Babylon (film 2022)

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Babylon
Una scena del film
Lingua originaleinglese
Paese di produzioneStati Uniti d'America
Anno2022
Durata189 min
Dati tecniciB/N e a colori
rapporto: 2,39:1
Generecommedia, drammatico, storico
RegiaDamien Chazelle
SceneggiaturaDamien Chazelle
ProduttoreOlivia Hamilton, Marc Platt, Matthew Plouffe
Produttore esecutivoMichael Beugg, Dave Caplan, Jason Cloth, Helen Estabrook, Wyck Godfrey, Tobey Maguire, Adam Siegel
Casa di produzioneParamount Pictures, C2 Motion Picture Group, Marc Platt Productions, Wild Chickens Productions, Organism Pictures
Distribuzione in italianoEagle Pictures
FotografiaLinus Sandgren
MontaggioTom Cross
Effetti specialiElia P. Popov, John L. Weckworth
MusicheJustin Hurwitz
ScenografiaFlorencia Martin, Eric Sundahl, Anthony Carlino
CostumiMary Zophres
TruccoHeba Thorisdottir, Arjen Tuiten
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

Babylon è un film del 2022 scritto e diretto da Damien Chazelle. Ha ricevuto numerose candidature per diversi premi tra cui tre candidature agli Academy Award: Oscar alla miglior colonna sonora (a opera di Justin Hurwitz), Oscar alla migliore scenografia e Oscar ai migliori costumi.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Nella Los Angeles del 1926, l'immigrato messicano Manuel Torres aiuta a trasportare un elefante a un baccanale dissoluto, alimentato dalla droga, nella villa di un dirigente dei Kinoscope Studios, Don Wallach. Poco dopo esser arrivato si invaghisce di Nellie LaRoy, una sfacciata e ambiziosa sedicente diva del New Jersey che tenta di imbucarsi all'evento. Mentre sniffano cocaina, i due si rivelano il desiderio in comune di far parte di qualcosa di più grande. A un certo punto l'elefante viene fatto camminare in mezzo alla festa distraendo i partecipanti, così Manuel aiuta gli organizzatori a portare via la giovane attrice Jane Thornton, in fin di vita causa overdose durante un atto di urolagnia con l'attore obeso Orville Pickwick [1].

All'orgia partecipano anche la cantante lesbica sino-americana di cabaret Lady Fay Zhu e il trombettista jazz afroamericano Sidney Palmer. Nellie, che balla in modo provocante e slanciato, viene notata e rapidamente reclutata da Bob Levine, maggiordomo di Wallach, per sostituire Jane in un film della Kinoscope; Manuel incontra e fa amicizia con Jack Conrad, benevolo ma donnaiolo e alcolista divo del cinema, e lo accompagna a casa una volta ubriaco. Il giorno seguente Manuel e Jack si recano sul set di un film in costume medievale in cui è impegnato il celebre attore. Questi, per riconoscenza, oltretutto aiuta Manuel a ottenere lavori da assistente alla regia, come trovare una nuova cinepresa per girare una scena all'aperto con Jack come protagonista prima del tramonto; così facendo, Manuel scala i ranghi dello studio.

Nellie diventa rapidamente una star, seguita dalla giornalista di pettegolezzi Elinor St. John, che segue anche la carriera di Jack. Su incarico di questi Manuel, nell'ottobre del 1927, si reca alla prima del primo film sonoro di sempre, Il cantante di jazz a New York, cercando nuove idee per la casa di produzione. Lì incontra Nellie, con la quale ricorda la vita prima della fama ed alla quale confessa il suo amore, non ricambiato. Amareggiato, entra così nella sala della première soltanto alla fine della pellicola, quando cominciano i titoli di coda ed il pubblico applaude entusiasta. Manuel telefona subito a Jack per dirgli che, con l'avvento del sonoro, tutto sta per cambiare.

Mentre il cinema sonoro sostituisce il muto alla fine degli anni '20, Manuel rinnega le origini messicane definendosi spagnolo, cambia il suo nome in Manny e si adatta abilmente ai cambiamenti tecnici, così finisce per ottenere prestigiosi incarichi di produzione esecutiva. Nellie invece fatica a superare le esigenze del nuovo corso della settima arte (modo in cui comincia a essere definito ora il cinema) tant'è che, alzando la voce durante una ripresa, fa pure saltare le valvole di uno studio di registrazione [2]; inoltre aumenta ulteriormente l'uso di droghe e il gioco d'azzardo, macchiando la sua reputazione nonostante l'assistenza di Manny.

