Benedict Cumberbatch, 7 film che mostrano la sua versatilità

Il divo britannico ha dimostrato la sua versatilità come attore per ben 20 anni e i seguenti film non dovrebbero essere conosciuti solo dai super fan
Benedict Cumberbatch in Sherlock
Benedict Cumberbatch in Sherlock (Photo by MWE/GC Images)MWE

Benedict Cumberbatch, tra la seconda nomination all'Oscar (per Il potere del cane) e il ritorno del suo eroe magico Marvel (Doctor Strange nel Multiverso della Follia, appena atterrato su Disney+ dopo una prima distribuzione solo in sala),  è tra i protagonisti di questo 2022 al cinema (anche e parecchio su nuovi set come quello di The Wonderful Story of Henry Sugar, il prossimo film di Wes Anderson e quello della miniserie The 39 steps). Il tutto mentre l'attore 45enne celebra i suoi primi 20 anni di carriera, un meraviglioso viaggio iniziato nel 2002 con particine in serie e film per la tv targati BBC fino a esplodere nel 2010 con il cult a puntate Sherlock

Ne consegue che è un buon momento per fare una selezione dei suoi ruoli migliori in termini di versatilità - perché il nostro spazia dal detective più famoso di sempre a un mago intradimensionale a due scienziati epocali, passando per la storia del Novecento così come quella più attuale (con Brexit: The Uncivil War, per esempio).

I 7 ruoli che mostrano quanto sia versatile Benedict Cumberbatch

Anche se il pubblico internazionale lo ha conosciuto solo nel 2010 grazie alla serie BBC Sherlock, Cumberbatch aveva già dimostrato il suo talento diverse volte. Il collega da Oscar Gary Oldman, con cui ha girato il grintoso spy thriller La talpa, lo ha paragonato a una Porsche 911.

Non c'è da stupirsi, perché non importa quale sfida i suoi ruoli gli abbiano offerto, Benedict Cumberbatch l'ha superata con grinta e senza sforzo attraverso gli ultimi due decenni della storia del cinema: da alieno a schiavista, da supereroe a scienziato geniale quelli che seguono sono i suoi 7 ruoli più sorprendenti.

The Imitation Game (2014)

Nel film che gli porta la prima candidatura all'Oscar (The Imitation Game), Benedict Cumberbatch dà al matematico perseguitato Alan Turing il tributo che merita. Il britannico faceva parte di un gruppo di lavoro segreto che negli anni '40 scoprì come usare la macchina di decrittazione e codificazione tedesca Enigma ponendo le basi per la fine della seconda guerra mondiale. Cumberbatch interpreta il genio che ha inventato uno dei primi computer (Turing) come un uomo tormentato dalla paura e dal dolore che si sacrifica instancabilmente per salvare un mondo in cui non c'è posto per un "outsider" come lui, una performance importante che colpisce forte. 

Espiazione (2007)

Prima di diventare famoso come detective scontroso e geniale, Benedict Cumberbatch si è presentato sotto una luce molto diversa in un altro adattamento letterario (quello del romanzo best-seller di Ian McEwan Espiazione). Qui è il cattivo, un uomo che violenta l'adolescente Lola (Juno Temple) in un campo mettendo in moto una catena di eventi orribili che distruggono la vita di una coppia di sorelle (Keira Knightley e Saoirse Ronan) e del fidanzato di lunga data (James McAvoy) di una di loro. Per uno dei drammi storici più strazianti che il cinema britannico possa offrire.

Star Trek Into Darkness (2013)

Una cosa di cui certamente non si può accusare Benedict Cumberbatch è di aver paura di seguire le orme di colleghi famosi. Nel reboot dell'avventura spaziale degli anni ‘60, si cala nel ruolo del leggendario antagonista dell’equipaggio della USS Enterprise nella saga di Star Trek: Khan, con la sua aura minacciosamente stoica. Ne esce più che convincente anche grazie a un discorso incendiario di quasi quattro minuti al culmine del film, in cui da mutante affronta il capitano Kirk (Chris Pine) e Spock (Zachary Quinto) svelando l'ipocrisia della Flotta Stellare - una scena memorabile che poggia quasi tutta sulle espressioni facciali intense di Cumberbatch. 

Hawking (2004)

L'ancora relativamente sconosciuto Benedict ha accettato la grande sfida di ritrarre Stephen Hawking dieci anni prima che Eddie Redmayne vincesse l'Oscar come miglior attore protagonista per La teoria del tutto (battendolo, nell'edizione in cui era in nomination per The Imitation Game). La sua performance in questo film per la tv non è poi così inferiore a quella di Redmayne: non solo Cumberbatch cattura in modo commovente la disperazione dello scienziato di fronte alla sua terribile malattia, ma impregna il ruolo anche dell'arguzia e della tenacia per cui Hawking era noto.

PS. Quella nei panni del grande cosmologo, non è stata che la prima avventura del nostro da scienziato. Nel 2014, infatti, ha ottenuto la prima nomination all'Oscar, come ricordavamo più su, come Alan Turing in The Imitation Game, e a seguire, si è aggiudicato anche il ruolo di protagonista in un biopic su Thomas Edison (L'uomo che illuminò il mondo, del 2019)

12 anni schiavo (2014)

Certamente non troverete un eroe tra gli uomini bianchi nel dramma storico di Steve McQueen che ha vinto l'Oscar; ma con il suo ritratto sfumato del proprietario della piantagione William Ford, Cumberbatch riesce a mettere in evidenza le zone d'ombra morali della schiavitù: Anche se Ford è sempre rispettoso e cortese nei confronti del protagonista Solomon (Chiwetel Ejiofor), egli beneficia del sistema profondamente razzista che ha permesso e ha la colpa della sua privazione della libertà. 

Avengers: Infinity War (2018)

L'incontro-scontro tra Steven Strange (Cumberbatch) e Tony Stark (Robert Downey Jr.) è uno dei punti salienti del penultimo capitolo della serie di film Marvel. Gli autoproclamati salvatori della Terra hanno difficoltà a fidarsi l'uno dell'altro e a stare insieme, ed è questo che rende la loro dinamica così eccitante: ogni scena in cui Benedict Cumberbatch para le battute taglienti di Downey (che è noto per il suo amore per l'improvvisazione davanti alla telecamera) è una delizia per tutti i fan dell'ambiziosa serie di supereroi; per non parlare della loro significativa conversazione finale, che prefigura uno dei più grandi momenti da pelle d'oca del film che chiude la saga, Endgame.

Wreckers (2011)

Insieme alla star di The Crown Claire Foy, Benedict Cumberbatch fornisce una performance sfaccettata e profonda in questo dramma britannico sui rapporti umani. Il film affronta la fragile relazione tra verità, intimità e tradimento, con Cumberbatch che si esibisce in un accattivante atto funambolico tra vulnerabilità e tristezza spirituale.

[articolo originariamente pubblicato il 25 marzo 2022, ultimo aggiornamento: 26 giugno 2022]

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