Anna Karenina - Film (2012) - MYmovies.it

Anna Karenina

Film 2012 | Drammatico, 130 min.

Regia di Joe Wright. Un film Da vedere 2012 con Keira Knightley, Jude Law, Aaron Taylor-Johnson, Kelly MacDonald, Matthew MacFadyen. Cast completo Titolo originale: Anna Karenina. Genere Drammatico, - Gran Bretagna, 2012, durata 130 minuti. Uscita cinema giovedì 21 febbraio 2013 distribuito da Universal Pictures. - MYmonetro 3,03 su 10 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento venerdì 1 marzo 2013

La versione cinematografica di Joe Wright del capolavoro russo di Lev Tolstoij. Il film ha ottenuto 5 candidature e vinto un premio ai Premi Oscar, 1 candidatura a David di Donatello, 1 candidatura a Golden Globes, 6 candidature e vinto un premio ai BAFTA, 4 candidature e vinto un premio ai European Film Awards, ha vinto 2 Critics Choice Award, In Italia al Box Office Anna Karenina ha incassato 2,5 milioni di euro .

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Consigliato sì!
3,03/5
MYMOVIES 3,00
CRITICA 3,11
PUBBLICO 3,01
CONSIGLIATO SÌ
Una versione di Anna Karenina che 'fila' letteralmente come un treno nella notte e alla maniera di un marionettista attraverso accorgimenti invisibili.
Recensione di Marzia Gandolfi
sabato 1 dicembre 2012
Recensione di Marzia Gandolfi
sabato 1 dicembre 2012

Un treno innevato corre verso Mosca e verso un destino tragico, quello di Anna, moglie di Karenin, un alto (e ponderato) funzionario dello Zar. Aristocratica e piena di una bellezza vaga, Anna deve intercedere per il fratello, impenitente fedifrago, presso Dolly, la cognata determinata a non perdonare il suo ennesimo tradimento. Condiviso il viaggio con la contessa Vronsky, ne incrocia il figlio Aleksej, innamorandosene perdutamente. Perduto anche lui negli occhi di Anna, il giovane ufficiale trascura Kitty, sorella minore di Dolly candidamente infatuata di lui. Dentro un valzer infinito, le mani e i cuori di Anna e di Aleksej si intrecciano fatalmente, muovendo i loro destini e quelli di coloro che amano in direzioni ardite e sconvenienti per la società russa di fine Ottocento. Appassionati fino all'impudenza, Anna e Aleksej vivranno pienamente il loro amore, sfidando regole, convenzioni e religione, perdendo figli, diritti e prestigio. Invisa alla sua classe, al marito e a Dio, Anna riparerà in campagna e nell'abbraccio sempre aperto del suo amante, da cui avrà presto una bambina. Impossibilitata a sposare Aleksej e costretta ad affidare la sua piccola a Karenin, perché venga 'riconosciuta' e gli venga garantito un futuro, Anna infila l'ultimo treno e il freddo polare della morte.
Non è nuovo Joe Wright agli adattamenti 'in costume' (Orgoglio e pregiudizio, Espiazione) ma mai come questa volta si è dimostrato sicuro del fatto suo e in pieno possesso dei propri mezzi, realizzando una versione di Anna Karenina che 'fila' letteralmente come un treno nella notte e alla maniera di un marionettista attraverso accorgimenti invisibili. Perché il suo film è calato in un teatro e percorso da un treno che apre e chiude una geometria delle passioni, a cui invano tentano di opporsi gli amanti di Tolstoj, esplosi nel mondo claustrofobico della Russia imperiale. L'Anna Karenina di Wright, al modo di Max Ophüls, fa danzare lo sguardo con la macchina da presa e ha il movimento di un valzer turbinante su un uomo e una donna che ostentano la reciproca rinuncia soltanto per sfidarla e alla fine vincerne la resistenza. Nell'età poco innocente e assolutista degli Zar, la tensione sentimentale che allaccia Anna e Vronsky interpreta la tensione sociale delle classi indigenti, che 'abbigliano' gli aristocratici, aprono e chiudono le porte dei quadri scenografici messi in scena e in cui si mettono in scena. Regista e sceneggiatore (lo shakespeariano Tom Stoppard) intrattengono lo spettatore informandolo assieme sulla società, le mode e i costumi dell'epoca di riferimento in cui si muovono, esprimono il loro desiderio e una vita mancata gli amanti infelici di Keira Knightley e Aaron Johnson.
Rivitalizzato con risorse tecnico-linguistiche il romanzo di Tolstoj ritorna sullo schermo sfidando le trasposizioni illustrative con Greta Garbo, due volte Anna Karenina, prima 'muta' e poi sonora. La Knightley, sempre leziosa e impersonale, è nobilitata da un cinema che rifà il teatro che rifà la vita dentro uno studio e una danza. Danza che avvolge e coinvolge, diventando testimonianza della vita sociale, di esigenza poetica di racconto e di preludio all'azione. Accompagna Keira Knightley nel giro di valzer e di vita, il biondissimo e fatale conte di Aaron Johnson, portatore di eros e thanatos. Dietro alle quinte la trattiene e custodisce come un bene il marito imploso di Jude Law, che sperimenta dolente l'inarrestabile divenire morte della vita. Come inevitabile conclusione, come si addice alla forma tragica. Le passioni e le pulsioni vitali nel film di Wright finiscono così per coincidere con la distruzione indicando un destino senza possibilità di ritorno, gestito soltanto dall'immediatezza e dalla furia del sentimento. In una rappresentazione che alterna l'orizzontalità delle scene con la verticalizzazione delle scenografie si rinnova la tragedia della condizione umana di Anna Karenina, l'insostenibilità di un amour fou che distrugge e autodistrugge proprio mentre assapora la perfetta aderenza dell'amante amato.