Nellie, la cui madre è ricoverata in un istituto, a una festa sente alcuni uomini parlare male di lei e, furibonda, spinge il padre ubriaco, in quanto inetto e approfittatore manager d'azienda, a combattere pubblicamente contro un serpente a sonagli in mezzo al deserto, di notte, come lui stesso racconta di aver già fatto; l'uomo però sviene sul più bello e così lei decide di sostituirlo nella sfida, ma viene subito morsa al collo dall'animale; Fay, tra i presenti alla scena, lo uccide e succhia via il veleno da Nellie, che la bacia appassionatamente. Mentre è alle prese con la nuova moglie Estelle e con i flop dei suoi primi film sonori, dovuti anche a un tono di voce che scatena l'ilarità del pubblico, Jack è sconvolto dalla notizia che il suo amico/produttore di lunga data nonché il suo scopritore, George Munn, si è suicidato dopo l’ennesima rottura con l’ultima fidanzata.

Nel 1932, Jack comincia a percepire che la sua popolarità è diminuita, ma continua a lavorare in film MGM a basso costo. Nel frattempo, Sidney, su intuizione di Manny, ha ottenuto un ruolo da protagonista in un film musicale ed una propria orchestra, ma si offende quando i dirigenti dello studio convincono il messicano a chiedergli di usare il trucco per scurire ulteriormente la pelle in modo da assomigliare di più agli altri membri della band ed empatizzare col pubblico del Sud. Al termine del film, Sidney abbandona il cinema. Mentre Hollywood diventa meno libertina a causa del codice Hays, i dirigenti dicono a Manny di licenziare Fay, divenuta intanto scrittrice di titoli del Kinoscope, a causa di una presunta relazione lesbica con Nellie. Elinor e Manny tentano quindi di rinnovare l'immagine di Nellie e di ingraziarsela nell'alta società hollywoodiana, ma a una festa l'attrice perde presto la pazienza, si scaglia contro lo snobismo dell'alta borghesia e, infine, vomita sull'organizzatore dell'evento.

Il declino di Jack viene raccontato da Elinor su una rivista del settore; lui la affronta e lei, in tutta onestà, gli spiega che la sua stella si è effettivamente affievolita ma che resterà per sempre immortalata nei film ai quali lui ha preso parte. Nel frattempo, l'eccentrico gangster James McKay minaccia Nellie di morte per i suoi ingenti debiti di gioco. Manny inizialmente rifiuta le richieste di aiuto della ragazza, ma in seguito si procura dei fondi dal pusher/aspirante attore "Il Conte", presente sul set, e va a trovare James per saldare il debito di Nellie. Il messicano va nel panico quando scopre che i soldi sono falsi, fatti dal suo stesso attrezzista per le scene dei film. Subito dopo, James invita gli uomini in un luogo di ritrovo sotterraneo per feste dissolute, vaneggiando di potenziali idee cinematografiche per futuri film. Quando anche James si accorge che il denaro è falso tenta di uccidere Manny e "il Conte", ma i due riescono a fuggire uccidendo Wilson, lo scagnozzo del gangster.

Manny chiede a Nellie di fuggire con lui in Messico, sposarsi e iniziare una nuova vita, ed ella, dopo un po' di resistenza, alla fine accetta. Un sicario di James rintraccia però Manny e uccide "il Conte" e il suo coinquilino, ma, vedendo terrorizzato il messicano, gli risparmia la vita a condizione che lasci Los Angeles. Nel frattempo, Nellie si trova fuori in macchina in attesa del futuro marito, ma, dopo averci pensato un po’, rinnega la sua decisione di partire per il Messico e si allontana nel buio della strada, ballando. Jack incontra Fay a una festa in albergo e lei gli rivela la sua partenza per l'Europa. Subito dopo il divo, sconfortato per la situazione in cui si trova e per il fatto che è ormai “passato di moda”, torna nella sua stanza d'albergo e si spara alla testa [3].

