Babylon - Film (2022) - MYmovies.it

Babylon

Film 2022 | Drammatico, +13 183 min.

Anno2022
GenereDrammatico,
ProduzioneUSA
Durata183 minuti
Regia diDamien Chazelle
AttoriBrad Pitt, Margot Robbie, Diego Calva, Jean Smart, Jovan Adepo Li Jun Li (II), Tobey Maguire, Jonah Platt, Max Minghella, Samara Weaving, Katherine Waterston, Eric Roberts, Flea, Lukas Haas, Rory Scovel, P.J. Byrne, Damon Gupton, J.C. Currais, Jimmy Ortega, Marcos A. Ferraez, Shane Powers, Phoebe Tonkin, Troy Metcalf, Hansford Prince, Telvin Griffin, Cutty Cuthbert, Albert Hammond Jr., Olivia Wilde, Bregje Heinen, Tal Seder, Dana Marcolina, Robert Morgan (II), Nana Ghana, E.E. Bell, Joe Dallesandro, Sol Landerman, Karina Fontes, Circus-Szalewski, Kaia Gerber, Patrick Fugit, Cici Lau, David Lau, Tyler Seiple, Zack Newick, Olivia Hamilton, Alexandre Chen, Bob Clendenin, Miraj Grbic, Johnny Hoops, James Wellington, Carlos Núñez (II), Laura Steinel, Danny Jolles, James Vincent (II), Richard Clarke Larsen, Jeff Garlin, Anthony Burkhalter, Terry Walters, Trisha Simmons, Ariel Flores, Karolina Szymczak, Sean O'Bryan, David Ury, Katia Gomez, Vanessa Bednar, Carson Higgins, Armando Cosio, Frederick Koehler, Spencer Morgan, Ric Sarabia, Jim Allen Jackson, Yissendy Trinidad, Cyrus Hobbi, Anton Hedayat, Hayley Huntley, John Mariano, Christopher Allen, Arely Vianet, Jeremy Roberts, Alex Reznik, Chloe Fineman, Pat Skipper, John Kerry (I)I, Sarah Ramos, Jennifer Grant.
Uscitagiovedì 19 gennaio 2023
TagDa vedere 2022
DistribuzioneEagle Pictures
RatingConsigli per la visione di bambini e ragazzi: +13
MYmonetro 3,09 su 35 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

Regia di Damien Chazelle. Un film Da vedere 2022 con Brad Pitt, Margot Robbie, Diego Calva, Jean Smart, Jovan Adepo. Cast completo Genere Drammatico, - USA, 2022, durata 183 minuti. Uscita cinema giovedì 19 gennaio 2023 distribuito da Eagle Pictures. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 - MYmonetro 3,09 su 35 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento lunedì 16 gennaio 2023

Un dramma ambientato nella Hollywood degli anni '20. Il film ha ottenuto 3 candidature a Premi Oscar, 5 candidature e vinto un premio ai Golden Globes, 3 candidature e vinto un premio ai BAFTA, 9 candidature e vinto un premio ai Critics Choice Award, 1 candidatura a SAG Awards, 1 candidatura a CDG Awards, In Italia al Box Office Babylon ha incassato 2,4 milioni di euro .

Consigliato sì!
3,09/5
MYMOVIES 2,50
CRITICA 3,47
PUBBLICO 3,29
CONSIGLIATO SÌ
Un progetto faraonico che ha l'ambizione del periodo classico ma fatica a creare un immaginario.
Recensione di Roberto Manassero
venerdì 13 gennaio 2023
Recensione di Roberto Manassero
venerdì 13 gennaio 2023

A Hollywood, nel 1926, nel corso di un party scatenato si incontrano l'aspirante attrice Nellie e il messicano Manny, che lavora come aiutante presso la casa di produzione Keystone. Dopo la morte per overdose di un'attrice, Nellie, bellissima e senza freni, ha finalmente l'occasione di sfondare, mentre Manny, che fin da subito s'innamora di Nellie e la protegge dal suo stesso stile di vita forsennato, diventa amico della star in declino Jack Corran. Il passaggio dal muto al sonoro stravolgerà la città del cinema: incapace di adattarsi al sonoro e travolta dalla relazione con la cantante Lady Fay Zhu, Nellie si perde in una spirale d'autodistruzione, mentre Jack vede progressivamente sparire il suo nome dai cartelloni. Il solo Manny sembra farcela, scalando i vertici del sistema, ma anche lui finirà per essere travolto dal destino della nuova Babilonia...

Chazelle racconta le origini del cinema hollywoodiano con un progetto faraonico, che ha l'ambizione e le dimensioni di un film del periodo classico.

La storia dei primi anni di Hollywood, tra documentazione, semplificazioni e mitologia, viene sostanzialmente suddivisa in tre fasi: le origini avventurose, con la nascita di miriadi di improvvisate e scalcagnate case di produzione (le ha raccontate Bogdanovich in Vecchia America, che finiva con l'uscita di Nascita di una nazione di Griffith nel 1914); l'esplosione del cinema come pozzo senza fondo di visioni, sogni, fantasie, ma anche guadagni ed eccessi (una fase ampiamente raccontata da Kenneth Anger in Hollywood Babilonia e rappresentata dagli eccessi di un genio incontrollato come Erich Von Stroheim); il passaggio dal muto al sonoro tra la fine degli anni 20 e l'inizio dei 30, con il consolidarsi dello Studio System e la moralizzazione di temi e atteggiamenti a instradare l'industria del cinema verso una maggiore accettazione sociale.