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PUBBLICO
RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
sabato 9 marzo 2013
Starfish11

Apre con un quadro come quinta teatrale, poi il treno e c'immette nell'atmosfera circense del luogo di lavoro del fratello di Anna a Mosca. Ritmo incessante, esercizi di virtuosismo,balletti con sincronismi,  lo stesso Vronskji sembra una caricatura in divisa da domatore più che un damerino . Il plot scorre e avanza come da un caricatore di diapositive  [...] Vai alla recensione »

martedì 5 febbraio 2013
Ashtray_Bliss

Anna Karenina di Joe Wright non e' un classico dramma storico fedele al capolavoro letterario del russo Tolstoj. E' una versione nuova, orignale e fresca che porta con se una molteplicita' di elementi innovativi, tra tutti le recitazioni volutamente teatrali dei protagonisti. L'intero film ha una precisa impostazione registica: richiamando una piece teatrale ininterotta.

domenica 24 febbraio 2013
mario.scazzosi

Buona la regia, l'ambientazione, la musica e, soprattutto luci e ripresa. La sceneggiatura, invece, mi appare inadeguata alla profondità dei personaggi del libro. Sono resi come macchiette, semplificate e stereotipate, leggere. E poi che delusione la Knightley! Non regge alla complessità di Anna, proprio non ce la fa! Il film si vede volentieri, emoziona il giusto alla fine, ma, come ho letto in un'altra [...] Vai alla recensione »

martedì 22 gennaio 2013
donni romani

Immaginate un palcoscenico magico, dove le scene si alternano con la leggerezza di una piuma, immaginate una coreografia che coinvolge protagonisti e comparse in una danza  invisibile ad occhio nudo ma percepibile nell'armonia dei gesti e dei movimenti, aggiungete una fotografia che insegue luci ed ombre con fascino antico, dei costumi sontuosi e coloratissimi musiche struggenti ed evocatrici [...] Vai alla recensione »

venerdì 15 marzo 2013
Bartleby Corinzio

Un film insopportabile. L'accattivante idea di mettere in scena la messa in scena può sembrare funzionale nonché originale ma io l'ho trovata oltremodo manieristica con svariati elementi ridicoli. Il brio della prima parte (ove il virtuosismo abbonda) ricorda un altro per me must insopportabile, il pop di Baz Luhrmann. Altre cose insopportabili sono l'accento di Keira Knightley [...] Vai alla recensione »