Nel 1938, alcuni ritagli di giornale svelano la morte di Nellie all'età di 34 anni, uccisa dalla droga, e di Elinor a 76.

Nel 1952, Manny torna in California con la moglie e la figlia piccola, dopo essere fuggito a New York ed aver aperto un negozio di radio. Mostra loro l'ingresso dei Kinoscope Studios, poi si reca da solo in un cinema vicino che proietta Cantando sotto la pioggia, film la cui rappresentazione del passaggio dell'industria dal cinema muto a quello parlato lo commuove fino alle lacrime. Segue una serie di fotogrammi e sequenze che abbracciano un secolo di storia del cinema, tratte da numerose pellicole. Quando l'attenzione torna al film in sala e agli spettatori increduli di ogni sesso, etnia ed età presenti, Manny sorride, dopo essersi lasciato andare a un pianto liberatorio.

Produzione[modifica | modifica wikitesto]

Sviluppo[modifica | modifica wikitesto]

Nel luglio 2019 è stato annunciato che Damien Chazelle aveva ideato il suo prossimo progetto, un dramma in costume ambientato nell'età d'oro di Hollywood. Lionsgate è stata la prima ad acquisire il progetto, con Emma Stone e Brad Pitt come protagonisti.[4] A novembre, la Paramount Pictures ha acquisito i diritti mondiali del progetto, con Emma Stone e Brad Pitt ancora nei ruoli.[5] Nel dicembre 2020 la Stone è uscita dal progetto a causa di conflitti di programmazione.[6] Pitt ha confermato il suo coinvolgimento nel gennaio 2020.[7]

Nel marzo 2021 Margot Robbie viene confermata come protagonista, rimpiazzando la Stone, con l'aggiunta al cast anche di Jovan Adepo e Diego Calva.[8][9][10] A giugno dello stesso anno si uniscono al cast Katherine Waterston, Max Minghella, Flea, Samara Weaving, Rory Scovel, Lukas Haas, Eric Roberts, P.J. Byrne, Damon Gupton, Olivia Wilde, Spike Jonze, Phoebe Tonkin e Tobey Maguire (quest'ultimo è anche produttore esecutivo del film).[11][12][13] Due mesi più tardi Jean Smart, Chloe Fineman, Jeff Garlin, Telvin Griffin e Troy Metcalf si uniscono al cast del film.[14][15]

Riprese[modifica | modifica wikitesto]

Le riprese avrebbero dovuto svolgersi in California a metà del 2020 dopo aver ottenuto un credito d'imposta statale che tuttavia è stato posticipato a causa della pandemia di COVID-19, e così il primo ciak è arrivato, invece, il 1º luglio 2021. Le riprese si sono concluse il 21 ottobre 2021.[16][17]

Il budget della pellicola è stato di 78 milioni di dollari.[18]

Promozione[modifica | modifica wikitesto]

Il primo trailer, accompagnato da alcuni character poster, è stato distribuito il 13 settembre 2022;[19] mentre il successivo è stato diffuso il 28 novembre insieme alla locandina.[20]

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

Il film è uscito nelle sale cinematografiche statunitensi il 23 dicembre 2022 (con apertura limitata il giorno prima),[21] mentre in quasi tutto il mondo (Italia compresa) tra il 19 e il 20 gennaio 2023.[22]

Edizione italiana[modifica | modifica wikitesto]

L'edizione italiana del film venne curata dalla Eagle Pictures con la supervisione di Rosetta Fortezza, con la direzione del doppiaggio e l'adattamento dei dialoghi curati da Lorenzo Macrì assistito da Monica Simonetti.[23] Il doppiaggio italiano e la sonorizzazione della pellicola, invece, vennero eseguiti dalla Iyuno-SDI Group.[23]

Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]

Incassi[modifica | modifica wikitesto]

Nei primi quattro giorni di programmazione il film ha incassato 5,3 milioni di dollari [24], al di sotto delle aspettative anche a causa del successo di Avatar - La via dell'acqua. È la peggior apertura di un film negli Stati Uniti sia per Pitt che per Robbie (i cui record negativi precedenti erano costituiti rispettivamente da Una vita al massimo e Amsterdam).[25]

L'incasso finale è di 15 milioni in patria e 48 nel resto del mondo, per un totale di 63 milioni di dollari globali, a fronte di un budget di 78 milioni. Il film è dunque stato un flop al cinema.[26]