Difficile uscire da una tale cornice storiografica, provando magari a dare un quadro più complesso del modo in cui nel giro di venti anni il cinema divenne il fenomeno di massa più sconvolgente e redditizio nella storia dell'umanità, soprattutto se l'intenzione, come nel caso del nuovo film di Damien Chazelle, è riprendere fin dal titolo l'idea di Hollywood come terra di piacere, deliri e stravaganze e raccontare l'assolata città del cinema con un racconto corale adrenalinico e caotico.

Classe 1985, innamorato del jazz, cinematograficamente figlio del New American Cinema, della New Hollywood e del cinema classico (come sembra di intuire guardando la sua filmografia da Guy and Madeline on a Park Bench in poi), Chazelle per Babylon aveva in mente diversi modelli: Kenneth Anger, ovviamente, ma anche il Nathanael West di Il giorno della locusta, dei quali vorrebbe recuperare il tono cinico e quasi apocalittico; Cantando sotto la pioggia, citato nel finale e fantasma che aleggia lungo tutto il racconto (ma il tono non è quello di The Artist); New York New York, esempio di ripresa e stravolgimento dello stile classico attraverso il colore e la violenza espressiva del montaggio e dei movimenti di macchina (ma Scorsese non dimenticava le sue figure, era modernista e umanista, mentre Chazelle non va mai oltre la sua superficie scintillante e kitsch); le coreografie di Bob Fosse, evidenti nei rimandi a Cabaret della figura dell'artista lesbica Lady Fay Zhu (Li Jun Li) e in generale nella rappresentazione di un mondo dello spettacolo così folle da mostrare il suo lato più putrido e putrescente.

Nelle sue tre ore di durata, Babylon racconta gli ultimi anni del muto a Hollywood come, per l'appunto, un cabaret, un baccanale di cocaina, sesso, vomito e merda, in cui attrici, attori, registi, produttori, musicisti e agenti delle case di produzione (come il protagonista, che riprende la figura di Josh Brolin in Ave Cesare! dei Coen e nella sua sostanziale estraneità al mondo di cui è parte è una figura tipicamente scorsesiana) creano un po' alla volta un sistema di cui saranno le prime vittime.

Nessuno si salva, in Babylon, né l'attore fascinoso in declino che ha l'allure stanco di Brad Pitt, né la star scatenata che non si adatta al sonoro (probabilmente Margot Robbie vincerà diversi premi, ma la misura con cui impersonava Sharon Tate per Tarantino le si addiceva maggiormente); né il musicista black (Jovan Adepo) che rifiuta di scurirsi la faccia per compiacere il pubblico, né, ancora, la giornalista feroce e implacabile (Jean Smart) che anticipa di un decennio Hedda Hopper. E il protagonista Manny (Diego Calva), empio come gli altri ma salvato dal suo destino di osservatore, finirà non a caso per trasformarsi egli stesso in spettatore, guardando al cinema il film che i suoi anni li ha raccontati in forma di musical, cioè Cantando sotto la pioggia, piangendo di fronte a una versione chiaramente edulcorata della storia.

Il problema di Chazelle non è solo che la sua versione dei fatti non è tanto più credibile o realistica di quella di Gene Kelly e Stanley Donen (Babylon non sta a Mank, come il suo regista non sta a David Fincher), ma anche che, a differenza di quanto fa lo stesso Cantando sotto la pioggia, non riesce nemmeno a creare un immaginario. Il suo unico interesse sembra essere aggiungere piani sequenza ad altri piani sequenza, carrellate ad altre carrellate, limitandosi (in un film volutamente fuori limite per durata, toni, recitazione, trucco) a sovrapporre movimenti su movimenti.

Tutto ciò diventa emblematico quando mostra le riprese simultanee di più film su vari set hollywoodiani, nel corso di pezzi di bravura registica che sono tra le cose più belle del film (insieme con la comparsa dello spacciatore folle interpretato dal redivivo Tobey Maguire), ma che al tempo stesso teorizzano l'idea di accumulo e simultaneità e soprattutto sanciscono come il solo possibile destino del cinema hollywoodiano contemporaneo sia la saturazione, più che la ripetizione o la citazione. Tutto questo Babylon lo dice senza andarci troppo per il sottile, mostrando fuor di metafora la montagna d'escrementi su cui Hollywood poggia...

Se perciò di fronte alla magia fasulla e irresistibile di Cantando sotto la pioggia la sola reazione possibile è quella di Manny, che piange perché sa che la sola vita credibile è quella della finzione, viene da chiedersi cosa dovrebbe fare, seguendo il ragionamento di Chazelle, lo spettatore contemporaneo di fronte allo squallore umano mostrato da Babylon: forse vomitare pure lui?