venerdì 22 febbraio 2013
marinabelinda

Viene da dire 'etico' o 'didascalico'. Ma questo film e' molto di piu'. Un po' Moulin Rouge, un po' Romeo + Juliet. Sprazzi di Kenneth Branagh, di Cabaret e dell'Opera da tre soldi. E' un'esperienza visiva forte e intelligente, dove compaiono immagini come i quadri degli impressionisti o di Klimt. Quello che pero' colpisce maggiormente e' la scelta di raccontare la storia, con sostanziale fedeltà, [...] Vai alla recensione »

domenica 24 febbraio 2013
BMauro

Non perde il suo magnetismo la tragedia tolstojana di Anna Karenina, il dramma travolgente del romanziere russo, ritorna sul grande schermo, riplasmato in chiave postmoderna dall’abile artificio teatrale di Joe Wright, non nuovo con la macchina da presa ad animare costumi d’epoca, ma l’ultimo lavoro supera magistralmente i tentativi sperimentati con “Orgoglio e pregiudizio” e “Espiazione”.

martedì 26 febbraio 2013
catcarlo

Per mettere in scena l’ennesima versione del romanzo forse più conosciuto di Tolstoj, Joe Wright e il suo sceneggiatore Tom Stoppard seguono una via che, pur non originalissima in sé, si dimostra assai efficace nell’evitare il pericolo della banale rilettura. Tutto il film è idealmente ambientato in un piccolo teatro di provincia, in cui va in scena la rappresentazione [...] Vai alla recensione »

martedì 12 marzo 2013
archipic

Non avrebbe senso riproporre un classico immortale come Anna Karenina realizzando un film che filologicamente segua il libro e ne conservi integralmente i contenuti. Invece, Joe Wright e Tom Stoppard confezionano un meccanismo quasi perfetto che, rifacendosi un pò al Moulin Rouge di Baz Luhrmann, riempie lo schermo e gli occhi di colori, toni, coreografie, musiche, costumi, movimenti scenici [...] Vai alla recensione »

domenica 3 marzo 2013
thinker

 Anna Karenina   Anna Karenina di Joe Wright mi è sembrata un’operazione di appropriazione tutta inglese di uno dei capolavori assoluti della letteratura russa. Sin dalla prima scena, un po’ buffonesca, in cui un Barbiere che potrebbe essere di Siviglia si accinge a mo’ di torero a radere il mento del principe Oblonskij, il riferimento all’Opera italiana e [...] Vai alla recensione »

venerdì 1 marzo 2013
DadaB.

 L'idea di un nuovo adattamento cinematografico di Anna Karenina, non si direbbe certo una novità. Anzi è probabilmente un rischio confrontarsi con le molteplici riproduzioni dell'opera, che spaziano dal cinema alla televisione, senza tralasciare le più famose ed impeccabili interpretazioni di Greta Garbo e Vivien Leigh.

lunedì 25 febbraio 2013
michela papavassiliou

Ambientato nella Russia di fine ottocento e tratto dal romanzo di Lev Tolstoj, questo film ha in Keira Knightley una irresistibile Anna Karenina. Sotto la regia di Joe Wright, qui realta' e rappresentazione si incrociano su palcoscenici multipli a piu' piani. Tra patimenti in backstage, rimorsi e gioie spalancate su campagne siberiane, si annodano le esistenze dei personaggi sulla trama realista [...] Vai alla recensione »

venerdì 6 marzo 2015
minnie

Ho visto questo film ieri in tv avendolo perso al cinema e ovviamente ne sono rimasta colpita: è un film magnifico ma ci vuole il grande schermo per goderne a pieno, perché Wright, grande creatore di immagini, ha trasposto come in un libro illustrato le figure di questo magistrale romanzo. Il film si gode appieno se si è letto il romanzo, di cui restituisce l'atmosfera che [...] Vai alla recensione »

martedì 25 ottobre 2016
paolorol

Non do mai 5 stelle ma questo film se le merita tutte. Sono perplesso di fronte ai giudizi di chi mi pare intento a fare più una critica fuori luogo del romanzo di Tolstoj che non al film di Wright. Sig.ra Gandolfi, le pare il caso di mettersi a fare un Bignamino col riassunto pedante della trama del romanzo? Romanzo e film sono due cose del tutto separate ed autonome, il romanzo è un monumento intangibile, [...] Vai alla recensione »

domenica 19 luglio 2015
casomai21

Un dramma umano inevitabile in una società decadente,raccontato con dovizia di particolari in una scenografica e teatrale San Pietroburgo. La versione cinematografica di un'opera che a teatro non rende analogamente i contrasti di una società la cui coscienza civile è molto preoccupata dagli scandali e del feroce chiacchiericcio dei falsi perbenisti.

