire alla violenza di Sheen.

La pornostar rimase molto vaga riguardo l’accaduto fino al novembre dello stesso anno, quando Sheen la denunciò per estorsione.

L’attore disse che Anderson gli aveva chiesto un milione di dollari per tenere segreta la storia. Chiamata in causa, l’attrice concesse un’intervista a ABC News, asserendo che Sheen aveva minacciato di ucciderla.

Charlie Sheen e l’HIV

Grande consumatore di cocaina e altre sostanze stupefacenti, con una carriera all’interno delle strutture riabilitative, Sheen sentì cadersi il mondo addosso quando scoprì di essere sieropositivo.

Il 17 Novembre del 2015 annunciò pubblicamente di essere positivo all’HIV e di saperlo ormai già da quattro anni.

In un’intervista dichiarò che l’acronimo HIV sono state tre lettere difficilissime da accettare.

Dichiarò inoltre che considerava impossibile la possibilità di aver infettato le sue partner con il virus.

Sottolineò inoltre che, dal 2011 – quando cioè scoprì di essere positivo – aveva pagato un totale di 10 milioni di dollari a coloro che gli estorcevano denaro per tenere la sua condizione segreta.

Alla fine Charlie Sheen ha rimesso insieme i pezzi della sua vita e si è ripulito da droga e alcool. In un’intervista del 2019 ha detto:

Non ho niente da promuovere oggi, ma in realtà sento come se ci fosse davvero qualcosa di cui parlare. Sto promuovendo la sanità.

Per altre news e aggiornamenti continua a seguirci su LaScimmiaPensa.com