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Quando il cinema non fu più muto.
Overview di Andrea Fornasiero
martedì 16 luglio 2019

Nella Hollywood degli anni 20 il cinema muto è al proprio apice tecnico, ma sta per essere soppiantato dall'avvento del sonoro. Jack Conrad è una star nota per le sue feste scatenate, mentre Nellie LaRoy e Manny Torres sono due giovani in cerca di successo: lei diventa presto attrice mentre lui si arrabatta come assistente alla produzione. Ispirato nel titolo al celebre libro di Kenneth Anger Hollywood Babilonia, il nuovo tonitruante film di Damien Chazelle racconta con grande dispiego di mezzi l'ascesa e la caduta dei propri eroi, in un mondo corrotto e promiscuo ma pure carico di grande energia creativa. Nel cast: Brad Pitt, Margot Robbie, un Tobey Maguire reso quasi mostruoso dal trucco e un trentenne attore messicano che il film spera di lanciare: Diego Calva.

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BABYLON disponibile in DVD o BluRay

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PUBBLICO
RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
martedì 31 gennaio 2023
samanta

Confrontando il capolavoro  La La Land con questo film, si può affermare che affrontano lo stesso argomento: l'aspirazione dei protagonisti di affermarsi nel mondo dello spettacolo, solo che in Babylon i sogni naufragono miseramente. Ambientato a Los Angeles nel 1926 nel culmine del cinema muto, i principali protagonisti sono 3: Jack Conrad star, eroe romantico alla Clark Gable che [...] Vai alla recensione »

martedì 6 giugno 2023
Felicity

Babylon è chiaramente il rovescio della medaglia di La La Land, un altro film su Los Angeles con due protagonisti più protagonisti degli altri che cercano di compiere la scalata al mondo dello spettacolo che sognano. Stavolta però non c’è niente della delicatezza di quel film, ma tutto della brutalità e della macchina che macina gli umani.

sabato 1 aprile 2023
gabriella

 La magia, il fascino, l'amore per la settima arte , nel film di Chazelle è espresso in un delirio di immagini e scene eccessive e selvagge e non mi riferisco al baccanale di apertura, ma in generale, il mondo disinibito e volgare che trova la sua espressione nell'alcool e la droga , il sesso, ma anche la crudeltà di un ingranaggio spietato che stritola le vite dopo averle [...] Vai alla recensione »

venerdì 3 marzo 2023
MAURIDAL

 Babylon un film di Damien Chazelle. Quando un film richiede a noi pubblico spettatore un impegno di tre ore nel seguire le immagini per restare coinvolti nella storia rimanendo meravigliati, esterrefatti, increduli davanti a un caleidoscopio fantasmagorico di belle immagini, ma anche brutte e repellenti, allora diamo al regista di Babylon,il merito di essere riuscito a creare un grande film [...] Vai alla recensione »

giovedì 9 febbraio 2023
Giuseppe Ardizzone

 Damien Chazelle ci parla del suo amore per il cinema , un’arte che, come dice un suo personaggio, non è mai di “seconda scelta” perché riesce ad arrivare  al grande pubblico. La sala cinematografica è descritta come il luogo in cui lo spettatore ha la possibilità  di dimenticare  i suoi problemi .

giovedì 9 febbraio 2023
Giuseppe Ardizzone

 Damien Chazelle ci parla del suo amore per il cinema , un’arte che, come dice un suo personaggio, non è mai di “seconda scelta” perché riesce ad arrivare  al grande pubblico. La sala cinematografica è descritta come il luogo in cui lo spettatore ha la possibilità  di dimenticare  i suoi problemi .

sabato 4 febbraio 2023
Valeria Cicerchia

Appena inizi a vedere il film hai subito la sensazione che è qualcosa di particolare.... Innanzitutto l inizio è anche un po' divertente poi non è monotono o noioso..... Strana la parte che Brad Pitt faccia la parte di un attore sfigato.... Però è originale anche per questo. A me ha coinvolto e difficile trovare film non banali che ti propongano qualcosa di nuovo. [...] Vai alla recensione »

lunedì 30 gennaio 2023
fabriziog

 Babylon” di Damien Chazelle: l’evocazione biblica del titolo riassume compiutamente il senso caotico del film. L’ouverture richiama quella de “La grande bellezza” di Paolo Sorrentino, seppur in versione di baccanali orgiastici, mentre la storia si snocciola lungo tracciati surreali, grotteschi, crudi, alcune volte sgradevoli alla vista.

sabato 28 gennaio 2023
ralphscott

Lunga, roboante sarabanda che fa rivivere l'età d'oro del cinema hollywoodiano, quando si girava senza tregua in assenza di certezze, tranne quella di uno sterminato bacino di pubblico con tanta voglia di sognare e poche altre distrazioni all'altezza. La cinepresa si adagia sulla festa che non conosce limiti, un baccanale dove tutto può succedere, anche di veder un pachiderma attraversare gli opulenti [...] Vai alla recensione »

lunedì 23 gennaio 2023
Imperior Max

Un sabato pomeriggio fruttato anche bene con BABYLON (2022) di Damien Chazelle.Un attore all’apice della sua carriera, un’aspirante attrice di talento, un tuttofare messicano e un trombettista nero vivranno delle vicende sul set magico e sperimentale cinematografico e nei retroscena festanti e roboanti degli anni ‘20 e ‘30. Il tutto con la svolta dell’avvento del sonoro che cambierà non poco le loro [...] Vai alla recensione »

domenica 29 gennaio 2023
Pat Bateman

Chiariamoci: a me CHazelle non sta sul cazzo.. però devo ammettere che non sono un suo grande estimatore (mi è piaciuto La La Land e pure Whiplash e The First Man). Secondo me, il problema di questo film sta tutto nella sceneggiatura perchè il reparto tecnico non è fatto malissimo (volendo chiudere un occhio), a volte c'è qualche dolly di troppo, qualche virtuosismo che poteva essere evitato però la [...] Vai alla recensione »

domenica 22 gennaio 2023
ROSMERSHOLM

Eccessivo e ridondante, con un montaggio totalmente sbagliato ed autolesionista. Si   avvantaggerebbe di un ripassaggio in moviola. Vale tuttavia la visione, a dispetto delle critiche feroci degli scarafaggi Usa, per la sfacciataggine ed il coraggio.