giovedì 20 agosto 2020
Guido Furgiuele

Lungometraggio originale, ispirato al romanzo di Tolstoj. Costumi e colonna sonora di ottimo livello. Discutibile la scelta degli attori, assai lontani dalla descrizione letteraria. In particolare non mi è piaciuta affatto l'interpretazione del conte Vronsky ed ho trovato poco convincente anche Jude Law nella parte di Karenin. Nel complesso film gradevole.

mercoledì 1 aprile 2020
paolp78

Joe Wright, che già in precedenza si era cimentato con la trasposizione cinematografica di importanti opere letterarie, ottenendo risultati eccellenti, replica l’operazione con il romanzo di Tolstoj, dimostrando un evidente amore, che traspare da tutta la pellicola, per l’immortale capolavoro della letteratura russa e mondiale. Tuttavia l'impresa in questo caso era impraticabile. [...] Vai alla recensione »

martedì 1 luglio 2014
Alexander 1986

La storia di Anna (Keira Knightley), passionale moglie del freddo burocrate Karenin (Jude Law) e vittima di un destino tanto più crudele quanto più essendone lei stessa l'artefice, non necessita di presentazioni a chi si approccia a questa pellicola. Almeno, non quanto la pellicola stessa, la quale non ha goduto di un grande successo al botteghino malgrado presenti alcuni elementi molto interessanti. Terza [...] Vai alla recensione »

domenica 10 marzo 2013
Luigi Chierico

Un' occasione perduta per Joe Wright : da una parte uno spettacolo grandioso per fotografia, tecnica tridimensionale,musica costumi e costruzone scenica, dall'altra una storia troppo nota. Si esce dal cinema con lo stupore negli occhi ma col vuoto dentro. La tragedia, che accompagna il dramma e l'amore proibito e mal riposto, si celano nello sfarzo.

venerdì 1 marzo 2013
pepito1948

C’è molto teatro in questa ennesima rivisitazione del romanzo di Tolstoj. L’impianto è teatrale perché la storia dell’amore travolgente e disperato dell’eroina russa si svolge in una cornice che mostra in un gioco dinamico di incastri un palcoscenico, una platea di spettatori, strumenti e cordami e quinte attraverso cui passano le immagini salienti della [...] Vai alla recensione »

mercoledì 27 febbraio 2013
Jayan

Una rilettura originalissima del celebre romanzo di Tolstoj dove, mescolando teatro e cinema, il regista dà un tocco di classe a questo ennesimo film su Anna Karenina. John Wright fa continuamente spola tra il teatro, con le ambientazioni interne, e il cinema, con le scene esterne molto suggestive. Lo fa per rappresentarci la vita come commedia, come ci insegnò Shakespeare attraverso le sue opere. Vai alla recensione »

lunedì 25 febbraio 2013
Arkadevna

Ho visto questo film al festival di Torino in novembre e sono rimasta entusiasta della scenografia vengono utilizzati tutti gli spazi del teatro per raccontare i palazzi, le strade, l'ippodromo, l'ufficio... di questo bellissimo romanzo di Tolstoj. Finalmente una fusione tra teatro e cinema ben riuscita , i ballatoi del teatro diventano le strade di San Pietroburgo, cambi di scena spettacolari.

giovedì 7 marzo 2013
JackTwist

Quando la Poesia incontra il Cinema e la Letteratura ci racconta la più romantica tra le storie d'amore, mentre una claustrofobica scenografia teatrale si ritaglia il ruolo di protagonista, nasce il nuovo superbo capolavoro di Joe Wright. Le coreografie traboccano di desiderio, almeno quanto gli sguardi dei due amanti, nella memorabile sequenza del ballo, sospeso tra sogno e realtà. [...] Vai alla recensione »