Critica[modifica | modifica wikitesto]

Il film ha una media del 57% di recensioni positive su Rotten Tomatoes.[27] Sul sito Metacritic ha un punteggio di 61/100 basato su 63 recensioni.[28] Il sito Cinematografo gli assegna tre stelle su quattro definendolo "un gioco al massacro, una bulimia di situazioni ingestibili che si fanno epopea, un’epopea dello sguardo, uno smisurato atto d’amore, la volontà di rendere l’imperfezione l’unico codice esistente. Estremo, ardito, Babylon è feroce, goliardico, disperato, complesso. Prendere o lasciare".[29] Anche Comingsoon promuove il film a pieni voti sottolineando che "Chazelle gioca a far saltare in aria la materia formale del cinema e ricomporla come con tanti tasselli di Lego, sboccato e irascibile come un adolescente ribelle che prende l’amore come una questione di vita o di morte".[30] Secondo Mymovies l'unico interesse del regista sembra essere aggiungere piani sequenza ad altri piani sequenza, carrellate ad altre carrellate, limitandosi (in un film volutamente fuori limite per durata, toni, recitazione, trucco) a sovrapporre movimenti su movimenti".[31]

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

  • 2023 - Satellite Award[36]
    • Candidatura per il miglior attore in un film commedia o musicale a Diego Calva
    • Candidatura per la miglior attrice in un film commedia o musicale a Margot Robbie
    • Candidatura per la miglior attrice non protagonista a Jean Smart
    • Candidatura per i migliori costumi a Mary Zophres
    • Candidatura per la miglior colonna sonora a Justin Hurwitz
    • Candidatura per il miglior sonoro a Steve Morrow, Ai-Ling Lee, Mildred Iatrou Morgan e Andy Nelson
    • Candidatura per i migliori effetti visivi a Jay Cooper, Elia Popov, Kevin Martel e Ebrahim Jahromi