domenica 22 gennaio 2023
thomas

In tanti hanno provato a raccontare la storia del Cinema, ma pochi sono riusciti a farlo con la forza espressiva che Damien Chazelle ha profuso in Babylon.La prima ora e mezza del film è autentica lucida follia narrativa, arricchita da virtuosismi della macchina da presa di tale qualità da lasciare sbalorditi: in un turbinio di piani sequenza, carrellate, panoramiche, zoom, accompagnato da una colonna [...] Vai alla recensione »

giovedì 26 gennaio 2023
Fede17

Premetto che sono un amante del cinema di Damien Chazelle, credo pienamente nella sua arte, nei sognatori, negli artisti, nei folli che i suoi film raccontano, quei folli che d'inverno decidono di buttarsi nella Senna e che sarebbero disposti a farlo ancora e ancora, perché ne è sicuramente valsa la pena. La riflessione sul cinema e dunque sull'arte che è stata potentemente [...] Vai alla recensione »

domenica 22 gennaio 2023
Barone1940

Un film di Chezelle va sempre visto.Babylon è un po' lungo,ma rutilante,coinvolgente, è storicamente e stilisticamente pregevole. È cinema vero,vero!

mercoledì 15 novembre 2023
Dando

Film da vedere. Ciascuno ne tragga le proprie riflessioni e i propri commenti! Tutto il fasto, lo sfarzo, l'effimero e il denaro della Hollywood anni '20 nel pieno del passaggio dal muto al sonoro, con quello che ne consegue. Bravi gli attori e prestevoli (soprattutto Brad Pitt), Dal mio punto di vista è chiaro l'attacco a Hollywood visto da un regista "esterno" che [...] Vai alla recensione »

mercoledì 26 luglio 2023
LUCIANO SIBIO

Babylon sta per "casino" o disordine estremo generato da un serie di eccessi. Ed in genere è quello che si verifica in prossimità della fine di un periodo qualsiasi, che al momento del suo cambiamento festeggia di solito il massimo del suo fulgore  macchiato dall'oscuro presentimento della sua fine. Poi quando avviene il passaggio, naturalmente tutti i protagonisti [...] Vai alla recensione »

lunedì 13 febbraio 2023
astromelia

mah, già la telecamera a mano mi fa venire il voltastomaco,ma qui non serve perchè il vomito la fa da padrone in senso vero non virtuale,tanto di tutto e di troppo,buona la parte di adepo forse la più meritata,brad secondo me ha girato le sue scene in solitario poi nel montaggio rimesse in mezzo, non so ,il suo sembrava un film a parte,e sarebbe riuscito,quella è l'impression [...] Vai alla recensione »

domenica 5 febbraio 2023
Luigi

Guarda bellissimo film, travolgente e a tratti erotico, bella la parte di quando vola il posacenere e non si trovano i pantaloni del ragazzo, problemini ormonali risolti però con tanto erotismo, da rivedere assolutamente, la stufa comunque ha fatto tutto, best attore protagoista ever, viva le stufe e enzo carella.

domenica 5 febbraio 2023
Umberto

BABYLON... Un film che mi stuzzicava da parecchio, ma che sono riuscito a vedere solo questa settimana per via delle 3 ore di visione che mi aspettavano. Ebbene, l'attesa è valsa la pena sotto molti aspetti, dalla sceneggiatura alla fotografia, passando per una regia attenta e dettagliata che riesce a rendere interessanti anche alcune scene a volte ripetitive.

sabato 4 febbraio 2023
Giovanni_B_southern

Film godibile. Storia bella. Cast ottimo. Cinema Americano allo stato puro. Da vedere

sabato 4 febbraio 2023
Valeria Cicerchia

Appena inizi a vedere il film hai subito la sensazione che è qualcosa di particolare.... Innanzitutto l inizio è anche un po' divertente poi non è monotono o noioso..... Strana la parte che Brad Pitt faccia la parte di un attore sfigato.... Però è originale anche per questo. A me ha coinvolto e difficile trovare film non banali che ti propongano qualcosa di nuovo. [...] Vai alla recensione »

venerdì 3 febbraio 2023
johnny1988

Ci si chiede quanto abbia guardato e quanto abbia "compreso" il critico Roberto Manassero, di cui ho l'unico piacere di leggere le citazioni che ha tanto scrupolosamente sfoggiato, con una tronfiaggine che si addirrebbe ai più consoni critici accademici. Forse troppo intento al prezioso taccuino su cui deve con non poco compiacimento appuntato malignità reazionarie e "damsiane", il cinefilo forse gradirebbe [...] Vai alla recensione »

venerdì 3 febbraio 2023
johnny1988

BAYBYLON è uno dei capolavori della stagione 2022, l'ultimo della filmografia di Damien Chazelle, che si è consacrato star di Hollywood nel 2016, quando portó LaLaLand nei cinema. Pensato come un film dell'epoca d'oro e realizzato con un budget da blockbuster, Chazelle sembra non essersi mai trovato così a suo agio in una produzione. Lontano ormai dagli esperimenti di Whiplash che l'hanno portato all'attenz [...] Vai alla recensione »

domenica 29 gennaio 2023
enzo70

Babylon è Un film tipicamente hollywoodiano per commemorare la Hollywood degli anni Trenta, quella del cinema che ruggiva, che passava al sonoro e immaginava il colore. È un film sopra le righe, un po' una grande bellezza a stelle e strisce, un po' il grande Gatsby, la festa con cui inizia il film è semplicemente spettacolare.