giovedì 28 febbraio 2013
vjarkiv

Il film inizia bene anzi benissimo con una scelta scenografico-teatrale interessante, ma ben presto scopriamo che "l'astuccio" perfetto contiene una narrazione registica poco convincente. La storia è arcinota sia per chi ha letto il romanzo di Tolstoj, sia per chi ha visto i numerosi adattamenti cinematografici, ma proprio per questo il regista avrebbe dovuto mantenere la scelta [...] Vai alla recensione »

sabato 23 febbraio 2013
lolligno69

 Anna Karenina Il regista ci conduce per mano in una coraggiosa ma riuscitissima quinta teatrale di respiro felliniano dove al sacrificio della poetica sulla natura basata sull'imdimenticabile Levin si contrappone in modo vigoroso l'introspezione dell'animo umano : primissimi piani di Anna, un ottima ,matura e filiforme Knightley che aveva fatto le prove con Cronenberg ed in Espiazione [...] Vai alla recensione »

mercoledì 1 maggio 2013
jacopo b98

 Anna (Knightley), moglie senza amore del ricco Aleksiej Karenin (Law), si innamora del conte Vronskj (Taylor-Johnson). Tra i due nasce una relazione che sconvolgerà la vita di entrambi e spingerà lei a buttarsi sotto un treno. Dal romanzo capolavoro di Lev Tolstoj, sceneggiato dal commediografo Tom Stoppard (e si vede), premio Oscar per Shakespeare in love, e diretto da Wright al [...] Vai alla recensione »

giovedì 11 aprile 2013
giugy3000

Rendere sullo schermo uno dei capolavori assoluti della letteratura del XIX secolo, tutte le sue sfumature sociali di una russa zarista basate su relazioni studiate "comme il faut" e tratteggiare la caratterizzazione di una donna,perla di coraggio e dell'alta società di San Pietroburgo, non poteva portare che a due strade: fare un film angusto e pesante, che avrebbe sicuramente [...] Vai alla recensione »

martedì 4 dicembre 2012
Antonio Canzoniere

Dal romanzo di Tolstoj la cui più famosa trasposizione cinematografica è quella anni 30 con la Garbo: Anna è la moglie di Karenin, illustre politico della Russia zarista che lei lascia poiché infatuatasi di Vronskji, ufficiale di cavalleria bello ma vile, tutto fumo e niente arrosto, mentre Kitty, giovane aristocratica, s'innamora ricambiatissima, di Lenin, un uomo che lascia l'alta società per seguire [...] Vai alla recensione »

martedì 26 febbraio 2013
Flyanto

 Ennesima versione cinematografica dell'omonimo romanzo di Leon Tolstoj qui rappresentato come una pièce teatrale, con i vari cambi di scena sul palcoscenico e gli anfratti delle quinte da cui i personaggi stessi più volte guardano i vari episodi come se vi assistessero dall'esterno, un poco più discostati. Molto ben curato dal punto di vista scenografico, in particolare [...] Vai alla recensione »

domenica 24 febbraio 2013
Maxi_92

Joe Wright mi ha stupito ancora. Anna Karenina ripropone parte del cast del precedente Orgoglio e Pregiudizio dicendo però addio agli enormi e bellissimi paesaggi della campagna inglese, qui maestosamente sostituiti da una teatrale e magica scenografia che cambia non solo con il susseguirsi delle scene ma anche con il mutare dell'animo e dei sentimenti dei vari personaggi.

mercoledì 9 ottobre 2013
M.Raffaele92

 Un film sconcertante, inafferrabile nel suo sviluppo, se di sviluppo si può parlare.  Mai si é visto massacrare Tolstoj in questo modo. La commistione tra cinema e teatro, quindi tra teatro e vita reale é fallimentare a dir poco, oltreché inutile (poiché tale commistione avrebbe avuto senso se la fonte d'ispirazione avesse avuto origine teatrale, ma [...] Vai alla recensione »

sabato 23 febbraio 2013
renato volpone

Un film davvero coraggioso, un'opera profondamente teatrale che si svolge su di un palcoscenico, dentro ad un quadro, in uno scenario surreale. Bellissima la scelta di stile che ne fa un capolavoro, tanto che si perdona la mancanza di temperamento "russo" dei personaggi. Joe Wright riesce a far emergere con forza le emozioni e i sentimenti raccontati da Tolstoj, anche se il film rimane [...] Vai alla recensione »

