Ritratto di ragazza di Rosalba Carriera | Poesiarte - Finestre sull'Arte

Ritratto di ragazza di Rosalba Carriera

Poesiarte

2011, Prima puntata

1708 circa
Pastello su carta, 36 x 30 cm
Parigi, Louvre
Immagine


Delicatezza, eleganza, freschezza: con questi tre sostantivi potremmo riassumere il “Ritratto di ragazza”, uno dei più belli realizzati da Rosalba Carriera. Una ragazza giovane: non ne conosciamo l'identità, ma poco importa. Quello che importa è notare come il tocco morbido del pastello della grande artista veneziana riesca a delineare con abilità e maestria la gentilezza della giovane raffigurata.

Sono pochi i toni: prevalgono i rosa e i madreperla, colori delicati, che uniti alla garbatezza del pastello di Rosalba vogliono esprimere non solo la bellezza dei lineamenti, ma anche il candore e la purezza interiore della ragazza. Le spalle sono scoperte, si intravede un accenno di seno coperto da una veste svolazzante, raffigurata anch'essa con grazia e raffinatezza.

E non poteva essere altrimenti per un'artista che mosse i primi passi nel mondo dell'arte realizzando disegni per merletti: il padre, a cui Rosalba fu sempre molto legata, notò il talento della giovane e la avviò alla pittura, prima sotto Giovanni Antonio Lazzari e quindi sotto Giovanni Diamantini, due pittori veneziani non certo di primo piano. Fu attraverso lo studio delle opere di Fra' Galgario e dei pittori francesi suoi contemporanei però che Rosalba riuscì a maturare quello stile che la fece diventare una delle artiste più apprezzate in Europa.

Sì, perché i potenti di tutto il continente apprezzavano le sue realizzazioni: lavorò per Augusto di Sassonia, per Federico IV di Danimarca, per i duchi di Modena, per i reali di Francia. Proprio a Parigi, dove è conservato questo bellissimo “Ritratto di ragazza” (si trova al Louvre), Rosalba si trasferì nel 1720: vi rimase fino all'anno seguente, e durante questo periodo diventò una delle donne più in vista della capitale.

Rosalba Carriera era, oltre che una grande artista, anche una persona colta: aveva ricevuto un'educazione completa e fu amica di letterati, poeti, musicisti. Questa sua grande raffinatezza, come anticipato, si ritrova tutta nel suo stile, di cui il “Ritratto di ragazza” del Louvre è uno degli esempi più interessanti e più eloquenti.

Un'opera contraddistinta, come tutta la produzione di Rosalba Carriera, non soltanto da una notevole sapienza ritrattistica, ma anche da un'atmosfera sofisticata che non restituisce un ritratto freddo e impersonale, ma restituisce una raffigurazione che vuole dare all'osservatore anche un'idea dei moti dell'animo del soggetto ritratto.

Non solo quindi ritratti delicati e veritieri, ma anche ritratti amabili, ritratti vitali, che incantano l'osservatore andando al di là di una mera rappresentazione di ciò che l'artista vedeva davanti a sé: un'amabilità che insieme alla grande sapienza ritrattistica con la tecnica del pastello, ha reso Rosalba Carriera una delle più grandi artiste della storia dell'arte. E quella ragazzina così aggraziata e così dolce che possiamo ammirare nelle sale del Louvre è lì a dimostrarcelo.

Federico Giannini








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