sabato 28 gennaio 2023
santospago

Non penso che i film vadano valutati a peso .... ma tre ore e mezzo di immagini che si ripetono, per quanto belle, è veramemnte troppo.

sabato 28 gennaio 2023

Estremo, esagerato, un film che non può lasciare indifferenti sia in positivo che in negativo...una dichiarazione d'amore (e forse un addio) al cinema che abbiamo fino ad oggi conosciuto...sperando non venga spazzato via dallo streaming selvaggio da divano.

sabato 28 gennaio 2023
athos

Nella Hollywood di fine anni venti s'intersecano le vite di attori che si eclisseranno con il passaggio dal cinema muto al sonoro. Film che inizia troppo adrenalinico per cercare successivamente una trama che non prende. Pur con tutta la buona volontà varie volte ho sbirciato l'orologio. Distante anni luce da Lalaland. 

mercoledì 25 gennaio 2023
melania

Bellissime immagini …. Ma infinite

mercoledì 25 gennaio 2023
Mauro Di Virgilio

Il film è nel complesso piacevole anche se ha una prima parte troppo poco scorrevole che poi diventa più fluida e godibile nella seconda.Mezz'ora in meno è avrebbe dato al film una fluidità migiore.Brad Pitt comunque sempre una garanzia.

venerdì 27 gennaio 2023
Paolo

Ridondante, estremo, eccessivo ma bello. Un inizio col botto e tutta la prima ora entusiasmante,poi cala un po' e rientra nei binari della normalità, però le tre ore non le senti e questo è un gran merito. Un filone come non se ne vedevano più da un pezzo con un montaggio e una scenografia magistrali.( soprattutto il montaggio).

martedì 24 gennaio 2023
stellab

 tre ore e passa lo rendono troppo faticoso da seguire ... il tema sarebbe stato interessante ma la narrazione e virtuosa

sabato 21 gennaio 2023
G

Poco credibile, troppo lungo ed una trama che non decolla mai.  Contrariamente al film di Scorsese, da cui Chazelle copia pari pari alcune scene e prende molto del cast, Babylon è una delusione. Per la pessima riuscita ricorda molto Once upon a time in Holliwood: budget, cast, regista e ambientazione sulla carta spettacolari. Il risultato estremamente deludente. Peccato.

lunedì 23 gennaio 2023
EasyFold95

***Dopo intervallo volevo andar via***Dopo aver visto il trailer mi aspettavo un film che potesse farmi rivivere le emozioni de "La grande bellezza" in chiave americana o che comunque potesse competere con Il Grande Gatsby... nulla di tutto ciò! Le scene iniziali sono ben fatte, ti riportano in un festino di stampo orgiastico che ti fa ben sperare sull' andamento del film ma successivamente diventa [...] Vai alla recensione »

STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
domenica 5 marzo 2023
Niccolò Rangoni Machiavelli
Gli Spietati

Come sempre, Damien Chazelle dirige una partitura musicale, qui con brio forsennato a prescindere dalle tragedie ritratte, ritornando anche a La La Land per le melodie inconfondibili di Justin Hurwitz e per la descrizione del rapporto fra Nellie e Manny. Nonostante l'apertura orgiastica (con fenomenale piano sequenza), con ovvi rimandi a Party Selvaggio di Ivory, Il Giorno della Locusta di Schlesinger [...] Vai alla recensione »

domenica 5 marzo 2023
Luca Pacilio
Film TV

Inizia con un party selvaggio il film di Damien Chazelle, e uso questa espressione in omaggio a quel The Wild Party, film di James Ivory del 1975, che, guarda un po', parlava proprio di una festa orgiastica nella Hollywood di fine anni '20 alla vigilia dell'avvento del sonoro. Chazelle, che è un cinefilo attento, sicuramente avrà visto questo film sfortunatissimo, al centro di complicate beghe produttive. [...] Vai alla recensione »

sabato 28 gennaio 2023
Claudio Fraccari
La Voce di Mantova

A segnalarne la dimensione cui ambisce, "Babylon" si apre con la figura mastodontica di un elefante, trainato a fatica su un sentiero polveroso delle colline ancora brulle di Hollywood. Si è nel 1926, ossia a un passo dalla trasformazione del cinema da muto in sonoro - ciò che incrinerà le certezze di produttori, registi, attori. La trama svolge, incrocia e ingarbuglia diversi fili narrativi: il declino [...] Vai alla recensione »

sabato 28 gennaio 2023
Giovanni Guidi Buffarini
Corriere Adriatico

C'era una volta a Hollywood. Nei ruggenti anni Venti, il sonoro alle porte. Nei tre atti canonici, il primo è una festa delirante coi suonatori jazz, lo champagne, le montagnole di coca. E un elefante che spruzza (dal retro). Tre personaggi principali: il divo del muto Brad Pitt, l'ambiziosa Margot Robbie, il maggiordomo Diego Calva. E il piacere di riconoscere tutti: c'è una Marlene cinese, il regista [...] Vai alla recensione »

