Beau ha paura

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Beau ha paura
Joaquin Phoenix in una scena del film
Titolo originaleBeau Is Afraid
Lingua originaleinglese
Paese di produzioneStati Uniti d'America, Canada, Finlandia
Anno2023
Durata179 min
Rapporto1,85:1
Generedrammatico, orrore, commedia, grottesco
RegiaAri Aster
SoggettoAri Aster
SceneggiaturaAri Aster
ProduttoreAri Aster, Lars Knudsen
Produttore esecutivoElisa Alvares, Timo Argillander, Len Blavatnik, Danny Cohen, Ann Ruark
Casa di produzioneA24, Access Industries, IPR.VC, Square Peg
Distribuzione in italianoI Wonder Pictures
FotografiaPaweł Pogorzelski
MontaggioLucian Johnston
Effetti specialiLouis Craig, Louis Morin
MusicheThe Haxan Cloak
ScenografiaFiona Crombie
CostumiAlice Babidge
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

Beau ha paura (Beau Is Afraid) è un film del 2023 scritto e diretto da Ari Aster.

Il film si basa sul cortometraggio del 2011 Beau, scritto e diretto sempre da Ari Aster.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Beau Wassermann è un uomo di mezza età che vive da solo in un piccolo appartamentino di un palazzo fatiscente in una città completamente invasa dalla criminalità e va regolarmente da un terapeuta per affrontare le sue varie paure provocate in particolare dal difficile rapporto con sua madre Mona, un'importante imprenditrice.

La notte prima del suo viaggio annuale per andare a trovare la madre nel giorno della morte del padre, Beau, a causa del comportamento disturbante del vicino che sostiene che lui faccia rumore, si sveglia tardissimo e nella fretta di correre fuori di casa, gli vengono rubate le chiavi e la valigia; l'uomo contatta quindi la madre per informarla che non sarebbe riuscito a raggiungerla quel giorno e la donna, attuando il silenzio punitivo, lo fa sentire terribilmente in colpa. È per questo che Beau prende gli antidepressivi prescrittigli dal terapeuta ma, terrorizzato dall'idea di poter morire a causa della mancata assunzione di acqua mentre prendeva le pastiglie e non avendo acqua in casa, corre fuori dal palazzo per andare all’alimentari di fronte, lasciando aperto il portone ma, mentre sta acquistare una bottiglia l'acqua, tutti i tossici e i criminali in strada iniziano a convergere verso il portone, glielo chiudono in faccia e invadono casa sua distruggendo e sporcando tutto.

La mattina dopo, Beau riesce ad accedere nuovamente all'appartamento ora libero, e, mentre si appresta a fare un bagno per rilassarsi, chiama la madre ma a rispondere è un corriere che gli comunica di aver appena trovato la donna morta in casa, senza più la testa che è stata fracassata da un lampadario. Scioccato, Beau va a immergersi nella vasca e qui si accorge che appeso al soffitto sopra di lui c’è un uomo che cercava di non farsi sentire. Improvvisamente l'uomo, spaventato da un ragno, cade addosso a Beau e i due hanno una colluttazione nella vasca che termina con la fuga di Beau, totalmente nudo e con in mano il regalo che aveva preso per la madre, verso un agente di polizia che, terrorizzato perché pensa che si tratti di un pazzo criminale, minaccia di sparargli, costringendolo così a scappare in strada dove Beau viene investito e accoltellato da un maniaco.

Due giorni dopo l'incidente e l'aggressione, Beau si risveglia a casa di Grace e Roger, una donna d'affari e un medico che hanno due figli Nate, morto in guerra, e Tony, un'adolescente problematica, e ospitano inoltre Jeeves, un veterano ex-commilitone del figlio, impazzito dopo la guerra. Qui Beau, dopo aver ripensato alla sua infanzia, in particolare all'incontro con la giovane Elaine durante una crociera, chiama nuovamente la madre ma gli risponde l'avvocato Cohen, legale della donna, che gli conferma la morte di Mona e lo fa sentire in colpa perché ì, senza la sua presenza, non può esserci un funerale. Di conseguenza, Beau implora Grace e Roger di portarlo urgentemente a casa della madre e loro, sebbene acconsentano, tergiversano per giorni finché Beau scopre di essere ripreso h24 da una telecamera nascosta in casa che, oltre a registrare ciò che accade, mostra anche ciò che accadrà nell'immediato futuro. Inoltre Tony, che il giorno prima lo aveva costretto a fumare una canna, gli chiede di aiutarla a vandalizzare la stanza del fratello morto, resa una sorta di santuario dalla madre, e quando Beau si rifiuta, Tony in tutta risposta ingerisce tutto il barattolo di vernice morendo. È così che Grace accusa Beau di essere colpevole della morte della figlia e di voler sostituire il figlio morto con un demone e quando l'uomo scappa, la donna gli sguinzaglia dietro Jeeves.

