Col passare del tempo, può capitare che i giocatori si ritrovino a scoprire franchise totalmente nuovi ed inaspettati, sconosciuti precedentemente. Si tratta di un fattore comune, dato che l’industria videoludica è estremamente ricca di saghe ludiche adatte a giocatori diversi. Una di queste è “Mount & Blade”: un gioco di ruolo con elementi Open World che presenta il desiderio di proporre un mondo medievale. Dopo molti anni dal rilascio dei primi capitoli è stato proposto “Mount & Blade II: Bannerlord”, il quale introduce un miglioramento nel mondo di gioco ed altri aspetti meritevoli di interesse. Questa recensione illustra le meccaniche principali del gioco, le sue caratteristiche ed a che tipo di utenza si rivolge.
Ambientato un un mondo alternativo con caratteristiche medievali europee, “Mount & Blade II: Bannerlord” è il seguito del capitolo “Warband”, rilasciato al pubblico nel 2010. All’interno di questo gioco l’utente ha la possibilità di costruire un proprio personaggio che inizierà il suo desiderio di conquista dell’intero regno. Reclutando alleati ed eseguendo azioni politiche, i giocatori potranno decidere come influenzare gli altri domini: con il pugno di ferro oppure con strategici contratti.
Le molteplici difficoltà presenti sono ideate per un pubblico più o meno veterano. Per chi si considera esperto, può affrontare la modalità “Ironman”: non esistono salvataggi e la prima morte cancellerà il salvataggio.Il prodotto in questione – disponibile su Xbox Series X|S grazie a TaleWorlds Entertainment – è classificabile come un gioco di ruolo gestionale. Lo scopo dei giocatori è molteplice ma, semplificando, è necessario sconfiggere ogni altra potenza attiva, col desiderio di ampliare il proprio potere.
Esistono diverse modalità per giocare “Mount & Blade II: Bannerlord”, ma possiamo dividerle in due sezioni: il multigiocatore e l’esperienza Single Player. Quest’ultima svolge il ruolo principale e merita l’interesse da parte degli utenti.
Una volta aperto il titolo, vengono proposte due modalità di gioco: “Campagna” e “Mondo Aperto”. Esse sono abbastanza simili in termini di contenuti, nonostante ci siano alcune variazioni. La Campagna, infatti, svolge l’obiettivo di unire l’esperienza “Mondo Aperto” ad un tutorial, condito con vari elementi narrativi. Al suo interno, infatti, i giocatori interpretano una coppia di avventurieri che lavora in un piccolo esercito autonomo, membro di una delle varie fazioni che abitano questo mondo. I due personaggi (il giocatore ed il proprio familiare) inizieranno un viaggio che li porterà alla scoperta del mondo e la creazione di un esercito invincibile. “Mondo Aperto” non presenta alcuna di queste meccaniche e parte dal presupposto che il giocatore sia a conoscenza di tutte le meccaniche di “Mount & Blade II: Bannerlord”. Lo scopo è donare un’esperienza più personalizzata all’utente, con una trama che si crea in base alle relazioni tra le fazioni.
Spiegare il gameplay di “Mount & Blade II: Bannerlord” è abbastanza difficile, dato che presenta un gameplay atipico. I giocatori possono affrontare l’avventura in prima o terza persona e possono esplorare il mondo di gioco liberamente, attraverso interfacce differenti. Gli insediamenti sono esplorabili nel dettaglio, al fine di parlare con ciascun abitante presente.
Visitare gli insediamenti è molto importante. Da essi è possibile ottenere razioni di cibo e possibili alleati, i quali entreranno a far parte dell’esercito del giocatore. Esso può essere caratterizzato da vari soldati, i quali potranno combattere in varie situazioni. I giocatori possono usare il proprio esercito per attaccare insediamenti, affrontare cavalieri oppure invadere territori nemici. Quando questo accade, i giocatori avranno una nuova interfaccia di gioco e potranno decidere di controllare direttamente le azioni della propria squadra.