venerdì 27 gennaio 2023
Valerio Caprara
Il Mattino

E tu futuro spettatore sei massimalista o minimalista? La partita di "Babylon" si gioca tutta qui perché il film ha diviso la critica e dividerà il pubblico per le sue smisuratezze, dal costo di ottanta milioni di dollari alla durata di tre ore e dieci, dallo stile frenetico e survoltato al cast capeggiato da Brad Pitt e la regia firmata dal rampante Chazelle divenuto nel 2016 con "La La Land" il più [...] Vai alla recensione »

giovedì 26 gennaio 2023
Maria Capozzi
Nocturno

Con il film Babylon Damien Chazelle evoca gli ultimi giorni dell'era del cinema muto a Hollywood, descrivendoli come una festa senza fine in un momento storico in cui il cinema sta vivendo la prima delle sue numerose morti a cui poi andrà incontro. La fine della settima arte sarà infatti invocata con grande regolarità: prima la televisione, poi le cassette VHS, poi i DVD e i Blu-Ray.

lunedì 23 gennaio 2023
Fabio Canessa
Il Tirreno

Affresco della Hollywood depravata tra la fine del muto e l'avvento del sonoro, in un kolossal scritto malissimo e girato benissimo. Per raccontare eccessi e squilibri di quel mondo folle, Chazelle dirige un pasticcio eccessivamente lungo, ridondante e squilibrato, in cui una sceneggiatura malferma e affastellata gode di una messinscena coi fiocchi, tra virtuosistici movimenti di macchina e pianisequenza [...] Vai alla recensione »

lunedì 23 gennaio 2023
Gianni Canova
We Love Cinema

Ci sono film che ti chiedono di star lì sulla soglia a osservare e decodificare a distanza le loro rarefatte geometrie visual-concettuali e ce ne sono altri che invece ti chiedono con forza di eliminare ogni distanza e di immergerti nel loro inarrestabile flusso visivo. Babylon di Damien Chazelle (Whiplash, La La Land) non solo appartiene a questa seconda categoria ma va oltre per eccesso: non si accontenta [...] Vai alla recensione »

lunedì 23 gennaio 2023
Matteo Galli
Close-Up

Cominciamo col dire che Babylon non è un titolo particolarmente originale, se riferito agli anni '20 e agli anni '30 e se riferito al mondo del cinema, e più specificamente a Hollywood. Basti per tutti lo straordinario libro di Kenneth Anger, intitolato appunto Hollywood Babylon che pur scritto in inglese uscì dapprima in francese nel 1959, solo nel 1965 vide la luce l'edizione americana che viene [...] Vai alla recensione »

domenica 22 gennaio 2023
Ada Guglielmino
NonSoloCinema

La attrice debuttante Nellie LaRoy (Margot Robbie), l'affascinante e stagionato attore all'apice del successo Jack Conrad (Brad Pitt), e l'immigrato messicano alla scalata del potere Manuel "Manny" Torres (Diego Calva) guidano il cast di Babylon, il nuovo ambizioso, sontuoso e sfacciato film diretto dal premio Oscar Damien Chazelle. Un film che ci trasporta nella Hollywood degli anni Venti, epoca [...] Vai alla recensione »

domenica 22 gennaio 2023
Roberto Escobar
Il Sole-24 Ore

Il cinema è desiderio e sogno: un sogno progettato e venduto come qualunque altra merce di massa. Di questo racconta Babylon (Usa, 2022, 183'), e di chi al sogno dà il suo volto, il suo corpo, e dal 1927 la sua voce. Di quell'anno è Il cantante di jazz, che ai "cartelli" per i dialoghi aggiunge la presa diretta del canto di Al Jolson. Da allora tutto cambia.

domenica 22 gennaio 2023
Fabio Ferzetti
L'Espresso

Tutto quel che non si poteva mostrare della Hollywood anni Venti in un film solo. La cacca (d'elefante) e la droga, gli eccessi e le orge, i falli giganti e le attrici pronte a tutto e anche ad altro. Il controverso "Babylon" di Chazelle prende le mosse dal celebre "Hollywood Babilonia" di Kenneth Anger (Adelphi), ma sfuma la prima (Hollywood) e i suoi dati storici per accentuare la seconda (Babilonia) [...] Vai alla recensione »

sabato 21 gennaio 2023
Mariarosa Mancuso
Il Foglio

Andateci. E' bellissimo. E molto generoso: tre ore di durata, 150 set, un'orgia caciarona e tragica che accoglie lo spettatore - già un po' scosso, una cacca di elefante in primo piano lo ha preso in pieno. Se già sapete che il cinema non è stato inventato da Quentin Tarantino, riconoscerete nel dionisiaco festeggiamento (perlomeno) lo scandaloso grassone Fatty Arbuckle.