Mentre fugge nel bosco, Beau incontra un gruppo di figli dei fiori che hanno creato una compagnia teatrale itinerante e viene invitato ad assistere alla prima del loro spettacolo, un viaggio biblico che Beau sente talmente tanto su di sé da immaginarsi al posto dell'attore protagonista salvo poi capire che non è possibile perché ha tre figli mentre lui non ha mai fatto sesso in quanto, secondo sua madre, se lo farà morirà sul colpo così come accaduto a suo padre, suo nonno e suo bisnonno. Uscito da questo sogno-spettacolo, Beau incontra un uomo che gli rivela che suo padre è vivo e che lui lo conosce così Beau capisce che quello è suo padre ma, prima di avere il tempo di chiedergli altro, la compagnia viene raggiunta e attaccata da Jeeves. Fuggito dal bosco, Beau si fa dare un passaggio in auto verso la casa della madre.

Finalmente arrivato a casa della donna, Beau scopre che il funerale è appena stato svolto senza di lui e vede il corpo senza testa sdraiato nella bara. Beau si addormenta sul divano e, la sera, viene svegliato dall'ex collaboratrice della madre Elaine, la ragazzina di cui si era innamorato da ragazzo in crociera; Elaine invita Beau nella camera da letto di Mona per consumare il loro amore e, sebbene terrorizzato all’idea di morire, Beau accetta e, dopo aver consumato due rapporti consecutivi, l'uomo scopre che non solo non è morto ma ha provocato forte godimento. Tuttavia si accorge che Elaine è morta durante il rapporto, rimasta quasi pietrificata con gli occhi iniettati di sangue, così la Beau la spinge giù dal letto e, terrorizzato, si nasconde.

È in quel momento che sopraggiunge nella stanza sua madre, che fa portare via il cadavere da due governanti e rivela il suo piano al figlio: informata negli anni dal terapeuta dell'uomo, che segretamente registrava tutte le sedute e le forniva alla donna, Mona ha finto la sua morte - la vittima è l'ex baby sitter di Beau, Martha, che, a suo dire, si è offerta volontario - per vedere come si sarebbe comportato Beau; da un'inquadratura scopriamo che anche Roger lavorava per Mona, quindi è probabile che tutto l'incubo vissuto da Beau a casa dell'uomo fosse parte del piano di sua madre. Beau accusa quindi sua madre di avergli mentito sul padre, il sesso, ecc., così la donna lo costringe a salire in soffitta, dove Beau trova un gigantesco pene umanoide che, a detta della madre, è suo padre. Terrorizzato, Beau implora il perdono dalla madre che, però, continua a insultarlo portandolo così alla decisione di strangolarla a morte.

Ormai totalmente impazzito, Beau esce di casa e prende una barca a motore, con la quale percorre un lungo viaggio in mare finché il motore non si spegne e, all'improvviso, Beau si ritrova al centro di una gigantesca tribuna con migliaia di spettatori e con, da un lato, un avvocato che lo difende e, dall'altro, l'avvocato Cohen e sua madre ancora viva; inizia così il processo a Beau accusato di essere un "pessimo figlio". Mentre Cohen elenca una serie di azioni che Beau ha fatto da bambino e da adulto, che vengono ritenute atti terribili nei confronti di Mona, l'avvocato di Beau porta delle tesi reali e così viene preso da un uomo e gettato su uno scoglio morendo. Il processo termina, Beau viene dichiarato colpevole e condannato a morte attraverso l'esplosione della barca.

Un'ultima inquadratura ci mostra Beau che tenta di riemergere ma alla fine annega, mentre i titoli di coda iniziano a comparire e gli spettatori del processo a lasciare l'arena.

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

La pellicola è stata distribuita nelle sale cinematografiche statunitensi a partire dal 21 aprile 2023, mentre in quelle italiane dal 27 aprile dello stesso anno.[1]

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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