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Before We Go | La prima volta di Chris Evans, tra New York e la magia del destino

L’ex Steve Rogers e il suo (notevole) esordio dietro la macchina da presa. Nel cast anche Alice Eve

Chris Evans e Alice Eve in Before We Go
Chris Evans e Alice Eve in Before We Go

ROMA – L’ultimo treno, i rimpianti e quegli sliding doors che, all’improvviso, riescono a far cambiare prospettive. Before We Go, il primo film da regista di Chris Evans, presentato a Toronto nel lontano 2014 e uscito – limitatamente – in sala nel 2015 (ma mai in Italia), si apre con le luci perpetue di New York City. Lampioni, le insegne al neon, i riflessi delle sirene. Le finestre degli uffici della midtown, accese fino a tardi. Evans le riprende delicatamente con la macchina a mano, accompagnandole con le note di Into the Sea, splendida ballata indie di Aidan Hawken.

Alice Eve e Chris Evans in Before We Go
Alice Eve e Chris Evans in Before We Go

Subito, si intuisce che Evans, anche protagonista insieme alla brava Alice Eve, utilizza il film (scritto, tra gli altri, da Ron Bass, premio Oscar con Rain Man) per raccontare la complessità e le sfumature dell’amore in un contesto affascinante come quello di Manhattan. Cornice, accordo e storia (nella storia) di due anime in cerca di risposte e, a loro modo, divenuti l’uno l’appiglio dell’altra. Salvandosi a vicenda e incontrandosi – quasi per magia – sotto la volta stellata della Grande Central Station. In Before We Go il protagonista è Nick, musicista senza un soldo con un appuntamento lasciato in sospeso; e poi ecco Brooke, alle prese con una fatidica decisione da prendere prima che sia troppo tardi.

Chris Evans e la Grand Central Station
Chris Evans e la Grand Central Station

E come spesso la vita mette in scena, nel momento in cui tutto sta per cambiare (o sta per evolversi?), i due iniziano un viaggio di sola andata dalla durata di un caffè caldo, accorgendosi che il tempo è corre veloce come i taxi gialli lungo Park Avenue, che la notte è lunga e l’amore non è affatto una cosa semplice. Così Before We Go diventa una serenata sulle note delle confessioni e del destino (in)evitabile; una melodia romantica ma mai esagerata, con una straziante dichiarazione d’amore finale (al condizionale…) e la colonna sonora di Jason Collett e Taken By Trees a fare il resto. Insomma, un film rivelatore. In tutti i sensi.

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