domenica 3 marzo 2013
tiziana2013

Che meraviglia questa versione cinematografica di Anna Karenina! Davvero superlativa. La trama e’ quella del romanzo, ma il film vive e brilla di luce propria, una luce accecante,  innovativa e a tratti geniale. Realizzato come se la vicenda si svolgesse in un teatro senza tempo e tra uno e mille luoghi… su un palcoscenico (penso alla differenza con Dogville) claustrofobico e rutilante [...] Vai alla recensione »

martedì 26 febbraio 2013
Babis

Sicuramente il film non approfondisce alcuni temi fondamentali trattati nel libro di Tostoj, però la scenografia, i costumi, l'interpretazione degli attori, rendono questo film un bell'esempio di tuffo nel passato. Sinceramente non mi sembra che la Knightley non sia all'altezza, anzi, riesce ad esprimere molto bene il tormento di Anna, divisa tra l'amore per l'amante e l'amore per il figlio, sconcertata [...] Vai alla recensione »

sabato 9 marzo 2013
ollipop

 nulla da eccepire sulla perfezione stlistica ma alla fine c'e' solo quella supportata da un ottimo montaggio e da costumi ineccepibili ma di Anna Karenina non c'e' proprio niente ;una trasposizione teatrale alla ricerca del perfetto ma dove i personaggi tutti sono superficialmente studiati senza mai coinvolgere lo spettatore in uno scenario  dove regna la noia e che noia! Troppo [...] Vai alla recensione »

mercoledì 27 febbraio 2013
Flaw54

Se l'ambientazione teatrale può lasciare spazio a posizioni contrastanti, è l'assoluta mancanza di pathos la caratteristica di fondo di questa calligrafica e fredda riedizione del classico di Tolstoi. Aaron Johnson appare stucchevole e imbellettato ( e non capisco come Anna possa rimanere affascinata da lui ) mentre Jude Law rimane ancorato in modo eccessivo al suo personaggio [...] Vai alla recensione »

domenica 24 febbraio 2013
cimano

Ho l' impressione che sia il regista , sia molti commentatori , non abbiano mai letto per intero il romanzo di Tolstoj. L' Anna Karenina di Tolstoj non è una ragazzina e VronsKij non è un " damerino " , il marito di Anna non è un brav' uomo succubo , Levin e KittY sono un uomo e una donna determinati .I vari incastri narrativi del romanzo vengono banalizzati dalla scenografia che riduce a dimensione [...] Vai alla recensione »

mercoledì 6 febbraio 2013
HANDSOME

Certamente la scenografia, i costumi e le acconciature sono grandiose, la fotografia é  stupenda e molto curata, ma nel complesso il film mi é  sembrato solo formale, vuoto e impersonale. Non é  certo per la lontananza temporale dei fattu di cui si parla, la versione sonora con la Garbo é  lontana sia come ambientazione che come realizzazione, ma tutto [...] Vai alla recensione »

sabato 23 marzo 2013
OLIVER BARRETT

Film che inizia in maniera molto interessante a metà tra realtà e teatro, con scenografie che cambiano in diretta mentre si svolge l'azione e uso anche delle quinte e dei palchi per far recitare gli attori. Ben presto però, secondo me, quello che era un pregio, una grande innovazione tecnica, ripetendosi, diventa il limite principale del film, rallentandone tutto lo svolgimento. [...] Vai alla recensione »

mercoledì 20 marzo 2013
Piris

Nonostante la bella intuizione di ambientare tutto il romanzo rinchiuso in un'operetta, che ha permesso dei salti narrativi nel corposo romanzo, i personaggi risultano tutti piatti, a due dimensioni. Uno dei più grandi romanzi esistenziali è stato trattato come un feuilleton d'amore e morte. Attori molto modesti, soprattutto lei, Anna, Keira Knightley.