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ fatto ispirato a cosa accadde a Roscoe Arbuckle e Virginia Rappe nel 1921 durante una sfrenata festa organizzata dal formoso comico; in quel caso la giovane, in preda ad alcol e droghe, non si addormentò né fu portata via di nascosto poiché strillava per le notevoli lacerazioni alla vescica probabilmente causate da Arbuckle con una bottiglia
  2. ^ fatto ispirato a cosa accadde a Clara Bow durante le riprese de L'allegra brigata (1929)
  3. ^ il personaggio di Jack Conrad è esteticamente e biograficamente ispirato alla figura di John Gilbert, divo del muto che con l'avvento del sonoro cadde in disgrazia; lui però non si uccise bensì morì di infarto nel 1938
  4. ^ (EN) Brad Pitt Also Circling Damien Chazelle’s Period Hollywood ‘Babylon’ With Emma Stone, su deadline.com.
  5. ^ (EN) Paramount Lands WW Rights On Damien Chazelle’s ‘Babylon’ With Emma Stone, Brad Pitt Circling Period Hollywood Drama, su deadline.com.
  6. ^ (EN) Emma Stone Exits Damien Chazelle’s ‘Babylon’; Margot Robbie In Early Talks To Reunite With Brad Pitt In Period Hollywood Drama, su deadline.com.
  7. ^ (EN) Brad Pitt Relives the ‘Fight Club’ World Premiere and Being Stoned As the Film Bombed, su indiewire.com.
  8. ^ (EN) Margot Robbie in Talks to Replace Emma Stone in Damien Chazelle’s ‘Babylon’, su hollywoodreporter.com.
  9. ^ (EN) ‘Fences’ Star Jovan Adepo Joins Ensemble Of Damien Chazelle’s ‘Babylon’ At Paramount, su deadline.com.
  10. ^ (EN) Rising Mexican Actor Nabs “Critical” Role Opposite Margot Robbie, Brad Pitt in Damien Chazelle’s ‘Babylon’, su hollywoodreporter.com.
  11. ^ (EN) Katherine Waterston Joins Damien Chazelle’s 1920s Hollywood Pic ‘Babylon’, su deadline.com.
  12. ^ (EN) Max Minghella, Flea, Samara Weaving & More Round Out Cast For Damien Chazelle’s ‘Babylon’, su deadline.com.
  13. ^ (EN) Olivia Wilde, Spike Jonze, Phoebe Tonkin, Tobey Maguire Join Damien Chazelle’s ‘Babylon’ (Exclusive), su hollywoodreporter.com.
  14. ^ (EN) Jean Smart Joins Brad Pitt, Margot Robbie in Damien Chazelle’s ‘Babylon’ (Exclusive), su hollywoodreporter.com.
  15. ^ (EN) Paramount Pictures’ ‘Babylon’ Rounds Out Cast With Chloe Fineman, Jeff Garlin & Troy Metcalf, su deadline.com.
  16. ^ California Film Commission Film and Television Tax Credit Program Progress Report - November 2021 (PDF), su cdn.film.ca.gov. URL consultato il 21 agosto 2022.
  17. ^ Rebecca Rubin, Damien Chazelle’s ‘Babylon,’ Starring Brad Pitt and Margot Robbie, Opens Nationwide on Christmas, su Variety, 18 ottobre 2022. URL consultato l'8 novembre 2022 (archiviato dall'url originale il 9 novembre 2022).
  18. ^ (EN) Anthony D'Alessandro, Anthony D'Alessandro, No Jazz For ‘Babylon’ At Domestic Box Office With $5M+ Debut; Brad Pitt-Margot Robbie Epic Won’t Hit $250M Breakeven: Here’s Why, su Deadline, 27 dicembre 2022. URL consultato il 27 dicembre 2022.
  19. ^ Babylon Trailer: Take A Trip Back To Hollywood In The 1920s, su slashfilm.com, 13 settembre 2022. URL consultato il 13 settembre 2022.
  20. ^ Emil Cargalli, Babylon, il delirio è servito nel nuovo trailer del film con Brad Pitt e Margot Robbie [VIDEO], su Best Movie, 28 novembre 2022. URL consultato il 9 aprile 2023.
  21. ^ Veronica Ranocchi, ‘Babylon’ di Damien Chazelle arriva al cinema a Natale, su Taxidrivers.it, 19 ottobre 2022. URL consultato il 9 aprile 2023.
  22. ^ Babylon (2022) - IMDb. URL consultato il 9 aprile 2023.
  23. ^ a b Babylon, su Il mondo dei doppiatori, AntonioGenna.net. Modifica su Wikidata
  24. ^ Babylon, su Box Office Mojo. URL consultato il 27 dicembre 2022.
  25. ^ (EN) Anthony D'Alessandro, Anthony D'Alessandro, No Jazz For ‘Babylon’ At Domestic Box Office With $4M+ Debut; Brad Pitt-Margot Robbie Epic Won’t Hit $250M Breakeven: Here’s Why – Updated, su Deadline, 27 dicembre 2022. URL consultato il 27 dicembre 2022.
  26. ^ Babylon, su Box Office Mojo. URL consultato il 9 gennaio 2023.
  27. ^ (EN) Babylon, su rottentomatoes.com. URL consultato il 15 gennaio 2024.
  28. ^ (EN) Babylon, su metacritic.com. URL consultato il 15 gennaio 2024.
  29. ^ Gian Luca Pisacane, Babylon, su www.cinematografo.it. URL consultato il 22 dicembre 2022.
  30. ^ Babylon Recensione, su ComingSoon.it. URL consultato il 9 aprile 2023.
  31. ^ MYmovies.it, Babylon, su MYmovies.it. URL consultato il 9 aprile 2023.
  32. ^ (EN) Golden Globes 2023: Nominations for the 80th Golden Globes Have Been Announced, su goldenglobes.com.
  33. ^ Chi ha vinto i Golden Globe, su Il Post, 11 gennaio 2023. URL consultato l'11 gennaio 2023.
  34. ^ (EN) Film Nominations Announced for the 28th Annual Critics Choice Awards, hosted by Chelsea Handler, su criticschoice.com.
  35. ^ Simona Carradori, BAFTA Awards 2023, svelate le nomination: a ricevere il maggior numero di candidature è un film Netflix, su Best Movie, 19 gennaio 2023. URL consultato il 21 gennaio 2023.
  36. ^ (EN) ‘Top Gun: Maverick’ leads International Press Academy’s 27th Satellite Awards nominations, su awardswatch.com.

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