Una classe inimitabile, un volto inconfondibile, due premi Oscar e quattro candidature all'ambita stauetta: Anthony Hopkins compie oggi - 31 dicembre - 85 anni. Celebri i suoi personaggi: da Hannibal Lecter (Il silenzio degli innocenti), a Nixon (Gli intrighi del potere) e Joseph Ratzinger (I due Papi). Ecco le tappe principali della vita e della carriera del grande attore, che nel 1993 venne nominato cavaliere (Knights Bachelor), e ottenne il titolo di "Sir".
Gli inizi
Philip Anthony Hopkins è nato il 31 dicembre 1937 a Port Talbot, nel sud del Galles. I genitori erano gestori di una panetteria e il loro unico figlio sviluppò presto un palese talento per il pianoforte. A circa 15 anni Anthony scoprì la recitazione e venne incoraggiato a perseguirla da un amico d’eccezione, Richard Burton.
La dislessia
I risultati scolastici di Hopkins non furono mai eccellenti, forse anche a causa della sua dislessia. Una volta intrapresa la carriera di attore, il suo essere dislessico non fu comunque un ostacolo. Pare infatti che Hopkins abbia una memoria portentosa, oltre a un regime preparatorio molto rigido, che prevede la lettura dei testi anche più di 200 volte.
Sir Laurence Olivier
Dopo gli studi alla Royal Academy of Dramatic Art, si unì a diverse compagnie teatrali fino alla svolta: l'audizione del 1965 presso il celeberrimo National Theatre, diretto da Sir Laurence Olivier che si concretizzò nella sostituzione ufficiale del grande attore in Danza di morte di August Strindberg.
Il cinema e il teatro
Il suo esordio cinematografico avvenne nel 1967 con una partecipazione in Il bus bianco di Lindsay Anderson. L'anno seguente impersonò Riccardo Cuor di Leone a fianco di Peter O'Toole e Katharine Hepburn nel film Il leone d'inverno di Anthony Harvey; il successo del film fu clamoroso, sancito da due Oscar. Incominciò per Hopkins un periodo brillante: recitò in numerosi film per cinema e tv, senza abbandonare il teatro.
La nuova svolta
Nel 1974, quando gli fu proposto di recitare a Broadway, la sua vita conobbe un'ulteriore importante svolta. Dal 1987 lavora incessantemente dividendo il suo tempo tra gli Usa e l'Inghilterra, in produzioni cinematografiche, teatrali e televisive.
Le due statuette
Nel 1991 raggiunse l'apice del successo con il ruolo di Hannibal Lecter, lo psichiatra assassino nel film Il silenzio degli innocenti, grazie al quale vinse il premio Oscar come miglior attore nel 1992. Nel film recita circa venticinque minuti, forse una delle più brevi recitazioni ad aver meritato la prestigiosa statuetta come miglior attore protagonista. Hopkins tornò a vestire i panni dello psichiatra cannibale in due occasioni: in Hannibal (2001), sequel de Il silenzio degli innocenti e nel prequel Red Dragon (2002).
Il record
Nel 2020 è stato il protagonista di The Father - Nulla è come sembra, dove interpretava un anziano ingegnere malato di demenza senile. La performance gli valse la vittoria del Bafta e dell'Oscar al miglior attore. A 83 anni, 3 mesi e 26 giorni Hopkins è il più anziano interprete ad aver vinto la statuetta come miglior attore protagonista.
La dipendenza dall'alcol
Gli anni 70 furono un periodo difficile, segnato da problemi di alcolismo molto seri. L’attore si disintossicò intorno al 1975, riuscendo a concentrarsi sulla carriera e su nuovi interessi filantropici. Hopkins è infatti vegetariano, sostenitore di Greenpeace e del Rehabilitation for addicted prisoners trust.
Fan dell'horror
Anthony Hopkins è un amante dei film horror e il suo preferito è il cult del 1968 Rosmary’s baby. La sua passione per il terrore traspare senza dubbio nel celeberrimo ruolo di Hannibal Lecter in Il silenzio degli innocenti, al quale ha contribuito con elementi improvvisati fondamentali come il celebre verso durante la conversazione con Jody Foster a proposito della sua cena a base di fegato e Chianti.
Relazioni
Hopkins è stato sposato con la collega attrice Petronella Barker, con la quale ha avuto una figlia, fino al 1972. Nel 1973 sposa invece l’assistente di produzione Jennifer Lynton, dalla quale si separa nel 2002. Nel 2003 l’attore torna all’altare, convolando a nozze con Stella Arroyave.
La 'fuga' di Marta Stewart
Negli anni 90, Martha Stewart (imprenditrice, presentatrice e guru del benessere americana) ed Anthony Hopkins erano una coppia, ma lei - ha rivelato nel salotto tv di The Ellen Show condotto da Ellen DeGeneres - ha deciso di lasciarlo perché non riusciva a separare l'immagine del possibile fidanzato da quella di Hannibal Lecter, il suo ruolo più celebre.
Nuova cittadinanza
Nel 2000 Anthony Hopkins acquisisce la cittadinanza americana, ma gli viene concesso di mantenere i suoi titoli britannici. L’attore è infatti diventato cavaliere nel 1993 per i suoi meriti artistici e, contrariamente a quanto richiesto di norma dagli Stati Uniti, ha potuto tenere il proprio status di “Sir”.