venerdì 29 marzo 2013
gengiskahn

Credo che non sia sufficiente vedere il film; occorre aver letto anche l'opera di Tolstoj da cui esso  è tratto; Quello E' certamente un capolavoro.  Quanto  i protagonisti dell'opera letteraria sono  dotati di spessore drammatico, di umanità , quanto  è ampio il respiro del romanzo ,  altrettanto sciatti sono i personaggi del film  [...] Vai alla recensione »

sabato 23 febbraio 2013
Fausto Soregaroli

Semplicemente spettacolare... Fausto Soregaroli

venerdì 15 febbraio 2013
Luanaa

Dal cast ( fascino russo o comunque slavo addio!!)alla ridicola messa in scena.. Ci si chiede quante ancora innumerevoli riletture cinematografiche debbano sorbirsi queste opere evergreen della narrativa.Per esempio l'ultimo "Cime tempestose" presenta Heathcliff come un uomo di colore. Ruotando intorno alla Marceau o alla onnipresente Keira tutto è di una superficialità disarmamte.

mercoledì 3 aprile 2013
Zio Boris

Nel solco del cinema di stampo classico non è comune partire da una storia struggente come quella di Anna Karenina e farne un prodotto cosi banale e sopratutto cosi vecchiotto. Ma è successo questo con questo film, la sua regia pretenziosa ("trovate" di messa in scena fuori luogo, movimenti di macchina da presa vorticosi stile anni 40-50) e le sue interpretazioni teatrali e sopra le righe (la pur brava [...] Vai alla recensione »

mercoledì 6 marzo 2013
il Poeta marylory

La Vita un palcoscenico. Il film è ambientato per la maggior parte sul palcoscenico di teatro...  Anna Karenina, del regista John Wright ci presenta lo spaccato della Russia di Tolstoi... Nel romanzo si mescola di tutto, inizia con una tragedia determinata dalla povertà, e si conclude con un gesto tragico, “unica” via d'uscita per le donne che osavano ribellarsi [...] Vai alla recensione »

lunedì 11 febbraio 2013
lonely

Un bel film, per chi non ha letto il libro. Non discuto la scelta della sceneggiatura e della regia, de gustibus, senza dubbio originale. Molto bravo Jude Law, e fedele al personaggio Aaron Johnson. Keira Knightley l'ho trovata troppo caricata,   ma leggo che anche questa è stata una scelta del regista, che ha preteso delle recitazioni teatrali.

martedì 23 luglio 2013
Deianira

Un dramma senza tempo, una passione viscerale, travolgente, tutto su un palcoscenico! Non era un'impresa facile: è noto a tutti il "peso" artistico della storia scritta da Tolstoy tanto quanto è complicato farne un adattamento cinematografico. Ogni volta che si guarda un film ripreso da un'opera letteraria, si sente spesso dire "uff..era meglio il libro!".

domenica 17 marzo 2013
Kyotrix

Non posso dare un voto o un parere a questo non film, avendo resistito solo 15 minuti. Fosse per me gli darei 1 stella, ma serebbe ingiusto non essendo la persona giusta a vedere questo genere. E' pu' un opera teatrale particolare. Lascio agli altri la decisione, ma sappiate che non e' un normale film.

martedì 26 febbraio 2013
kaipy

la storia è quella.  La regia è davvero particolare, a me ha intrigato assai.  Ia vita è una sorta di recita, e tutta la vicenda è rappresentata come se il mondo fosse un teatro dentro il quale noi ci muoviamo, respiriamo, amiamo, soffriamo, speriamo... Attori tutti all'altezza. Keira bella, sensuale.

giovedì 6 dicembre 2012
Alex2044

Sontuoso. Una sorpresa. Mi aspettavo del tatro filmato ho trovato un gran film. Gli attori tutti bravi. La regia geniale. Le scenografie immaginifiche. 130 Minuti ben spesi e senza pause. Se ce ne sarà l'occasione da rivedere.

Frasi
"Non si chiede il perché quando si parla di amore..."
Una frase di Il conte Vronsky (Aaron Taylor-Johnson)
dal film Anna Karenina - a cura di Maurizio Mario
STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
Valerio Caprara
Il Mattino

Vietati i rimpianti. E non perché quest'ultimi - legati alle numerose versioni cinematografiche di «Anna Karenina» - siano infondati, ma proprio perché le gamme tradizionali di trasposizione sono state ampiamente esplorate già a partire dall'età del muto. Ai giorni nostri, vogliamo dire, un revival del capolavoro di Tolstoj può avere senso rielaborandosi come fa il film candidato a quattro Oscar del [...] Vai alla recensione »