sabato 21 gennaio 2023
Gianluigi Negri
La Gazzetta di Parma

Sfrenato, orgiastico, onanistico. E anche abbastanza paraculo. Comunque percorso da un'incontenibile voglia di stupire, che può irritare, ma non lascia di certo indifferenti. Con «Babylon» Damien Chazelle realizza un film (il suo quarto) sul potere dei sogni e sulla loro demolizione, sull'eternità e sulla caducità, sull'ambizione e sul fallimento. Oscillando tra Kenneth Anger e «Cantando sotto la pioggia», [...] Vai alla recensione »

sabato 21 gennaio 2023
Serena Nannelli
Il Giornale

"Babylon", tenendo fede al titolo, è un film che ritrae l'Hollywood delle origini come l'antica capitale di caos, vizio e lussuria descritta nella Bibbia e nei classici. Di quella antica città multietnica Damien Chazell evoca il potere e il fascino tentatore. Con un'opera che mette in luce sia il sogno connaturato al mondo del cinema sia la dannazione che si cela in certi suoi meccanismi, Chazell [...] Vai alla recensione »

sabato 21 gennaio 2023
Davide Turrini
Il Fatto Quotidiano

Damien, anche meno: grazie. In questa ormai lunga serie di tributi al sistema industriale del cinema hollywoodiano che fu, che si è trasformato molte volte, che ha significato (The Fabelmans, per dire), Babylon di Damien Chazelle è quello più ipertrofico, autocelebrativo, esaltato ed esagerato possibile. Un monumento slabbrato e orgiastico, coprologico e tossico, alla follia generale di una professione [...] Vai alla recensione »

venerdì 20 gennaio 2023
Silvio Danese
Quotidiano Nazionale

È più esorbitante Hollywood o la gigantesca babilonia di Chazelle (Oscar alla regia 2017 per La La Land)? Tra la frenetica stellina Nellie (Robbie) e la star alcolica Conrad (Pitt), epifenomeni di una storia eterna, tre ore diventano macchina infernale e cielo sublimato di una Fabbrica dei Sogni ruotante sulla dismisura, con due zone d'eccellenza (i set alla De Mille).

venerdì 20 gennaio 2023
Angelina Jade Bastién
Vulture

Tutti i grandi registi sono dei pervertiti. In senso buono, per ché la perversione serve a evo care le grandi forze sotterranee che danno potere al cine ma. Il film attinge all'estasi dello sguardo: il brivido voyeuristico che deriva dall'esplora zione di mondi lontani dal pro prio. Non fuga ma riflessione, deformata dal principio del piacere. Nello scrivere e dirigere Babylon - tragicommedia di tre [...] Vai alla recensione »

venerdì 20 gennaio 2023
Michele Gottardi
Il Mattino di Padova

1926. Sulle colline di Los Angeles arranca un camioncino con un elefante diretto a un party di un celebre produttore cinematografico, un ricevimento sfrenato, forsennato ed esagerato, dove si incontrano Nellie, aspirante star, e il messicano Manny, collaboratore tuttofare del magnate del muto. Il film di Damien Chazelle, che rende omaggio, ma anche critica fortemente quell'età dell'oro che fu il cinema [...] Vai alla recensione »

giovedì 19 gennaio 2023
Adriano De Grandis
Il Gazzettino

Non si può rimproverare a Damien Chazelle di non possedere il senso della misura, di non raffreddare l'iperbole che accompagna il suo cinema, presente anche in "First man", che pure sembrava una tappa più riflessiva ed empatica, ora sbugiardata nel più frastornante dei modi con "Babylon", quinta regia di questo (ex) ragazzotto del Rhode Island. Sarebbe un esercizio vano, perché di questa materia è [...] Vai alla recensione »

giovedì 19 gennaio 2023
Fabio Vittorini
Duels.it

Una rivisitazione cannibalesca di Cantando sotto la pioggia, una ricostruzione paradossale, vitalistica e allo stesso tempo disperata, delle origini del cinema, di quel passaggio traumatico non solo dal muto al sonoro, ma anche dal cinema artigianale, senza regole, accozzaglia di pionieri e avventurieri pieni di talento e privi di scrupoli, al cinema industriale, in cui ogni cosa è diventata schedulata, [...] Vai alla recensione »

giovedì 19 gennaio 2023
Leonardo Gandini
Cineforum

"Era a tal punto assorbito dai ricordi che non si rendeva conto dello scorrere del tempo": questa frase di Nabokov, tratta da un suo splendido romanzo giovanile, riassume alla perfezione Babylon, la sua incandescente nostalgia, il suo desiderio di raccontare qualcosa che, sotto tutti i punti di vista, è stato, e forse può continuare ad essere, bigger than life.

giovedì 19 gennaio 2023
Stefano Benedetti
Cult Week

Il caso vuole che, quest'anno, il rientro post-natalizio nelle sale di proiezione regali allo spettatore due lungometraggi per certi versi simili, eppure diametralmente opposti, ovvero The Fabelmans di Steven Spielberg e il nuovo Babylon di Damien Chazelle. Stessa durata monumentale (due ore e mezza il primo, tre ore il secondo) e soprattutto stessa pretesa di mostrare, attraverso l'epopea dei loro [...] Vai alla recensione »

giovedì 19 gennaio 2023
Stefano Giani
Il Giornale

Anche per un'arte giovane, come il cinema dell'epoca, gli anni Venti del Novecento rappresentarono un capolinea. Un punto di svolta da cui in molti non uscirono vivi. Ruggenti ma al tempo stesso lascivi. Corrotti. Impietosi. Proprio questo lato deteriore di una Hollywood ai primi vagiti è messa in primo piano da Babylon che in oltre tre ore rappresenta il peggio della Mecca del cinema.

