Arecaceae

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Palme
Cocos nucifera
Intervallo geologico
Classificazione APG IV
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
(clade) Angiosperme
(clade) Mesangiosperme
(clade) Monocotiledoni
(clade) Commelinidi
Ordine Arecales
Famiglia Arecaceae
Bercht. & J.Presl, 1820
Classificazione Cronquist
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
Divisione Magnoliophyta
Classe Liliopsida
Sottoclasse Arecidae
Ordine Arecales
Famiglia Arecaceae
Sinonimi

Palmae (nom. cons.)
Juss., 1789

Sottofamiglie

Le palme (Arecaceae Bercht. & J.Presl, 1820) sono una famiglia di piante monocotiledoni appartenenti all'ordine Arecales. Tale famiglia comprende 182 generi con circa 2.500 specie, diffuse per la maggior parte nei climi tropicale e subtropicale.[1]

Sono una delle poche famiglie di monocotiledoni a portamento arboreo, pur essendo sprovviste d'accrescimento secondario, ossia carenti di tessuti meristematici secondari di tipo cambio o fellogeno.[2] Il legno delle Arecaceae deriva da una modificazione di un tessuto primario, il parenchima.

La famiglia ha una lunga storia documentata da una moltitudine di resti fossili risalenti al Cretacico, circa 80 milioni di anni fa.[3]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

I fusti, legnosi, indivisi o dicotomi, possono essere alti alcune decine di metri.[2]

Le foglie, coriacee, sempreverdi, persistenti, palmate o pennate, formano un ciuffo apicale alla sommità del fusto.

I fiori sono unisessuati (per aborto della corrispettiva parte), ma ciascun individuo ne porta di maschili e di femminili; possiedono 6 tepali, piccoli e sepaloidi, cui si aggiungono o gli stami, in numero di 3, 6 o 9, o un gineceo, formato da 3 carpelli, liberi o riuniti in un unico ovario supero. Tale ovario possiede tre logge, ciascuna delle quali porta un solo ovulo. I fiori sono riuniti in un'infiorescenza, detta spadice, a spiga o a pannocchia; lo spadice, nei giovani individui, è circondato da una grande brattea, detta spata, con funzione protettiva.

Il frutto, a seconda dei generi, è una bacca (per esempio, il dattero), o una drupa (per esempio, la noce di cocco, il frutto di Cocos nucifera).

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Si riproducono generalmente per impollinazione entomofila.[2]

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Si tratta in massima parte di piante tropicali e subtropicali; soltanto poche specie si sono adattate a climi più freddi.

La maggior parte delle specie sono native di Africa, Asia e Australia, alcune delle Americhe e due dell'Europa meridionale: la palma nana (Chamaerops humilis), tipica della macchia mediterranea, diffusa in quasi tutta la Francia meridionale, in gran parte del Portogallo e della Spagna, in Italia e a Malta, e il dattero di Creta (Phoenix theophrasti), nativa di Creta e della Turchia meridionale.

Tra le specie adattatesi ai climi più freddi, merita una menzione il genere Trachycarpus, nativo dell'Asia orientale.

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Tassonomia delle Arecaceae.

La famiglia delle Arecaceae comprende 182 generi divisi in 5 sottofamiglie e 28 tribù, per complessive circa 2.500 specie[1][4][5][6].

Sottofamiglia Tribù Sottotribù Generi
Calamoideae Eugeissoneae --- Eugeissona
Lepidocaryeae Ancistrophyllinae Eremospatha, Laccosperma, Oncocalamus
Raphiinae Raphia
Mauritiinae Lepidocaryum, Mauritia, Mauritiella
Calameae Korthalsiinae Korthalsia
Salaccinae Eleiodoxa, Salacca
Metroxylinae Metroxylon
Calaminae Calamus
Plectocomiinae Myrialepis, Plectocomia, Plectomiopsis
Pigafettinae Pigafetta
Nypoideae --- --- Nypa
Coryphoideae Sabaleae --- Sabal
Cryosophileae --- Chelyocarpus, Coccothrinax, Cryosophila, Hemithrinax, Leucothrinax, Itaya, Sabinaria, Schippia, Thrinax, Trithrinax, Zombia
Phoeniceae --- Phoenix
Trachycarpeae Rhapidinae Chamaerops, Guihaia, Maxburretia, Rhapidophyllum, Rhapis, Trachycarpus
Livistoninae Johannesteijsmannia, Lanonia, Licuala, Livistona, Pholidocarpus, Saribus[7]
Trachycarpeae incertae sedis Acoelorraphe, Brahea, Colpothrinax, Copernicia, Pritchardia, Serenoa, Washingtonia
Chuniophoeniceae --- Chuniophoenix, Kerriodoxa, Nannorrhops, Tahina
Caryoteae --- Arenga, Caryota, Wallichia
Corypheae --- Corypha
Borasseae Lataniinae Borassodendron, Borassus, Latania, Lodoicea
Hyphaeninae Bismarckia, Hyphaene, Medemia, Satranala
Ceroxyloideae Cyclospaeae --- Pseudophoenix
Ceroxyleae --- Ceroxylon, Juania, Oraniopsis, Ravenea
Phytelepheae --- Ammandra, Aphandra, Phytelephas
Arecoideae Iriarteae --- Dictyocaryum, Iriartella, Iriartea, Socratea, Wettinia
Chamaedoreeae --- Chamaedorea, Gaussia, Hyophorbe, Synechanthus, Wendlandiella
Podococceae -- Podococcus
Oranieae --- Orania
Sclerospermeae --- Sclerosperma
Roystoneae --- Roystonea
Reinhardtieae --- Reinhardtia
Cocoseae Attaleinae Allagoptera, Attalea, Beccariophoenix, Butia, Cocos, Jubaea, Jubaeopsis, Syagrus, Parajubaea, Voanioala
Bactridinae Acrocomia, Aiphanes, Astrocaryum, Bactris, Desmoncus
Elaeidinae Barcella, Elaeis
Manicarieae --- Manicaria
Euterpeae -- Euterpe, Hyospathe, Neonicholsonia, Oenocarpus, Prestoea
Geonomateae --- Asterogyne, Calyptrogyne, Calyptronoma, Geonoma, Pholidostachys, Welfia
Leopoldinieae --- Leopoldinia
Pelagodoxeae --- Pelagodoxa, Sommieria,
Areceae Archontophoenicinae Actinokentia, Actinorhytis, Archontophoenix, Chambeyronia, Kentiopsis,
Arecinae Areca, Nenga, Pinanga
Basseliniinae Basselinia, Burretiokentia, Cyphophoenix,