Natalia Aspesi
La Repubblica

Se non si è riletto (o letto) recentemente, il migliaio di pagine del capolavoro di Tolstoj, è probabile che di Anna Karenina si abbiano vaghi ricordi di tanti cinereperti storici. Anna Karenina è però soggetta a un suo eterno ritorno e così rieccola con il viso appassionato e lunare di Keira Knightley. Ma Joe Wright, regista, e Tom Stoppard, sceneggiatore, hanno avuto un colpo di genio: la loro storia [...] Vai alla recensione »

Massimo Bertarelli
Il Giornale

Raffinato, sontuoso e emozionante melò, ennesima, finalmente magnifica trasposizione del fluviale romanzo di Tolstoj. La grande trovata, che deluderà il pubblico della domenica, è l'ambientazione teatrale. Quattro nomination (fotografia, languorosa colonna sonora, scenografia e costumi), ma sarebbe stata meritata una quinta alla splendida Keira Knightley, travolta dalla passione.

Natalino Bruzzone
Il Secolo XIX

C'è donna e donna. Anna Karenina possiede qualcosa di cui sono fatti ì sogni. È speciale e fatale. Non solo perché è l'eroina struggente del capolavoro di Lev Tolstoj, ma perché incarna l'eterno femminino che seduce e uccide. Prima l'anima, con un dolore sentimentale da colpo sparato al cuore, poi il corpo nel rituale improvviso di autodistruzione. Perfetta per il cinema, questa signora che arriva [...] Vai alla recensione »

Dario Zonta
L'Unità

Non è senza pregiudizio che ci siamo avvicinati all'ultimo adattamento cinematografico dell'immortale Karenina di Lev Tolstoj, pregiudizio fondato sulla necessità di tornare, per le vie del cinema, a raccontare la relazione amorosa e adultera tra Anna, moglie del senatore Karenin, e il giovane ufficiale Vronsky nella Russia imperiale del XIX secolo.

Elisa Battistini
Il Fatto Quotidiano

Anna Karenina, moglie di un alto funzionario, si innamora di un ufficiale. La passione, che Anna non aveva mai vissuto, mal si addice a una donna sposata. il grande romanzo di Tolstoj trova un adattamento che va al dunque: la Russia di fine 800 è una sontuosa finzione giunta al capolinea, perciò il regista Joe Wright ("Orgoglio e pregiudizio") e il grande drammaturgo Tom Stoppard (Oscar per "Shakespeare [...] Vai alla recensione »

Alessandra Levantesi
La Stampa

Pur essendo un romanzo lungo quasi mille pagine, Anna Karenina si svolge sull'arco di pochi anni (il lustro 1872-77) e ha un impianto narrativo abbastanza lineare. Approdata da Pietroburgo a Mosca per riaggiustare le cose fra la cognata Dolly e suo fratello, fatuo farfallone, l'aristocratica Anna incontra il conte Vronsky, che condurrà lei, moglie fino allora fedele del rigido Karenin, a commettere [...] Vai alla recensione »

Anthony Lane
The New Yorker

Comprimere il romanzo di Tolstoj, con tutta la sua ampiezza morale, è una sfida che ha tentato i registi dagli albori della storia del cinema. Si contano diverse produzioni di adattamenti già prima del 1920. L'ultimo regista a tentare l'impossibile è Joe Wright, che si è già cimentato con gli adattamenti di Orgoglio e pregiudizio ed Espiazione. E questa volta, lavorando su una sceneggiatura di Tom [...] Vai alla recensione »

Giulia D'Agnolo Vallan
Il Manifesto

Joe Wright si traveste da Baz Luhrman e finisce tra l'irritante e il ridicolo. Non bastano una macchina che rotea all'impazzata, i costumi d'epoca, un giovane compositore di grido e una bella star hollywoodiana per «svecchiare» un grande classico letterario (concetto caro ai produttori pigri e a chi ha un'idea vecchia dei giovani) e rivenderlo al grande pubblico.

winner
migliori costumi
Premio Oscar
2013
winner
migliori costumi
BAFTA
2013
winner
miglior scenografo europeo
European Film Awards
2013
winner
migliori costumi
Critics Choice Award
2013
winner
miglior direzione artistica
Critics Choice Award
2013
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