Black Entertainment Television

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Black Entertainment Television
Logo dell'emittente
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StatoBandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
Linguainglese
SloganYes to Black
VersioniBET 1080i HDTV
(data di lancio: 25 gennaio 1980)
GruppoParamount Global
EditoreParamount Media Networks
Sitowww.bet.com/

Black Entertainment Television (BET) è una rete televisiva via cavo statunitense di proprietà di Paramount Media Networks, sussidiaria di Paramount Global, con sede a Washington.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

È visibile in più di novanta milioni di case in tutto il mondo, ed è il principale canale televisivo avente come target principale i giovani neri americani, con programmazione culturale e musicale a loro dedicata. La rete è stata lanciata il 25 gennaio 1980 da Robert L. Johnson. la maggior parte della programmazione della rete è concentrata su video musicali hip hop e R&B e su film e serie televisive.

Dal 2000 in poi l'intero palinsesto di BET è stato concentrato principalmente sulla musica, e sono state tagliate varie trasmissioni di informazione e di intrattenimento. Sempre nel 2000 è iniziato 106 & Park, uno dei principali programmi della rete, che è sostanzialmente una classifica dei video più richiesti dal pubblico del canale, con ospiti artisti rap e R&B che promuovono la propria musica. La domenica mattina, BET trasmette programmi di carattere cristiano e programma musica gospel.

Oltre a ciò, la rete ospita premiazioni annuali come i BET Awards, Bet Hip-Hop Awards e Soul Train Music Awards, le quali con il tempo hanno acquisito un'importanza sempre maggiore e sono diventati un riconoscimento di grande valore per gli artisti R&B, soul e hip-hop. Ciò nonostante, spesso BET è stata accusata di trasmettere programmi che promuovono gli stereotipi culturali e l'immoralità.[1][2]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Felicia R. Lee, Protesting Demeaning Images in Media, in The New York Times, 5 novembre 2007.
  2. ^ John Eggerton, PTC, Enough Is Enough Campaign Take on MTV, BET, in Broadcasting & Cable, 9 aprile 2008.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN129314987 · WorldCat Identities (ENlccn-no97062384