Cyphosperma, Lepidorrhachis, Physokentia

Carpoxylinae Carpoxylon, Neoveitchia, Satakentia
Clinospermatinae Clinosperma, Cyphokentia
Dypsidinae Dypsis, Lemurophoenix, Marojejya, Masoala
Laccospadicinae Calyptrocalyx, Howea, Laccospadix, Linospadix
Oncospermatinae Acanthophoenix, Deckenia, Oncosperma, Tectiphiala
Ptychospermatinae Adonidia, Balaka, Brassiophoenix, Carpentaria, Drymophloeus, Jailoloa, Manjekia, Normanbya, Ponapea, Ptychosperma, Ptychococcus, Veitchia, Wallaceodoxa, Wodyetia
Rhopalostylidinae Hedyscepe, Rhopalostylis
Verschaffeltiinae Nephrosperma, Phoenicophorium, Roscheria, Verschaffeltia
Areceae incertae sedis Bentinckia, Clinostigma, Cyrtostachys, Dictyosperma, Dransfieldia, Heterospathe, Hydriastele, Iguanura, Loxococcus, Rhopaloblaste

Alcune specie[modifica | modifica wikitesto]

Avversità[modifica | modifica wikitesto]

Uno dei più temibili parassiti di queste piante è il punteruolo rosso della palma (Rhynchophorus ferrugineus), un coleottero curculionide originario dell'Asia, recentemente propagatosi in Medio Oriente e successivamente a tutto il bacino del Mediterraneo, rivelatosi resistente a tutti i mezzi di controllo convenzionali.[8]
Colpisce parecchie specie di Arecaceae tra cui le più diffuse palme ornamentali del Mediterraneo, ma anche specie di interesse economico quali la palma da cocco e la palma da olio.

Usi[modifica | modifica wikitesto]

Artigianato[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Lavorazione delle foglie di palma.

Le foglie di alcune specie (p.es. Phoenix spp, Chamaerops spp.) sono spesso utilizzate in artigianato per intrecciare oggetti di uso domestico (copricapi, ceste e stuoie).

Gastronomia[modifica | modifica wikitesto]

I frutti di alcune specie di questa famiglia (Phoenix dactylifera, Cocos nucifera) sono usati nell'alimentazione umana.

Alcune specie sono utilizzate, soprattutto in Asia, per la produzione del vino di palma e dell'olio di palma.

Riferimenti nella cultura[modifica | modifica wikitesto]

Nella cultura mediterranea le palme sono un simbolo trionfale, riprodotto in numerose opere pittoriche e architettoniche, nei motivi decorativi di ceramiche e monete; occupano un posto importante nella liturgia cristiana nei rituali che precedono la Pasqua (Domenica delle palme).[2]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) Arecaceae Bercht. & J.Presl, su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 25 gennaio 2021.
  2. ^ a b c d Pignatti S., Arecaceae (Palmae), in Flora d'Italia Vol. I, Milano, Edagricole, 2017, p. 381, ISBN 9788850652426.
  3. ^ (EN) Arecaceae, in Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
  4. ^ (EN) Dransfield J, Uhl NW, Asmussen CB, Baker WJ, Harley MM and Lewis CE, A New Phylogenetic Classification of the Palm Family, Arecaceae, in Kew Bulletin, vol. 60, n. 4, 2005, pp. 559-569.
  5. ^ (EN) Asmussen C.B., Barfod A.S., Deickmann V., Dransfield J., Pintaud J.-C. And Baker W.J., A new subfamily classification of the palm family (Arecaceae): evidence from plastid DNA phylogeny, in Botanical Journal of the Linnean Society, vol. 151, 2006, pp. 15–38.
  6. ^ (EN) Baker W.J. et Dransfield J., Beyond Genera Palmarum : progress and prospects in palm systematics, in Botanical Journal of the Linnean Society, vol. 182, n. 2, 2016, DOI:10.1111/boj.12401.
  7. ^ (EN) Bacon C.D. and Baker W.J., Saribus resurrected (PDF), in Palms, vol. 55, 2011, pp. 109–116.
  8. ^ (EN) Ferry M. & Gómez S., The red palm weevil in the Mediterranean, in Palms, 46 (4), 2002.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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