Qualsiasi avventura è estremamente longeva. Servono ore per padroneggiare il sistema di gioco e molte altre per raggiungere specifici risultati. Teoricamente parlando, una partita a “Mount & Blade II: Bannerlord” è pressoché infinita.Le altre modalità presenti in “Mount & Blade II: Bannerlord” sono più legate ad uno stile di gioco arcade. I giocatori, infatti, possono affrontare la CPU o un’altra persona attraverso una modalità apposita, la quale permette di controllare un esercito più o meno numeroso. Interessante notare che, se questa modalità viene utilizzata, è possibile testare l’intero esercito nel dettaglio, decidendo il numero di soldati, la loro tipologia ed il loro posizionamento. Tale modalità può essere sfruttata per affrontare altre persone online e può risultare interessante nel caso in cui si desideri simulare diversi campi di battaglia.
Un elemento che rende “Mount & Blade II: Bannerlord” abbastanza iconico è la sua complessità. I giocatori che acquisteranno questo prodotto si ritroveranno di fronte un gioco complesso, nonostante esistano vari livelli di difficoltà. Questo nasce dal fatto che l’interfaccia di gioco è piena di dati, così come sono presenti molti comandi ed elementi da tenere in considerazione. Entro la prima ora della modalità Campagna, i giocatori scopriranno il sistema giorno-notte, la gestione del denaro, il controllo dell’esercito, l’oratoria verso gli NPC e molto altro. Molte di queste sono informazioni importanti, elemento che richiede al giocatore una elevata dose di pazienza nello scoprire tutte le meccaniche principali.
Il titolo in questione, come tutti i videogiochi, presenta dei difetti. Il primo lato negativo è fortemente legato al punto di forza del gioco: la complessità. In poche ore i giocatori avranno soltanto un piccolo assaggio della quantità di elementi coinvolti, i quali possono risultare più o meno spiacevoli. Soltanto coloro che hanno intenzione di spendere molte ore a “Mount & Blade II: Bannerlord” riusciranno a sfruttare ogni singolo meccanismo, mentre gli altri rischiano di abbandonare il gioco nel breve periodo di tempo.
A parte tale dettaglio, va fatto notare che il comparto narrativo delle vicende proposte non sempre riesce a dare il massimo. I dialoghi con i personaggi possono risultare statici e poco variegati, con un risultato che viene leggermente ampliato se si affrontano gli eventi chiave della modalità Campagna. Altri elementi da tenere in considerazione riguardano la poca varietà di opzioni in cui i personaggi possono agire e la presenza di vari bug, i quali possono danneggiare o meno l’intera partita.
Capire le meccaniche di gioco è la priorità per capire come funziona “Mount & Blade II: Bannerlord”. I novizi riusciranno ad intuirlo facilmente.Concludendo, “Mount & Blade II: Bannerlord” è un gioco estremamente complesso, capace di sfruttare tale vantaggio per proporre un gameplay difficile da trovare altrove. I giocatori possono affrontare un’esperienza guidata, estremamente libera oppure più “arcade”, in base ai propri desideri e capacità. In poche ore i giocatori scopriranno un mondo di gioco molto ricco di contenuti, cose da fare e valori da tenere in considerazione, elemento che rende il progetto di TaleWorlds Entertainment non adatto a tutti.
Va fatto notare che non tutto il risultato è costantemente convincente ed alcuni aspetti meriterebbero un potenziamento, ma nel complesso siamo di fronte ad un buon titolo. Per quanto mi riguarda, considero “Mount & Blade II: Bannerlord” un gioco discreto, ma il voto finale può variare in base alle esigenze del lettore ed al proprio desiderio di affrontare un titolo più o meno complesso, con una longevità potenziale molto elevata.
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Ultimo aggiornamento: 2024-04-26 at 02:20
