August Strindberg secondo Franco Perrelli | Letteratura | Rai Cultura

August Strindberg secondo Franco Perrelli

La festa del coronamento

Investito da un cavallo imbizzarrito, il conservatore di un museo, in preda alla febbre, viene accudito da un’infermiera. Negli intervalli di lucidità ripensa ai momenti principali della sua vita e in particolare al rapporto con la moglie e il figlio. Il romanzo di August Strindberg, La festa del coronamento, scritto nel 1906 e ora pubblicato da Carbonio nella traduzione di Franco Perelli, che cura anche l’introduzione, è caratterizzato da uno stile sperimentale che anticipa il flusso di coscienza di Joyce. Franco Perrelli parla di una "trilogia della solitudine" di cui, oltre a quest'opera fanno parte altri due libri di Strindberg, Solo e Il capro espiatorio (il primo già edito da Carbonio editore, il secondo di prossima pubblicazione, sempre nella traduzione di Perrelli): una trilogia sotto il segno di Balzac e della sua commedia umana.

Si nasce tra la folla e bisogna muoversi con i movimenti degli altri, calpestare le dita dei vicini e spingere a mare i più lontani dalla spiaggia, provocando senza intenzione la loro fine. Ogni movimento è pericoloso per gli altri, e intanto ci si deve pur muovere; io non ho la colpa; loro neppure; di chi la colpa allora?

August Strindberg (Stoccolma 1849-1912) è stato uno scrittore, poeta e drammaturgo svedese. La vastità e l’importanza della sua produzione letteraria, raccolta in oltre settanta volumi, lo consacrano come uno dei più grandi autori scandinavi di tutti i tempi, al pari di Henrik Ibsen. Tra le sue opere più famose La stanza rossa (1879), Il figlio della serva (1886), La signorina Giulia (1888) e Il sogno (1901).

Franco Perrelli, professore ordinario, insegna Discipline dello Spettacolo ed Estetica presso l’Università di Bari. Premio Pirandello 2009 per la saggistica teatrale e Strindbergspris della Società Strindberg di Stoccolma nel 2014, fra le sue recenti pubblicazioni: Le origini del teatro moderno (2016), Poetiche e teorie del teatro (2018), On Ibsen and Strindberg. The Reversed Telescope (2019), Kaj Munk e i suoi doppi (2020).