giovedì 19 gennaio 2023
Alessandra Levantesi
La Stampa

Non facile dire sotto brevità di Babylon di Damien Chazelle, che in Usa ha ricevuto accoglienza mista del genere «prendere o lasciare». Noi personalmente optiamo per il «prendere». Sebbene ridondante, estrema, grottesca e delirante, questa oltraggiosa rivisitazione della Hollywood del muto sul punto di celebrare gli ultimi fuochi prima di passare al parlato possiede una trascinante forza visiva ben [...] Vai alla recensione »

mercoledì 18 gennaio 2023
Alessandra De Luca
Ciak

Babylon, nei cinema italiani dal 19 gennaio con Eagle Pictures, è il nuovo, frizzante musical di Damien Chazelle, un'epopea sfrenata ambientata nella Hollywood della Golden Age guidata da Brad Pitt nei panni di Jack Conrad, Margot Robbie in quelli di Nellie LaRoy e Diego Calva nel ruolo di Manny Torres, con un cast corale che include Tobey Maguire, Jovan Adepo, Olivia Wilde, Jean Smart e Li Jun Li. Una [...] Vai alla recensione »

mercoledì 18 gennaio 2023
Marco Minniti
Asbury Movies

A sei anni da La La Land, Damien Chazelle torna a raccontare a suo modo Hollywood, stavolta immergendosi più a fondo nei meccanismi dello star system, e andando ad affrontare l'epocale passaggio tra il cinema muto e quello sonoro. Accompagnato da un buon hype, dovuto anche al suo cast infarcito di star, Babylon è certamente il più ambizioso tra i film del regista: una vicenda che, snodandosi attraverso [...] Vai alla recensione »

mercoledì 18 gennaio 2023
Enrico Azzano
Quinlan

«Un'industria completamente nuova, creata da criminali, reietti, persone rifiutate dalla società, che vanno a fondare qualcosa di nuovo nel nulla, nel deserto»1. Parte da qui Babylon di Damien Chazelle, dalla polvere, dalla valanga di escrementi di un elefante che non è un cavallo, certo, ma come un cavallo deve essere trasportato. Su, su, su per una strada ripidissima, dissestata, tutta buche e sassi. [...] Vai alla recensione »

mercoledì 18 gennaio 2023
Simone Emiliani
Sentieri Selvaggi

Dove finisce il genio e dove comincia la truffa? Dopo la bella parentesi di First Man. Il primo uomo, il cinema di Damien Chazelle torna a far sentire il rumore dei motori, il suono di una musica dove il cinema è un'infinita percussione come Whiplash e La La Land, in qualche modo film gemello di Babylon, nella pompata 'celebrazione' del cinema classico.

martedì 17 gennaio 2023
Pier Maria Bocchi
Film TV

Smodatamente dimostrativo. Perché la febbre del cinema si deve vedere e sentire, perciò facciamola vedere e facciamola sentire con un turbinio di pianisequenza e con l'accumulo. Rozzamente cinefilo. Perché la cinefilia serve a manifestare un amore, e un amore giusto per di più, dunque è bene non lesinare sull'omaggio e sulla citazione. Mediocremente smaliziato.

sabato 14 gennaio 2023
Federico Pontiggia
Il Fatto Quotidiano

C'era una volta a Hollywood. Stavolta non è Quentin Tarantino, bensì Damien Chazelle, il più giovane regista prendo Oscar per La La Land, dal 19 gennaio in sala con l'opera quarta, Babylon. Brad Pitt è un divo del muto sul viale del tramonto, Margot Robbie una starlette instabile, tutto è rutilante, goliardico, oltraggioso e, sì, malinconico: dopo averci portato sulla Luna con First Man, Chazelle pesca [...] Vai alla recensione »

giovedì 12 gennaio 2023
Michele Anselmi
Cinemonitor.it

"Il dio di Hollywood esigeva elefanti bianchi e gli furono dati" scrive Kenneth Anger nel primo capitolo del suo "Hollywood Babilonia", intitolato "L'alba del peccato". Erano otto mastodonti di gesso, in piedi sue due enormi piedistalli; sovrastavano l'immensa Babilonia di cartapesta costruita ai margini della vecchia pista polverosa chiamata Sunset Boulevard, nel 1916.

mercoledì 21 dicembre 2022
Gian Luca Pisacane
La Rivista del Cinematografo

Il Rialto Theatre è uno dei cinema più antichi della California, a South Pasadena. È stato costruito nel 1925, ma ormai da anni non è più in attività. Il regista Damien Chazelle gli ha dedicato un omaggio in La La Land. È il luogo in cui Emma Stone e Ryan Gosling scoprono i grandi classici. Ma a un certo punto, in una sequenza, vediamo che chiude i battenti.

NEWS
CELEBRITIES
lunedì 16 gennaio 2023
Fabio Secchi Frau

Compositore delle musiche di WhiplashLa La LandFirst Man, ha vinto il Golden Globe per la colonna sonora di Babylon. Dal 19 gennaio al cinema. Vai all'articolo » 

TRAILER
martedì 13 settembre 2022
 

Il nuovo film di Damien Chazelle con Brad Pitt e Margot Robbie, ambientato nella Hollywwod degli anni '20. A gennaio al cinema. Guarda il trailer »

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